Roma e le monarchie ellenistiche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Obiettivo Rendere lo studente produttore di materiale didattico
Advertisements

LA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO
Con le conquiste in Oriente
Roma e la conquista dell’impero
Roma Repubblicana.
La nascita e le origini di Roma
ROMANI CONTRO ROMANI: OTTAVIANO E ANTONIO
ALESSANDRO MAGNO.
11 Cesare Maccari (1840 –1919), Cicerone pronuncia in Senato la prima catilinaria, affresco Palazzo madama Roma La Repubblica.
LA FINE DELLA REPUBBLICA: IL PRIMO TRIUMVIRATO alleanza tra
Di Serafino Alverà e Aaron Hepp
Lo scontro fra la Grecia e la Persia
I Greci d’Asia e il Regno persiano
Il primo triumvirato.
Dalla crisi della “polis” all’Ellenismo
I PRIMI ANNI DELLA REPUBBLICA
Corsista: Chiara Cannizzaro Tutor: prof.ssa G.Chisari
Roma Prima della nascita di roma intorno al tevere abitava un popolo di pastori. Il tevere forniva a questo popolo una grande ricchezza: il sale. I pastori.
Gli Assiri: un popolo guerriero
SPARTA E ATENE I due modelli fondamentali di organizzazione politica della poleis,ovvero l’oligarchia (il governo di pochi) e la democrazia (il governo.
Storia di Roma Gioco-Test.
La nascita di Roma 753 a.c..
L'età Augustea.
LA BATTAGLIA DI MARATONA
L’ESERCITO ROMANO.
Roma si espande nel Mediterraneo
I Romani La conquista della penisola
Roma e le monarchie ellenistiche
Roma si espande nel Mediterraneo
L'EUROPA DOPO L'ETA' NAPOLEONICA
DALLA GUERRA DEL PELOPONNESO ALL’AFFERMAZIONE DELLA MACEDONIA
Dalla Grecia all’India, le grandi conquiste
L’ASCESA DEI MACEDONI.
LA GUERRA DEL PELOPONNESO
Appena fondata Roma, nel periodo monarchico, il re decise di espandere il suo impero. Consultò i sacerdoti, e chiese loro se fosse opportuno. Il re era.
ANNIBALE ANNIBALE FU UN VALOROSO GENERALE CARTAGINESE CHE IDEO’ UN PIANO AUDACE.
Il Lazio dell’ VIII sec. a.c.
LE GUERRE PUNICHE.
Lo Scontro Con La Persia
Alessandro Magno Alessandro Magno salì al trono all’età di 20 anni. Era cresciuto nel culto degli eroi omerici e aveva al suo fianco Aristotele, come educatore.
L’ascesa di Roma Pellegrinetti Enrica.
L’ETA’ DI PERICLE p Che cosa accadde dopo la vittoria dei Greci sui Persiani? Atene: ricostruì la città (incendiata da Serse nel 480 a.C.),
LA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO
LA SECONDA GUERRA PUNICA p
Roma Repubblicana.
storia La crisi & e la decadenza imperiale
LE TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETA’ ROMANA p
Il periodo monarchico 753 a.C. – 26 a.C. 18/04/2017.
LE ISTITUZIONI DELLA ROMA MONARCHICA p
Dalle città stato all’impero
Le riforme dei Gracchi 18/04/2017.
LA CRISI DELLA POLIS E L’IMPERO MACEDONE
Roma conquista il Mediterraneo
I MACEDONI E L’ELLENISMO
Alessandro Magno Re del popolo macedone.
Personaggi e guerre dell’antica Grecia
Le Guerre puniche e la conquista dell’oriente
NAPOLEONE CHIARA P. MARA CHIARA V. SIMONE CA..  Nel 1796 riprese la guerra contro la coalizione antifrancese e il direttorio in francia aveva dato a.
La fine della Repubblica Romana
Roma imperiale.  Ottaviano, vinta la battaglia contro Antonio e Cleopatra (che intanto si erano suicidati), dichiara l’Egitto provincia romana e si appresta.
I ROMANI.
Presentazione di Annibale
Nel I millennio a.C. si affermarono 3 grandi civiltà:
Un lungo secolo di imperialismo romano
La seconda guerra punica
Corso di Storia Antica Modulo 6 Roma: conquiste e guerre civili Giuseppe Ponsetti.
LE GUERRE TRA GRECI E PERSIANI
Graecia capta La conquista dell’Oriente. Roma verso l’oriente mediterraneo  Nel 200 a.C. non si era ancora spenta l’eco del trionfo di Scipione sui cartaginesi.
ALESSANDRO MAGNO E L’ELLENISMO
ROMA Espansione nel Mediterraneo ( A.C.)
Transcript della presentazione:

Roma e le monarchie ellenistiche

Roma dopo le guerre puniche Roma imparò moltissimo dalle guerre puniche da cui ne uscì vincitrice: Prese coscienza della sua superiorità militare; Imparò a combattere coordinando le battaglie su mare e terra e a gestire le risorse dopo le sconfitte; Le guerre vennero gestite da condottieri capaci ed autonomi , non più controllate dal senato; ma ancora non sapeva come comportarsi politicamente nei confronti dell’Oriente ellenistico.

DUE LINEE DI POLITICA ORIENTALE All’inizio del II secolo a.c: tra la nobilitas nasce una diatriba sulla politica da utilizzare nei confronti della grecia e l’oriente : LINEE DI POLITICA EGEMONICA (O INDIRETTA) DIRETTA Sostenuta da Marco Porcio Catone e dai senatori più tradizionalisti che diffidavano dal lusso orientale e dalla cultura greca e timorosi del potere di Scipione Sostenuta dagli Scipioni e dai seguaci della cultura greca pronti a difendere le poleis greche dai macedoni Prevalse la politica Egemonica

L’intervento in Oriente Il senato romano accolse le richieste d’aiuto delle poleis greche contro Filippo V di Macedonia, Tito Quinzio Flaminino (console), seguace di Scipione, mandò un esercito e sconfisse i Macedoni nel 197 a.c. a Cinocefale (odierna Karadagh), in Tessaglia. Tessaglia

In occasione dei giochi istmici a Corinto Quinzio promise che la Grecia fosse libera ed autonoma sotto la protezione romana. Nel 192 a.c, con un secondo conflitto Antioco III del regno dei Seleucidi di Siria, alleato dei macedoni, invase la Grecia. I romani si allertarono temendo la volontà di una rivincita da parte di Annibale, rifugiatosi in Siria dopo la sua sconfitta.

Scipione l’Africano volle condurre l’attacco contro i Seleucidi, ma il senato si oppose per via del suo immenso potere, ma non riuscì ad impedire ai comizi centuriati di affidare la guida dell’esercito al fratello Lucio Cornelio Scipione, (l’esercito fu comunque diretto da l’Africano ad insaputa del senato). Le flotte su mare prevalsero contro quelle di Antioco e le legioni su terra romane sconfissero le truppe nemiche nella battaglia di Magnesia, nel 190 a.c. Con la pace di Apamea nel 188 a.c, Antioco risarcì 15000 talenti (circa 390 tonnellate di argento) e rinunciò all’Asia Minore.

I processi agli Scipioni e la svolta del senato Macedonia e Siria furono ridotti in stati vassalli e sembrò trionfare la politica degli Scipioni, ma una serie di processi mossi da Catone contro l’Africano (per segrete intese con Antioco) e contro suo fratello Lucio (per aver usato, senza dare rendiconto, 500 talenti ottenuti da Antioco) li rovinò politicamente. Nel 183 a.c Scipione, benchè assolto, preferì condurre una vita privata, nello stesso anno Annibale si suicidò per non cadere nelle mani dei romani. (Annibale)

Con la fine degli Scipioni prevalsero in senato gli amici di Catone, da sempre diffidenti della lealtà dei Greci. Anche l’atteggiamento dei Greci cambiò a causa dell’assillante protezione romana. Ci fu poi una seconda guerra contro la Macedonia, dove Perseo, figlio di Filippo V, aveva ripreso la politica antiromana del padre. Dopo aver vinto contro Perseo a Pidna, nel 168 a.c, il senato si convinse che la politica degli Scipioni era fallita e servivano approcci più duri con le poleis greche.

La politica del dominio diretto La nuova politica appresa dal senato fu più severa nei confronti di chi era ostile o con chi restava neutrale: Dopo la sconfitta di Perseo, l’Epiro, suo alleato, fu messo a ferro e fuoco e 150000 abitanti vennero venduti come schiavi; Rodi, accusata di neutralità venne rovinata economicamente con l’apertura del porto di Delo; Alle città greche venne imposta la consegna di 1000 ostaggi; A seguito di nuove rivolte la Macedonia perse la sua indipendenza e nel 148 a.c venne ridotta a provincia; Ci fu un atto di subordinazione portò alla distruzione della città di Corinto nel 146 a.c e anch’essa ridotta in provincia (Acaia).