Tutoring fra pari Approccio cooperativo dell’apprendimento

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Transcript della presentazione:

Tutoring fra pari Approccio cooperativo dell’apprendimento Senza gerarchie Maggio 2013 (prof.ssa Barbara Puri)

Tutoring fra pari approccio cooperativo all’apprendimento passaggio di informazioni senza relazione gerarchica le relazioni orizzontali sono più efficaci Complementarità ed eguaglianza vantaggi per tutor e «tutorati»

i ragazzi della scuola media Cresce l’autostima L’insegnamento è individualizzato Il tempo per lo studio e i compiti è utilizzato in modo più efficace Il tempo dello studio diventa più piacevole Gratificazione per il fatto che ci si sente amici o quasi alla pari con un ragazzo più grande

I ragazzi del liceo Sono costretti a riflettere sulla modalità relazionale e di comunicazione Aumenta il senso di responsabilità Consolidano la fiducia nelle proprie capacità di gestione delle situazioni (problem solving) Rafforzano le loro conoscenze Conquistano maggiore fiducia in se stessi sul piano relazionale

Il nostro progetto: i criteri di scelta Criteri di scelta del Liceo: su base volontaria L’adesione è sempre superiore alle aspettative (nonostante il problema logistico, i debiti, lo studio pomeridiano, gli altri impegni…) Breve formazione e poi via sul campo Definizione di obiettivi, giorni ed orari con una struttura flessibile e aperta

Siamo alla 2^ edizione: Cosa è successo nella realtà… Dopo una breve presentazione i ragazzi si sono scelti con facilità, spontaneità e rapidità L’abbinamento fra tutor e tutorato è rimasto costante (siamo al 4^ incontro) Il lavoro prodotto sembra sempre molto efficace…aspettiamo i risultati di fine anno L’insegnante che supervisiona il gruppo di lavoro (circa 30 studenti) non interviene

Il ruolo dell’insegnante e degli studenti del Liceo Il gruppo di lavoro è articolato in 10 sottogruppi di studenti delle medie (suddivisi per fasce di livello e di classe frequentata) Ogni volontario segue un sottogruppo (circa 3) L’affiancamento è mirato allo svolgimento dei compiti, al recupero o all’approfondimento linguistico Il docente è un facilitatore di processi: interviene solo se necessario

Aree di miglioramento La logistica in una città come Roma influisce molto sui tempi di raggiungimento della sede Difficoltà di concentrazione Timidezza e ritrosia nel comunicare Non dare nulla per scontato («Si si ho capito…») Creare un collegamento più stretto con l’attività curricolare (efficacia e concretezza)

Alla fine del progetto: Questionario di gradimento/valutazione a fine corso per gli studenti delle medie e del Liceo Colloquio con i docenti delle medie per valutare l’efficacia reale dell’intervento Consegna del Certificato di credito formativo agli studenti del Liceo Riunione finale ed analisi dei risultati dei questionari