Progetto IDEA DORO Altri sguardi dal E SUL mondo S.M.S. G. Galilei a.s. 2004/2005 Progetto IDEA DORO Altri sguardi dal E SUL mondo Cineforum A cura di Vita Maria Nicolosi
Al Cinema per conoscere altre culture Perché non sia solo il cinema occidentale a altrove costruire la nostra visione dellaltrove, ma anche quello di autori ed autrici che appartengono a quelle culture, è stata proposta agli alunni, grazie ad una breve rassegna cinematografica, lopportunità di altri sguardi cogliere altri sguardi e altre forme di rappresentazione.
Nellambito del progetto è stato realizzato un percorso di educazione interculturale diretto a tutti gli alunni delle classi terze e costituito dalla visione collettiva, nel periodo Gennaio – Marzo presso il Cinema Tirreno di Cecina, di tre film inerenti le culture altre. Hanno fruito delle proiezioni e dei laboratori oltre 300 fra alunni ed alunne delle classi terze. Il Cineforum si è dimostrato un valido strumento di promozione della riflessione, della condivisione di emozioni e della discussione collettiva. Per quanto riguarda la concezione dellaltro e la sua rappresentazione, mi è apparso più utile proporre film stimolanti e innovativi evitando, daltra parte, la semplice stigmatizzazione degli stereotipi razzisti più o meno evidenti. In altre parole ho preferito l'impostazione multietnica a quella genericamente antirazzista.
Il primo film proposto è stato girato da una giovane regista neozelandese ed ha ottenuto prestigiosi premi al Sundance Film Festival, a Toronto e a San Sebastian.
La ragazza delle balene Regia NIKI CARO Anno 2002 Durata104 Origine NUOVA ZELANDA GenereDrammatico/Avventura Una tribù di Maori di tradizioni patriarcali ha difficoltà ad accettare un capo donna. Lo sguardo della regista si posa sulla natura, sul percorso di formazione di una bambina, sul fascino di una cultura e una civiltà fuori dal tempo.
Seconda proposta Seconda proposta Possibile che nulla possa cancellare leterna ostilità tra i paesi confinanti e che anche i giovanissimi siano oppressi da fardelli non meno pesanti di quelli dei muli e dei cavalli che vengono ubriacati per poter portare a termine la loro missione?
IL TEMPO DEI CAVALLI UBRIACHI Anno 2000 Durata 80 Origine IRAN FRANCIA Genere DRAMMATICO Regia BAHMAN GHOBADI Tratto da una storia vera. In un villaggio curdo-iraniano, al confine con lIraq, vivono cinque fratelli orfani. Per racimolare il denaro necessario per curare e operare uno di loro, affetto da una grave forma di nanismo, il giovanissimo capofamiglia rischia la vita sul confine minato unendosi a un gruppo di contrabbandieri e la sorella accetta di sposare un iracheno benestante la cui famiglia, però, non ha alcuna intenzione di mantenere limpegno.
Terzo e ultimo film valori culturaligli unici capaci di sollevare i popoli e di renderli protagonisti della propria storia. Una metafora poetica e allo stesso tempo dura della giovanissima regista iraniana Samira Makmalbaf che ribadisce l'importanza dei valori culturali, gli unici capaci di sollevare i popoli e di renderli protagonisti della propria storia. Con questo film, vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes nel 2000, si conclude la breve rassegna cinematografica del Progetto.
LAVAGNE Regia Samira Makhmalbaf Anno 1999 Genere Drammatico Durata 85 Origine Iran/Italia/Giappone Un gruppetto di maestri ambulanti con le lavagne in spalla vaga di villaggio in villaggio alla ricerca di potenziali studenti. La loro non è unimpresa facile perché a nessuno interessa imparare a leggere. la lavagna Così "la lavagna" servirà agli usi più disparati mantenendo, malgrado tutto, il suo ruolo di immagine riassuntiva della scuola, lo strumento per eccellenza dell'insegnante. Rimane, comunque, un simbolo persistente perché convive anche nella scuola moderna con i computer e la multimedialità
Conclusioni –L'occasione formativa proposta alle classi si è concretizzata in un esperienza globale significativa. La novità dei materiali proposti ha sollecitato negli alunni e nelle alunne italiani e stranieri l'assunzione di punti di vista non scontati, una maggiore consapevolezza, l'elaborazione collettiva dei problemi sino alla proposta di soluzioni percorribili nella società in cui gli alunni si trovano. – L'attenzione e l'interesse non sono mai venuti meno grazie anche all'elemento narrativo senzaltro più accattivante in questo contesto rispetto a quello documentaristico spesso prevalente nell'approccio a questo tipo di problematiche. –Il rapporto con i docenti che hanno partecipato alliniziativa e guidato il lavoro nelle classi è stato molto positivo e ha dato vita ad ulteriori collaborazioni. –L'idea guida era la fruizione critica delle opere cinematografiche sintetizzata nell'indicazione guardare insieme. Per ogni film è stata realizzata un'analisi puntuale che verteva sugli aspetti fondamentali del linguaggio cinematografico, sugli elementi di originalità introdotti dall'autrice/autore nell'impostazione del problema, nella presentazione dei personaggi, nella descrizione degli elementi. Si inseriva poi il film nel contesto culturale del paese d'origine in relazione anche ad altre forme di espressione e di comunicazione (letteratura, teatro, musica) cercando di sviluppare negli alunni e nelle alunne l'atteggiamento critico necessario per una fruizione non passiva.