Le Gurne dell’Alcantara e il lago Gurrida Arria Leonardo Cassaniti Martina Lombardo Elenia Papa Valeria I.C.G.VERGA CLASSE II B. 10 Novembre 2008
Giorno 10 Novembre 2008, le classi seconde delle sezioni A,B,C,D,ed E hanno partecipato ad una gita d’istruzione, a carattere scientifico, per visitare il Parco dell’Alcantara e il Lago Gurrida. Siamo partiti da piazza XXV Aprile alle 8:45 e verso le 9:30 siamo arrivati a Francavilla, ci siamo fermati a consumare la nostra colazione in piazza Cagnone, dopo aver incontrato le guide ci siamo incamminati verso il sentiero “le gurne” all’interno del parco dell’Alcantara.
Tra i cinque parchi siciliani quello dell’Alcantara, è il più ‘’giovane’’ poiché è stato istituito nel 2001; viene anche definito “fluviale” perché si trova lungo corso del fiume Alcantara. E’ situato tra le province di Catania e Messina, lungo il percorso del sentiero “le gurne” vi sono diversi cartelli che spiegano il nome, l’origine di alcune piante e le caratteristiche di alcune strutture.
Il nome Alcantara deriva dall’arabo “ponte”, anche se il fiume è molto lontano dall’ Etna, o comunque tutti gli altri vulcani della Sicilia, scorre sulla pietra lavica e crea lungo il suo percorso diverse strutture suggestive le “gole “ e le “gurne”. Abbiamo avuto anche la possibilità, con l’ aiuto delle guide, di salire su un ponte di ferro, che passa al di sopra del fiume, per poter ammirare meglio l’ aspetto naturalistico del parco.
Uno dei primi popoli che si stabilì in Sicilia, (dopo i Siculi) fu quello dei Greci, essi fondarono la prima città che allora sorgeva dove oggi si trova Giardini Naxos, la zona fu scelta per due motivi principali: era situata vicino al mare e quindi rappresentava un luogo sicuro, inoltre alla foce del fiume c’era abbondanza di acqua dolce.
Fra la vegetazione spontanea abbiamo notato: le querce e i licheni ( epilitici che crescono sulle rocce ed epifitici che invece, crescono sugli alberi). Fra le piante tipiche della flora mediterranea abbiamo visto il ranuncolo a pennello, una specie acquatica molto rara che cresce solo nei corsi d’acqua molto freddi, salici, pioppi, olmi e il “berretto di prete” chiamato così perché il frutto è simile ai berretti dei cardinali.
All’ ora di pranzo, siamo andati a consumare il nostro panino in un bel parco ricco di verde, dopo questa pausa ci siamo incamminati verso il sentiero del lago Gurrida . Questo lago si viene a creare grazie al fiume Flascio che ne alimenta le acque, è l’unico lago di sbarramento lavico presente in Italia. Lungo le sponde del lago si coltivano numerose viti che un tempo sono state importate dall’Inghilterrra.
Quando il lago straripa riempie i vigneti e le radici restano sommerse per un lungo periodo ma le viti sopravvivono ugualmente a queste avverse condizioni; questo lago è in parte artificiale ed ha una forma irregolare. Fra la vegetazione troviamo: i pioppi, la rosa canina (in alcuni paesi il suo frutto viene usato per fare la marmellata ), il biancospino che è molto diffuso, la ferula dalla quale si ricava del legno sfruttato per fare altalene o piccole panche, il finocchio selvatico utilizzato per condire alcuni alimenti (come la salsiccia).
L’uva, dopo che si fa essiccare al sole, viene usata per arricchire i panettoni. Il lago, inoltre, è un importante punto di sosta per molti uccelli migratori, come la cicogna e l’airone che si fermano lì per riposarsi. Vi sono anche uccelli che vivono abitualmente nel lago come le oche e le anatre. Ci sono anche molti mammiferi come la volpe, la lepre e il gatto selvatico.
È stata una visita d’ istruzione molto interessante ed entusiasmante poiché ci ha permesso di conoscere dei paesaggi bellissimi ma la cosa che ci ha reso più contenti è stato il contatto diretto con la natura.