Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani

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Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani Il Dottore di Ricerca: una figura professionale deputata al trasferimento della conoscenza al servizio dell'Impresa italiana Presentazione a cura di Alessandro Fraleoni Morgera - Presidente ADI

Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani http://www.dottorato.it Fondata nel 1998 Circa 1500 iscritti e 26 sedi locali Promuove il DdR in ambito sia accademico che industriale Organizzata in Gruppi Operativi di Lavoro (GOL)

Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani Obiettivo di ADI è tutelare e valorizzare il Dottorato di Ricerca, per favorire l’inserimento dei Dottori di Ricerca nel mondo economico-produttivo del nostro paese senza limitare gli sbocchi professionali all’ormai saturo mondo accademico.

Le aziende italiane faticano ad interfacciarsi con le Università ed i Centri di Ricerca pubblici - diffidenza reciproca (Gli industriali: "Gli universitari non fanno mai niente", gli universitari: "Gli industriali vogliono solo avere la ricerca gratis") - scarsa conoscenza reciproca (Gli industriali: "ma chissà cosa fanno quelli là nei loro laboratori", gli universitari: "ma va là che anche senza industria stiamo bene lo stesso, anzi meglio che siamo più indipendenti") - scarsa consapevolezza dell'importanza della ricerca da ambo le parti (Gli industriali: "la ricerca è una spesa, occorre tagliare le spese e quindi niente ricerca", gli universitari: "non c'è mica bisogno di applicarla la ricerca, tanto la scienza va avanti lo stesso")

Risultato: l'Italia perde competitività.

Come fare a recuperare competitività? L'economia ha riconosciuto che la crescita economica è dovuta al cambiamento tecnologico per il 90%, e solo il 10% può essere attribuito al semplice incremento del capitale. E l'ha fatto già negli anni '60. R.M. Solow, Technical Change and the Aggregate Production Function, Review of Economics and Statistics, No. 39, 1957 Le Aziende che investono in Ricerca e Sviluppo incrementano il loro fatturato in modo significativo. Molti studi effettuati sull'impatto dell'attività di R&D mostrano che l'investimento in R&D genera ritorni economici ca. tre volte superiori all'investimento in capitale. B. Hall, The Private And Social Returns To Research And Development, in B. Smith and C. Barfield (eds.), Technology, R&D and the Economy, Washington, DC: Brookings Institution and American Enterprise Institute. S.P.Kothari et al., Capitalization vs. Expensing: Evidence on the Uncertainty of Future Earnings from Capital Expenditures versus R&D Outlays, 2001

L'investimento in Ricerca paga L'Unione Europea finanzia la ricerca comunitaria attraverso appositi programmi. Un'analisis ex post di 196 progetti di R&D finanziati e terminati tra il 1992 ed il 1993 è stata effettuata cinque anni dopo il termine dei progetti. L'importo totale investito in R&S, tra i contributi concessi dall'UE e l'impegno delle Aziende finanziate, è stato di circa 120.000.000 €. Lo studio ha evidenziato che le Aziende partecipanti (e le Università collegate) hanno ottenuto almeno 650.000.000 € di benefici economici nei cinque anni considerati, con stime ancora più alte per gli anni successivi, così suddivisi: fatturato addizionale (nuovi business): € 366 million risparmi sui costi (guadagni in efficienza): € 278 million accordi di trasferimento tecnologico: € 6 million Industrial Technologies: Impact predicted, impact delivered, European Commission, November, 1998.

Occorre introdurre l'innovazione come elemento stabile e sistemico dell'apparato produttivo italiano Come fare? ? ? ?

Perché in Italia le Imprese fanno poca R&D? Giustificazione: le aziende italiane sono troppo piccole per riuscire a fare Ricerca e Sviluppo. I laboratori e le attrezzature costano, in azienda non abbiamo le competenze, ecc. ecc. Ma Ricerca e Sviluppo si può fare anche affidando l'attività di ricerca ad Enti di Ricerca (Università, CNR, ENEA, ecc), che già possiedono le competenze e le strutture necessarie a svolgere al meglio le attività di R&D (e anche le aziende piccole e medie possono muoversi in questo modo). Per gestire al meglio la collaborazione con questi Enti occorre però affidare a figure competenti la gestione del processo dell'innovazione in Azienda.

l'anello di collegamento tra Università ed Imprese Il Dottore di Ricerca: l'anello di collegamento tra Università ed Imprese In Italia esiste la figura del Dottore di Ricerca. In pochi la conoscono, eppure è il più alto titolo di studio rilasciato dallo Stato italiano. In tutti i paesi tecnologicamente avanzati il Dottore di Ricerca è la figura professionale di riferimento delle Aziende più performanti e delle Amministrazioni più moderne. In un momento in cui l'Italia ha bisogno di ritrovare competitività, la valorizzazione del Dottorato di Ricerca può dare al Paese la spinta necessaria per rinnovarsi e per gettare solide basi di quell'economia della conoscenza individuata come cardine del futuro dell’Europa.

Che cos'è il Dottorato di Ricerca? Il Dottorato di Ricerca, all'estero denominato anche Ph.D. (Philosophiae Doctor), costituisce il 3° livello formativo universitario. Per accedervi è necessario avere conseguito la Laurea Specialistica, e il suo conseguimento richiede almeno 8 anni di studi universitari. Il Dottorato di Ricerca è il più alto titolo di studio rilasciato dallo Stato Italiano. La selezione di accesso al Dottorato avviene mediante concorso pubblico per titoli ed esami. Dottorato di Ricerca Laurea (3 anni) Laurea Specialistica (2 anni) di Ricerca

Il Dottorato di Ricerca: la formazione attraverso la ricerca Il corso di Dottorato di Ricerca consiste nella progettazione e realizzazione di un lavoro di ricerca originale. L’attività è inserita in un gruppo di ricerca universitario o degli Enti Pubblici di Ricerca, eventualmente in collaborazione con soggetti esterni quali gruppi di ricerca stranieri, enti pubblici e società private. Il percorso formativo è seguito da un Collegio dei Docenti, che gestisce il corso di Dottorato e valuta annualmente l'attività svolta. Ogni dottorando ha inoltre un docente universitario di riferimento (Tutor) per il proprio progetto di ricerca. Il Dottorato prevede, oltre all’attività di ricerca, la partecipazione a seminari specifici di Dottorato, a corsi, scuole e congressi nazionali e internazionali, lo svolgimento di periodi di lavoro all'estero, la stesura e pubblicazione di lavori scientifici ed eventualmente di attività di supporto alla didattica. Il conseguimento del titolo avviene difendendo la tesi di Dottorato di fronte a una apposita commissione composta da esperti del settore provenienti dai vari ambiti di riferimento del lavoro di ricerca, anche stranieri.

Le capacità di un Dottore di Ricerca La formazione attraverso la ricerca consente, oltre che di raggiungere il massimo livello di specializzazione in uno specifico settore del sapere, anche di sviluppare una serie di capacità trasversali, fra cui: capacità di affrontare criticamente problemi noti o nuovi e di individuare soluzioni originali; rigore ed analiticità; autonomia decisionale e operativa; capacità di pianificazione e gestione di un progetto; capacità di comunicazione orale e scritta di fronte ad una platea; rapidità nell’acquisizione di nuove conoscenze e tecnologie. Per questi motivi il Dottore di Ricerca è una figura professionale competente, flessibile ed adattabile a svariati compiti: attività di Ricerca e Sviluppo diretta, o sua pianificazione; progettazione, gestione ed esecuzione di processi e prodotti innovativi in ambito pubblico e privato; gestione di risorse economiche ed umane.

I numeri dei Dottori di Ricerca Con più di 50.000 professionalità già formate, il Dottorato di Ricerca è una realtà di rilievo in Italia, sebbene ancora poco conosciuta.

Conclusioni In Italia esiste una crisi di competitività che deriva essenzialmente dalla carenza di attività di Ricerca e Sviluppo da parte delle Imprese. Le cause di questa scarsa propensione ad investire in R&S sono da ricercare nella piccola taglia e nella dimensione familiare delle Imprese italiane. Anche per le piccole Imprese è possibile fare R&S, affidandosi agli Enti di Ricerca (Università, CNR, ENEA, ecc.), ed interfacciandosi con questi Enti al meglio. I Dottori di Ricerca sono le figure professionali più indicate per gestire questo processo di "outsourcing della ricerca". Anche le piccole Imprese possono implementare l'innovazione, assumendo Dottori di Ricerca.