L’orizzonte dell’amore
Prima ci si innamora e ci si sposa, poi, convivendo, si scopre chi siamo veramente.
L’amore in sé non esiste … ma dall’innamoramento iniziale, escogitato dalla natura per la moltiplicazione della specie …
può nascere un progetto continuo di costruzione dell’amore … fatto di tenerezze, gesti, parole, sentimenti … mirati, voluti … amati … vicendevoli … allora l’amore c’è …
si fa concreto e presente … acquista spessore.
La sua dimensione, può coinvolgere e durare tutta la vita, e, a volte, regalarci un altro innamoramento,
che, consapevolmente, ci fa desiderare di moltiplicare la specie, di generare la vita.
Diversamente, una volta conosciuto concretamente chi ci sta accanto,
insieme con le normali difficoltà quotidiane, l’innamoramento iniziale se ne sarà andato … ci ritroviamo estranei …
perché l’amore, non è un regalo che ci viene fatto dalla vita,
ma bensì un dono, che facciamo a noi stessi per primi e a chi ci sta accanto,
costruendolo ogni giorno, permeando il vivere di bellezza, musica, armonia.
Quando nel matrimonio ci adattiamo l’uno all’altra, e diventiamo simili,
non riconoscendo di essere diversi,
e non accettiamo proprio il fatto, che l’altro, non è a nostra immagine e somiglianza,
e che amarlo, non è possederlo, o farlo simile a noi,
ma, aiutarlo ad essere sé stesso... con le sue caratteristiche... (reciprocamente),
l’amore diviene una prigione!
Mentre l’Amore …
Mentre l’Amore … è libero e senza limiti!