Azioni di Reimpiego in partenariato Avviso. Normativa di riferimento D.D.U.O. n. 2609 del 27/03/2012 Approvazione dellAvviso Dote Lavoro – Riqualificazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LEGGE REGIONALE 22/06: REGIONE LOMBARDIA INCONTRA GLI OPERATORI DEI SERVIZI DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO.
Advertisements

REGIONEMARCHE Assessorato alla Conoscenza, Istruzione e Lavoro CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO - Progetto sperimentale -
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
BANDO WELFARE AZIENDALE E INTERAZIENDALE
Casale, 14 novembre 2007 LAGENZIA DI SVILUPPO LANGHE MONFERRATO ROERO, BANCA INTESA SANPAOLO, BANCA REGIONALE EUROPEA E BANCA DALBA PRESENTANO IL : BANDO.
Latto di indirizzo pluriennale Relativo alle azioni di ORIENTAMENTO In un quadro di sistema Direzione Formazione Professionale – Lavoro Settore Standard.
1 Patto Sociale per il Lavoro Vicentino Provincia di Vicenza Vicenza Dicembre 2010 Dicembre 2010 Strumenti per collegare la ripresa occupazionale alla.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
1 Programma Operativo Provinciale Interventi per loccupazione rivolti agli occupati a rischio del posto di lavoro, alle persone in cerca di.
Progetto promosso da AVVIO DELLA II ANNUALITÀ ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI E DEI DOCENTI REFERENTI Fossano, 30 settembre 2009.
Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione: quadro di riferimento Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
20 giugno POR FSE Obiettivo /06 20 giugno 2008 Obiettivi del Programma Occupabilità Inclusione sociale Riforme dei sistemi dellistruzione.
Studio di fattibilità per la costruzione di un gruppo di controllo interno per lanalisi controfattuale Sperimentazione Regione Lazio - Isfol Roma, 27 febbraio.
Comitato di Sorveglianza maggio 2009 Antonio Colombo Servizio programmazione comunitaria.
Dott. Francesco Angelo Locati – Direttore Sociale
Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
Agenda del Tutor (fase 1 + fase 2).
AdP REGIONE LOMBARDIA E CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE Asse I INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA Manuale di supporto alla compilazione della domanda on line.
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
Rete di assistenza familiare
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico.
I CRITERI DI SELEZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
1 POR Umbria FSE , Ob.2 Competitività regionale ed occupazione, Asse V Transnazionalità e Interregionalità, Obiettivo specifico m Bando finalizzato.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
DOTE FORMAZIONE E DOTE LAVORO 2009 Milano, 30 marzo 2009.
Bologna, 11 luglio 2008 Glauco Lazzari Responsabile Servizio Politiche Industriali Modalità e criteri di attuazione dellAsse 2 - Sviluppo innovativo delle.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 6 – Ulteriori misure anticrisi a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 5 – STABILIZZAZIONE CONTRATTI A TERMINE E ATIPICI a cura di Antonio.
LADOZIONE DEL CONTRATTO DI RETE: LO SCENARIO ATTUALE IN ITALIA. IL BANDO UNIONCAMERE PIEMONTE PER IL SOSTEGNO ALLE RETI DIMPRESA Sarah Bovini Ufficio Studi.
Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati.
FONDO INGEGNERIA FINANZIARIA POR FESR 2007 – 2013
POR FESR AZIONE 2.2 EFFICIENZA ENERGETICA - IMPRESA.
ASSE 1 INNOVAZIONE ED ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
1 AVVISO FONDIRIGENTI 2/2013.
PAC SUD Il Piano di lavoro di Confcooperative Campania.
Conto di sistema Conto formazione Voucher formativi
Lecce, 29 maggio 2007 – Sala Conferenze P ALAZZO A DORNO PROVINCIA DI LECCE.
Interreg IV Italia-Austria I contenuti del primo Avviso per la presentazione delle proposte progettuali e le modalità operative per la presentazione.
C RE AZIONI GIOVANI G IOVANI PROTAGONISTI DI SÉ E DEL TERRITORIO C RE AZIONI GIOVANI G IOVANI PROTAGONISTI DI SÉ E DEL TERRITORIO A SSESSORATO REGIONALE.
Accordo nazionale giugno 2010: rappresentanza del Volontariato, ACRI, Co.Ge. E CSVnet Approvazione linee guida nazionali sulla progettazione sociale.
Osservatorio dei fabbisogni occupazionali e di competenze delle aziende Mantovane RAPPORTO Intesa per lintegrazione delle politiche territoriali.
Osservatorio dei fabbisogni occupazionali e di competenze delle aziende Mantovane RAPPORTO Intesa per lintegrazione delle politiche territoriali.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
PO FSE Basilicata VI riunione del Comitato di Sorveglianza Matera, 13 giugno 2013 Avv. Vito Mario Marsico Dirigente Ufficio Lavoro e Territorio.
Corunna, July Zone Sud OQR TREND - Composante 4 1I° Forum per lo sviluppo locale Corunna July 2005 Presentazione dellavviso pubblico.
1 Generazioni verso il lavoro Concessione di aiuti alloccupazione e alla formazione REGIONE BASILICATA REGIONE BASILICATA Dipartimento Formazione, Dipartimento.
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
(Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile)
POR FESR AZIONE CREAZIONE DI RETI E AGGREGAZIONI DI IMPRESE.
CURE DOMICILIARI IN LUNGOASSISTENZA
PIANO GIOVANI SICILIA – PRIORITÀ 2 «GIOVANI IN IMPRESA»
Assessorato della Famiglia, delle politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Incontri informativi con i distretti.
Il Piano regionale “Garanzia Giovani Campania”
COLLOCAMENTO MIRATO ADEMPIMENTIEINCENTIVI PER I DATORI DI LAVORO 17 Dicembre 2014.
programma Garanzia giovani
Collegno, 24 gennaio 2012 Sovvenzione Globale avente ad oggetto l'attuazione delle iniziative volte a sostenere l’integrazione lavorativa di soggetti particolarmente.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
Programma Operativo Fondo sociale europeo AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI AVENTI CONTENUTO FORMATIVO: a) INTERVENTI DI RETE.
Il Progetto Prato e una misura di innovazione sociale sul contrasto all'abbandono scolastico Presentazione del progetto Kiss Prato, 23 ottobre 2015.
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
Napoli, 30 giugno 2005 Workshop di presentazione dell’Avviso per la selezione dei Progetti di Formazione Workshop di presentazione dell’Avviso per la selezione.
CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ Legge Regionale n. 21 del 24 dicembre 2013 e ss.mm.ii. (d.g.r n. X/1500 del 13/03/2014) Milano, 09 maggio 2014.
Giovani Sì Progetto per l’autonomia dei giovani Comitato di sorveglianza POR FSE Viareggio, 15 giugno 2012 Alessandro Compagnino.
Garanzia Giovani 3 dicembre Documenti di riferimento Raccomandazione Consiglio Europeo sull’istituzione di una garanzia per i giovani.
1 Le politiche per l’internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Transcript della presentazione:

Azioni di Reimpiego in partenariato Avviso

Normativa di riferimento D.D.U.O. n del 27/03/2012 Approvazione dellAvviso Dote Lavoro – Riqualificazione e Ricollocazione – Anno 2012 – Indicazioni per i destinatari e del documento Dote Lavoro – Riqualificazione e Ricollocazione – Anno 2012 – Indicazioni operative. Patto per le politiche attive del lavoro sottoscritto il 22 dicembre 2011; D.D.U.O n del 4/06/2012 Approvazione dellAvviso Azione di Reimpiego in partenariato

Avviso Azioni di Reimpiego in partenariato FINALITA Sperimentare nuove azioni collettive per il ricollocamento stimolando e supportando una modalità di lavoro in partnership tra i soggetti/enti del territorio Realizzare una rete competitiva di operatori pubblici e privati in grado di offrire servizi di qualità per loccupazione, quale condizione per la promozione della libera scelta e per il miglioramento dellefficienza del mercato del lavoro; Migliorare lefficacia della dote ricollocazione integrando in modo sinergico i servizi al lavoro proposti ai destinatari della Dote attraverso il marketing settoriale e territoriale di gruppi di lavoratoriDESTINATARI Reti di soggetti/enti del territorio Destinatari ultimi dellintervento sono i potenziali destinatari di una Dote Ricollocazione. BUDGET COMPLESSIVO ,00 a valere sul POR FSE DURATA DELLAVVISO DAL al Data ultima per la presentazione della domanda:

CHI PUO PRESENTARE DOMANDA Reti di soggetti interessati ad attivare partnership pubblico-privato (PPP) rappresentative degli stakeholder del territorio Tali reti devono comprendere almeno tre soggetti, tra i quali necessariamente un operatore accreditato ai servizi al lavoro che ha preso in carico dei destinatari di Dote Ricollocazione e altri due soggetti tra quelli di seguito elencati: enti locali territoriali; parti sociali; distretti (L. 317/91 e DGR n, VII/3839 del 16 marzo 2001) e metadistretti industriali (DGR n. VII/6356 del 5 ottobre 2001); camere di commercio; fondazioni grant making; advisor o consulenti direzionali o di outplacement; consulenti/società di outplacement; operatori accreditati (al lavoro e/o alla formazione); operatori autorizzati nazionali; agenzie per il lavoro (APL); organizzazioni del terzo settore; Imprese. Tutti i soggetti della rete devono avere sede nel territorio della Regione Lombardia. Un soggetto deve essere indicato come capofila del Partenariato territoriale, quale unico interlocutore presso Regione Lombardia nellambito del progetto. Il capofila deve essere un operatore accreditato ai servizi al lavoro. I soggetti della rete sono liberi di partecipare a più partenariati.

CARATTERISTICHE DELLINTERVENTO I Partenariati territoriali dovranno sviluppare azioni di accompagnamento per gruppi omogenei di lavoratori destinatari di una Dote Ricollocazione – percorso di inserimento lavorativo, anche innovative, per il ricollocamento quali: outplacement, analisi di skills shortage, aggregazione dei lavoratori coinvolti nel progetto anche in assistenza alle imprese in crisi, analisi fabbisogni occupazionali del territorio/settore e delle potenziali opportunità lavorative, marketing territoriale/settoriale dei lavoratori, identificazione di imprese bersaglio in cui ricollocare i lavoratori. ATTIVITA PREVISTE DALLA RETE Profilazione, identificazione e aggregazione dei lavoratori, anche in assistenza alle imprese coinvolte in processi di crisi. Le attività dellazione comprendono: Identificazione di gruppi omogenei di lavoratori che aggreghino funzionalmente caratteristiche personali, professionali e skills rilevanti e disponibilità Supporto alla gestione del processo di cambiamento e supporto motivazionale dei gruppi, anche in modalità di job clubs

ATTIVITA PREVISTE DALLA RETE Analisi dei fabbisogni occupazionali del territorio/settore e delle potenziali opportunità lavorative. Le attività dellazione comprendono: Mappatura degli stakeholder del territorio o del settore di pertinenza (anche attraverso specifiche market survey) Attivazione del dialogo e scambio di informazioni con gli stakeholder per aumentare la conoscenza delle opportunità presenti sul territorio ed evidenziare le concrete possibilità occupazionali dei gruppi di lavoratori interessati Mappature mirate con individuazione delle aziende target con cui attivare iniziative di marketing dei gruppi di lavoratori (aziende "bersaglio") Piano operativo rivolto alle aziende individuate per la possibile ricollocazione dei gruppi di lavoratori, anche individuando specifiche e mirate attività di comunicazione e promozione Rilevazione presso le aziende dei fabbisogni professionali, accompagnamento alle aziende "bersaglio" all'uso degli strumenti contrattuali e individuazione di incentivi utili all'assunzione (tirocini, apprendistato, premialità, etc.) Rilevazione dei fabbisogni formativi finalizzati ai nuovi inserimenti. Monitoraggio e valutazione Preparazione e partecipazione a incontri periodici di monitoraggio con Regione Lombardia e con gli altri stakeholder del territorio Monitoraggio delle azioni di reimpiego in itinere. In aggiunta rispetto alle azioni sopra illustrate, i soggetti della rete possono mettere a disposizione risorse proprie avviare iniziative complementari in tema di formazione, sostegno al reddito, conciliazione tra vita professionale e familiare, supporto socio assistenziale.

CALCOLO DEL CONTRIBUTO La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata per un importo differenziato, secondo il dimensionamento del target group raggiunto. Tale importo è corrisponde ad una somma forfetaria pari a: , per azioni destinate a sostenere da 10 a 30 destinatari di Dote Ricollocazione , per azioni destinate a sostenere oltre 30 destinatari di Dote Ricollocazione. Il contributo sarà concesso, al termine del progetto, a titolo di somma forfettaria ai sensi del Reg. (CE) n. 396/2009 a fronte delleffettiva ricollocazione di un numero di destinatari almeno pari a: 10, per i progetti che prevedono da 10 a 30 destinatari 31, per i progetti che prevedono oltre 30 destinatari. In caso di ricollocazione di un numero di destinatari inferiore a 31 saranno applicate le regole di liquidazione dei progetti che prevedono da 10 a 30 destinatari, con conseguente rideterminazione del contributo. Si ricorda che lassegnazione delle risorse finanziarie è attuata nel rispetto del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, pubblicato in G.U.C.E. L 379 del 28 dicembre 2006 relativo allapplicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (De minimis) e in particolare degli articoli 1, 2 e 3 del medesimo Regolamento

ITER PROCEDURALE La domanda di accesso al contributo deve essere presentata dal soggetto capofila, operatore accreditato ai servizi al lavoro, del Partenariato territoriale a partire dal 27 giugno 2012 al 10 gennaio 2013 fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La domanda deve essere compilata on line sul sistema informativo regionale, accessibile dallindirizzo e sottoscritta con CRS. La domanda è costituita dai seguenti moduli accessibili dal sistema informativo: Domanda di finanziamento (Allegato 2 allAvviso) Proposta progettuale (Allegato 3 allavviso) Un Nucleo di Valutazione nominato da Regione Lombardia valuterà le domande con cadenza quindicinale (al 15 e al 30 di ogni mese) e in base allordine di arrivo, anche con il supporto dellAgenzia Regionale per lIstruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFL). La valutazione di merito sulle domande ammissibili terrà conto dei criteri previsti dallAvviso Completata listruttoria e lattività di valutazione, sarà approvato, con apposito provvedimento, lelenco delle domande ammesse e non finanziabili e lelenco delle domande non ammesse Successivamente allapprovazione del progetto, sarà cura dei soggetti della rete formalizzare lesistenza del Partenariato territoriale, sottoscrivendo un apposito accordo che regoli rapporti e impegni tra le parti (Allegato 1 allAvviso)

Ulteriori informazioni Per informazioni procedurali inviare richieste a: Per problemi tecnici relativi al malfunzionamento del sistema informativo Gefo o al mancato recupero delle credenziali (nome utente e/o password) è possibile rivolgersi a: oppure contattare il numero verde