sviluppi recenti e prospettive

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Nicola PESARESI Venezia, 11 Ottobre 2013
Advertisements

APRE Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
Il nuovo pacchetto sugli aiuti di Stato relativi ai SIEG
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Azioni Strutturali Politica regionale Organizzazione di partenariati Una politica di coesione più decentrata Negli Stati membri : – una definizione.
La Programmazione dei Fondi Comunitari
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Origine e diffusione della crisi subprime
Rappresentanza Permanente d’Italia
1 Come spostare traffico dalla gomma alla rotaia Romeo Danielis Università degli Studi Trieste Quali ferrovie a Nord Est. Le proposte.
« Seminario sul diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni » Roma, 19 marzo 2009 Le regole comunitarie applicabili ai partenariati.
Verso il POR FSE Consiglio Regionale del Veneto
NUOVE OPPORTUNIA DI FINANZIAMENTO PER CITTA CHE AFFRONTANO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Banca Investimenti Europea (BEI) Conferenza annuale ManagEnergy: Nuove.
Massimo Marchesi Le politiche UE a sostegno della finanza delle PMI Commissione Europea – Rappresentanza a Milano Cagliari, 26 Maggio 2007.
Ian Rodgers Chairman, BUSINESSEUROPE State Aid Working Group Director, UK Steel Globalizzazione, crisi finanziaria, innovazione e cambiamento climatico:
Item of the presentation optionale 2nd line Subtitle of the presentation City, date, author Roberto Terrone Torino, 16_09_2009 Bilancio di Sostenibilità
Appalti pubblici La proposta di revisione delle direttive appalti pubblici Klaus Wiedner – DG MARKT.
Gruppo Nazionale Placement 23 Ottobre 2012
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Alejandro Checchi Lang Commissione europea - DG Politica Regionale Perugia – 27 ottobre 2006 Obiettivo Competitività
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La politica energetica nazionale Il Piano Triennale della Ricerca di Sistema Elettrico Marcello Capra Dipartimento per lEnergia IEE Info Day –
Politica di coesione - I nuovi regolamenti comunitari Prospettive per il periodo Paola Bertolissi – Commissione europea DG Occupazione, affari.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Progettare lauto-valutazione di un piano di sviluppo locale Milano 26 gennaio 2005.
Orientamenti generali sulla futura programmazione riferita alle politiche di coesione, fondi strutturali e Horizon 2020 UDINE
Al servizio di gente unica Presentazione degli Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione Udine 6 giugno 2012 Auditorium Palazzo Regione.
Stato dell’arte dell’Accordo di Partenariato
APPALTI PUBBLICI PER UN AMBIENTE MIGLIORE E ACCESSO DELLE PMI AGLI APPALTI Avv. Velia M. Leone 30 settembre 2008.
PIEMONTE ECONOMICO SOCIALE 2012 Presentazione di Maurizio Maggi 21 giugno 2013.
© Commissione Europea- traduzione L.Cucciarelli 1 Fondi STRUTTURALI Politiche per listruzione e la formazione Ana Maria Nogueira DG EMPL A4 Coordinamento.
Perugia, 25 ottobre 2004 FORUM REGIONALE SULLE POLITICHE COMUNITARIE Il sistema degli aiuti allinterno della strategia di competitività e innovazione nella.
\ \ | / (_) o000O O000o POLITICHE del LAVORO Analista Progettista Vincenzo Occhipinti Misure di promozione allinserimento.
Occupazione e innovazione sociale: il programma EaSI
Progetti di innovazione per la qualità: nuovi avanzamenti Marina Gandolfo | Istat Marina Signore | Istat.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
Il piano d'azione Imprenditorialità 2020
Seminario Legacoop sui Fondi Comunitari 13 ottobre 2010 – S. Caterina di Pittinuri Or Riccardo Barbieri – dg Fidicoop Sardegna.
I FINANZIAMENTI INTERNAZIONALI
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
FEDERCONFIDI Perugia, 23 giugno Perugia, 23 giugno 2005 Basilea 2: ruolo dei confidi Basilea 2 ha dato risalto al ruolo dei confidi in qualità di:
Sviluppi futuri della Carta Europea per le PMI e il percorso della Croazia Primo, pensare in piccolo (1) La Carta ha sancito il riconoscimento delle PMI.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Incontro Comufficio - Confcommercio International Le PMI e i finanziamenti allinnovazione Milano 26 Novembre 2009 Intervento del DR. Giacomo Regaldo.
Le politiche europee per le PMI e i programmi di supporto:
Nicola Pesaresi AntitrustItalia Bruxelles, 21 Febbraio 2013
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Non tutto è aiuto di Stato
Il Programma COSME : strumenti finanziari per le imprese -focus sugli strumenti finanziari- Bruxelles, 25 settembre 2013 European Commission.
Milano, Marzo 2014 Corso di Europrogettazione Romano Ambrogi Responsabile Sviluppo e Pianificazione.
Commissione Europea Imprese e Industria Le politiche a favore delle PMI e il Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) Angelo WILLE,
Gli aiuti di Stato alla formazione e all’occupazione
Alex AMELOTTI Commissione europea D.G. Concorrenza Roma, 3 marzo 2015
Napoli 14 giugno 2013 Complesso monumentale di Santa Chiara Sala Maria Cristina Presentazione del rapporto della Banca d’Italia su: L’economia della Campania.
“La certificazione delle competenze nel settore delle energie rinnovabili: Scenari europei e applicazione della direttiva RES 28/2009/EC in Italia” Workshop.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Il Documento Unico di Programmazione
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Transcript della presentazione:

sviluppi recenti e prospettive CRELE Centre for Research in Law & Economics Libera Università di Bolzano 09.02.2012 Aiuti di Stato e PMI: sviluppi recenti e prospettive Please edit the Master Layout to include information specific to the presentation. For slides for the DG/DeputyDG, delete “[Directorate], [Unit]”. (1) Slides (i) View… Master… Slide Master, (ii) On the first slide, add the Conference, Venue and Date in the box in the top left corner, (iii) On both the first and second slides, in the bottom left text box, add the Directorate and Unit information, (iv) Close Master View (2) Handout pages (i) View… Master… Handout Master, (ii) In the bottom left text box, add the Directorate and Unit information, (iii) Close Master View (3) Notes pages (i) View… Master… Notes Master, (ii) In the bottom left text box, add the Directorate and Unit information, (iii) Close Master View Dott. Nicola Pesaresi 1

Indice Quadro regolamentare degli aiuti di Stato rilevanti per le PMI Riforme recenti (regole sui servizi pubblici) L’impatto della crisi economica e finanziaria Prospettive di riforma – la modernizzazione delle regole sugli aiuti di Stato Slides Font: Calibri Bullet point: Custom, font calibri Font sizes: Heading: 44 First level bullet points: 32 Second level bullet points: 28 Do not use third level bullet points Notes Do not have to be full sentences. Should expand on the points in the slides and provide background information. Font size: 14 If there is too much text to fit on a page (View… NotesPage), then put ALL notes for the presentation in a separate Word document, with notes for each slide starting on a new page. 2 2

Contesto Ruolo delle PMI per l’economia europea 99% delle imprese, 100 M addetti, 60% EU GDP Impatto della crisi economica e finanziaria particolarmente rilevante sulle PMI, dopo una fase di credito facile PMI soggette a sfide specifiche Accesso al credito Insufficiente completamento del mercato interno Globalizzazione Slides Font: Calibri Bullet point: Custom, font calibri Font sizes: Heading: 44 First level bullet points: 32 Second level bullet points: 28 Do not use third level bullet points Notes Do not have to be full sentences. Should expand on the points in the slides and provide background information. Font size: 14 If there is too much text to fit on a page (View… NotesPage), then put ALL notes for the presentation in a separate Word document, with notes for each slide starting on a new page. 3

Le regole in materia di aiuti di Stato rilevanti per le PMI. http://ec 4

Quadro regolamentare per gli aiuti alle PMI Sono aiuti quelle misure che: impegnano risorse pubbliche, generano possibili distorsioni concorrenziali procurano vantaggi a talune imprese o settori, incidono sul commercio tra Stati membri Non sono aiuti Misure generali De minimis (200.000 € su 3 anni; € 1,5 M garanzie)

Architettura delle regole aiuti di Stato Analisi dettagliata Notifica LINEE DIRETTRICI Analisi Standard SME REGOLAMENTO DI ESENZIONE Compatibilità automatica Slides Font: Calibri Bullet point: Custom, font calibri Font sizes: Heading: 44 First level bullet points: 32 Second level bullet points: 28 Do not use third level bullet points Notes Do not have to be full sentences. Should expand on the points in the slides and provide background information. Font size: 14 If there is too much text to fit on a page (View… NotesPage), then put ALL notes for the presentation in a separate Word document, with notes for each slide starting on a new page. Esenzione DE MINIMIS: Nessun aiuto 6

Trattamento PMI nel quadro attuale Tutti gli strumenti disponibili per le PMI Tematici Settoriali Trattamento di favore: Intensità di aiuto più elevate Regole di valutazione semplificate Regimi Strumenti (garanzie) Procedure semplificate (Reg. Esenzione) Slides Font: Calibri Bullet point: Custom, font calibri Font sizes: Heading: 44 First level bullet points: 32 Second level bullet points: 28 Do not use third level bullet points Notes Do not have to be full sentences. Should expand on the points in the slides and provide background information. Font size: 14 If there is too much text to fit on a page (View… NotesPage), then put ALL notes for the presentation in a separate Word document, with notes for each slide starting on a new page. 7 7

Strumenti tematici Ampia gamma di possibilità : Linee Direttrici + Ricerca, sviluppo e innovazione Protezione Ambientale Capitale di rischio Sviluppo regionale Linee Direttrici + Reg. Esenzione Aiuti agli investimenti e all’occupazione Formazione Consulenze e fiere Imprenditorialità femminile Lavoratori svantaggiati o disabili Reg. Esenzione Linee Direttrici (ad hoc & regimi) Salvataggio e ristrutturazione di imprese in crisi 8

Recenti innovazioni regolamentari 9

Obbiettivi della riforma e nuovi strumenti Servizi d’interesse economico generale Pacchetto SIEG 20 Dicembre 2011 Obbiettivi della riforma e nuovi strumenti Chiarimento Comunicazione New Semplificazione De Minimis New Donner rapidement l’objectif et le champ d’application de chaque texte + évolution par rapport à 2005 Communication: clarification des concepts clés comme activité économique, SIEG; indiquer que la Communication est une nouveauté De minimis: une compensation de moins de 150 000 euros par an attribuée par une collectivité locale représentant moins de 10 000 habitants à une entreprise ayant un chiffre d’affaires de moins de 5 millions d’euros n’est pas une aide; indiquer que le de minimis est un nouvel instrument Décision: s’applique aux compensations de moins de 15 millions d’euros et aux compensations pour les hôpitaux et services sociaux quel que soit le montant de la compensation. Dès lors que l’aide satisfait les conditions de la décision, notamment l’absence de surcompensation, l’aide est considérée comme compatible et n’a pas besoin d’être notifiée. Rappeler que par rapport à la décision 2005, le champ d’application du nouveau projet inclut tous les services sociaux, quel que soit le montant de l’aide, et n’impose plus de limite sur le chiffre d’affaires de l’entreprise bénéficiaire; en revanche, la durée du mandat est limitée à 10 ans sauf s’il existe des actifs nécessitant une durée d’amortisation supérieure. Encadrement: pour les autres aides, c’est-à-dire les aides les plus susceptibles d’affecter la concurrence; obligation de notification; incitations à l’efficacité, meilleure prise en compte des effets de l’aide sur la concurrence, augmentation de la transparence Differenziazione Decisione Framework

Comunicazione presenza di attività economica, definizione di SIEG, mandato, nozione di aiuto (Altmark), forme di compensazione, relazione con regole appalti pubblici, prestazioni in-house

Regolamento de miminis generale SIEG 2005 SIEG 2011 Regolamento de miminis generale €200.000 su 3 anni Proposta per uno specifico Regolamento de minimis per SIEG €500.000 su 3 anni mandato

Decisione di esenzione Nuova decisione di esenzione SIEG 2005 SIEG 2011 Decisione di esenzione per compensazioni fino a € 30 M per anno in favore di operatori con totale attivo fino a € 100 M per anno per ospedali e edilizia sociale Nuova decisione di esenzione per compensazioni fino a € 15 M per anno per ospedali e servizi sociali (*) Durata del mandato fino a 10 anni, salvo casi speciali Profitto ragionevole compatibile Approccio multi-annuale alla compensazione dei costi (*) assistenza sanitaria, assistenza di lungo termine, servizi per l’infanzia, accesso e reintegrazione nel mercato del lavoro, edilizia sociale e assistenza e inclusione sociale di gruppi vulnerabili

Framework Nuovo framework SIEG 2005 SIEG 2011 Framework Compensazione della totalità dei costi dell’operatore Nuovo framework Compensazione sulla base dei costi attesi Incentivi all’efficienza Nuova metodologia di calcolo dei costi (NAC) Rispetto delle regole appalti, laddove applicabili Principio di parità di trattamento Trasparenza ex-ante ed ex-post Controllo e prevenzione di possibili gravi distorsioni concorrenziali

Il regime temporaneo per la crisi economica e finanziaria 15

Quadro temporaneo per la crisi finanziaria Specifica base giuridica : Articolo 107.3.b per “rimediare a grave disturbo nell’economia di uno Stato Membro” Principio del rispetto sostanziale dei principi base Adattamento delle regole per assicurare stabilità finanziaria ed evitare il blocco del finanziamento all’economia reale Flessibilità procedurale 16

Quadro temporaneo per le banche 2008: 3 comunicazioni sulle forme d’intervento: garanzie, ricapitalizzazioni, attività compromesse 2009: Comunicazione sulla ristrutturazione delle banche 2010: Adeguamento del prezzo delle garanzie 2011: Prolungamento delle regole con rinforzati obblighi di ristrutturazione 2012: Prolungamento delle regole con nuove condizioni di prezzo per garanzie e ricapitalizzazioni →Priorità alla ristrutturazione e al rafforzamento del sistema finanziario quale migliore garanzia per riattivare il credito all’economia 17

Quadro temporaneo per l’economia reale Temporary Framework for State aid measures to support access to finance in the current financial and economic crisis Commission Communication OJ C 83, 7.4.2009, p.1 Ha consentito agli Stati membri la possibilità di attivare nuovi strumenti per fronteggiare la crisi finanziaria ed evitare un “credit crunch” con politiche di stimolo, in particolare per le PMI Validità iniziale di 2 anni Rinnovo fino alla fine del 2011 con un misure più limitate, ma sempre indirizzate alle PMI 18

Quadro temporaneo per l’economia reale Aiuto fino 500 000 € / per impresa per il periodo 1.1.2008 – 31.12.2010 Garanzie statali su prestiti con premi ridotti Bonifici d’interessi su prestiti (con bonus per i prodotti “verdi”) Semplificazione per uso di assicurazioni pubbliche per il credito a breve all’esportazione Semplificazione per gli investimenti in capitale di rischio per le PMI: Esame semplificato per gli interventi fino a 2.5 M € Livello minimo di partecipazione privata ridotto a 30% Specific conditions: Applicable to firms which were not in difficulty on 1 July 2008 Measures are applicable until 31 December 2010 Theses measures may not be cumulated with de minimis aid for the same eligible costs 19

Il quadro temporaneo per l’economia reale: uso e efficacia In generale un giudizio positivo quale intervento di soccorso (safety net) Tuttavia, utilizzo con luci e ombre Misura preferita 500.000 €, non é legata ad alcuno obbiettivo Ricorso sporadico alle misure per l’economia verde Utilizzo di altri strumenti disponibili (Regolamento di esenzione) Distorsioni limitate dal focus sulle PMI L’evoluzione della crisi richiede altri strumenti

Ammontare di aiuti erogati per fronteggiare la crisi (rapporto al PE 2011) Aiuti erogati al settore finanziario €1240 miliardi (10.5% EU GDP, 2.9% totale attività): garanzie (€757 miliardi), ricapitalizzazioni (€303 miliardi), or rimozione di attività compromesse (€104 miliardi) UK, DE, FR = 60% degli aiuti totali – ma GR e IRL > 8% GDP Aiuti erogati all’economia reale (quadro temporaneo) impegni: €81 miliardi, versamenti €21 miliardi (fine 2009): la metà circa nella forma di aiuti di importo limitato (500.000 €) Largamente utilizzati da FR, DE, per livelli più elevati in FR, IT, AT

Ammontare di aiuti erogati per fronteggiare la crisi (rapporto al PE 2011) Aiuti erogati al settore finanziario (Ott. 2088 – Dic. 2010) €1240 miliardi (10.5% EU GDP, 2.9% totale attività): garanzie (€757 miliardi), ricapitalizzazioni (€303 miliardi), or rimozione di attività compromesse (€104 miliardi) UK, DE, FR = 60% degli aiuti totali – ma GR e IRL > 8% attività del settore finanziario Aiuti erogati all’economia reale (quadro temporaneo) impegni: €81 miliardi, versamenti €21 miliardi (fine 2009): la metà circa nella forma di aiuti di importo limitato (500.000 €) Maggior numero di misure in FR, DE, per livelli più elevati in FR, IT, AT

Altri progetti in corso Revisione delle regole per gli aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione di imprese in crisi Prevista per Ottobre 2012 Promozione di soluzioni orientate al mercato Importanza di una efficace dinamica entrata/uscita per la produttività e la crescita Più flessibilità nel sostegno di liquidità ex-ante … in cambio di disciplina ex-post Filtro

Prospettive di riforma 24

La crescita oltre la crisi La crisi ha generato sfide di breve termine (banche, €) ma quelle di medio lungo termine (precedentemente accantonate) sono tornate in evidenza (globalizzazione, ristrutturazione, sostenibilità delle finanze pubbliche e del modello sociale) causando un pericoloso circolo vizioso (↓ crescita → ↑ debito → ↓ crescita) . Come rompere il circolo vizioso ? Riforma delle finanze pubbliche Crescita della produttività (Strategia Europa 2020) Sfruttamento degli assets europei : il mercato unico (Rapporto Monti, 2010) Un mercato unico più forte e più dinamico (entrata di nuove imprese in mercati esistenti e nuovi, crescita di imprese di successo, uscita di imprese inefficienti)

PMI priorità delle politiche comunitarie Consiglio Europeo informale del 30/01/2012 Rilanciare la necessità di una strategia che associa misure per la crescita a quelle per la disciplina di bilancio Conferma della priorità del sostegno allo sviluppo delle PMI nel mercato unico Migliorare l’accesso al mercato unico Aiutare le PMI all’internazionalizzazione Ridurre i vincoli amministrativi Facilitare l’accesso al credito Slides Font: Calibri Bullet point: Custom, font calibri Font sizes: Heading: 44 First level bullet points: 32 Second level bullet points: 28 Do not use third level bullet points Notes Do not have to be full sentences. Should expand on the points in the slides and provide background information. Font size: 14 If there is too much text to fit on a page (View… NotesPage), then put ALL notes for the presentation in a separate Word document, with notes for each slide starting on a new page. 26 26

Iniziative comunitarie per le PMI Revisione della Comunicazione « Small Business Act » for Europe (Feb 2011) Aree prioritarie: accesso al credito, riduzione vincoli (SME Test) e accesso ai mercati Migliore governance: Network di inviati per le PMI e Assemblea PMI Accesso al credito: Proposals for new programmes 2014-2020: COSME and Horizon 2020 Action plan to improve SME access to finance European Code of Good Conduct for Microcredit Provision Earlier transposition of late payment directive Other areas: Report on minimising regulatory burden for SMEs Proposal to revise public procurement directives Communication “Small business, big world” European Network of Mentors for Women Entrepreneurs

Contributo della politica di controllo degli aiuti La politica degli aiuti deve muovere oltre la crisi per dare supporto a un mercato unico forte, dinamico, integrato e concorrenziale la strategia Europa 2020 per la crescita e il lavoro La politica di controllo degli aiuti rimane fondamentale per rimuovere distorsioni concorrenziali e barriere a mercati competitivi …ma anche per assicurare parità di trattamento tra imprese e Stati con diverse disponibilità finanziarie

Piano di riforma delle regole sugli aiuti di Stato VP Almunia - Forum Europeo della Concorrenza - 2 Febbraio 2012 Impatto della crisi finanziaria e del debito sovrano Consolidamento fiscale, maggiore efficienza nella spesa pubblica Necessità di promuovere politiche per la crescita Lezioni della prassi recente Necessità di coordinamento dell’azione degli Stati membri Distorsioni concorrenziali tra imprese e tra Stati nel mercato interno Rapidità ed efficienza nell’analisi dei casi → Regole in materia di concorrenza e aiuti quali strumenti di coordinamento per politiche di sostegno alla ripresa e alla crescita sostenibile Slides Font: Calibri Bullet point: Custom, font calibri Font sizes: Heading: 44 First level bullet points: 32 Second level bullet points: 28 Do not use third level bullet points Notes Do not have to be full sentences. Should expand on the points in the slides and provide background information. Font size: 14 If there is too much text to fit on a page (View… NotesPage), then put ALL notes for the presentation in a separate Word document, with notes for each slide starting on a new page. 29 29

Modernizzazione delle regole aiuti: obbiettivi Promuovere crescita e concorrenza nel mercato interno in linea con la strategia Europa 2020 Azione di controllo più agile e centrata sulle priorità Decisioni più rapide

Modernizzazione delle regole aiuti Promozione della crescita e di mercati concorrenziali Accesso al credito per le PMI, R&D, politiche per l’ambiente, coesione Rafforzamento del mercato interno e prevenzione di distorsioni concorrenziali Promozione di maggiore efficienza ed efficacia dell’intervento pubblico Azione di controllo più agile e centrata sulle priorità Trattamento semplificato di casi con impatto ridotto a livello comunitario Azione più incisiva sui casi rilevanti per la concorrenza nel marcato interno Migliore definizione delle priorità Decisioni più rapide Regole sostanziali più semplici e chiare, basate su principi omogenei e coerenti Regole procedurali per indagini più efficaci

Modernizzazione delle regole aiuti: agenda Primavera 2012: Comunicazione sulla Modernizzazione delle regole in materia di aiuti di Stato (obbiettivi) 2012 e 2013: Processo di revisione degli strumenti esistenti e preparazione di nuove iniziative (entrata in vigore 1.1.2014) Un pacchetto di misure, regolamentari, procedurali e istituzionali

Project Tentative timetable Services General Economic Interest Package December 2011 – Spring 2012 Rescue & Restructuring – financial sector End 2011 – prolonged State aid in the context of the Emission Trading System 2012 Aviation guidelines Broadband Guidelines Rescue & Restructuring – industrial sectors Short-term export credit insurance Cinema Communication Regional aid guidelines 2013 R&D&I Framework Risk capital guidelines Environmental guidelines GBER Reference Rate communication and guarantee notice Maritime guidelines