Operatore Virtuale di Energia e IT: binomio vincente per la competitività delle aziende italiane nel nuovo scenario energetico Roberto Quadrini Energy.

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Operatore Virtuale di Energia e IT: binomio vincente per la competitività delle aziende italiane nel nuovo scenario energetico Roberto Quadrini Energy Consultant Confindustria Modena, 11 Ottobre 2007 © 2007 Hewlett-Packard Development Company, L.P. The information contained herein is subject to change without notice

Obiettivo “Energy Virtual Operator” Inquadrare l’opportunità costituita dagli “Energy Virtual Operators” all’interno del processo di liberalizzazione del settore elettrico italiano, illustrandone il business model ed i key success factors; Illustrare razionali, sostenibilità economica e modello operativo di ingresso di un’azienda retail nel mercato dell’energia elettrica attraverso la costituzione di un “Energy Virtual Operator”; Il valore dell’Information Technology a supporto del nuovo player nel mercato liberalizzato dell’energia. “…un nuovo modello di business per la vendita dell’energia nell’attuale assetto energetico”

Evoluzione Normativa del Mercato Elettrico La Liberalizzazione del Mercato Elettrico Evoluzione Normativa Il processo di apertura del mercato energetico, avviato grazie alla Direttiva Europea del 1996 e proseguito in Italia con il “decreto Bersani” del 1999, ha profondamente modificato tutta la “filiera elettrica” italiana, portando alla completa liberalizzazione del mercato domestico a partire dal Luglio 2007 ... Evoluzione Normativa del Mercato Elettrico Direttiva Europea 92 del 19 Dic. 1996 Linee guida e norme comuni per la liberalizzazione dei mercati degli Stati Membri Decreto Legislativo 79 del 16 Mar. 1999 (i.e. “Decreto Bersani”) Il “decreto Bersani” ha rotto il monopolio di Enel nelle fasi di generazione (istituendo le cosiddette “GenCo”) e distribuzione (sancendone il regime di “monopolio locale”); ha inoltre scorporato la proprietà della rete di trasmissione (affidandola a Terna) e la gestione operativa di tale rete (affidandola al Grtn) Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie. Liberalizzazione della fase di Vendita ai “Clienti Idonei” (2000-2004) Per effetto del “decreto Bersani”, dal Gen. 2000 i cosiddetti “clienti idonei” (inizialmente i grandi clienti industriali e a partire dal Lug 2004 tutti i possessori di partita iva) possono acquistare l’energia elettrica nel mercato libero Quotazione di Terna nel 2004 Quotazione di Terna che, divenuta di fatto indipendente da Enel, viene incaricata della gestione operativa della rete di trasmissione ad alta e altissima tensione Istituzione del Mercato Elettrico (i.e. Borsa dell’Energia Elettrica) La direttiva ministeriale del 24 Dic. 2004 permette a tutti gli operatori interessati di approvvigionarsi mediante contratti bilaterali oppure direttamente nella Borsa Elettrica, totalmente operativa dal 1 Gen ‘05 Liberalizzazione della fase di Vendita ai Clienti Domestici (Luglio 2007) L’ultima fase del “decreto Bersani” ha di fatto instituito la liberalizzazione nella fase di vendita anche per il mercato domestico (fino ad allora “vincolato” a comprare l’energia unicamente dai distributori locali, cha a loro volta si approvvigionavano dall’”Acquirente Unico”) a partire dal 1° Luglio 2007

La Liberalizzazione del Mercato Elettrico Il Nuovo Assetto del Mercato ... e consentendo, prima a tutte le grandi aziende (dal ‘00) e Partite Iva (dal ‘04) ed ora anche all’utenza domestica (dal Lug ‘07), di svincolarsi dai loro tradizionali fornitori, ovvero dai distributori che fino alla liberalizzazione godevano di un “monopolio locale” di distribuzione e vendita con tariffe controllate dall’Authority. Prima del 1° Luglio 2007 Dopo il 1° Luglio 2007 Import / Produttori Import / Produttori Contratti Bilaterali Borsa En. El. Contratti Bilaterali Contratti Bilaterali Borsa En. El. Contratti Bilaterali Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie. Acquirente Unico Acquirente Unico Grossisti/Traders/ Nuovi Operatori Grossisti/Traders solo Grandi Clienti solo Grandi Clienti Distributore Locale Distributori Locali Clienti “Vincolati” (e.g. domestici) Clienti “Idonei” (e.g. P.Iva) Mercato finale (domestico, P.IVA, grandi imprese) I clienti vincolati erano obbligati a comprare l’energia elettrica dai distributori (in regime di monopolio locale), che a loro volta si rifornivano dall’Acquirente Unico Dal Luglio ’07 anche i clienti domestici possono scegliere se mantenere il loro fornitore di energia elettrica o scegliere le offerte di altri operatori

Clienti e Prelievi per Tipologia di Utenza Il Mercato Domestico dell’Energia Elettrica L’Entita’ della Nuova Opportunita’ Gli operatori del mercato elettrico stanno veicolando le proprie offerte principalmente verso l’utenza business, “idonea” già da anni e caratterizzata da consumi unitari molto maggiori rispetto all’utenza domestica, che invece costituisce una reale opportunità per operatori, come il retail, caratterizzati da un’ampia e consolidata base clienti... Clienti Vincolati al 30 Giu 2007 (e.g. domestici) Clienti e Prelievi per Tipologia di Utenza I clienti vincolati fino a Giugno (e idonei dal 1 Luglio) sono ancora legati ai distributori locali; il mercato che da Luglio può cambiare fornitore consiste in 27,4M di clienti (i.e. tutte le famiglie italiane) Principalmente a causa dei limitati consumi unitari, la competizione tra gli operatori elettrici per l’acquisizione di tali clienti sarà debole nel medio periodo: attualmente infatti le uniche offerte di operatori di grandi dimensioni diversi dai distributori locali sono di Enel ed ENI ed altri grandi operatori come Edison hanno annunciato che per ora non intendono entrare in tale segmento di mercato (tutte le offerte sono dedicate al mkt business) Maggiore fermento competitivo da parte di nuovi operatori “non elettrici” caratterizzati da un’ampia base di clienti (e.g. GDO, Banche, Poste) 41,9 M 360 TWh 100% 80 38% 60 82% 40 62% 20 Clienti Idonei al 30 Giu 2007 (e.g. Business) 18% La competizione tra traders, grossisti, produttori, distributori e nuovi operatori per la vendita di energia elettrica si sta concentrando nel segmento dei clienti business, che sono meno numerosi ma garantiscono prelievi molto più elevati rispetto la clientela domestica I principali operatori del segmento (oltre alle utility-comapanies locali) sono Enel, Edison, Sorgenia, Eni, Endesa, EGL, Atel, etc. Al 31 Dic ’06, solo il 9% dei clienti idonei (sostanzialmente i grandi gruppi industriali, equivalenti a ~70% del consumo “idoneo”) avevano cambiato fornitore di energia elettrica almeno una volta dall’avvio della liberalizzazione Numero Clienti (M) Prelievi (TWh) Clienti Vincolati al 30 Giugno 2007 (e.g. domestici) Clienti Idonei al 30 Giugno 2007 (e.g. cl. Business) Fonte: AEEG 2007 (tutti i valori al 31/12/06)

Il Mercato Domestico dell’Energia Elettrica Confronto dei Prezzi Italia vs. Europa ... anche a fronte di un livello dei prezzi per l’utenza domestica Italiana strutturalmente più elevato rispetto a tutti gli altri Paesi Europei: Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

Il DNA dell’ “Energy Virtual Operator” Fidelizzazione e Territorialita’ In tale contesto emerge l’opportunità per le aziende che operano nel retail di entrare nel mercato della vendita di energia alla clientela domestica valorizzando i loro asset (principalmente la base clienti) e limitando al minimo nuovi investimenti. Banche Compagnie Assicurative Grande Distribuzione Poste Italiane Ferrovie Utilities Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

“Energy Virtual Operator” & le Banche Nuovo Business Model In tale contesto emerge l’opportunità per gli Istituti Bancari di entrare nel mercato della vendita di energia alla clientela domestica valorizzando i loro asset (principalmente la base clienti) e limitando al minimo nuovi investimenti. Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

“Energy Virtual Operator” & le Banche Il Modello Operativo L’opportunità consiste nel valorizzare gli asset della Banca (base clienti, sportelli, call center, web), effettuare attività di trading aggregando elevati volumi di acquisto e costituire l’interfaccia unica per la vendita di energia elettrica ai propri clienti consumer (caratterizzati da carichi elettrici altamente prevedibili). Cosa fa l’Operatore Banca Energy Virtual Operator Sportello/ Agente Call Center Portale Web Sistemi di Fatturazione Vendita Contratti / Assistenza Bollette Mercato Captive Mercato Retail: utenza domestica Borsa Energia Elettrica Contratti Bilaterali Approvvigionamento/ Trading Back-Office (e.g. gestione e manutenz. contatori, letture) Distributore Dati di Consumo Piattaforma di Trading Vende contratti di energia elettrica principalmente all’utenza domestica attraverso i canali commerciali della Banca: sportelli, agenti, call center, web Fattura periodicamente i consumi di energia elettrica ai propri clienti Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie. Opera in qualità di trader mediante contratti bilaterali con produttori/ trader e sul Mercato Elettrico*, sfruttando gli elevati volumi, la prevedibilità dei carichi domestici e algoritmi avanzati di trading (interpolazione curve di carico, dati meteo, quotazioni greggio e gas, prezzi elettrici zonali, valute) Si interfaccia con i distributori locali per acquisire i dati di carico dei propri clienti * la partecipazione al Mercato Elettrico ha dei vincoli poco stringenti per una Banca; impone la presentazione di garanzie sotto forma di fideiussione a prima richiesta

L’Opportuntà “Energy Virtual Operator” “Energy Virtual Operator” I Razionali per una Banca L’Opportuntà “Energy Virtual Operator” Ampliamento del portafoglio di servizi come differenziale competitivo, abilitando il lock-in degli attuali Clienti e l’acquisizione di nuovi Clienti tramite l’attrattività di offerte bundle di servizi bancari-utility; Sfruttamento dell’effetto immagine di “banca vicina alla famiglia”, derivante da un posizionamento “low-cost” sulla bolletta elettrica delle famiglie italiane (incide mediamente ~30÷35€ al mese*) e dal posizionamento di first mover rispetto ad altri istituti bancari (potenziali concorrenti stanno pensando di entrare nel business e vendere allo sportello servizi di utility; Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie. Creazione di una piattaforma altamente scalabile ed estendibile sia come target di mercato (e.g. residenziale e PMI) sia come portafoglio (e.g. luce, gas, telefono, internet, ...) ed in grado di abilitare un posizionamento da “multi-service bank” altamente differenziante (e.g. unica bolletta per tutti i servizi di casa), caratterizzato da marginalità incrementali significative; Opportunità realizzabile con investimenti ed impatti operativi marginali per le attività “core” della Banca, con possibilità di contenere il rischio grazie ad iniziative-pilota circoscritte alla clientela già consolidata.

Il bundle di offerta ha un ridotto vantaggio competitivo “Energy Virtual Operator” Sviluppo Evolutivo L’evoluzione del modello di Energy Virtual Operator attuabile già nel breve periodo potrebbe comportare da un lato l’indirizzamento dell’offerta di energia elettrica anche verso la piccola e media impresa e dall’altro l’ampliamento dell’offerta al gas, proposto in bundle con l’energia elettrica: Offerta Telefono, internet... Valorizzazione degli asset già in essere (e.g. piattaforma di billing, di trading, ...) e proposizione di un’offerta bundle con “bolletta unica” Luce&Gas Il bundle di offerta ha un ridotto vantaggio competitivo GAS Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie. Valorizzazione della base clienti e dei canali di front-end della Banca (sportelli, agenti, call center, web) e cross-selling di prodotti bancari Aggregazione di ulteriori volumi dall’utenza business (caratterizzata da carichi meno prevedibili) ed ulteriore ottimizzazione delle attività di trading Target Corporate già fortemente presidiato da trader/grossisti e dai produttori stessi di energia elettrica ENERGIA ELETTRICA Target RESIDENZIALE PMI CORPORATE

“Energy Virtual Operator” & IT Piattaforma per la Gestione Processi del Mercato Energia L’approvvigionamento con contratti di trasporto, stoccaggio ed acquisto per il Gas e direttamente come offerte di Acquisto / Vendita in Borsa Elettrica sulle piattaforme IPEX, PAB e Bilaterali per l’energia elettrica. I servizi al cliente attraverso un portale con funzioni di Front Office, Servizi, CRM, Call Center. BACK OFFICE Sistema Contabilit à esterna MODULI SPECIALISTICI q Tesoreria Gestione UTF Analisi Risparmio Area COMMERCIALE Gestione Offerte Gestione Agenzie Gestione Agenti CRM Clienti Fornitori INTERFACCIA BORSA EE Approvvigionamento Settlement FORECAST(elettrico) Previsionale per unit di zona Gestione Portaglio Amministrazione Parametri Conto Cliente/ fornitori Consumi Fatturazione Attiva/passiva Report di Analisi INTERFACCE Sistema Bancario Sistema Contabilit esterno Factoring EDI / Fatt . passive Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie. Il Back Office per amministrare i clienti, i fornitori, acquisire in automatico i dati di consumo e gestire la fatturazione sia attiva che passiva. L’area commerciale con la gestione delle offerte e della forza di vendita sia diretta che indiretta.

“Energy Virtual Operator” & IT Back Office e Trading Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

“Energy Virtual Operator” & IT Call Center Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

“Energy Virtual Operator” & IT Architettura Tecnologica Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

“Energy Virtual Operator” & IT Soluzioni IT: Differenziatore Competitivo per Grandi Aziende variazioni di tensione; microinterruzioni; disturbi elettrici; presenza di armoniche; transienti; correnti disperse. Power Quality Probe Scada System telelettura cabina elettrica primaria; misurazione elettrica real time linee produzione; aggregazione di tutte le sotto- cabine elettriche. Power & Cooling dei Data Center Modello Mat. Previsionale previsione consumi energetici di medio e lungo termine; profilazione oraria del consumo energetico. Energy Data Management Intelligent Building System Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

IT e la gestione dei costi energetici lettura dati di consumo in tempo reale lettura dati di consumo in tempo reale aggregazione dei consumi di tutti i processi aziendali Energia Termica Energia Elettrica dati dei consumi Gestione fatturazione congiunta (gas/elettrico); Costruzione del profilo di consumo energetico dettagliato; Individuazione aree efficienza energetica; Accesso agli incentivi statali (Certificati Bianchi); Gestione del processo di acquisto d’energia sul mercato liberalizzato (Borsa IPEX); Allineamento con la normativa vigente; Verifica fatturazione; Gestione budget costi energia. dati di consumo per la fatturazione integrata gas/elettrica Modello matematico previsionale dei consumi futuri profilo di consumo energetico dati meteo

Riduzione Costi & Efficienza Energetica “Energy Virtual Operator” & IT Benefici Riduzione Costi & Efficienza Energetica Riduzione dei costi di approvvigionamento energetico (gas/elettrico); Conseguimento dei Certificati Bianchi; Gestione integrata della fatturazione; Ottimizzazione dei piani di produzione; Ottimizzazione dei costi energetici dei Data Center; Riduzione dei costi di produzione; Riduzione dei consumi energetici attraverso una strategia di efficienza energetica; IT come fattore strategico di competitivita’ delle aziende italiane nello scenario comunitario; IT come fattore abilitante per una competizione sui prezzi energetici grazie all’ingresso del nuovo soggetto l’ “Energy Virtual Operator”. Al ritmo di crescita attuale, le emissioni di CO2 raddoppieranno entro il 2056. Anche se a quel punto si intervenisse per stabilizzarle, la concentrazione del gas in atmosfera arriverebbe a 560 ppm (parti per milione), il doppio dei livelli preindustriali, innscando gravi cambiamenti climatici. Al contrario congelando le emissioni e poi riducendole dovrebbe essere possibile mantenere le concentrazioni ben al di sotto dei 560 ppm. Ogni parte per milione (ppm) di CO2, corrisponde a un totale di 2,1 milioni di tonnellate di carbonio atmosferico. Di conseguenza un livello di 560 ppm significa un totale di 1200 miliardi di tonnellate di carbonio atmosferico, dagli attuali 800 miliardi (anno 2006). Il triangolo di stabilizzazione puo’ essere ripartito in sette cunei, ognuno dei quali rappresenta una riduzione di 25 miliardi di tonnelate di carbonio emesso dei prossimi 50 anni. Il cuneo e’ un’unita’ di riferimento utile perche’ le sue dimensioni e l’arco temporale corrispondono a cio’ che e’ possibile ottenere con specifiche tecnologie.

Grazie ! roberto.quadrini@hp.com www.hp.com/it/energia