La crescita della regione è sostenibile?

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Transcript della presentazione:

La crescita della regione è sostenibile? Prospettive di sviluppo ed il ruolo di SACE Emanuele Baldacci Chief Economist SACE Milano, 8 febbraio 2006

Prodotto interno lordo pro capite Africa: la regione “fantasma”? Prodotto interno lordo pro capite

La spinta dei fattori esterni… Un continente in crescita Crescita del PIL reale (%), crescita importazioni (%) e prezzo del petrolio (USD al barile) La spinta dei fattori esterni… Crescita del PIL reale (%) per regione …ma non basta.

Africa sub-sahriana: 4 gruppi GHANA NIGERIA NIGER CIAD REPUBBLICA CENTRAFRICANA S U D A N CAMERUN SAO TOMÉ GABON REP. CONGO REP. DEM. CONGO BURKINA FASO BENIN TOGO COSTA D’AVORIO LIBERIA SIERRA LEONE GUINEA GUINEA- BISSAU MAURITANIA SENEGAL GAMBIA* MALI SAHARA OCCIDENTALE MAROCCO A L G E R I A TUNISIA L I B I A EGITTO ETIOPIA KENIA UGANDA MALAWI MOZAMBICO M A D A G A S C A R ZIMBABWE BOTSWANA SWAZILAND LESOTHO SUDAFRICANA NAMIBIA ANGOLA Z A M B I A GUINEA EQ. RWANDA TANZANIA COMORE GIBUTI BURUNDI ERITREA SEICELLE CAPO VERDE Paesi ad alta dotazione di risorse: Oil Non-oil Paesi a scarsa dotazione di risorse: Costieri Senza sbocco sul mare MAURITIO

La crescita non è solo per il gruppo oil… La crescita per gruppi Crescita del PIL reale (%) La crescita non è solo per il gruppo oil… Esportazioni di beni e servizi (% del PIL) …ma negli altri gruppi le esportazioni sono aumentate di poco

Tasso di cambio effetivo reale (Index, 2000=100) Dutch desease? Tasso di cambio effetivo reale (Index, 2000=100)

Stretti e crescenti rapporti con Cindia

L’integrazione cinese in Africa China China Integration Index 2006 Source: World Economic Forum (www.weforum.org)

Ancora dipendenza dagli aiuti per colmare il deficit pubblico… I conti con l’estero Bilancio pubblico, esclusi gli aiuti (% del PIL) Ancora dipendenza dagli aiuti per colmare il deficit pubblico… Debito estero verso i creditori ufficiali (% del PIL) …tuttavia il debito migliora.. Riserve (mesi di importazione) …mentre le riserve aumentano ma non per tutti

Gli investimenti sostengono la crescita… Freni e spinte alla crescita Gli investimenti sostengono la crescita… …mentre il debito è un freno

Paesi ricchi di idrocarburi: Angola, Camerun, Ciad, Costa d’Avorio, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon e Nigeria . Aspetti positivi: l’aumento dei prezzi del petrolio ha alimentato crescita ed esportazioni (con ripercussioni positive su debito e bilancio pubblico) in alcuni casi è iniziata una difficile ma positiva fase di transizione verso la democrazia e/o di pacificazione (Angola, Camerun) Aspetti negativi: Dutch desease Contesto operativo ancora molto difficile: burocrazia e corruzione elevate, infrastrutture scarse e legislazione lacunosa Problemi riguardo alla disoccupazione, alla povertà e alle politiche sociali Casi specifici: Nigeria: il Delta è ancora molto instabile Costa d’Avorio una guerra civile ancora da risolvere Guinea Equatoriale: Crescenti flussi di FDI per il settore oil ma riforme politiche lente

Paesi ricchi di risorse naturali: Botswana, Guinea, Namibia, Sao Tomè e Principe, Sierra Leone e Zambia Aspetti positivi: Paesi ricchi di risorse naturali non petrolifere: diamanti (Sierra Leone, Botswana), ferro e bauxite (sierra leone), Nichel e rame (Botswana), oro e bauxite (Guinea), rame e cobalto (Zambia), crops (Sao Tomè e Principe) Gli introiti delle risorse vengono reinvestiti nell’economia nazionale Miglioramenti nel settore finanziario/bancario (Botswana, Namibia, Zambia) Aspetti negativi: Scarsa diversificazione dell’economia nazionale e vulnerabilità legata all’andamento dei prezzi delle risorse e delle esportazioni agricole Desta preoccupazione il dilagare dell’HIV/AIDS ed una povertà ancora molto diffusa Casi specifici: Guinea: Alto rischio colpo di stato. Instabilità e malcontento popolare bloccano il flusso di FDI e l’ammodernamento degli impianti di estrazione. Le cattive condizioni di salute del Presidente e la mancanza di un successore designato aumentano il grado di incertezza. Namibia e Botswana: Un esempio da imitare. Hanno implementato efficaci politiche economiche, gestito oculatamente gli introiti della vendita dei diamanti, rafforzato la governance, creato un ambiente politico e finanziario stabile

Paesi costieri: Benin, Capo Verde, Comore, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Senegal, Seychelles, Sud Africa, Tanzania, Togo Aspetti positivi: Margini di miglioramento nel quadro macroeconomico e nel settore bancario grazie alla stabilizzazione del sistema politico (Capo Verde, Ghana, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Senegal, Togo) Turismo ed utilizzo delle infrastrutture portuali (quando presenti) Aspetti negativi: Grave instabilità politica nelle Comore, Gambia, Guinea-Bissau, Kenya Generale dipendenza dagli aiuti internazionali Vulnerabilità derivata dall’andamento dei prezzi delle commodity La corruzione spesso costituisce un impedimento all’iniziativa privata Casi specifici: Tanzania: Pur godendo da diversi anni di una certa stabilità, soprattutto se confrontata con i Paesi confinanti, la presenza di movimenti indipendentisti e di militanti islamici sull’isola di Zanzibar rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio. Capo Verde: Nonostante l’elevato livello di povertà la situazione generale del Paese è in costante miglioramento, grazie al turismo e alle rimesse degli emigrati. Si prevede l’upgrade nel 2008 nella fascia dei Paesi a medio reddito nella classificazione della Banca Mondiale.

Paesi senza sbocco sul mare: Burkina Faso, Burundi, Rep Paesi senza sbocco sul mare: Burkina Faso, Burundi, Rep. Centrafricana, Rep. Dem del Congo, Etiopia, Lesoto, Malawi, Mali, Niger, Rwanda, Swaziland, Uganda, Zimbabwe Aspetti positivi: Molti di questi paesi sono inclusi nell’iniziativa HIPC: - completion point: Burkina Faso, Etiopia, Malawi, Mali, Niger, Rwanda - interim countries (tra il decision ed il completion point): Burundi, Rep. Dem. Del Congo - pre-decision point: Rep. Centrafricana . Aspetti negativi: Vulnerabilità derivata dall’andamento dei prezzi delle risorse energetiche e dei crops Instabilità legata alle lotte fra le etnie o tensioni regionali (Burundi, Rep. Centroafricana, Rep. Dem del Congo, Etiopia, Rwanda, Grave sottosviluppo del settore bancario e del sistema legale (Burkina Faso, Burundi, Rep. Centrafricana, Etiopia, Rep. Dem. Del Congo, Mali, Rwanda) La scedenza dell’Accordo Multifibre ha indebolito queste economie Casi specifici: Swaziland: Povertà della popolazione aggravata dalla grande diffusione del virus dell’HIV. Crescita economica in rallentamento, rilevante e crescente disavanzo fiscale, disavanzo corrente destinato ad aumentare nei prossimi anni Rep. Dem del Congo: Nonostante esca da una guerra lunga e sanguinosa, la stabilizzazione politica attuale potrebbe essere premessa per un periodo di sviluppo

Il nuovo Programma Africa GHANA NIGERIA NIGER CIAD REPUBBLICA CENTRAFRICANA S U D A N CAMERUN SAO TOMÉ GABON REP. CONGO REP. DEM. CONGO BURKINA FASO BENIN TOGO COSTA D’AVORIO LIBERIA SIERRA LEONE GUINEA GUINEA- BISSAU MAURITANIA SENEGAL GAMBIA* MALI SAHARA OCCIDENTALE MAROCCO A L G E R I A TUNISIA L I B I A EGITTO ETIOPIA KENIA UGANDA MALAWI MOZAMBICO M A D A G A S C A R ZIMBABWE BOTSWANA SWAZILAND LESOTHO SUDAFRICANA NAMIBIA ANGOLA Z A M B I A GUINEA EQ. RWANDA TANZANIA COMORE GIBUTI BURUNDI ERITREA SEICELLE CAPO VERDE SOMALIA Apertura Apertura con condizioni Chiusura MAURIZIO

Come operare in Africa con SACE Apertura: Botswana, Gabon, Maurizio, Namibia, Sudafrica e Swaziland. Apertura con condizioni: Capo Verde, (rischio sovrano nel rispetto dei limiti del FMI) Guinea Equatoriale, Lesotho (plafond paese di 10 mln di Euro, durata massima dell’operazione 5 anni), Nigeria (chiusura sul rischio sovrano per divieti del FMI, plafond paese 100 mln di Euro) Benin Burkina Faso, Camerun, Eritrea, Etiopia, Ghana, Kenya, Malati Mali, Mauritania, Mozambico, Senegal, Tanzania, Uganda e Zambia (chiusura sul rischio sovrano per divieti del FMI, plafond paese 10 mln di Euro e durata massima dell’operazione 5 anni). Chiusura: Angola, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Comore, Repubblica Democratica Congo, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Gambia, Gibuti, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Madagascar, Niger, Ruanda, Sao Tomè e Principe, Seicelle, Sierra Leone Somalia, Sudan Togo e Zimbabwe. Operatività limitata a progetti che comportino una sostanziale mitigazione del rischio paese, operazioni di investimento (ove esistano i canonici accordi multilaterali e bilaterali di protezione degli investimenti) e rischi accessori.

Grazie per l’attenzione… Contatti Grazie per l’attenzione… Piazza Poli, 37/42 00187 Roma tel.: +39 06 6736 329 fax: +39 06 6736 708 SACE www.sace.it Per ulteriori info: Tel.: +39 06.6736264 E-mail: m.proietti@sace.it ufficio.studi@sace.it This presentation has been prepared solely for information purposes and should not be used or considered as an offer to sell or a solicitation of an offer to buy any insurance/financial instrument mentioned in it.   The information contained herein has been obtained from sources believed to be reliable or has been prepared on the basis of a number of assumptions which may prove to be incorrect and, accordingly, SACE does not represent or warrant that the information is accurate and complete.