I Translation Studies Una nuova interdisciplina Giuseppe Palumbo 28 febbraio 2007
Un assunto condiviso Obiettivo delle ricerche sulla traduzione è quello di giungere alla comprensione delle modalità di svolgimento degli atti traduttivi, non quello di fornire un prontuario per l’esecuzione della traduzione perfetta (cfr. Bassnett-McGuire 1980: 37)
La “geografia” dei Translation Studies secondo Holmes (1972; 1988)
Un nuovo concetto di traduzione La traduzione è: un atto comunicativo cui sottende un processo cognitivo un processo di riformulazione testuale che si svolge in in determinato contesto socio-culturale e con una determinata finalità
Cosa studiano i Translation Studies Analisi del testo applicata alla traduzione Analisi dei TP Confronto TP/TA Confronto testi tradotti e non in LA V. Hatim and Mason (1990); Mauranen and Kujamäki (2004); Nord (1997)
Cosa studiano i Translation Studies Valutazione dei testi tradotti Principi e criteri Orientamento (ST, LA, destinatari) V. House (1977/1981)
Cosa studiano i Translation Studies Traduzione e generi testuali Modalità di lavoro e ruolo dei traduttori Strategie adottate nella trasposizione Problemi caratteristici V. Rega (2001); Scarpa (2001)
Cosa studiano i Translation Studies Traduzione multimediale Traduzione audiovisivi: quali tipologie? Strategie adottate nella trasposizione Formazione dei traduttori V. Perego (2005)
Cosa studiano i Translation Studies Prima… Traduzione e nuove tecnologie In che modo l’informatica ha cambiato il lavoro dei traduttori? Traduzione automatica: ormai una realtà Ricerca: i corpora …dopo
Cosa studiano i Translation Studies Storia delle traduzione Che effetti ha avuto una particolare traduzione sulla cultura nazionale? Il ruolo e lo status dei traduttori nelle diverse epoche Come cambia l’idea di traduzione? V. Robinson (2003); Laviosa (2002); Scarpa (2001)
Cosa studiano i Translation Studies Etica della traduzione Criteri per stabilire se una traduzione è “ben fatta” Traduzione come strumento di promozione/supremazia culturale V. Pym (1998)
Cosa studiano i Translation Studies Etica della traduzione Criteri per stabilire se una traduzione è “ben fatta” Traduzione come strumento di promozione/supremazia culturale V. Bassnett and Trivedi (1999); Venuti (1995)
Cosa studiano i Translation Studies Terminologia Come creare banche dati terminologiche utili adatte alle esigenze dei traduttori? V. Magris et al. (2002)
Cosa studiano i Translation Studies Processo traduttivo Individuale vs. di gruppo (produttivo) Quali strategie adottano i traduttori professionisti? Cosa li differenzia da chi traduttore non è? V. riferimenti in: Hurtado Albir (2001); Williams and Chesterman (2002)
Cosa studiano i Translation Studies Formazione dei traduttori Come impostare il percorso formativo? Quali sono le competenze specifiche del traduttore? Quali sono i metodi di valutazione più efficaci? V. riferimenti in: Hurtado Albir (2001)
Cosa studiano i Translation Studies Traduzione come professione Modalità e settori lavorativi Associazioni professionali (ad es. AITI, ITI, BDÜ) V. Robinson (2003)
Come si è arrivati alla “svolta empirica”? Traduzione come operazione di trasferimento linguistico Traduzione come processo decisionale, motivato e situato Si è allora cominciato a studiare la traduzione: come osservazione del comportamento del traduttore (singolo) o dei traduttori (gli “addetti ai lavori”) in determinate situazioni come descrizione dei fattori che fattori che concorrono a determinare tali situazioni per come si manifesta (e non per come si ipotizza debba essere)
Una duplice prospettiva Interna Processo cognitivo (“peering into the black box”) Esterna Il traduttore (chi è, cosa lo distingue dal parlante bilingue, ecc.) La competenza traduttiva (cos’è, come si sviluppa/acquisisce)
Questioni metodologiche - 1 Necessità di dati empirici (per superare le vecchie analisi impressionistiche e intuitive) Individuazione dei metodi di raccolta di dati più adatti ai fenomeni da analizzar Collegamento tra dati e riflessioni teoriche Inserimento delle singole analisi nell’alveo della disciplina Cfr. Hurtado Albir (2001: 172)
Questioni metodologiche - 2 Studi naturalistici Osservazione di un fenomeno così come si manifesta Studi sperimentali Intervento del ricercatore; individuazione di variabili dipendenti e indipendenti Cfr. Gile (1998); Williams & Chesterman (2002)
Quali dati per la ricerca empirica Traduzione come prodotto Traduzione come processo Quali, e quanti, testi? ? NB: la distinzione tra prodotto e processo “should ignore the fact that the one is the result of the other, and that the nature of the product cannot be understood without a comprehension of the nature of the process" (Holmes 1978: 81)
Traduzione come prodotto I dati Testi tradotti; corpora paralleli e comparabili Le ipotesi Universali traduttivi; presenza/assenza di specifici elementi Le domande specifiche “Qual è la frequenza relativa delle principali e delle subordinate nel corpus X?” “Perché nel corpus Y ci sono più relative di quanto ci si potrebbe attendere?” “Come si distribuiscono tema e rema nel corpus Z?”
Traduzione come processo I dati “off-line”: testi tradotti; annotazioni; revisioni “on-line”: Think-Aloud Protocols; digitazione; uso dizionari; misurazioni oculometriche; misurazione attività cerebrale Le ipotesi sul traduttore: expertise, stadi di competenza sul compito: tipo di testo, consegna, coppia di lingue, “verso” della traduzione sui fattori situazionali: ausili tecnici, strumenti di consultazione Le domande specifiche “Quali sono le differenze tra traduttori professionisti e non quanto a uso dei dizionari/adozione di una strategia traduttiva globale?” “Che ruolo ha la creatività in traduzione?” “Quali aspetti del testo di partenza causano maggiori difficoltà per il traduttore?” “Qual è la correlazione tra qualità del testo tradotto e le condizioni di lavoro/l’atteggiamento/… del traduttore?”