Università di Messina 27 Giugno 2013 Patrizia Tomio Università degli Studi di Trento.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo degli OIV nella valutazione dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego IL MONITORAGGIO SUI PEG E SUI PIANI DELLA PERFORMANCE NELLE PROVINCE:
Advertisements

UNIONCAMERE EMILIA- ROMAGNA Bologna,15 aprile 2010.
Costituzione dei Comitati Paritetici per le Pari Opportunità ed aggiornamento sulla programmazione delle attività Dott.ssa Fulvia Signani Presidentessa.
Ciclo di seminari Pari Opportunità INGV
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
DAI COMITATI PARI OPPORTUNITA’ AI COMITATI UNICI DI GARANZIA.
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
Studio Legale Baldacci Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni.
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
30 marzo 2011 La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo VALORIZZAZIONE DI GENERE COME FATTORE.
Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato
LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE LA CARTA EUROPEA PER LUGUAGLIANZA E LE PARITA DELLE DONNE E.
PROVINCIA DI PESARO E URBINO ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA Piano triennale delle Azioni Positive della Provincia di Pesaro e Urbino 2012/2014.
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
Sulla rinnovazione dei modelli per la rinnovazione della contrattazione pubblica.
Prendendo il volo, oltre il nido si ri-costituisce il Comitato Pari Opportunita dell Universita degli Studi di Milano 28 febbraio 2007 Università degli.
Settore Igiene e Sicurezza del Lavoro ASL Roma B M. Giuseppina Bosco Convegno Ligiene del lavoro quale rilevante prevenzione nella pubblica amministrazione.
Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 1 febbraio 2010 Il D.Lgs. n. 150/2009 Il regolamento dellOrganismo indipendente di valutazione delle performances Prof. Avv.
Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione del lavoro e sistema di valutazione Verso nuovi modelli organizzativi e di valutazione delle.
I piani di azione positiva triennale. Si parlerà di: Le Consigliere di parità La figura, i compiti e le relazioni con gli altri organismi di parità nazionali.
ORGANISMI E ISTITUZIONI DI PARITA DIPARTIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA (2004) COMMISSIONE NAZIONALE DI PARITA E PARI OPPORTUNITA COMITATO NAZIONALE DI PARITA.
Relazione finale del Gruppo di lavoro sulle società a partecipazione comunale Bergamo, 21 marzo 2006.
Osservatorio sulla contrattazione decentrata Comitato Interregionale Codau per il Nord Italia Milano, 18 novembre 2005.
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
TITOLO VIII TCE Occupazione (inserito dal Trattato di Amsterdam 1997) Art. 125 Gli Stati membri e la Comunità si adoperano per sviluppare una strategia.
Chi sono è che fanno le Consigliere di Parità
Lo stato dellarte nella professione Uno sguardo alle cifre Commissione pari opportunità Roma, 29 luglio 2008.
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Teorie e tecniche del giornalismo
Sintesi e nodi del Disegno di legge di riforma dellUniversità Nota di lavoro per lInterconferenza 28 novembre 2009.
20 aprile Assemblea FLC-CGIL ISS Riordino dellISS: un argomento di cui si parla dal 2007 Disegno di legge per gli interventi per la qualit à e la.
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Modulo Pari Opportunità
La storia di un percorso
Povere donne... Attente al portafoglio Retribuzioni senza parità Commissione pari opportunità Roma, 9 dicembre 2008.
Comitato Unico di Garanzia MISE Le attività del CUG nel Paola Ferri – Ministero dello sviluppo economico - 18/03/2014.
REGOLAMENTO SUL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (DPR 28 marzo 2013 n. 80) S.N.V. : Sistema nazionale di valutazione.
Direttive Comunità Europea Dal 1975, la Comunità Europea, iniziò ad emanare le prime direttive in materia di partita di retribuzione e di trattamento.
I NUOVI COMITATI UNICI DI GARANZIA A TUTELA DEI DIRITTI Modalità di costituzione e funzionamento dei CUG.
SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E DI PARITA’ UFFICIO PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DEI TEMPI.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Decreto-legge: omogeneità dell’oggetto Art. 15, legge 400/ I provvedimenti provvisori con forza di legge ordinaria adottati ai sensi dell'articolo.
Anticorruzione.
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
Il regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni Verso un’amministrazione partecipata dai cittadini Roberta Lombardi 1.
Amministrazione trasparente
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Ospedale Luigi Sacco Azienda Ospedaliera – Polo Universitario.
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
Valorizzazione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo 11 giugno 2015, Roma Antonia Ballottin.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
Comitato pari opportunità Poste Italiane Intervento Consigliera di parità regionale Antonella Barillà.
Il COMITATO UNICO DI GARANZIA Materiale didattico A cura di Mariantonietta Calasso Specialista in Politiche di Genere e P.O. Presidente del C.U.G. di AIPo.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Città di Albano Laziale Comitato Unico di Garanzia.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Avv. Alida Vitale - Consigliera di Parità della Regione Piemonte 1 1 FINALITA’ E FUNZIONI DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA Avv. Alida Vitale Consigliera.
SVILUPPO DELLE PARI OPPORTUNITÀ NEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE NEL MINISTERO DELLA DIFESA (DELIBERA CIVIT N° 22/2011) Referente per il Ministero.
Azioni di Sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne ed inclusione sociale Giovanna Indiretto Cosenza 2 marzo 2005.
Lezione Obiettivo della lezione Analizzare lo strumento “codice etico” approfondendone limiti e criticità. Struttura della lezione - definizione di codice.
Transcript della presentazione:

Università di Messina 27 Giugno 2013 Patrizia Tomio Università degli Studi di Trento

La riforma: dai CPO ai CUG art. 21 L. 4 novembre 2010, n. 183 (Collegato lavoro): le P. A. devono costituire il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, istituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni. La costituzione del CUG non dovrà comportare maggiori oneri per la P.A.

La riforma: dai CPO ai CUG Direttiva 4 marzo 2011 Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (art. 21, legge 4 novembre 2010, n. 183), emanata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e lInnovazione e il Ministro per le Pari Opportunità: modalità di costituzione e funzionamento dei CUG.

La riforma: dai CPO ai CUG Obiettivi: Rendere effettivo lobbligo di costituzione degli organismi di parità (sanzioni per i Dirigenti responsabili della gestione R.U.); Riunire le competenze in tali materie con riferimento a tutto il personale (compreso dirigenti); Riunire in un unico organo competenze assegnate in precedenza a diversi soggetti; Migliorare lefficienza della P.A.

Comitati Pari Opportunità Alcuni riferimenti normativi (nazionali): D.P.R. 23 agosto 1988, n. 395 art. 16: nel definire la disciplina applicabile a tutti i comparti di contrattazione collettiva di cui allart. 5 della Legge-quadro sul pubblico impiego (L. 93/1983), introduce la necessità di stabilire, in sede di contrattazione di comparto, misure e meccanismi atti a consentire una reale parità uomo-donna. L. 10 aprile 1991, n. 125 Azioni positive per la realizzazione della parità donna-uomo nel lavoro.

Comitati Pari Opportunità Decreto Legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 Razionalizzazione dellorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dellart. 2 della Legge 23 ottobre 1992, n.421; Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sullordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche: adozione dei principi di parità e pari opportunità e diffusione della cultura di genere nella P.A. e indicazione di azioni da attuare (formazione, gestione risorse umane,…); Circolare 24 marzo 1993, n. 12 Presidenza del Consiglio dei Ministri Gestione delle risorse umane e pari opportunità. Indirizzi applicativi direttive CE. Decreto lgs. 3 febbraio 1993, n. 29

Comitati Pari Opportunità Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna: ruolo consultivo CPO per redazione piani triennali di azioni positive; Direttiva 23 maggio 2007, (Pollastrini – Nicolais) Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle Amministrazioni Pubbliche Decreto Legislativo 27 dicembre 2009, n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Direttiva Ministro Funzione Pubblica Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle Pubbliche Amministrazioni

Comitati Pari Opportunità Altri riferimenti, in particolare a livello europeo, sono reperibili sul sito del Dipartimento per le Pari Opportunità: -comunitaria

Gli organismi prima della riforma I Comitati Pari Opportunità nascono alla fine degli anni 80; sono organismi strategici diretti a promuovere la diffusione della cultura e la concreta attuazione dei principi di pari opportunità e valorizzazione delle differenze; svolgono analisi, raccolgono dati, propongono interventi, elaborano piani di azioni positive, partecipano con proprie rappresentanze alle riunioni di contrattazione decentrata, in alcune realtà assumono ruolo di disseminazione.

Gli organismi prima della riforma Composizione dei CPO: organismi costituiti da un pari numero di rappresentanti delle organizzazioni sindacali (sigle firmatarie del CCNL) e di componenti designate/i dalla parte datoriale. Il coordinamento spetta ad una/un Presidente, individuata/o con diverse modalità (designazione, elezione).

I Comitati Pari Opportunità delle Università Si caratterizzano in maniera peculiare per la composizione, la capacità di analisi dei fenomeni discriminatori, la promozione degli Studi di Genere e il sostegno a iniziative formative (es. Corsi DPI), la diffusione di una cultura delle P.O. e della valorizzazione delle differenze, anche nei territori di riferimento, la capacità di fare Rete.

Gli organismi prima della riforma I Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing pur previsti dalle norme contrattuali si sono affermati con maggiore difficoltà. Hanno scopo di prevenzione e contrasto a carattere generale.

La riforma: i CUG Obiettivi: Tutela del personale da ogni forma di discriminazione (genere ed altre), diretta e indiretta e tutela in termini di salute e sicurezza dellambiente di lavoro Migliorare lefficienza delle P.A. anche attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica nei confronti del personale

La riforma: i CUG Compiti del CUG: Propositivi (piani azioni positive, conciliazione, diffusione cultura P.O., interventi in sede contrattazione decentrata, indagini e analisi, prevenzione e contrasto al mobbing, ecc.)azioni positive Consultivi (progetti riorganizzazione dellamministrazione, contrattazione integrativa, formazione, orari, conciliazione, ecc.)

La riforma: i CUG Compiti del CUG: Monitoraggio (individuazione aree di rischio, risultati azioni positive intraprese, esiti delle azioni di prevenzione e contrasto del disagio lavorativo e del mobbing, salute e sicurezza nellambito lavorativo ecc.). A tal fine il CUG predispone e trasmette ai vertici politici e amministrativi una relazione annuale (entro il 30 marzo)

Azioni positive (L. 10 aprile 1991, n. 125): Finalizzate a: a) eliminare le disparità di fatto di cui le donne sono oggetto nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità; b) favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione; favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici;

Azioni positive c) superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo; d) promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati ed ai livelli di responsabilità; e) favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi.

La riforma: i CUG Composizione del CUG: Composizione paritetica: componenti designati dalle OO.SS. rappresentative (artt. 40 e 43 d.lgs. 165/2001) e un pari numero componenti designati dallAmministrazione, oltre ai relativi supplenti; Garantire la presenza paritaria di entrambi i generi; Auspicio rappresentanze provenienti dalle diverse aree geografiche e funzionali; Durata mandato 4 anni, rinnovabile per una volta

La riforma: i CUG Nomina del CUG: È effettuata da parte del Dirigente preposto allAmministrazione Nomina Presidente tra soggetti appartenenti ai ruoli dellAmministrazione, con elevate capacità organizzative, competenze specifiche, comprovata esperienza in organismi analoghi,o nellesercizio di funzioni di gestione e organizzazione delle risorse umane

La riforma: i CUG Nomina del CUG: Ai componenti sono richieste adeguate conoscenze nelle materie di competenza del CUG, esperienze (rilevabili attraverso il percorso professionale), attitudini (caratteristiche personali, relazionali, motivazionali). Tali elementi sono desumibili dai CV. Scelta componenti attraverso interpello ed eventuale colloquio. Riconoscimento attività svolta nellambito del CUG (es. carichi di lavoro)

La riforma: i CUG Funzionamento del CUG: Obbligo di adottare un regolamento entro 60 gg. dalla costituzione del CUG per disciplinarne il funzionamento Radicamento del CUG allinterno dellAmministrazione e rapporti con interlocutori specifici (vertici, OIV, Consigliere/i di Fiducia, responsabili SPP, ecc.);

La riforma: i CUG Funzionamento del CUG: Collaborazione con soggetti diversi (Consigliera di Parità nazionale e sul territorio, UNAR); Stimolo allintroduzione di soft law (codici etici/condotta, certificazioni qualità…)

La riforma: dai CPO ai CUG Lattuazione La riforma ha ricevuto unattuazione solo parziale e molto eterogenea (denominazione, composizione, modalità di individuazione componenti e Presidente); Il caso dei Consigli giudiziari

Potenzialità e prospettive Dalle Pari Opportunità alla valorizzazione delle differenze Perché affrontare le complessità delle differenze nei contesti organizzativi? Principio etico, strategia aziendale, necessità?

Valorizzazione delle differenze Riconoscimento e promozione delle diversità presenti nei contesti lavorativi Presuppone grande attenzione al capitale umano e alle potenzialità degli individui Vantaggi… e difficoltà Cambiamento culturale

Gli organismi di parità universitari Alcuni esempi di buone prassi

Un auspicio Lambiente culturale nel quale ci si forma é di fondamentale importanza. La scuola, luniversità e le agenzie formative sono chiamate ad un significativo e insostituibile lavoro con le generazioni future per la costruzione dellidentità culturale di ciascuno. Importanza corsi DPI Gli organismi di parità universitari e i CSG operano anche sul territorio come punto di riferimento per la realizzazione di progetti

Un auspicio Be more! Education is the great engine of personal development. It is through education that the daughter of a peasant can become a doctor, that the son of a mineworker can become the head of the mine, that a child of farmworkers can become the president of a great nation. (N. Mandela, Long walk to freedom, 1995)

Grazie!