Dagli obiettivi alle competenze Nei documenti della riforma Berlinguer, della riforma Moratti, della sperimentazione Fioroni e delle riforme Gelmini compare il concetto di “competenza”
• Procederemo per interrogativi: • Che cosa si intende per competenza? • Su quali competenze deve puntare la scuola? • Quale rapporto tra obiettivi, traguardi e competenze? • Quale rapporto tra competenze e discipline / materie scolastiche? • Si possono verificare e valutare le competenze?
La competenza è…. • La competenza costituisce una caratteristica intrinseca di un individuo casualmente collegata ad una performance eccellente in una mansione. Si compone di motivazioni, tratti, immagini di sé, ruoli sociali, conoscenze e abilità (Spencer, 1995) • La competenza è data dall’insieme delle conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono ad un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui significativi (Boscolo, 1998) • In una competenza significativamente complessa si possono distinguere tre dimensioni fondamentali: la prima di natura cognitiva e riguarda la comprensione e l’organizzazione dei concetti che sono direttamente coinvolti; la seconda è di natura operativa e concerne le abilità che la caratterizzano; la terza è di natura affettiva e coinvolge convinzioni, atteggiamenti, motivazioni ed emozioni, che permettono di darle senso e valore personale (Pellerey, 2000)
Le competenze chiave (e di cittadinanza) Prepararsi alla vita adulta e all’apprendimento permanente • Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2006: • Comunicazione nella madrelingua (comunicare, acquisire ed interpretare l’informazione) • Comunicazione nelle lingue straniere (comunicare, acquisire ed interpretare • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia (risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni) • Competenza digitale (acquisire ed interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni) • Imparare ad imparare • Competenze sociali e civiche (agire in modo responsabile e autonomo, collaborare e partecipare) • Spirito d’iniziativa e imprenditorialità (progettare, risolvere problemi) • Consapevolezza ed espressione culturale (acquisire ed interpretare l’informazione, collaborare e partecipare, progettare, individuare collegamenti e relazioni)
Obiettivi, competenze, valutazioni • Nei documenti sull’obbligo non si usa il temine “obiettivi di apprendimento”, si parla di “saperi articolati in abilità/capacità e conoscenze, riferiti agli assi culturali” • Si utilizzano le definizioni del Parlamento Europeo: Conoscenze indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di studio e/o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare Know-how per portare a termine compiti o risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive(uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio e di lavoro e nello sviluppo professionale e personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia (Raccomandazione del Parlamento Europeo - Quadro Europeo delle qualifiche e dei titoli, settembre 2006) • Si possono misurare le competenze nella scuola? Un problema aperto
Componenti di una competenza Conoscenze concettuali o dichiarative Sia le conoscenze dichiarative (sapere che: fatti, concetti e teorie), sia le conoscenze procedurali (saper come, essere abile), sia le disposizioni stabili (atteggiamenti, significati, valori) vanno acquisiti in maniera significativa, stabile e fruibile Abilità o conoscenze procedurali Disposizioni interne stabili
“Fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze e di abilità ma anche l’uso di strategie e di routines necessarie per l’applicazione di tali conoscenze e abilità, nonché emozioni e atteggiamenti adeguati e un’efficace gestione di tali componenti. Pertanto la nozione di competenza include componenti cognitive ma anche componenti motivazionali, etiche, sociali e relative ai comportamenti. Costituisce l’integrazione di tratti stabili, risultati di apprendimento (conoscenze e abilità), sistemi di valori e credenze, abitudini e altre caratteristiche psicologiche.
Da tale punto di vista, leggere, scrivere e far di conto sono abilità che, ai livelli di base, rappresentano le componenti critiche di numerose competenze. Mentre il concetto di competenza si riferisce alla capacità di far fronte a richieste di un elevato livello di complessità e comporta sistemi di azione complessi, il termine conoscenze è riferito ai fatti o alle idee acquisite attraverso lo studio, la ricerca, l’osservazione o l’esperienza e designa un insieme di informazioni che sono state comprese. Il termine abilità viene usato per designare la capacità di utilizzare le proprie conoscenze in modo relativamente agevole per l’esecuzione di compiti semplici.” (OCSE)
Il problema del transfer delle competenze Il transfer dell’apprendimento La prospettiva di Ausubel: apprendimento significativo La prospettiva di Mezirow: apprendimento trasformativo Una definizione di transfer delle competenze “Processo attivo secondo il quale lo studente si impegna per comprendere o interpretare una nuova situazione di attività scolastica e/o professionale e per diventare in essa competente, sulla base del patrimonio di esperienze, conoscenze e competenze in lui già disponibile.”
“ La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichmann istruiti. La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani.” Dalla lettera di un Preside sopravvissuto alla Shoà