Global Media Monitoring Project Introduzione al progetto

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Davvero l’Europa non sa comunicare
Advertisements

Indicatori per la progettazione
Progetto Qualità e Merito – Italiano
PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell’area logico-matematica
Cos’è “Pace e diritti umani”?
Presentazione del Centro di Documentazione Virtuale Polo Universitario Asti Studi Superiori 24 giugno 2011.
Minori e presenza femminile nell’informazione televisiva
Workshop Ambito C Monitoraggio Senigallia 30 Maggio 1 Giugno 2005.
17 febbraio 2011 Simona Aceto 1 Programma LLP Azione ERASMUS Intensive Programme a.a. 2011/2012.
Le caratteristiche degli studenti Lifelong nei paesi europei: lIndagine Eurostudent Giovanni Finocchietti, direttore dellIndagine Eurostudent - Italia.
Costituzione dell’Osservatorio Società della Salute
Mainstreaming della disabilità nella cooperazione allo sviluppo Quale prassi per linclusione dei Diritti Umani delle persone con disabilità nei progetti.
Scuola della Società Italiana di Statistica Una breve presentazione: passato e prospettive Monica Pratesi | Università di Pisa Direttore della Scuola della.
Donne & Media Roma, 15 Aprile 2010 Donne in Tv e nei Media: un nuovo corso dellimmagine femminile Donne in Tv e nei Media: Un nuovo corso dellimmagine.
IL TIROCINIO DISFOR Dipartimento di Scienze della Formazione
Comunicare la ricerca Letizia Gabaglio Elisa Manacorda Galileo servizi editoriali 6 febbraio 2009.
Formazione Immigrazione Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per linnovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione.
BUSINESS GAME “Crea la tua Impresa”
t IL PROCESSO DI BOLOGNA: Introduzione Giuseppe Ronsisvalle Università di Catania.
Il Servizio Civile Nazionale
La nuova newsletter della statistica ufficiale Decima Conferenza nazionale di statistica Roma, 16 dicembre 2010.
Ettore Brunelli - Carlo Molteni OS.I.MO.S. Stato dellarte e prospettive OS.I.MO.S. Stato dellarte e prospettive Bari 27 ottobre 2006 Ettore Brunelli -
ATTIVITÀ COORDINATE DALLAUTORITÀ DI GESTIONE Coinvolgimento dei CPS nel monitorare, durante i seminari in presenza, landamento delle attività formative.
Seminario di aggiornamento sul codice etico e sulle linee guida di comportamento della Regione Piemonte per gli enti ed istituti no profit LA RELAZIONE.
Teorie e tecniche del giornalismo scientifico Rossella Castelnuovo Università di Tor Vergata – Anno accademico
Presentazione del corso Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Prof. Marco Binotto Prof.ssa Gaia Peruzzi.
Iniziative per la.s. 2010/2011 Scuole Secondarie I Grado 1 Dicembre 2010.
Gli standard HPH e il sistema di qualità
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
Incontro di coordinamento Firenze 21 gennaio 2010, 11:00-17:00 Ordine del Giorno Presentazione piano di lavoro eTwinning 2010 Dati registrazioni Proposte.
PIANO DI INFORMAZIONE SENSIBILIZZAZIONE SULLE INDAGINI INTERNAZIONALI OCSE-PISA, IEA-TIMSS E IEA-PIRLS 1.
Direzione centrale pianificazione e assetto territorio Ufficio Agenda 21 Forum Agenda 21 Indagine sullattuazione dei processi di Agenda 21 locale nella.
Staff assessore territorio e Agenda 21 Forum Agenda 21 Indagine sullattuazione dei processi di Agenda 21 locale nella provincia di Milano Presentazione.
Gli acquisti verdi degli enti pubblici La sfida per un mercato sostenibile Convegno Milano, 29 Giugno 2006 Nina Vetri Ecosistemi srl Iniziative del Gruppo.
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
Percorsi di inserimento lavorativo per Rom e Sinti: l’esperienza lombarda Clara Demarchi u.o. Servizi ed Interventi per l’Integrazione Sociale Direzione.
LA GIORNATA DELLA DEMOCRAZIA ASSEMBLEA DEI CITTADINI.
La radio digitale Il futuro di un mezzo senza età Roma 20 ottobre 2010.
La storia del progetto UniClima
M arialuce Bongiovanni UOPSSA CSA BOLOGNA Linee guida documento MIUR Lo sviluppo della Rete QualitàLo sviluppo della Rete Qualità
Case history Dal Dire al Fare 14° lezione 22 ottobre 2010.
COMITATO DI SORVEGLIANZA POTENZA – 24 MAGGIO 2011 INFORMATIVA SULLE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE A cura di Giuseppe Sabia - Referente per la comunicazione.
Progetto Arbitrato nel Lavoro Pubblico Centro Congressi Conte di Cavour Roma, 26 ottobre 2005 Convegno Larbitrato nelle controversie di lavoro: prospettive.
Commissione Pari Opportunità Regione Puglia CO.RE.COM. Puglia
E la struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore della gioventù promossi.
NAZIONALE PER IL TURISMO
1 t Dal processo di Bologna allinternazionalizzazione delle Università Maria Sticchi Damiani 2 marzo 2011 Università Politecnica delle.
ICT e lingue straniere 29 gennaio 2003 Gisella Langé
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Conferenza Integrating Cities Milano, 5-6 novembre 2007 A scuola con le mamme Fondazione Franco Verga - C.O.I. A cura di Maria Paola Colombo Svevo.
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
Roma, 7 febbraio Progetto presentato all’ UNIONE EUROPEA da un consorzio composto da soci di CONCORD Italia: Oxfam (capofila), ARCS, CIPSI, FOCSIV,
Povere donne... Attente al portafoglio Retribuzioni senza parità Commissione pari opportunità Roma, 9 dicembre 2008.
Competenze degli insegnanti
Roma, 22 novembre 2013 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conferenza Nazionale delle Infrastrutture di Ricerca per le Scienze della Terra Solida.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009.
IL CORSO DI FORMAZIONE Il presente corso di formazione rappresenta un’opportunità di formazione finanziata con il sostegno della Commissione Europea,
 INVALSI   Sviluppato da: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD – OCDE – OCSE)  PISA-Programme for International.
WOMEN ON SUMMIT esserci, partecipare, governare PROPOSTA FORMATIVA Cimolais, 3 settembre 2015.
RISULTATI E PROSPETTIVE DEL PROGETTO NAZIONALE LES «VERSO UN LICEO ECONOMICO-SOCIALE CONTEMPORANEO ED INTERNAZIONALE» Ed. 2014/2015 «LICEO ECONOMICO SOCIALE:
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
“ CORSO per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile” a cura della funzione FORMAZIONE del CCV-MI ( Comitato di Coordinamento Volontariato di.
Innovazione, Scambio e Networking per una nuova classe dirigente nel Mediterraneo.
Seminario per i Dirigenti degli istituti scolastici e formativi provinciali e paritari LA VALUTAZIONE ESTERNA: progetto di sperimentazione per l’anno scolastico.
Il test di ammissione a Ingegneria Universita’ di Padova Anni 2001,2002,2003, informazioni preliminari sul 2004.
1 1 Il primo giro d’Italia delle donne che fanno impresa Enzo Santurro Retecamere 14 Gennaio 2013 Seminario formativo V ALORIZZARE LE COMPETENZE PER L.
Transcript della presentazione:

Global Media Monitoring Project Introduzione al progetto Monia Azzalini mazzalini@osservatorio.it Claudia Padovani claudia.padovani@unipd.it

GMMP: COS’È Il Global Media Monitoring Project è il più ampio studio a livello mondiale sulla rappresentazione delle donne nell’informazione un’iniziativa volta a promuovere il cambiamento nel modo di rappresentare le donne nell’informazione una rete trans-nazionale di advocacy volta a promuovere una più equilibrata rappresentanza dei generi nei sistemi dell'informazione. Si tratta di una iniziativa unica, in quanto coinvolge associazioni della società civile, studenti, ricercatori e ricercatrici universitarie, professionisti e professioniste dei media di tutto il mondo, che partecipano su base volontaria. È promosso e coordinato dalla World Association for Christian Communication (WACC) e pubblicizzato attraverso il sito www.whomakesthenews.org.

GMMP: OBIETTIVI Gli obiettivi del Global Media Monitoring Project sono: analizzare periodicamente la rappresentazione delle donne nell’informazione a livello mondiale creare maggiore consapevolezza sui/nei media e la funzione che essi svolgono nella costruzione dei ruoli sociali di donne e uomini costruire solidarietà fra gruppi attivi su questioni di genere e comunicazione nel mondo sviluppare uno strumento di ricerca utilizzabile anche dalle organizzazioni di base sviluppare competenze di monitoraggio dei media a livello internazionale.

GMMP: ORIGINI Il Global Media Monitoring Project nasce durante un seminario svoltosi a Bangkok nel 1994, in preparazione della Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino, intitolato “Women empowering communication”, cui parteciparono 400 donne provenienti da 80 paesi diversi; in collegamento con gli obiettivi j.1 e j.2 della Piattaforma di Azione con cui si è conclusa la Conferenza di Pechino del 1995. Obiettivo Strategico J.1 Aumentare la partecipazione e l’accesso delle donne all’espressione e al decision-making nei e attraverso i media e le nuove tecnologie della comunicazione. Obiettivo strategico J.2 -Promuovere una rappresentazione bilanciata e non stereotipata delle donne nei media.

GMMP: STORIA Il Global Media Monitoring Project viene realizzato per la prima volta nel 1995 in più di 70 paesi al mondo; una seconda edizione è stata realizzata nel 2000; una terza edizione è stata realizzata nel 2005; la quarta edizione, attualmente in corso, riguarderà il 2009 e il 2010 e 127 paesi al mondo.

GMMP 1995 Prima edizione del Global Media Monitoring Project: 1995 Il 18 gennaio 1995, volontari provenienti da 71 paesi del mondo hanno monitorato l’informazione di radio, TV e stampa, per un totale di 50.000 records. I risultati, pubblicati nel rapporto Global Media Monitoring: Women’s Participation in the News, furono presentati al Women’s NGO Forum a Pechino.

GMMP 2000 Seconda edizione del Global Media Monitoring Project: 2000 Nel 2000, WACC ha promosso una seconda edizione del Progetto, volta a migliorare la conoscenza e le modalità di rappresentazione delle donne nei diversi contesti mediatici, a raffinare la metodologia a rendere possibile una comparazione dei risultati sia fra paesi sia nel tempo. Il 1 Febbraio 2000 centinaia di volontari in oltre 70 paesi del mondo hanno monitorato le notizie di radio, TV e stampa. I risultati preliminari del Rapporto sono stati presentati in occasione di Pechino +5, nel giugno del 2000.

GMMP 2005 Terza edizione del Global Media Monitoring Project: 2005 Il 16 febbraio 2005 la terza edizione del GMMP ha visto la partecipazione di gruppi di base, attiviste e ricercatrici da 76 paesi. Lo studio era centrato su 4 set di indicatori di genere nell’informazione di radio, stampa e TV: la rappresentazione di donne e uomini come soggetti dell’informazione; le caratteristiche e rispettive responsabilità di giornaliste e giornalisti; il contenuto delle notizie: la centralità femminile, gli stereotipi e le questioni di uguaglianza/disuguaglianza di genere nell’informazione; la pratica giornalistica, in relazione alla possibilità di superare gli stereotipi. Il rapporto finale Who Makes the News: Global Media Monitoring Project 2005 è disponibile su http://www.whomakesthenews.org/reports/gmmp-reports.html

GMMP 2005 Global Media Monitoring Project 2005: alcuni risultati Le donne sono sottorappresentate nelle notizie: solo il 21% dei soggetti rilevati nelle notizie sono donne. Come autorità o esperte le donne non appaiono quasi mai nell’informazione: le opinioni esperte sono prevalentemente maschili (83%). Il punto di vista delle donne è raramente presentato sulle questioni che dominano l’agenda del media: nell’informazione politica le donne sono presenti solo per il 14%; in economia per il 20%; anche nell’informazione relativa a violenze in cui le donne sono coinvolte, domina la voce maschile (64%). Le notizie sulla discriminazione nei confronti delle donne sono praticamente inesistenti: solo 4% delle notizie sottolinea problematiche legate alle disuguaglianze, su questioni quali diritti umani e relazioni sociali.

GMMP 2005 Global Media Monitoring Project 2005: advocacy I risultati del GMMP 2005 sono stati utilizzati in molti modi da gruppi attivi per la promozione di un più equilibrato rapporto fra donne e media nel mondo. A Malta, il Comitato di consulenza sulle questioni di genere dell’Autorità di radiotrasmissione ha utilizzato i risultati del GMMP per i propri programmi di ricerca e formazione. In Giamaica, il Direttore esecutivo della Commissione di Broadcasting ha evidenziato l’utilità del Rapporto GMMP per lo sviluppo di politiche dei media, particolarmente in relazione agli standard di contenuto nella rappresentazione delle donne. In Senegal, l’Inter-African Network for Women, Media, Gender and Development (FAMEDEV) continua ad applicare la metodologia del GMMP nello svolgimento di seminari formativi nell’Africa Occidentale. In Argentina, la pubblicità che ha circondato la pubblicazione del Rapporto GMMP ha favorito la costituzione di una rete nazionale di giornalisti per la promozione di media impegnati sulle questioni di genere.

GMMP 2009-2010 Global Media Monitoring Project 2009-2010 La 4a edizione del GMMP si svolge a cavallo fra il 2009 e il 2010. In 127 paesi, ricercatrici e monitors partecipano a una nuova iniziativa comune per raccogliere dati su indicatori di genere selezionati, relativi all’informazione di radio, TV e giornali. Per la prima volta in alcuni paesi si svolgerà anche un monitoraggio pilota sull’informazione on-line. Il 10 novembre 2009 è stato scelto come giorno campione per lo svolgimento del monitoraggio della 4a edizione del GMMP. I risultati verranno presentati in occasione di due importanti processi internazionali: la revisione della Conferenza di Pechino +15 la valutazione degli Obiettivi del Millennio dell’ONU.

GMMP 2009-2010 Global Media Monitoring Project 2009-2010 I 127 paesi aderenti hanno organizzato team di lavoro coordinati a livello nazionale da una o più persone responsabili del progetto a livello nazionale. I gruppi di lavoro svolgono l’analisi quantitativa dei media tramite una griglia di analisi strutturata e contenente indicatori di genere specifici i media sono selezionati da coordinatrici e coordinatori nazionali, sulla base di precise indicazioni di WACC, frutto di un’analisi preliminare sulla densità dei media in ogni paese. I gruppi di lavoro segnalano altresì tutte le notizie utili per approfondimenti di tipo qualitativo assegnati a coordinatrici e coordinatori nazionali. I dati raccolti nell’analisi vengono inviati a WACC, a Toronto, e a Media Monitoring Africa, ONG con sede a Johannesburg, per essere elaborati.

GMMP 2009-2010 Global Media Monitoring Project 2009-2010 in Italia La 4a edizione del Global Media Monitoring Project in Italia è coordinata da Monia Azzalini (Osservatorio di Pavia) e Claudia Padovani (Università di Padova); comprende 10 gruppi di monitoraggio, per un totale di 40 persone (inclusa una classe di studenti di una scuola secondaria di secondo grado); comprende altresì numerose sostenitrici fra associazioni (Amiche di ABCD, Aspettare stanca, COPEAM, Donne in quota, Eurodonna, Women in the city), dipartimenti o istituti universitari, alcuni dei quali con team di monitoraggio (Università di Bologna, della Calabria, di Genova, Milano Bicocca, Napoli, Pavia, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata), professioniste dei media; comprende un progetto pilota dell’Osservatorio di Pavia sull’informazione televisiva delle emittenti locali di 4 regioni italiane: Lombardia, Veneto, Abruzzo e Calabria, finanziato dai rispettivi Co.Re.Com e intitolato Glocal Media Monitoring Project.