Il mio Impianto Fotovoltaico Valmacco Simone – Briona (NO)
Il perché della scelta Abbiamo deciso di installare questo impianto per motivi economici e ambientali. Prima di tutto utilizzando questa installazione si può ridurre del 70% il prelievo dell’energia dalla rete di distribuzione pubblica diventando così in parte autonomi e dal punto di vista ambientale vi è una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 0,58 Kg ogni kWh prodotto. Inoltre, durante la giornata, l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che non viene utilizzata dall’abitazione, viene ceduta all’ENEL, (che di giorno ha problemi a soddisfare la richiesta energetica, mentre durante la notte ne ha in esubero) e viene riacquistata durante la notte, oppure nelle giornate di scarsa insolazione. Per collegare questo impianto alla rete di distribuzione dell’Ente Nazionale dell’Energia Elettrica, si è dovuto far sostituire il contatore con uno bidirezionale.
Il mio piccolo impianto solare Sul tetto della mia abitazione sono inoltre installati, da alcuni anni, due moduli solari da 130 litri l’uno per il riscaldamento della acqua potabile. Questi ci assicurano una modesta quantità di acqua calda anche in caso di assenza di gas per alcune ore.
Le Fonti Rinnovabili I principali tipi di fonti rinnovabili sono i seguenti: - Energia da Biomassa: è una fonte rinnovabile costituita da tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati come combustibili (materiali vegetali, scarti del legno provenienti da lavorazione industriali, residui forestali, potature di alberi, verde urbano, biogas, biodiesel). - Energia Eolica: sfrutta l’energia del vento per produrre elettricità. Possono essere realizzati impianti di varie dimensioni organizzati in parchi con aereogeneratori di altezza e potenza differente. In Italia sono istallati oltre 1500 MW.
- Energia geotermica: utilizza le fonti di calore del sottosuolo che provengono dalle zone più interne della terra. È legata a territori particolari dove si sviluppano fenomeni geotermici e vulcanici, con il calore che si propaga fino alla superficie. Può essere sfruttata per produrre sia energia elettrica che calore. La potenza elettrica installata in Italia al 2004 è di 681 MW. Energia Idroelettrica: in questo caso viene sfruttata la portata dell’acqua per produrre energia elettrica. In Italia è attualmente la fonte energetica rinnovabile più utilizzata, copre infatti quasi il 77% della produzione elettrica derivante da fonti rinnovabili. Energia solare: sfrutta l’energia solare per la produzione di elettricità e calore. Si divide in: - Solare termico, utilizzato per produrre acqua calda sfruttabile anche per il riscaldamento (per i fabbisogni di una famiglia media di 3-4 persone, bastano 3-5 mq per i pannelli ed un serbatoio di circa 200 litri);
- fotovoltaico, sfrutta l’energia solare per la produzione di energia elettrica attraverso pannelli composti da celle al silicio, un materiale semiconduttore. Questi pannelli, una volta colpiti dai raggi solari, generano energia elettrica in forma continua. Un apparecchio chiamato inverter trasforma la corrente solare da continua ad alternata, cioè la forma utile per l’utilizzo nelle nostre case. La durata media di un impianto è di almeno 20-25 anni. Considerando il buon livello di irraggiamento solare dell’Italia, questa alternativa energetica deve essere presa seriamente in considerazione per il futuro.
I consumi di casa mia e la tariffa incentivante I consumi medi annuali di casa mia si aggirano intorno ai 5000 kWh. L’ impianto fotovoltaico dovrebbe produrne annualmente circa 3300, con un risparmio annuo di circa 660 €. Ottenendo il conto energia, la tariffa incentivante per chi possiede un impianto fotovoltaico, vengono rimborsati 0,42 € per ogni kWh prodotto per la durata di 20 anni. Tradotto in euro, con questo impianto, si guadagnano altri 1386 € all’anno.
Dati Tecnici Il mio impianto è costituito da 15 moduli fotovoltaici policristallini da 200Wp – 24V l’uno collegati in serie e da un inverter fotovoltaico con una potenza di uscita massima di 3600W ed un rendimento del 96%; l’installazione è distribuita su due ali del tetto rivolte a sud - est e a sud – ovest, per riuscire ad avere una buona copertura solare durante l’intera giornata; la copertura di moduli fotovoltaici occupa una superficie totale di 21,15 m2.
Il costo dell’intero impianto e l’ammortamento Il costo dell’impianto da 3 kWp è di circa 21 mila € IVA compresa e tale cifra viene ammortizzata (3300 kWh prodotti/anno x 0,62 € di cui 0,20 € costo attuale dell’energia elettrica + 0,42 € incentivo conto energia) in circa 10 anni. Negli altri 10 anni si guadagna quasi la stessa cifra spesa inizialmente.
Conclusione In conclusione se gran parte delle famiglie installasse un impianto fotovoltaico sulla propria abitazione come prima conseguenza si diminuirebbe l’inquinamento atmosferico e le emissioni di CO2, polveri sottili ed altri inquinanti nell’atmosfera. Infatti per la produzione di energia attraverso i pannelli fotovoltaici non è richiesto l’utilizzo di alcun tipo di combustibile. Si avrebbe così più disponibilità di energia, sommando la potenza generata dal fotovoltaico a quella fornita dall’ENEL ed allo stesso tempo risparmio in bolletta.
Per il gestore della rete nazionale, disporre di sistemi di produzione distribuiti eviterebbe spese di implementazione delle linee elettriche via via insufficienti alla crescente domanda energetica giornaliera. Basti pensare al picco di richiesta di energia durante il periodo estivo, causato dall’uso di sistemi di condizionamento: in questo caso il sole estivo significa sì maggiore funzionamento dei condizionatori, ma soprattutto consente una maggiore produzione del sistema fotovoltaico che aiuterebbe quindi a sopperire all’ingente richiesta di energia elettrica. Da non sottovalutare anche il fatto che per l’installazione di un impianto fotovoltaico si
possono utilizzare spazi altrimenti inutilizzati quali ad esempio tetti di edifici, pareti verticali, ecc. Inoltre i moduli solari fotovoltaici consentono anche ai camper, alle barche e alle baite isolate di poter disporre di corrente elettrica quando non si è collegati alla rete elettrica. La decisione di realizzare un impianto fotovoltaico ‘domestico’ fa nascere una nuova consapevolezza nei confronti dell’utilizzo razionale dell’energia: infatti parallelamente all’installazione di un impianto fotovoltaico si riconsiderano anche gli elettrodomestici e le abitudini di vita così da ottimizzare i consumi e realizzare sostanziali risparmi energetici.
In alcuni anni, la rete di distribuzione elettrica potrebbe assomigliare alla rete internet. Ogni abitazione potrebbe essere dotata di un proprio impianto fotovoltaico connesso agli altri attraverso la rete ENEL (generazione distribuita), così come ogni casa oggi ha una postazione da cui può accedere alla rete internet.