Il miracolo economico (1953-1963) La fase di sviluppo estensiva: sviluppo e squilibri Caratteri prevalenti: – Aumento delloccupazione – Processo di industrializzazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il “miracolo economico” ( )
Advertisements

La situazione economica della Toscana nel 2006 La ripresa dell'industria fra congiuntura e processi di trasformazione strutturale Firenze, 28 giugno 2007.
John Maynard Keynes Keynes ( ) un rivoluzionario “improbabile”
Azioni Strutturali Politica regionale Fondo europeo di sviluppo regionale Finalità : «ovviare agli squilibri regionali nella Comunità » «promuovere.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Analisi macroeconomica del turismo
L’economia è… …una scienza sociale, che studia il modo in cui all’interno della nostra società gli individui, le imprese, le autorità pubbliche e le altre.
La Macroeconomia: l’offerta e la domanda aggregata
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
Presenza di gruppi di persone culturalmente eterogenei Presenza di ruppi di persone appartenenti a classi/ceti diverse/i Area non agricola dove le materie.
Dalle leghe di mestiere alle leghe SPI Logiche organizzative di azione sindacale e mutamento sociale Associazione iresLucia Morosini PIEMONTE.
La fase di sviluppo intensivo ( ) 1.La crisi della fase estensiva di sviluppo 2.I caratteri strutturali della fase di sviluppo intensivo.
LO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO DAL DOPOGUERA AD OGGI
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA a.a SAVERIA CAPELLARI La domanda aggregata nel lungo periodo.
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Offerta aggregata nel lungo periodo: la produzione.
LA COMPETITIVITA DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO: UN QUADRO MACROECONOMICO Marcello Messori Università di Roma Tor Vergata, Cnel La competitività del sistema.
Risparmio e Investimento
Capitolo 1 Introduzione
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
Finanza Internazionale e Crescita dei Paesi in via di sviluppo
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Le analisi congiunturali. Interpretazioni dei cicli Davide Vannoni Corso di Economia Applicata.
ITIS OMAR Dipartimento di Meccanica Economia Elementare 1 Interesse il denaro pagato per luso di un capitale Attivo maturato sui crediti Passivo maturato.
Legami economici internazionali
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
La macroeconomia neoclassica
Macroeconomia e Contabilità Industriale
Le politiche economiche nella fase della ristrutturazione delle imprese ( ) -Il quadro internazionale - I distretti industriali - La ristrutturazione.
Crisi e decentramento produttivo
Crisi e decentramento produttivo - Le cause interne: la conflittualità per la distribuzione del reddito - Le cause esterne: crisi petrolifera e cambi flessibili.
La fase di sviluppo intensivo ( ) 1.La crisi della fase estensiva di sviluppo 2.I caratteri strutturali della fase di sviluppo intensivo.
Industrializzazione diffusa e piccola impresa ( )
REDDITO DI EQUILIBRIO NEL BREVE PERIODO
Programma Il flusso circolare dell’economia Il moltiplicatore
LO STATO E L’ECONOMIA.
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
Mercato valutario e cambio dequilibrio Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A. Riservato agli studenti delle classi che adottano il testo C.
Corso per Tecnico Superiore Retail e Marketing Intelligence Civitanova Marche Dicembre 2011 MODULO TECNICA COMMERCIO INTERNAZIONALE I FATTORI DI.
Introduzione Capitolo 1 adattamento italiano di Novella Bottini
1 Controversie e conflitti le regole concorrenza stato programmazione monopolio mercato liberismo.
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Le ondate della globalizzazione
I principali temi della macroeconomia
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
MACROECONOMIA La macroeconomia si occupa dell’andamento del sistema economico nel suo complesso: delle fasi di espansione e di recessione della produzione.
LE FASI DELLO SVILUPPO Corso di Politica Economica (6 CFU) Sviluppo e Cooperazione internazionale A.A Prof.ssa Cristina Brasili.
Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 5: L’economia aperta Capitolo 5 L’economia aperta.
Disoccupazione e inflazione
Composizione grafica dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 14 II SEMESTRE A.A
L’economia e il mondo.
Economia e Organizzazione Aziendale
La congiuntura italiana. Produzione industriale A novembre, l’attività produttiva nel settore industriale (al netto delle costruzioni) ha mostrato un.
Il «miracolo» economico
IL MERCATO DEL LAVORO.
I costi di produzione Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato il funzionamento di un sistema di mercato. In questa lezione considereremo i costi di.
Rapporto sull’economia della provincia di Chieti A cura dell’U.O. Studi e Statistica – Marketing territoriale della CCIAA di Chieti 2004.
1 LA POLITICA ECONOMICA REGIONALE. 2 Argomenti principali Definizioni e rilevanza del problema regionale Le misure degli squilibri territoriali I principali.
Fattori di crescita   aumento PIL pro capite Processo di crescita Leggere la crescita economica.
Politica economica Parte seconda Valentina Meliciani.
La struttura dimensionale delle imprese ( ) storia dell'impresa
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
1 Rigidità salariale, istituzioni e disoccupazione.
1 L’EQUILIBRIO MACROECONOMICO. 2 OCCUPAZIONE E PRODUZIONE TASSO DI DISOCCUPAZIONE NATURALE EQUILIBRIO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO LIVELLO DI OCCUPAZIONE.
Teoria delle aree valutarie ottimali
COMPOSIZIONE % V.A. ITALIA ( ) storia economica LM Valore aggiunto in Italia per settori, prezzi costanti (2005=1)
Sindacati e mercato del lavoro
IL SISTEMA E ECONOMICO GLI OPERATORI ECONOMICI
Transcript della presentazione:

Il miracolo economico ( ) La fase di sviluppo estensiva: sviluppo e squilibri Caratteri prevalenti: – Aumento delloccupazione – Processo di industrializzazione – Elevati tassi di crescita – Le componenti più dinamiche della domanda – Aumento delle dimensioni di impresa – Elevata concentrazione territoriale della produzione – Intensi flussi migratori

Obiettivi raggiunti Elevati investimenti produttivi Stabilità monetaria Equilibrio nella bilancia dei pagamenti

La dinamica della domanda: i motori della crescita Il ruolo delle esportazioni La crescita degli investimenti

La distribuzione del reddito I salari crescono meno della produttività del lavoro La quota dei profitti e dei redditi non da lavoro cresce

I settori in espansione I settori esportatori (meccanica, gomma) Il settore edilizio (lavori pubblici e edilizia residenziale)

Aspetti territoriali Dualismo economico Aumento degli squilibri regionali Concentrazione territoriale della produzione industriale Elevati flussi migratori Crescente urbanizzazione (e urbanesimo)

La politica economica (1) Obiettivo prevalente: stabilità monetaria e rispetto del vincolo di cambio Controllo dei prezzi e dei salari (nel 1958 la lira ottiene il cosiddetto Oscar delle valute) Politica economica lievemente espansiva

La politica economica (2) Politica delloccupazione basata inizialmente sullespansione dei lavori pubblici Le politiche di sostegno del settore edilizio: Piano Fanfani e Legge Tupini Limpresa pubblica e la ristrutturazione industriale Le politiche per il Mezzogiorno: politica delle infrastrutture (fase di pre- industrializzazione)

Letà delloro (the golden age) Aumenta loccupazione Aumentano i salari Migliora la qualità della vita: consenso sociale Aumentano i profitti Aumenta la domanda e crescono le opportunità per gli investimenti Aumenta la produttività del lavoro e aumenta la competitività internazionale

Le interpretazioni Il modello di Vera Lutz: il dualismo nel mercato del lavoro Il modello di A. Graziani: il ruolo trainante delle esportazioni

Il modello di Vera Lutz Dualismo economico generato dal dualismo nel mercato del lavoro: lavoratori omogenei sono pagati salari differenti nei due settori (avanzato e arretrato) I salari relativamente elevati nel settore avanzato impediscono la piena occupazione Laccumulazione nel settore avanzato si trasforma automaticamente in investimenti Soluzione: tregua salariale

Il modello di A. Graziani La crescente apertura internazionale (le quote di mercato aumentano per la diminuzione del CLUP (Costo del lavoro per unità di prodotto: w/Y/L) Dualismo tecnologico (migliorano le tecniche e aumenta sensibilmente la produttività del lavoro nel settore esportatore) Squilibri regionali Distorsione nei consumi (prezzi relativi crescenti dei prodotti del settore arretrato/tradizionale)

Le variabili chiave La competitività da costi: il ruolo dei salari e labbondanza di forza lavoro Le economie di scala La dinamica della domanda Le ragioni di scambio favorevoli: i prezzi relativi decrescenti delle materie prime