Soggiorno didattico di educazione ambientale nella Barbagia di Seulo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROPOSTA DIDATTICA a.s. 2010/2011
Advertisements

Scuola Media Statale IQBAL MASIH
Classe prima Obiettivi Specifici di Apprendimento
SALESIANI GIOVANI SPORT PASTORALE ORATORIO SAVIO MESSINA Fabio Cicciò FABIO CICCIO.
Programma di Insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola Media
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
TRACCE DI RIFERIMENTO PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Convegno Nazionale A.V.U.L.S.S., San Giovanni Rotondo, 18-19/11/2006
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
L’insegnamento della Religione Cattolica.
Come organizzare l’incontro
SPAZIO DAZIONEPROGETTO STRUTTURALEATTEGGIAMENTOSENSO In prima approssimazione possiamo dire che un setting, in contesto scolastico, sia un ambiente intenzionalmente.
PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’esperienza dei gruppi di post-adozione nella Provincia di Parma
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
LE COMPETENZE E GLI ESITI FORMATIVI PER LIRC NELLA SS 1° E 2°
A scuola di sicurezza Giuliana Rocca ASL Bergamo
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
Percorso Equipe Caritas diocesana, Roma, 20/22 novembre 2006 LORGANISMO PASTORALE CARITAS.
Il percorso di sperimentazione delle Indicazioni Irc nel Secondo Ciclo Diocesi di Mazara del Vallo 3 settembre 2011 Giordana Cavicchi.
SULLE STRADE DEL MEDIOEVO
Che cos’è la geografia?.
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Le sfide, il progetto … Scuola tra memoria e futuro.
PROGETTO ACCOGLIENZA A.S. 2009/2010
l’evoluzione spirituale dell’adulto”
Corso di Formazione 6 – 20 Ottobre Gruppo di Lavoro Istituto Superiore Nel nostro gruppo abbiamo pensato di lavorare sulla seguente chiave di cittadinanza:
Scuola dell’Infanzia di Lanusei 2011/2012
La mia autostima.
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
La formazione nel lavoro sociale si fa dallinterno Un formatore deve avere una sua storia da raccontare.
COMPETENZE Scuola media B. Croce
Progetto di educazione sociale e affettiva dai 3 ai 18 anni
FATTORIA “IL TESORO NASCOSTO”
dalle abilità alle competenze
ESTATE RAGAZZI 2014.
«Valori e regole nel vissuto del bambino della Scuola dell’Infanzia». 2.a parte E.M.Salati « IL BAMBINO E I VALORI SOCIALI: ORIENTAMENTI PER L’ EDUCAZIONE.
Le teoriche del nursing
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
Le RACCOMANDAZIONI per l’IRC nella SECONDARIA DI PRIMO GRADO Aggiornamento IdR Settembre 2005 a cura di Flavia Montagnini.
PROPOSTA DI PROGETTO PER L’ANNO SCOLASTICO A SCUOLA DI BENESSERE Io e l’AMBIENTE Il paesaggio come specchio della salute.
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
DOTT.SSA S GALLO 10-11/05/2013 C ENTRO EUROPEO F ORMAZIONE O RIENTAMENTO E URODESK & SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA CORSO DI FORMAZIONE Investire nei giovani:
PROSOCIALITÁ 2014/2015 I.C. “ ZANNOTTI-FRACCACRETA”
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Progetto di incontro con le famiglie attraverso la Philosophy for Community Scuola dell'Infanzia statale S. Eusebio 3° Circolo didattico – Bassano d.G.
PROGETTO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO “Orientamento alla legalità”
Proposta di curricolo di tecnologia per la scuola primaria
DOCENTI NEOASSUNTI GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE
EMOZIONI IN GIOCO Progetto di Alfabetizzazione Emotiva A.S. 2014/2015
Laboratorio Socio Ambientale Febbraio-Maggio 2015.
Gruppo di lavoro – Commissione Consapevolezza ed espressione culturale identità storico-artistica Nome docenteFirmaData Garbesi Rossi Vacchi Pullano Cilli.
Perché le TIC nella Didattica
48° C. D. “Madre Claudia Russo”di Napoli “A piccoli passi verso… la qualità “ DS Prof.ssa Rosa SecciaRQ Teresa Pedone.
L’ora d’aria- Ana Maria Solis CEASS L’OLMO, Settore Ambiente Comune di Modena.
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Liceo Scientifico Alfredo.
Progettualità educativa triennio 2016 – ’19 … il suo messaggio un’architettura sapiente mette in comunicazione con se stessi e con l’altro da sé abbatte.
Lo studio di caso Un percorso tra fonti e manuali Carla Marcellini INSMLI
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Seminario finale di restituzione IIS Fazzini Mercantini Grottammare IIB – CAT Ist. Pericle Fazzini.
ALUNNI S.INFANZIA (4 ANNI) ALUNNI S. PRIMARIA TEMPO PIENO CLASSI PRIME ALUNNI S. SECONDARIA CLASSI SECONDE ?
PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico Progetto A –ambito linguistico laboratorio di animazione alla lettura “Pinocchio,che.
Strumenti del mestiere RYS &. Sono strumenti del metodo che servono ad aiutare i rover e le scolte a migliorare la conoscenza di se stessi e del loro.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
«COME TENERE LA CLASSE» CORSO DI FORMAZIONE PROF.SSA DAPHNE BOLLINI A.S. 2015/2016.
Transcript della presentazione:

Soggiorno didattico di educazione ambientale nella Barbagia di Seulo Classi 1^ e 2^ E Scuola secondaria di primo grado “Porcu+Satta” Quartu Sant’Elena 20/22 aprile 2006

Premessa La meta del soggiorno didattico è Seulo, modesto borgo a economia pastorale che sorge in un paesaggio aspro e selvaggio alle falde del monte Perdedu (m1334), caratterizzato dai “tacchi”, alti e isolati torrioni di natura calcarea, e dalle profonde e spesso paurose gole degli affluenti del Flumendosa . Durante i tre giorni conosceremo le tradizioni, le consuetudini sociali di questo paese, che in un lontano passato ebbe una certa importanza, tanto da dare il nome alla parte più meridionale della Barbagia. L’osservazione critica dell’ambiente è il presupposto fondamentale per esprimere non solo riflessioni significative sul processo di sviluppo culturale ed economico della zona, ma anche per effettuare confronti con il territorio nel quale viviamo quotidianamente.

Obiettivi Imparare a pensare “le cose” in termini di trasformazione, di cambiamento Acquisire la consapevolezza che ciascuno di noi è trasformatore dell’ambiente Saper cogliere la storia che c’è dietro ad ogni oggetto o fenomeno Acquisire la consapevolezza che ambiente non è solo mare e montagna, ma anche città, scuola Prendere coscienza che il proprio punto di vista è sempre soggettivo Conseguire una mentalità che concepisce se stessi come parte di un complesso sistema di relazioni Acquisire atteggiamenti responsabili e comportamenti coerenti con quanto imparato Saper integrare i valori ambientali con i valori sociali

Ruoli assunti nell’attività operatore ambientale docente alunno Motiva alla ricerca Propone l’ ambiente come fonte di interrogativi Indirizza verso l’intreccio uomo-natura-tecnologia Spinge al riconoscimento dei messaggi e dei segni della natura e dell’uomo coinvolgendo la sfera emotiva dell’essere nell’ambiente Favorisce la consapevolezza di un reale contatto con il territorio in un’ottica sistemica per una lettura della complessa rete di relazioni e di processi. Aiuta come animatore culturale, immerso con gli allievi, nella situazione di ricerca insieme Coinvolge per sostituire alle verità preconfezionate le qualità dinamiche, passando dal sapere sull’ambiente al fare per l’ambiente Osserva i ragazzi all’opera nei modi di rapportarsi con l’ambiente Interviene per limitare i fenomeni di accettazione passiva di quanto viene proposto Richiede di utilizzare le conoscenze possedute come strumenti per affrontare i problemi che incontrano Prende coscienza del contatto reale con il territorio Raccoglie dati e informazioni Assume compiti di realtà Assume nuovi comportamenti individuali e di gruppo Assume spirito di iniziativa, capacità critica, ricerca di soluzioni personali Ipotizza la storia dei fenomeni e degli oggetti che vengono analizzati Legge l’ambiente evidenziando le interazioni e i rapporti che esistono tra le diverse componenti rilevabili dal punto di vista sociale, tecnologico e culturale

Attività proposta e svolta nel soggiorno Primo giorno Prima accoglienza e attività di conoscenza Attività di esplorazione e di osservazione dell’ambiente agrario : passeggiata lungo un’antica strada di campagna per riconoscere gli ambienti naturali e quelli artificiali. Mungitura di un gregge di ovini Giochi di socializzazione

Secondo giorno Escursione verso il ricostruito villaggio pastorale Lavorazione del formaggio Lavorazione del pane Contos de foghile

Lavorazione del formaggio

Lavorazione del pane

Contos de foghile: leggende e storie raccontate dai nonni, dopo cena, ai nipotini raccolti attorno al focolare: attese, misteri, paure!

Terzo giorno attività di rielaborazione dei dati raccolti attivazione di dinamiche comunicative (condivisione)

Condivisione