Ogni cosa che facciamo influisce sull’ambiente

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Energie Alternative un'opportunità per il privato e l'impresa
Advertisements

Seminario: "La nuova frontiera della sicurezza: i sistemi di gestione"
Paolo Pedrinelli Carrara
La progettazione secondo la norma internazionale ISO 9001
INTRODUZIONE ALLA NORMA UNI EN ISO 14001:1996
A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale VERSO.
Q REQUISITO ISO 9000:2000 Esigenza o aspettativa che può essere
Sistemi di Gestione per la Qualità
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
ISO e ISO Edizione 15 novembre 2004.
22 SETTEMBRE 2004 SEGNALAZIONI DA PARTE DELLAREA TECNICA C.QUARTA.
Principali novità della ISO/DIS Giornate di formazione e addestramento valutatori Area Ambiente e Sicurezza 22 e 23 settembre 2004 ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE.
Sistemi di Gestione della Sicurezza per le imprese a rischio di incidente rilevante 23 settembre 2004.
Claudia Gistri Area Ambiente e Sicurezza CERTIQUALITY S.R.L. IL SISTEMA DI EMISSION TRADING PER I GAS AD EFFETTO SERRA Milano, 8 Marzo 2005 La verifica.
Sistemi di misurazione e di controllo delle perfomance.
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO (SGSL)
Provveditorato agli Studi di Palermo
LA CERTIFICAZIONE SECONDO LA NORMA VISION 2000
Il Sistema Integrato AMbiente E SIcurezza SIAMESI
LA MISURA DELLA SOSTENIBILITÀ Le competenze degli auditor in tema di sostenibilità D.ssa Emilia G. Catto Vice Presidente Comitato Ambiente AICQ 26 gennaio.
L'alternanza scuola - lavoro.
1Milano, 3 Novembre 2004Assemblea Nazionale FISM WORKSHOP La certificazione dei requisiti di qualità per le Società Medico-Scientifiche Presentazione del.
Gli enti ed uffici del Sistema statistico nazionale uniformano la propria attività ai seguenti principi.
Dell’importanza dell’ambiente e della sua conservazione:
1 Il modello delle ISO 9000 per il miglioramento dei servizi Ravenna, 1 dicembre 2005 N E T W O R K.
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
Elaborato F.S. Di Somma V. PROGETTO QUALITA VERSO IL…. MANUALE DELLA QUALITA A.S. 2006/2007 F. S. QUALITA DI SOMMA V.
Stabilire un legame molto stretto tra
1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi
Intervento al Convegno 18 aprile 2009 STARE BENE NELLA CITTA DI SAN GEMINI Consegna del certificato ISO al Comune di San Gemini DEFINIZIONE DI PRIORITA.
senza l’autorizzazione scritta della società X-Consulting Srl
Convegno 1 ottobre 2009 SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NEGLI ENTI LOCALI Strumenti di Gestione Ambientale a cura Ing. Ivana Bouché 4B POLYEDRON s.r.l.
Seminario di studio della Federazione CFC Puglia onlus Lecce novembre 2003 Alcuni concetti della Qualità nei servizi alla persona nei servizi alla.
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E MODELLO EX D. L.GS. 231/01
IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’
Le PMI e gli obblighi ambientali: piano formativo
Organizzazione Aziendale
CONTROLLO INTERNO.
CITTA’ DI MONTECCHIO MAGGIORE
V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti
Caratteristiche ed opportunità Dott.ssa Chiara Cremonesi Arpa Piacenza
Sistema di Gestione per la Qualità
Il riesame della direzione come strumento di integrazione fra la valutazione dei risultati di gestione e la valutazione dei risultati del sistema qualità.
INDICE Introduzione Cosa si intende per Sistema di Gestione Perché adottare un Sistema di Gestione in azienda Logica e struttura Sistema di Gestione e.
MANUALE DELLA QUALITA’ UNI EN ISO 9004:2009 CAPITOLO 4
U.O.C. DIREZIONE TECNICA PATRIMONIALE SERVIZIO DI MANUTENZIONE LA MANUTENZIONE NELLA AUSL RIETI.
Sistemi di Gestione per la Qualità
WorkshopBIOTEC Workshop BIOTEC La qualità alimentare La qualità alimentare La relazione tra alimentazione salute e ambiente 13 Maggio 2004 S. Canese BIOTEC-AGRO.
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 novembre 2002 G.B. Rossi: Qualità e miglioramento nei laboratori.
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
Le norme ISO 9000 ed il Manuale della Qualità
ISO COME STRUMENTO DI GOVERNANCE
ECONOMIA AZIENDALE E GESTIONE DELLE IMPRESE LEZIONE IV PRODUZIONE E QUALITÀ PRODUZIONE E QUALITÀ LUCIO DEL BIANCO ANNO ACCADEMICO
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
Qualità Definizione: grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti.
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
IPSIA A. Ferrari - Maranello
Hotel Italia buongiorno!
AISL_O: missione ed obiettivi OSSERVATORIO * E’ UN OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE SULLE DINAMICHE IN ATTO NELLE VARIEGATE REALTA’ ORGANIZZATIVE L’OBIETTIVO.
MODELLI DI GESTIONE PECULIARI ALLE ATTIVITA’ DEI LABORATORI NAZIONALI DEL GRANSASSO Ing. DOMENICO BARONE – RGA - Milano Convegno Nazionale: “I Sistemi.
1 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ AZIENDALE G.Attioli- Il Sistema Qualità
SISTEMA QUALITA’ PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DEL SERVIZIO DI O.T.I. XIV CONGRESSO NAZIONALE S.I.M.S.I. Napoli 29/30 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE 2000.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. I Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) Norma Iso Emas Ecolabel Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
Applicazione del sistema di qualità 1 L’auditor prende atto dello stato di funzionamento e manutenzione delle infrastrutture, ma non è necessario che richieda.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Punti Norma ISO 9001 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
1 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015  OBIETTIVO PER LA QUALITÀ: qualcosa cui si aspira o a cui si mira, relativo alla qualità.  MIGLIORAMENTO.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 In questa fase vengono definiti gli obiettivi e i risultati attesi Questa fase descrive tutte le attività da.
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
Transcript della presentazione:

Ogni cosa che facciamo influisce sull’ambiente Il tipo di materiale che compriamo Le modalità di gestione dei rifiuti e dei prodotti secondari Il tipo di risorse energetiche utilizzate Ogni attività dell’Azienda produce un impatto ambientale di qualche tipo

Cos’è il Sistema di Gestione Ambientale? Dire quello che si intende fare Fare quello che si dice Dimostrare quello che si fa Perché l’attività dell’organizzazione rispetti l’ambiente!

Analisi ambientale iniziale Dichiarazione Ambientale Le norme dei SGA Due norme di riferimento riconosciute internazionalmente: Norma internazionale: UNI EN ISO 14001:2004 Norma europea: REGOLAMENTO CE 1221/2009 EMAS Analisi ambientale iniziale UNI EN ISO 14001 Politica ambientale Pianificazione Attuazione e funzionamento Controlli e azioni correttive Riesame della Direzione Dichiarazione Ambientale L'ambito geografico di validità (e quindi di conoscenza dello schema) è differente e ciò, fra l'altro, ha influenzato sul diverso grado di adesione ai due strumenti: per lo Standard ISO 14001 è il mondo; per il Regolamento EMAS è rappresentato dagli Stati membri dell'Unione Europea. L'accreditamento e l'ente di controllo sono differenti: per l'ISO 14001 tale funzione è svolta da SINCERT; per il Regolamento EMAS tale funzione è svolta dal Comitato Ecoaudit e Ecolabel con l'ausilio di una Commissione Tecnica composta da esperi dell'ANPA. Il tipo di riconoscimento è differente:  per l'ISO 14001 l'organizzazione è certificata ed inserita in un elenco pubblico e acquisisce un certificato di conformità a quanto riportato nello Standard stesso; per il Regolamento EMAS, l'organizzazione è registrata ed inserita in un elenco pubblico e acquisisce dal Comitato una "dichiarazione di partecipazione" all'EMAS. Il grado di comunicazione verso l'esterno è differente: per l'ISO 14001 vi è solo l'obbligo di portare a conoscenza dell'esterno la Politica Ambientale, ossia i principi generali in campo ambientale. La Norma richiede che l'organizzazione decida in merito alla comunicazione verso l'esterno i propri aspetti ambientali significativi (punto norma 4.3.3) e pertanto non vi è un obbligo in tal senso; per il Regolamento EMAS è prevista la divulgazione verso l'esterno di un documento non presente nello Standard ISO 14001, che prende il nome di Dichiarazione Ambientale (Allegato II del Regolamento) e che riporta gli aspetti ambientali significativi, la metodologia per la valutazione della significatività e l'inquadramento generale dell'organizzazione.

A cosa si applica un SGA? Organizzazione: società, azienda, impresa, autorità o istituzione, o parte o combinazioni di esse, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha amministrazione e funzioni proprie (ISO). Sito: tutto il terreno, in una zona geografica precisa, sotto il controllo gestionale di un’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi. Esso include qualsiasi infrastruttura, impianto e materiali (EMAS). Emas: Si applica al sito produttivo (un gruppo industriale deve avere tante registrazioni Emas, e quindi tante dichiarazioni ambientali, quanti sono i suoi siti). 14001:Si applica all'organizzazione (un gruppo industriale può scegliere se chiedere la certificazione per ogni sito o una sola certificazione per tutto il gruppo)

Quali gli elementi essenziali del SGA? Politica ambientale Responsabilità definite Consapevolezza degli impatti Identificazione e risoluzione dei problemi Individuazione delle opportunità di mitigare gli impatti Procedure comprensibili per assicurare la conformità dei comportamenti Registrazioni per permettere l’analisi delle prestazioni Verifiche e riesami regolari per assicurare il funzionamento del sistema

Il ciclo dinamico del SGA e il suo principio ispiratore: il ciclo di Deming (PDCA) Politica Ambientale Pianificazione Attuazione ed attività operative Verifica ed azioni correttive Riesame della Direzione Documenta REGOLE ATTIVITA’ P - Plan. Pianificazione. D - Do. Esecuzione del programma, dapprima in contesti circoscritti. C - Check. Test e controllo, studio e raccolta dei risultati e dei riscontri. A - Act. Azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo. La definizione della politica nasce a seguito dell’analisi ambientale iniziale.

In sintesi… Cosa possiamo fare con il SGA? Si parte da una ANALISI Cosa facciamo? (quali attività – quale inquinamento) Come lo facciamo? (specifiche – leggi ambientali) Quali sono le cose da controllare? (attività critiche – inquinamenti importanti) Cosa possiamo fare con il SGA? Teniamo sotto controllo gli aspetti più critici Miglioriamo gradualmente il lavoro e i risultati

Struttura tipica del SGA Politica ambientale Organizzazione e responsabilità Formazione e addestramento Manuale E procedure Registro delle leggi e regolamenti Piani di Miglioramento Verifiche e riesami Registro degli aspetti ambientali Obiettivi e traguardi Documenti di registrazione Documenti di registrazione

Alcune definizioni per capire il SGA

Alcune definizioni per capire il SGA Sistema di gestione ambientale La parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambientale. Ambiente Contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni. Aspetto ambientale Elemento di una attività, prodotto o servizio di un organizzazione che può interagire con l’ambiente. Impatto ambientale Qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione. Aspetti: emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione rifiuti, scarichi suolo, consumo risorse, consumo energia, sostanze chimiche, produzione energia termica, rumore, odore, polveri, vibrazioni, radiazioni, onde elettromagnetiche, traffico, ecc. Impatti: inquinamento suolo, consumo risorse, risparmio, riciclo,

A seguito della presentazione dell’attività dell’impianto identificare il maggior numero di aspetti ambientali connessi all’attività e relativi impatti. Successivamente identificare le condizioni che li hanno generati. 2 gruppi Tempo: 20 minuti Esercizio 1 Analisi degli aspetti e degli impatti correlati

Schema di un impianto di Termovalorizzazione

Alcune definizioni per capire il SGA Obiettivi ambientali Il fine ultimo complessivo, derivato dalla politica ambientale, che un’organizzazione decide di perseguire e che è quantificato ove possibile. Traguardi ambientali Dettagliata richiesta di prestazione, possibilmente quantificata, riferita a una parte o all’insieme di un’organizzazione, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per raggiungere questi obiettivi. Prestazione ambientale Risultati misurabili del sistema di gestione ambientale, conseguenti al controllo esercitato dall’organizzazione sui propri aspetti ambientali, sulla base della sua politica ambientale, dei suoi obiettivi e dei suoi traguardi. Politica ambientale Dichiarazione fatta da una organizzazione, delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce uno schema di riferimento per l’attività, e per la definizione degli obiettivi e dei traguardi in campo ambientale.

Documentazione del SGA Occorre organizzare un sistema documentato Definisce organizzazione, responsabilità, obiettivi, struttura ed elementi del sistema Definisce «chi», «che cosa», «come» e «quando» Manuale Procedure Istruzioni Documenti di registrazione Specifica il «come» nel dettaglio Dimostra «che cosa» e «come» sono cambiate le cose I documenti che attestano le regole del sistema sono: manuale, procedure e isruzioni I documenti (allegati) attestano come le regole sono applicate

Il SGA risponde ai requisiti? Per rispondere a questa domanda l’organizzazione deve stabilire un programma di AUDIT Processo di verifica sistematico e documentato per conoscere e valutare, con evidenza oggettiva, se il SGA è conforme ai criteri definiti e per comunicare i risultati di questo processo alla Direzione

Scopo degli audit è valutare se: i requisiti delle norme di riferimento sono realmente attuati ai fini del rilascio del certificato. i vari elementi di un SGA sono attuati e idonei a conseguire obiettivi e traguardi ambientali prefissati le attività ed i risultati relativi all’ambiente si conformano alle prescrizioni stabilite Migliorare la prestazione ambientale analizzando i risultati degli audit in sede di Riesame della Direzione

Esistono tre tipi di audit: Gruppo di verifica interno all’azienda AUDIT DI PRIMA PARTE DI SECONDA PARTE DI TERZA PARTE Enti di certificazione accreditati Eseguiti su fornitori, partner aziendali, ecc.

Definizione di audit (3,1 iso19011) Processo sistematico, indipendente e documentato per ottenere EVIDENZE e valutare con obiettività, al fine di stabilire in quale misure i CRITERI DELL’AUDIT sono stati soddisfatti.

E’ molto importante distinguere un FATTO da una DEDUZIONE! Cosa sono le EVIDENZE? Registrazioni, dichiarazioni, altre informazioni rilevanti in base ai criteri dell’audit Devono essere verificabili Possono essere qualitative o quantitative E’ molto importante distinguere un FATTO da una DEDUZIONE! FATTO= Può essere facilmente verificato controllando all’origine DEDUZIONE= asserzione relativa ad un fatto non noto ma dedotta da qualcosa di noto

Cosa sono i CRITERI dell’audit? Politiche, procedure e requisiti a fronte dei quali vengono comparate le evidenze dell’audit.

Le risultanze dell’audit Sono i risultati delle valutazioni delle evidenze dell’audit raccolte a fronte dei criteri dell’audit. CONFORMITA’ POSSIBILITA’ DI MIGLIORAMENTO NON CONFORMITA’

…conclusioni dell’audit E’ l’esito di un audit fornito dal gruppo di audit dopo aver preso in esame gli obiettivi dell’audit e tutte le risultanze dell’audit. L’efficacia di un audit dipende da: Comportamento etico Imparzialità Adeguata professionalità Indipendenza Approccio basato sull’evidenza

Grazie a tutti per l’attenzione…. …a presto a Tecnoborgo!