Lalpeggio un mestiere antichissimo che risale alla preistoria.
Si sale in montagna il giorno di San Giovanni(24 giugno)e si scende a San Michele(29 settembre).Per tradizione le bestie portano al collo delle campane,così da far sapere del passaggio delle mandrie.Molti salgono ancora a piedi,ma altri utilizzano i camion.Si usano anche i muli per trasportare viveri ad alta quota.
La casa dei margari è la malga, piccola e scomoda.Queste case vengono affittate con i terreni circostanti al miglior offerente.Vengono aggiudicate tramite delle aste.
Gli animali portati in alpeggio sono:mucche, lama,ovini,caprini,muli,asini e cavalli.
I prodotti tipici in alpeggio sono i formaggi: il raschera,le tome,il castelmagno,la ricotta ed i tomini.Le forme che si usano sono in legno o di acciaio.
La vita del margaro è piena di stenti e privazioni,ci si sveglia verso le 5:00,si munge e si porta al pascolo la mandria, dove si rimane tutto il giorno,si torna,si svolgono lavori,come fare il formaggio e si va a letto.E a volte si passa la notte a far partorire le mucche.
Un grande problema però perseguita le mandrie,ma soprattutto le greggi:il lupo, ma anche la lince,i cani randagi e le volpi.
I cani sono dei grandi lavoratori, senza di essi il margaro non ce la farebbe;questi animali sono indispensabili. Essi aiutano il padrone a tenere unita la mandria e lontano i predatori. Inoltre gli fanno compagnia.
Il margaro ha sempre con sé la canna(bastone), un coltello, lo scagn (sgabello), la torcia ed un ombrello per ripararsi dalla pioggia. Le bestie hanno le campane al collo che servono per sapere dove si trovano in caso di nebbia. I pastori hanno anche corde,fili e cordini da usare quando servono. Il margaro possiede anche gli strumenti per la lavorazione del latte.
Il fieno lo si compra o lo si fa,se si hanno i prati e si riesce a trovare il tempo. compreso nel prezzo quando si affitta la cascina.