Lezione 10 Il mercato del lavoro

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Lezione 10 Il mercato del lavoro Istituzioni di Economia

Il mercato del lavoro Come funziona il mercato del lavoro di un’economia? Perché alcuni lavoratori sono disoccupati? Da cosa dipende la dimensione della disoccupazione?

Il mercato del lavoro Revisione rapida del modello di domanda ed offerta di lavoro (parte microeconomia) Costruzione del modello WS-PS Determinazione dell’equilibrio Analisi delle determinanti della disoccupazione

Premessa Mercato del lavoro  Analisi di medio periodo In questa lezione esaminiamo il funzionamento del mercato del lavoro e la determinazione della disoccupazione Nelle prossime lezioni torneremo sul passaggio da breve a medio periodo utilizzando parte dei risultati ottenuti oggi

Domanda ed offerta di lavoro E’ il modello più semplice per esaminare il mercato del lavoro Le imprese “domandano” lavoro  La domanda di lavoro (DL) indica quanti lavoratori le imprese vogliono assumere al salario di mercato(W)  Più è alto il salario meno le imprese desiderano assumere  DL è una funzione decrescente del salario

Domanda ed offerta di lavoro I lavoratori “offrono” lavoro  L’offerta di lavoro (OL) ci dice quanti lavoratori vogliono lavorare al salario di mercato  Più è alto il salario più sono gli individui che vogliono lavorare o le ore che ciascun individuo vuol lavorare OL è una funzione crescente del salario

NE – numero di lavoratori impiegati WE – salario di equilbrio Domanda ed offerta di lavoro In equilibrio DL = OL Equilibrio  punto E NE – numero di lavoratori impiegati WE – salario di equilbrio W OL E WE DL NE N° lavoratori

In equilibrio: Siamo su DL  le imprese assumono il numero di lavoratori che desiderano Siamo su OL  i lavoratori che desiderano lavorare sono assunti  non c’è disoccupazione involontaria W OL E DL NE N° lavoratori

Domanda ed offerta di lavoro In realtà nelle economie c’è disoccupazione (circa 9% in Italia, 8,5% in UE e 6% in US) Per spiegare l’esistenza di disoccupazione  modello WS-PS

Costruzione del modello WS-PS Nel modello WS-PS : le imprese fissano i prezzi dei beni prodotti lavoratori e imprese contrattano i salari Esaminiamo separatamente: la determinazione dei salari la determinazione dei prezzi

Costruzione del modello WS-PS La determinazione dei salari La determinazione dei salari è spiegata da teorie diverse: teoria del potere contrattuale e teoria dei salari di efficienza Entrambe le teorie portano alla seguente equazione di determinazione dei salari  Equazione “wage setting” (WS) W = PE F(u,z) - + dove W- salario, PE- prezzi attesi, u – disoccupazione, z - variabili istituzionali del mercato del lavoro

Costruzione del modello WS-PS Esaminiamo gli elementi dell’ equazione W = PE F(u,z) a) W dipende da P Ai lavoratori non interessa quanto denaro ricevono ma quanti beni possono acquistare con il loro salario  Ai lavoratori interessa il salario “in proporzione” al livello dei prezzi, cioè il salario reale.

Costruzione del modello WS-PS b) Nell’equazione abbiamo PE anziché P I salari sono fissati anticipatamente per un certo tempo per cui i prezzi non sono noti con certezza  I salari dipendono dal livello “atteso” dei prezzi PE (NB: Rilevante per distinguere breve e medio periodo) c)F(u,z)  W dipende negativamente da u u Maggiore concorrenza fra i lavoratori  potere contrattuale dei lavoratoriW

Costruzione del modello WS-PS d)F(u,z)  W dipende dalle variabili istituzionali z (per convenzione positivamente) Fra esse: Livello dei sussidi di disoccupazione  Sussidi   Compenso richiesto per lavorare Livello del salario minimo  W minimo  Richieste salariali di tutti i lavoratori Costo del licenziamento  Costo licenziamento Richieste salariali di tutti i lavoratori

Costruzione del modello WS-PS Riprendiamo l’equazione WS  W = PE F(u,z) Assumiamo per il momento che le “aspettative” sui prezzi siano corrette  PE = P In questo caso: WS  W = P F(u,z) da cui La grandezza W/P rappresenta il salario rispetto al livello dei prezzi ed è chiamata “salario reale”

Costruzione del modello WS-PS Disegniamo l’equazione in un diagramma cartesiano (W/P, u) F è decrescente in u la curva WS è decrescente W/P WS u

Costruzione del modello WS-PS La curva WS mostra i salari reali che i lavoratori cercano di ottenere in funzione del tasso di disoccupazione (u) e date le variabili istituzionali (z) Un miglioramento (dal punto di vista dei lavoratori) delle variabili istituzionali fa slittare verso l’alto la curva WS: i lavoratori perseguono un salario reale più alto a parità di tasso di disoccupazione

Costruzione del modello WS-PS Effetto di un cambiamento di z W/P W/P’ WS’ W/P WS u u

Costruzione del modello WS-PS Anche le imprese perseguono un obiettivo in termini di salario reale (profitto reale) Perseguono questo obiettivo attraverso la fissazione dei prezzi Le imprese hanno potere di mercato (non siamo in concorrenza perfetta)

Costruzione del modello WS-PS La determinazione dei prezzi Come le imprese fissano i prezzi? Due semplificazioni principali: Un solo input  lavoro (N) Il prodotto marginale del lavoro è costante Il prodotto marginale del lavoro è pari ad uno da cui la funzione di produzione è Y=N Ciò implica che il costo di produrre una unità in più di Y è uguale al costo di impiegare un lavoratore in più che a sua volta è pari al salario W

Costruzione del modello WS-PS Assumiamo che le imprese fissino il prezzo di vendita sulla base del costo unitario seguendo la regola: Prezzo = Costo unitario (1+m) dove 0<m<1 dove m è il mark up (grado di monopolio) NB: m è una % di ricarico sui costi Ad esempio se m =10% il prezzo è pari al costo aumentato del 10%

Costruzione del modello WS-PS Nel nostro caso il costo unitario è W per cui: P = W(1+m) P = W(1+m)  Equazione di determinazione dei prezzi  Equazione “price setting” (PS) NB: La dimensione del mark up dipende dal grado di concorrenza fra le imprese. In particolare:  concorrenza fra le imprese   m Al limite in concorrenza perfetta avremmo m = 0 e P = W (prezzo = costo marginale)

Costruzione del modello WS-PS Riprendiamo l’equazione PS  P = W(1+m) Operando algebricamente otteniamo   Il salario reale è una funzione inversa del mark up

Costruzione del modello WS-PS Disegniamo l’equazione PS in un diagramma cartesiano (W/P, u) Nella PS il salario reale W/P non dipende da u  la curva PS è una retta orizzontale W/P PS u

L’equilibrio del mercato del lavoro Abbiamo esaminato le due curve che descrivono determinazione di salari (WS) e prezzi (PS) I lavoratori perseguono il loro obiettivo di salario reale attraverso la contrattazione. Le imprese perseguono il loro obiettivo di salario reale attraverso la fissazione dei prezzi L’equilibrio si realizza quando i due obiettivi di lavoratori e di imprese diventano compatibili Per vederlo consideriamo ora le due curve contemporaneamente disegnandole nello stesso grafico

In E siamo sia sulla WS che sulla PS  E è l’equilibrio In E c’è disoccupazione  u = un un  tasso “naturale” di disoccupazione W/P E PS WS un u

L’equilibrio del mercato del lavoro Il tasso di disoccupazione naturale è quel tasso di disoccupazione che rende compatibile il salario reale perseguito dai lavoratori nella contrattazione salariale ed il salario reale perseguito dalle imprese attraverso la fissazione dei prezzi.

Le determinanti della disoccupazione Il livello di disoccupazione un è influenzato: dal grado di concorrenza fra le imprese dalle caratteristiche istituzionali del mercato del lavoro Per comprendere queste relazioni vediamo gli effetti su un di: concorrenza modifiche della legislazione sul lavoro ( sussidi di disoccupazione)

Partiamo dall’equilibrio E e concorrenza concorrenza mark up m   nella PS  PS verso il basso Effetti: EE’ e un e W/P  W/P E PS E’ PS’ WS un un’ u

Partiamo dall’equilibrio E e  sussidi  sussidi   z   F(u,z) nella WS  WS verso l’alto Effetti: EE’ e un W/P E E’ PS WS’ WS un un’ u

Le determinanti della disoccupazione I risultati ottenuti evidenziano che: concorrenza fra le imprese  un modifiche alla legislazione sul lavoro influenzano un (ad es. sussidi di disoccupazione  un) La disoccupazione un dipende dai fattori strutturali dell’economia (come funzionano i mercati)  per questo motivo è chiamata “disoccupazione naturale”

IL LIVELLO DI OCCUPAZIONE NATURALE Dal tasso di disoccupazione naturale al livello di occupazione naturale u = U/L = (L-N)/L= 1 - N/L da cui N = L (1-u) Quando u=un allora N = Nn Nn = L (1-un) Nn è il livello di occupazione naturale associato al tasso di disoccupazione naturale

IL LIVELLO NATURALE DI PRODUZIONE Il livello naturale di produzione è quel livello di produzione che si ha in corrispondenza del livello naturale di occupazione. Data la funzione di produzione adottata Y=N avremo Yn = Nn Oppure data la definizione di occupazione Yn = L (1-un)

Mercato del lavoro e produzione La condizione di equilibrio nel mercato del lavoro può essere espressa in termini di livello naturale di produzione dato che u = 1-N/L = 1-Y/L F(1- Yn/L, z) = 1/(1+ m ) Il livello naturale di produzione è quel livello di produzione che rende compatibile il salario reale perseguito dai lavoratori nella contrattazione con il salario reale perseguito dalle imprese attraverso la fissazione dei prezzi