Comune di MALGESSO 07 Aprile 2006 Ing. FLAVIO CONTI LUVINATE (Varese)

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Transcript della presentazione:

L’opportunità di installazione di Impianti Fotovoltaici con il CONTO ENERGIA Comune di MALGESSO 07 Aprile 2006 Ing. FLAVIO CONTI LUVINATE (Varese) http//:www.conti-enersave.net info@conti-enersave.net

Le crisi energetiche ricorrenti Il sistema energetico italiano ed europeo è molto fragile per vari motivi: Dipendenza eccessiva dalla forniture estere Tensioni geopolitiche nelle aree di provenienza dei combustibili (guerre, attentati) Trend di crescita della domanda maggiore di quello della produzione Ridotta flessibilità dei contratti di fornitura Livelli di inquinamento sempre più alti ed impatti ambientali sempre più devastanti.

Quale strategia energetica? La strategia per sottrarsi a queste crisi è una sola: Razionalizzare i propri consumi, utilizzando apparecchiature ad alta efficienza, quando è veramente necessario usarle, Avviare una transizione verso l’uso di fonti rinnovabili, che non dipendono da politiche di lontani paesi, che non inquinano e che non si esauriscono e restano disponibili a tempo indefinito.

Il Solare fotovoltaico L’installazione di impianti fotovoltaici mediante il Conto Energia è una delle opportunità che vengono offerte ai cittadini per contribuire alla mitigazione dei problemi energetici dell’Italia. L’introduzione di una nuova tecnologia nel contesto socio-economico non è impresa facile, soprattutto se è costosa e non centralizzata, come appunto il solare fotovoltaico. Il fatto che il governo, seguendo l’esempio di altri paesi europei, abbia finalmente messo in atto un dispositivo legislativo che promuove la diffusione del solare FV, rappresenta un’opportunità da cogliere al volo.

Prima risparmiare, poi produrre Ricordarsi che l’energia meno costosa e non inquinante è quella che non consumiamo. Quindi, la priorità di ogni azione di intervento è di razionalizzare i propri consumi: Evitando gli sprechi Sostituendo apparecchiature non efficienti (lampade, elettrodomestici, etc. ) con altri che, a parità di servizio reso, consumano meno energia (Classe A).

I temi di informazione della serata Cosa sono e come funzionano i pannelli solari fotovoltaici Quale normativa vige in Italia per questi impianti Quali sono i benefici ambientali producibili. Cos’è il CONTO ENERGIA, quali e quanti incentivi sono forniti con questa legge. Come deve essere dimensionato un impianto familiare fotovoltaico e quanta energia si può produrre. Quali problemi si possono verificare nelle fasi di fornitura, installazione, conduzione, gestione e manutenzione degli impianti. Quali garanzie richiedere. I rapporti con l’ENEL- Distribuzione. Quali canali di finanziamento agevolato sono disponibili e a quali condizioni. Come si valorizza la vostra proprietà.

Dove collocare i pannelli FV In principio, i pannelli FV devono: essere installati (tetto, terrazzo, facciata, giardino) laddove non vi sono ostruzioni che riducano la radiazione incidente. essere orientati verso Sud (+ 45° = SW - SE) ed avere una inclinazione compresa fra i 20° e 50° , per non avere una eccessiva caduta di rendimento(<10%).

I Lampioni Fotovoltaici

Benefici ambientali dei sistemi fotovoltaici Produrre energia elettrica con i sistemi solari fotovoltaici consente di evitare l’immissione in atmosfera di molti elementi inquinanti, tra i quali l’anidride carbonica, il principale gas responsabile dell’effetto serra: Ogni kWh prodotto con fonte fotovoltaica consente di evitare l'immissione in atmosfera di 0,3 – 0,5 kg di anidride carbonica

Il FV in Germania

Cos’è il CONTO ENERGIA? E’ l’applicazione del Decreto L. 28/07/2005 (G.U. n. 181 del 5/08/2005) che regola l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici, secondo quanto indicato dall'art.7 del Dlgs. 387 del 2003, A differenza del passato, in cui gli impianti venivano incentivati con contributi in conto capitale, senza alcuna garanzia di effettiva produzione d’energia, con il CONTO ENERGIA si retribuisce il kWh realmente prodotto ed usato (dal produttore o immesso in rete).

Chi può beneficiare? Art. 3 del D.L. 28/07/2005 – Requisisti dei soggetti Beneficiano dell'incentivazione alla produzione di energia elettrica, ottenuta dagli impianti di cui all'articolo 5 e 6, le persone fisiche e giuridiche, ivi inclusi i soggetti pubblici e i condomini di edifici, responsabili dei medesimi impianti, progettati, realizzati ed eserciti in conformità alle disposizioni del presente decreto, che presentano richiesta di scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta dai medesimi impianti fotovoltaici. Art. 4 del D.L. 28/07/2005 – Requisiti degli impianti Possono accedere all'incentivazione alla produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica dell'energia solare, di cui al presente decreto gli impianti fotovoltaici di potenza nominale non inferiore ad 1 kW e non superiore a 1000 kW, …….. Ai fini dell‘accesso all’incentivazione al!a produzione di energia elettrica, gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti devono essere realizzati nel rispetto delle norme tecniche richiamate in allegalo 1.

Quanto produce un impianto fotovoltaico? Energia elettrica generabile in un anno 1.100 kWh per kW 1.300 kWh per kW 1.600 kWh per kW Tetto FV da 1 kWp (8 m2) a: Milano Roma Trapani

Entità dell’Incentivazione Articolo 5: Impianti di potenza < 20 kW L‘energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza nominale non superiore a 20 kW, muniti di idonei sistemi per la misurazione dell’energia prodotta, ha diritto, ad una tariffa incentivante pari a: Impianti, per i quali la domanda di cui all‘articolo 7, comma 1, è stata inoltrata nel 2005 e nel 2006: 0;445 euro/kWh per un periodo di venti anni; (0,46 € per impianti > 20 kW) Impianti, per i quali la domanda di cui all’articolo 7 comma 1, è stata inoltrata negli anni successivi al 2006: il valore della tariffa incentivante di cui alla lettera a) è decurtato del 2 %, con arrotondamento alla terza cifra decimale, per ciascuno degli anni successivi al 2006, fermo restando il periodo di venti anni. Tariffe incentivanti del FV per 20 anni (domande 2005-2006) Impianti di potenza da 1 a 20 kW 0,445 €/kWh Impianti di potenza da 20 kW a 50 kW 0,460 €/kWh Impianti di potenza da 50 kW a 1.000 kW 0,490 €/kWh (valore massimo della tariffa soggetto a gara)

Net Metering Caso di impianti sotto i 20 kW di potenza: alla tariffa incentivante sarà possibile sommare il risparmio dell’elettricità FV utilizzata dall’utenza e/o ceduta alla rete elettrica locale, (in media intorno a 0,16 €/kWh) che sarà scontata dalle bollette successive. Vale quindi il cosiddetto net metering. Caso di impianti al di sopra dei 20 kW di potenza: si potrà sommare alla tariffa incentivante il risparmio consentito dall’autoconsumo dell’elettricità FV e il ricavato derivante dalla vendita delle eccedenze alla rete locale; quest’ultimo è definito dall’Autorità con la delibera n.34 del 2005, come segue: 0,095 (fino a 500 mila kWh/anno), 0,080 (da 500 mila a 1 milione di kWh/anno) e 0,070(da 1 milione a 2 milioni di kWh/anno). Per gli impianti con potenza superiore ai 50 kW è previsto invece un meccanismo di gara della tariffa.

Dimensionamento e Net Metering Il dispositivo legislativo approntato incentiva le installazioni FV fino a pareggiare il consumo energetico attuale. Infatti col Net Metering si evita di pagare al Distributore (Enel) l’energia autoprodotta che è usata per il proprio consumo. Di conseguenza, il costo evitato (0,16 c€/kWh) si aggiunge all’incentivo pagato dal GRTN per un totale di oltre 0,60 c€/kWh. Se però si installa più potenza di quella necessaria, l’energia eccedente non beneficia del net metering e quindi diminuisce la convenienza economica. Pertanto, l’impianto va dimensionato in modo da soddisfare i propri consumi ma non di più.

Condizionamento degli incentivi Le tariffe incentivanti sono aggiornate (art. 6, comma 6) con decorrenza dal 1° gennaio di ogni anno sulla base del tasso di inflazione (dato Istat) riferito ai dodici mesi precedenti. La Cumulabilità del conto energia con altri incentivi (articolo 10) è condizionata; in particolare, le tariffe incentivanti sono ridotte del 30% se il soggetto che realizza l’impianto beneficia della detrazione fiscale. Tali tariffe non verranno erogate se gli impianti già hanno ricevuto incentivi pubblici in conto capitale superiori al 20% del costo di investimento o se usufruiscono dei Certificati Verdi. I costi dell’incentivazione degli impianti fotovoltaici non sono a carico dello Stato, ma saranno coperti con un prelievo sulle tariffe elettriche di tutti i consumatori (componente tariffaria A3), che comunque non dovrebbe superare la cifra di 0,0014 € (poco meno di 3 lire) per ogni kWh.

Procedura realizzativa (Art.7) Entro il 31/03- 30/06-30/09-31/12 di ogni anno le domande, corredate delle specifiche tecniche dell’impianto, vanno inviate al soggetto attuatore (GRTN). Entro 60 gg dalle scadenze il GRTN compila graduatoria degli impianti approvati. Priorità è data sulla base della data di presentazione della domanda per impianti <20 kWp e <50kWp e, per impianti >50 kWp in base al valore della tariffa richiesta. Entro successivo 90 gg il GRTN informa circa l’approvazione della domanda e la tariffa attribuita. II soggetto responsabile degli impianti superiori a 50 kWp è tenuto a costituire una cauzione definitiva nella misura di 1.500 € per ogni kW di potenza nominale dell’impianto, da prestarsi sotto forma di fideiussione bancaria o polizza assicurativa. La mancata cauzione costituisce motivo di esclusione dalla sovvenzione.

Sistema Incentivante Va detto che il CONTO ENERGIA italiano è una sorta di "sistema di incentivazione misto o ibrido". Infatti, l’energia elettrica dall’impianto fotovoltaico potrà essere autoconsumata o immessa nella rete locale (quando la produzione eccede il consumo delle proprie utenze) e conteggiata da un ulteriore apposito contatore.

Limitazioni del Conto Energia Il Governo Italiano ha inizialmente con il DM 28/07/2005 sottostimato la domanda del mercato italiano, fissando a 100 MW la quantità di impianti da incentivare Il DM del 6/02/06 ha stabilito un limite di 1000 MWp cumulativi (360 MWp per impianti <50kWp) ossia di circa 85 MWp/a di domande (60 MWp per impianti < 50kWp) che potranno essere accettate dal GRTN, limitando così ancora gli investimenti industriali in Italia. Tedeschi e giapponesi, che non avranno problemi a entrare nel nostro Paese mostrando una competitività difficilmente raggiungibile dalle nostre imprese. Stabilire un limite alle domande vuol dire scoraggiare chi potrebbe essere interessato a realizzare fabbriche in Italia, facendo indirettamente perdere interessanti opportunità di impiego a centinaia di persone. Ad esempio, la Evergreen Solar, sta terminando in Germania un nuovo stabilimento che produrrà già nel primo anno di attività 30 MWp, dando lavoro a 350 persone.

Limitazioni del Conto Energia Per i sistemi da 1 a 20 kWp la tariffa incentivante verrà pagata solo fino al raggiungimento dell’energia consumata su base annuale. Esempio: se un sistema fotovoltaico produce 4000 kWh/anno e il consumo annuale dell’utenza è di 3000 kWh/anno, la differenza (1000 kWh/anno) non sarà pagata con gli 0,45 euro/kWh, quindi verrà praticamente regalata al distributore locale. (L’Enel ringrazia!) Non conviene quindi che un sistema fotovoltaico produca più dei consumi annuali. E’ un peccato che chi ha lo spazio e soldi da investire non possa usufruire dell’incentivo in modo più significativo. Questa nuova regola è retroattiva e per questo sarà difficilmente accettata da molti cittadini.

Le graduatorie del GRTN relative agli impianti FV del I trim. 2005 richieste pervenute, 3.668 potenza complessiva di 121000 kWp domande totali ammesse 2.872 potenza FV totale di 87,115 MW potenza impianti < 50kWp 59.125 kW, potenza residua per 2006 875 kW; potenza impianti 1-20 kWp 13.877 kW potenza impianti 20-50 kWp. 45.248 kW potenza impianti >50kWp 27.990 kW potenza residua per 2006 12.010 kW. domande pervenute 2°trim. 05 > 7.500 Potenza complessiva di circa 190 MW

Come si dimensiona l’impianto FV L’impianto si dimensiona in funzione del: La località ove si vuole installare l’impianto La superficie disponibile e sua inclinazione ed orientamento Consumo annuale (kWh/a) Risparmi d’energia elettrica possibili Fattore di copertura scelto (% consumo) Tipo di celle FV scelto (Si amorfo, mono o poli-cristallino)

Verifica delle Ostruzioni Bisogna accuratamente verificare che nelle condizioni peggiori di insolazione non vi siano ostacoli che riducano la produzione di energia fotovoltaica.

Durata di Vita di un Impianto Fotovoltaico Qual è la durata di vita di un impianto FV? La durata di un sistema FV si aggira intorno ai 30 anni, con un decadimento della produttività negli anni piuttosto limitato. Tuttavia alcuni esperti in Giappone stimano che un impianto possa produrre energia anche con 80 e più anni di vita. La durata di vita dell’Inverter è più breve e poche ditte danno garanzia oltre i 2 anni. Questa limitazione dovrebbe essere superata, tenuto conto anche del ridotto peso economico rispetto al totale. Per prudenza si può assumere 25-30 anni come durata di vita dei pannelli. La garanzia sui pannelli è di 25 anni.

ALTRE DOMANDE Quali vantaggi offre l'installazione di un impianto fotovoltaico? La produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici permette di ottenere benefici ambientali ed economici. Infatti, per ogni kWh di elettricità prodotta da fonte solare si evita di bruciare 0,25 Kg di petrolio e di immettere in atmosfera 0,7 Kg di anidride carbonica! Per ogni kW installato si possono produrre circa 1000 kWh l'anno, con una riduzione della bolletta elettrica di circa 180 Euro.

Domande Frequenti “E’ vero che un modulo fotovoltaico deve lavorare decenni per restituire l’energia che è servita per produrlo” Non è vero. Un recente studio della Commissione Europea ha mostrato che il Tempo di Ritorno Energetico è compreso tra 1,5 e 4,4 anni a seconda della tecnologia considerata e della località d’installazione dell’impianto .

ALTRE DOMANDE “I moduli fotovoltaici contengono elementi molto inquinanti che creeranno problemi di smaltimento e quindi non è una tecnologia pulita”. Falso. “Solo i ricchi possono comprarsi un sistema fotovoltaico, perché ancora troppo costoso”. Falso. Al contrario, con i contributi del Conto Energia diventa un investimento profittevole.

ALTRE DOMANDE Il problema rimane l'investimento iniziale. Chi sa se qualche banca fornirà dei prestiti agevolati? Anche senza il prestito agevolato, ogni banca può fornire un prestito. Se l’investimento si ripaga in 10 anni, è come se avessimo investito il nostro capitale al tasso di remunerazione del 7% annuo.

I vantaggi del Conto Energia Il meccanismo del Conto Energia, che finanzia la produzione di En. El. Con prelievi sulla bolletta di tutti, non è soggetto alle variazioni delle Finanziarie, come poteva invece accadere per i finanziamenti in conto capitale. La garanzia della continuità del finanziamento rende le banche molto più disponibili a finanziare gli impianti FV. E’ quindi non solo una tecnologia strategica per poter rispettare gli impegni di Kyoto, ma anche di sviluppo di una politica industriale italiana.

I prezzi e la resa degli impianti 1 kWp richiede 8 – 10 m2 di superficie da ricoprire con moduli di Silicio mono-cristallino Costo riferito al m2 di pannello 700 – 800 € Costo riferito al kWp 7000 – 7500 € Costo dell’Inverter (in sostituzione) 1500-2000 € 1 kWp nel N-It fornisce circa 1100-1200 kWh/a La Resa netta 1 kWp nel N-It è di 950 kWh/a circa La riduzione della bolletta elettrica per ogni kWp installato è di circa 180,76 Euro. La produzione di 1000 kWh di elettricità prodotta da fonte solare evita: di bruciare 250 Kg di petrolio e di immettere in atmosfera 700 Kg di anidride carbonica!

Le voci di costo di un impianto La struttura di sostegno I moduli fotovoltaici Il convertitore elettronico (Inverter) Il quadro di parallelo alla rete, completo di strumenti, interruttori, separatori e protezioni Il regolatore elettronico di carica Set di materiale elettrico Contatore di EE in uscita Progettazione Direzione Lavori Trasporto sul sito Eventuali Op. Edili Posa in Opera Collaudo e certificazione Pratiche autorizzative Pratiche bancarie IVA

Istituti di Credito Gli Istituti di credito che erogano finanziamenti per la ristrutturazione degli edifici ed in particolare per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sono ormai numerosi: Banca per la Case (Gruppo UniCredit) Banca popolare Etica Banca Monte dei paschi di Siena Banca Credito Cooperativo

Esempio di Calcolo Economico Impianto Residenziale in Prov. di Varese da 2 kWp (16 m2 sup.) Costo d’Investimento 14500 € Producibilità Netta dell’impianto 1990 kWh/a Contributo incentivante 0,445x1990 = 885 €/a Costi evitati (Net Metering) 0,187 x 2200 = 372 €/a Costi annui d’esercizio 193 €/a Cash Flow annuo 1064 €/a Tempo di Ritorno semplice 12,0 anni Valore Attualizzato Netto (VAN) 2722 € Rateo annuo di mutuo (12 a- Tasso 4,15%) 1537 € Differenza a carico 507 €

Osservazioni al calcolo Anche se il tempo di ritorno è alto, tuttavia l’investimento è conveniente. La convenienza sarà maggiore se il costo dell’elettricità aumenterà: infatti l’aumento sia del contributo che dei costi evitati riducono il Tempo di ritorno L’impianto FV fornisce maggiori garanzie di sicurezza contro i black out e contribuisce a migliorare l’ambiente.

I finanziamenti Un aspetto molto rilevante per lo sviluppo delle tecnologie solari è legato al loro finanziamento. I costi iniziali sono relativamente elevati e costi di gestione pressoché nulli. Per superare questa barriera, tipica anche di alcuni interventi di efficienza energetica, è necessario far partecipare concretamente al mercato di queste tecnologie gli operatori finanziari. E’ necessario che l'operazione venga accompagnata da un'offerta finanziaria da parte delle banche, idonea per le famiglie, ma anche per le piccole e medie imprese.

Le Facilitazioni Fiscali per altri interventi di Efficienza Energetica Ogni anno infatti il fisco ti permette di detrarre: Il 19% del totale degli interessi versati annuali per il mutuo. Questa detrazione può essere applicata su un massimo di 2582.28 euro. Il 41% del costi dei lavori di ristrutturazione. Questa detrazione può essere applicata su un massimo su 48.000 euro e viene erogata in 10 tranches annuali di pari importo. Diverse banche danno la possibilità di utilizzare il denaro ricevuto grazie a queste due detrazioni per effettuare delle estinzioni parziali del debito iniziale, Alcune applicano una penale dell'1% calcolata sul debito residuo al momento dell'estinzione.

Le Facilitazioni Fiscali per altri interventi di Efficienza Energetica I contribuenti ammessi a fruire della detrazione IRPEF del 41% sono : il proprietario dell'immobile (moglie/marito: importo massimo lavori ammessi a detrazione 48 mila euro X 2 = 96 mila euro); il nudo proprietario; il titolare di diritto reale sull'immobile (usufrutto, uso, etc...). Le tipologie principali d’intervento , definite dall'articolo 3 del Dpr 380/2001, sono: Interventi di manutenzione ordinaria (non occorre alcuna pratica) interventi di manutenzione straordinaria, (occorre effettuare la Dia (Dichiarazione d'Inizio Attività), interventi di restauro e di risanamento conservativo (DIA) interventi di ristrutturazione edilizia, (DIA)

Tipologie ammesse alla detrazione del 41% manutenzione ordinaria, soltanto laddove eseguita su parti comuni di edifici residenziali manutenzione straordinaria restauro e risanamento conservativo ristrutturazione edilizia eliminazione delle barriere architettoniche opere finalizzate alla cablatura degli edifici opere finalizzate al contenimento dell'inquinamento acustico opere finalizzate al risparmio energetico opere finalizzate alla sicurezza statica e antisismica interventi di messa a norma degli edifici opere interne opere finalizzate alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi opere finalizzate alla prevenzione d'infortuni domestici realizzazione di parcheggi pertinenziali interventi di bonifica dall'amianto

Per esempio … Risparmio che può essere ottenuto grazie alle detrazioni fiscali relativamente ad un Mutuo Ristrutturazione Agevolata di 50.000 € di importo, rimborsato in 10 anni con tasso finito del 4,30%: Senza detrazioni il montante finale sborsato sarebbe pari a 61.606 € Con le detrazioni il montante finale è pari a 40.893 € ossia meno del debito iniziale di 50.000 €! Inoltre utilizzando le detrazioni si riduce anche la durata del mutuo, perché il debito iniziale viene estinto anticipatamente. Nell'esempio tutte le detrazioni disponibili (detrazione IRPEF del 19% sul totale degli interessi versati annualmente + detrazione IRPEF del 41% sui costi dei lavori di ristrutturazione) sono utilizzate per l'estinzione parziale del debito di un mutuo con tasso finale fisso per tutta la durata. Il mutuatario può decidere anche di utilizzare solo una parte delle detrazioni ricevute, oppure di effettuare operazioni di estinzione parziale del debito a cadenze diverse da quelle indicate nell'esempio. Durata massima fino a 10 anni

I vantaggi dell’Investimento in FR ed Efficienza Energetica Si sostituisce una voce di spesa del bilancio familiare in crescita nel tempo con una costante per 10 anni e poi in diminuzione. Ci si libera dal pericolo degli aumenti dei prezzi dell’energia. Ogni aumento del prezzo dell’energia va nel senso di ridurre il tempo di ripagamento del debito.

Conclusioni L’investimento FV (o in Eff. En. In generale) può essere finanziato interamente con capitale di debito con copertura delle rate di pagamento con premio Conto Energia e altri incentivi fiscali. E’ auspicabile lo sviluppo di strumenti finanziari innovativi, specie per i piccoli impianti. Il sostegno finanziario pubblico può ridursi in futuro. E’ quindi opportuno cogliere queste opportunità finché sono disponibili.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Ing. Flavio CONTI