QUALITA’ E ORIGINE DEI PRODOTTI

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Transcript della presentazione:

QUALITA’ E ORIGINE DEI PRODOTTI Marco Fortis Professore di Economia Industriale Facoltà di Scienze Politiche - Università Cattolica di Milano, Vice Presidente Fondazione Edison Milano, 3 Marzo 2004

Il maggior consumatore di rame: 20 kg pro capite L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA Il maggior consumatore di rame: 20 kg pro capite Fonte: Fondazione Edison e Università Cattolica di Milano su dati del World Bureau of Metal Statistics.

L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA   Il più alto livello di produzione di semilavorati in lega di rame: 700.000 tonnellate nel 2001, di cui più di 620.000 sono barre e profilati, usati principalmente nella produzione di valvolame e rubinetteria.

Il maggior consumatore di semilavorati in lega di rame L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA Il maggior consumatore di semilavorati in lega di rame Fonte: Fondazione Edison e Università Cattolica di Milano su dati del World Bureau of Metal Statistics

Crescita costante nel consumo di barre e profilati di ottone L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA Crescita costante nel consumo di barre e profilati di ottone Fonte: Fondazione Edison e Università Cattolica di Milano su dati del World Bureau of Metal Statistics.

L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA Il più alto livello di produzione di barre e profilati di ottone: 10 Kg Fonte: Fondazione Edison e Università Cattolica di Milano su dati del World Bureau of Metal Statistics. .

L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA una produzione di valvolame e rubinetteria, inclusi accessori, per un valore totale stimato di 4,5 miliardi di euro, di cui 3,4 destinati all’export   più di 15.000 persone direttamente occupate nella produzione di rubinetteria e valvolame indotto escluso

Rubinetteria-valvolame: saldi commerciali con l’estero dei principali paesi Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ONU e Istat

il distretto di Cusio-Valsesia il distretto di Lumezzane e Brescia L’ITALIA E’ IL MAGGIOR CONSUMATORE DI OTTONE E PRODUTTORE DI VALVOLAME E RUBINETTERIA Due vaste aree industriali leader mondiali nei settori del valvolame e rubinetteria: il distretto di Cusio-Valsesia il distretto di Lumezzane e Brescia In queste aree la tradizione risale ad alcuni secoli fa con la produzione di campane in bronzo (nel distretto di Cusio-Valsesia) e di coltelleria (Lumezzane e Brescia). In entrambe le aree sono ora presenti centinaia di piccole e medie imprese (oltre ad alcune aziende leader) con una forza lavoro altamente specializzata.

E PRODOTTI FINITI CAUSANDO: NELL’ATTUALE CONTESTO GLOBALIZZATO, ANCHE IN QUESTO SETTORE LE AZIENDE MULTINAZIONALI E I GRUPPI INTERNAZIONALI HANNO DELOCALIZZATO LA PRODUZIONE ALL’ESTERO O ACQUISITO PARTECIPAZIONI IN AZIENDE FORNITRICI DI SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI CAUSANDO:   un crescente numero di “subsidiaries” nell’Est Europa e nel Far East un incremento nell’importazione di prodotti finiti o semilavorati dalla Cina e altri paesi emergenti una generale perdita di qualità e tradizione un’esplosione del fenomeno della contraffazione IN CONCLUSIONE: I prodotti importati garantiscono realmente la qualità e la sicurezza? Possono ancora essere chiamati “made in Europe”?

IL MARCHIO Q AVR E’ NATO DA/PER QUESTE CARATTERISTICHE LE AZIENDE ITALIANE SONO ANCORA FORTEMENTE LEGATE AL TERRITORIO, ANCHE GRAZIE AD UNA VASTA RETE DI FORNITORI da un lato aziende “world oriented” con grandi quote di esportazioni: più dei ¾ della produzione totale è venduta fuori Italia dall’altro aziende legate al territorio che si avvantaggiano dell’organizzazione industriale dei distretti caratterizzati da un’elevata specializzazione. no “delocalizzazione” limitate importazioni di semilavorati aziende focalizzate sull’alta qualità soddisfazione del cliente fra i principali obiettivi IL MARCHIO Q AVR E’ NATO DA/PER QUESTE CARATTERISTICHE

CHE COS’E’ IL MARCHIO Q AVR? E’ un marchio collettivo di cui si possono fregiare solo i produttori italiani di rubinetteria e valvolame più qualificati, rilasciato da AVR (l’Associazione Costruttori Valvolame e Rubinetteria). Le aziende che ottengono l’autorizzazione ad usare il marchio Q AVR (attualmente circa 30 con vendite superiori a 600 milioni di euro e più di 3.000 addetti) devono soddisfare alcuni requisiti individuati da un Comitato supportato dal Centro di Ricerche in Analisi Economiche dell’Università Cattolica di Milano e dalla Fondazione Edison. Queste istituzioni sono infatti fortemente coinvolte nell’analisi degli aspetti economici, tecnologici e sociali del “made in Italy”, con particolare riferimento al ruolo delle piccole e medie imprese e dei distretti industriali nell’economia italiana.

CHE COSA GARANTISCE IL MARCHIO Q AVR? L’azienda è una vera azienda di produzione, con una propria capacità di ricerca e sviluppo, progettazione, fabbricazione, collaudo, vendita ed assistenza post-vendita Il suo prodotto finito è veramente “made in Italy” L’azienda è un autentico esponente del “made in Italy”, orgogliosa di rappresentare in Italia e nel mondo, con le proprie esportazioni, il prestigio dell’industria italiana L’azienda si caratterizza per un’elevata etica del lavoro e del rispetto dell’ambiente

CHE COSA GARANTISCE IL MARCHIO Q AVR? Le materie prime utilizzate nella produzione rispondono alle certificazioni internazionali più severe sotto il profilo della tutela e della sicurezza del consumatore I prodotti dell’azienda presentano elevati standard di innovazione, design e qualità I prodotti dell’azienda sono affidabili e durano nel tempo Chi compra i prodotti originali dell’azienda è tutelato dai fenomeni di contraffazione che penalizzano il “made in Italy” e danneggiano il consumatore

Un livello minimo molto alto di fatturato; LE AZIENDE DEL SETTORE CHE VOGLIONO ADERIRE AL MARCHIO Q AVR DEVONO SODDISFARE UNA SERIE DI REQUISITI DEFINITI DAL COMITATO Un livello minimo molto alto di fatturato; Un rapporto basso fra valore delle materie prime e/o componenti e fatturato; Un rapporto alto fra consumo di energia elettrica e fatturato. Inoltre, non solo è vietata l’importazione di prodotti finiti, ma anche di materie prime (fuori dall’Unione Europea) e componenti essenziali del processo produttivo. Le aziende che non rispettano questo divieto sono escluse dall’utilizzo del marchio e devono pagare una multa. La severità di questi parametri rappresenta una garanzia della validità e serietà del marchio Q AVR.

LE AZIENDE CHE AD OGGI HANNO OTTENUTO IL MARCHIO Q AVR SONO AZIENDE AFFERMATE, CAPACI DI AUMENTARE COSTANTEMENTE IL LORO FATTURATO La tabella evidenzia la performance del fatturato aggregato delle aziende Q AVR del Distretto Cusio-Valsesia (attualmente 15 aziende), dal 1994 a 2001. Fonte: Fondazione Edison e Università Cattolica di Milano su dati di bilancio.

Il grafico evidenzia la crescita del numero totale di addetti nelle 15 aziende Q AVR del Distretto Cusio-Valsesia, dal 1994 al 2001. Questo aumento dimostra chiaramente la volontà delle aziende di rubinetteria e valvolame, e specialmente delle aziende Q AVR, di continuare a produrre qualità nella migliore tradizione “made in Italy”. Fonte: Fondazione Edison e Università Cattolica di Milano su dati di bilancio..