L’Europa è il nostro futuro

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
Advertisements

LUE e la sua dimensione sociale, vademecum per uscire dalla crisi David Natali OSE Osservatorio sociale europeo.
Consiglio dei ministri dell’U.E. Commissione Europea
La storia dell’Europa.
5. Il Consiglio dei Ministri A.Storia Consiglio (Speciale) dei Ministri previsto dal Trattato di Parigi (1951) Consiglio (Speciale) dei Ministri previsto.
IL TRATTATO DI LISBONA.
2007 Unità Visite e seminari
L'INTEGRAZIONE EUROPEA DALLA CECA A LISBONA
L’UNIONE EUROPEA.
Consiglio europeo di Milano (1985) UK, Grecia e DK contro tutti gli altri Craxi e Andreotti mettono ai voti la proposta di convocare una CIG che lavorasse.
Unione Europea.
Unione Europea.
INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali
Parte Ia LUnione europea. Cosè? Una struttura sovranazionale costituita da varie istituzioni che interagiscono tra loro Una sorta di proto-stato europeo.
L’Unione Europea e le sue Istituzioni: un’introduzione
EPA 02/03 XIII / 1 LUnione Europea e le sue Istituzioni: unintroduzione un po di storia… alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni dellUE.
Organizzazione dellUnione europea Direzione Didattica di Cammarata Corso di formazione LEUROPA E LEURO.
GLI ORGANI CONSULTIVI DELL’UNIONE EUROPEA
UNIONE EUROPEA.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE 2010
L’Unione europea.
Le Istituzioni Europee
Unione Economica e Monetaria: Zona Euro 1999: Belgio, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Austria, Portogallo, Finlandia 2001:
Procedure Decisionali La parte del processo di formazione di una politica con la quale le istituzioni che svolgono la funzione legislativa approvano formalmente.
Dalla Lira all’ €uro, la moneta unica di fronte alla crisi dell’economia europea e mondiale
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
IL TRATTATO DI LISBONA Università di Pavia
Lintegrazione dei mercati di Italia e Russia: attrattive reciproche Forum di dialogo Italo-Russo Milano, 26 aprile 2005 Palazzo delle Stelline Gerlando.
Tre istituzioni principali
L’ONU e l’UE Terza SMC – Lezione 12
L' ITALIA NELL' EUROPA.
L'Unione Europea.
L’UNIONE EUROPEA OGGI LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA L'UE ha una struttura istituzionale unica nel suo genere: le priorità generali dell'UE.
Parlamento europeo Unità Visite e seminari del Parlamento europeo
L’Unione Europea.
L'Unione Europea.
L'Integrazione Europea
LA BANCA D’ITALIA E’ la Banca Centrale Italiana Tappe storiche:
Euro e Fiscal Compact: perché? Che fare ? Associazione Giuseppe Mazzini, Bruxelles 13 maggio Fabio Colasanti.
Agenzia per l’Italia Digitale Gestione ex-DigitPA Diritto di iniziativa dei cittadini europei.
L’Integrazione europea
ATTRAVERSO IL MERCATO UNICO EUROPEO: SISTEMA DI COOPERAZIONE TRA I PAESI MEMBRI - PER ESSERE COMPETITIVI SUL MERCATO MONDIALE -PER RIDURRE LE.
Gli Stati «padroni dei Trattati» La perdurante natura di «Trattati internazionali» dei Trattati istitutivi dell’UE.
Il Debito pubblico italiano
Università di Pavia I FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE VOLONTÀ DEGLI EUROPEI DI TROVARE UNA SOLUZIONE CHE ASICURASSE LA PACE DOPO.
PGEU La Farmacia e l’Unione Europea, Roma, 13/12/07Giovanni Mancarella 1 Analisi della situazione europea del servizio farmaceutico e prospettive future.
Obiettivi dell’UE Pace Stabilità Sostenibilità Libertà e sicurezza
Lavoro realizzato dalla. E’ vero che i cuccioli imparano dagli adulti! Gli adulti ci insegnano che la storia è “ maestra”. Nel nostro piccolo abbiamo.
LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA
L'altro Semestre Il coordinamento economico nell'Unione europea 20 marzo 2014 – Pierre Ecochard 1.
LE PRINCIPALI INNOVAZIONI DEL TRATTATO DI MAASTRICHT
Il quadro istituzionale dell’Unione europea
COESIONE convergenza, competitività, cooperazione Commissione europea Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili COSLI - A.A
1 Carlo Salvatori Banca e Finanza Università degli Studi di Parma Prof. Carlo Salvatori.
Vivere nello spazio europeo Roberto Fanfani 2 Febbraio 2007, Seminario di Facoltà.
Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 5: L’economia aperta Capitolo 5 L’economia aperta.
INTEGRAZIONE ECONOMICA EUROPEA (cronologia)
EURODESK ITALY Padova, 11 maggio 2015 Eurodesk è dal 2014 la rete di informazione ed orientamento del nuovo programma comunitario Erasmus+ (Gioventù) ed.
Economia politica per il quinto anno
Corso di formazione sulle problematiche europee
PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI
POLITICHE dell'Unione europeA: POLITICA REGIONALE
The European Union L’INTEGRAZIONE EUROPEA. The European Union Cos’è l’Unione europea? Valori condivisi: diritti umani, pace, democrazia. Politiche comuni.
Diritto di Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE).
L’incidenza del diritto comunitario sulla Costituzione economica italiana I principi dell’ordinamento comunitario.
1 Il bilancio dell’Unione europea Marcella Mulino (Università dell’Aquila)
Definizioni utili Il Prodotto Interno Lordo ( PIL ), in inglese GDP ( Gross Domestic Product ), è il valore complessivo dei beni e servizi prodotti all'interno.
L’ITALIA IN EUROPA: dati economici a confronto L’ITALIA IN EUROPA: dati economici a confronto A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi.
Introduzione dell’Euro ( )  fine tassi di cambio variab. tra monete fuse in € BCE (1998) e SEBC: Politica Monetaria accentrata e indipendente.
L’allargamento. LA CEE NEL 1957 I PRIMI ALLARGAMENTI ► 1971: Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca ► 1981: Grecia ► 1986: Spagna e Portogallo ► Le implicazioni.
Transcript della presentazione:

L’Europa è il nostro futuro Turi marzo 2014 Vito Spada

L’Europa è il nostro futuro Noi non uniamo Stati ma popoli Jean Monet

L’Europa è il nostro futuro

Politiche unione europea Affari marittimi e pesca Agricoltura Sicurezza alimentare Allargamento Politica estera e sicurezza Ambiente Azione per il clima Energia Audiovisivi e media Cultura Istruzione, formazione, gioventù Multilinguismo Dogane Regime fiscale Affari economici e monetari Bilancio Lotta contro la frode

Politiche dell’Unione Europea Cittadinanza europea Consumatori Giustizia e affari interni Commercio Concorrenza Imprese Mercato unico Occupazione e politica sociale Politica regionale salute sport Ricerca innovazione Aiuti umanitari diritti umani sviluppo e cooperazione Trasporti

L’Europa è il nostro futuro Popolazione 27 countries 501 milioni Popolazione 17 countries 331 milioni Nel 2012 l'UE ha vinto il premio per aver contribuito alla pace, alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani in Europa. L'UE ha deciso di devolvere la somma di denaro ricevuta a favore di bambini che non hanno la possibilità di crescere in condizioni di pace e di raddoppiarne l'importo (930 000 euro) per raggiungere la cifra di 2 milioni di euro. Da allora, oltre 28 000 bambini hanno potuto beneficiare dei quattro progetti scolastici di emergenza selezionati lo scorso anno.L’unione ha raddoppiato a 4 milionidi eurpo la somma nel 2013 e manterrà questo programma per il futuro

L’Europa è il nostro futuro Il bilancio dell'UE è finanziato da varie fonti, tra le quali una percentuale del reddito nazionale lordo di ciascun paese membro. Le risorse sono destinate a misure molto diverse, come innalzare il tenore di vita nelle regioni più povere e garantire la sicurezza alimentare. La maggior parte dei paesi dell'UE utilizzano una moneta comune, l'euro.

L’Europa è il nostro futuro Le entrate dell'UE non derivano solo dai contributi dei paesi membri, ma anche da dazi all'importazione sui prodotti provenienti dall'esterno dell'Unione e da una percentuale dell'IVA riscossa da ciascun paese

L’Europa è il nostro futuro Il bilancio Ue finanzia settori dallo sviluppo rurale, ambiente , difesa frontiere, promozione diritti umani. Commissione Parlamento e Consiglio decidono insieme l’entità del bilancio e la spartizione. L’esecuzione della spesa è in capo alla Commissione e Parlamento.

L’Europa è il nostro futuro The EU budget was around € 140 billion in 2011, which is very small compared to the sum of national budgets of all 27 EU Member states, which amount to more than € 6,300 billion. In other words, total government expenditure by the 27 Member States is almost 50 times bigger than the EU budget!

L’Europa è il nostro futuro To put this in perspective, the average EU citizen paid only 67 cents on average per day to finance the annual budget in 2010. This is less than half the price for a cup of coffee – hardly a large expense given the huge benefits that the EU brings citizens. In fact, the EU budget is smaller than that of the budget of a medium-sized Member State like Austria or Belgium.

L’Europa è il nostro futuro You can also look at it another way: the EU budget represents around 1% of EU-27 Gross Domestic Product – the total value of all goods and services produced in the EU – whereas Member States' budgets account for 44% of GDP on average.

L’Europa è il nostro futuro The EU budget is always balanced, which means no single euro is spent on debt. And 94% of what is paid into the EU budget is spent in Member States on policies and programmes that benefit citizens directly. Administrative expenses are less than 6% of the total EU budget

L’Europa è il nostro futuro Think of air traffic liberalisation, passenger rights or cheaper roaming charges. Or think of the Commission's decisions in antitrust and cartel cases, where consumers have been cheated out of millions of euros through illegally inflated prices. In 2010, the estimated benefit to customers resulting from the Commission's cartel decisions was at least €7.2 billion

L’Europa è il nostro futuro More than 94% of the European budget goes to citizens, regions, cities, farmers and businesses. The EU budget focuses on bringing growth and jobs, tackling climate change, migration, cross-border crime and other challenges that affect us all. It helps boost prosperity, for example by better interconnecting Europeans through energy, transport and ICT infrastructure, by supporting less well-off regions to create growth and jobs both there and in the rest of the EU

L’Europa è il nostro futuro A Tax Freedom Day comparison is telling. This is the amount of time during the year that people have to work to pay their total tax burden. In most Member States, citizens have to work well into the spring and summer until they have paid their contribution. In contrast, the average European has to work only four days, until 4 January, to cover his or her contribution to the EU budget.

L’Europa è il nostro futuro Did you know that any decision on EU financing requires the unanimous agreement of Member States and subsequent ratification according to their constitutional requirements? Implementing rules require, in addition, the consent of the European Parliament. This means that EU own resources are subject to strong parliamentary control and that Member States' sovereignty and democratic rights are fully assured

L’Europa è il nostro futuro In 1985, around 70% of the EU budget was spent on agriculture. In 2011, direct aid to farmers and market-related expenditure amount to just 30% of the budget, and rural development spending to 11%. This declining path continues.

L’Europa è il nostro futuro Did you know that the average EU farmer receives less than half of what the average US farmer receives in public support? And did you know that the EU is not only the biggest donor of development aid in the world but also the largest trade partner for Africa? Almost 40% of African exports go to the EU. And the value of EU imports of agricultural products from developing countries is 20% higher than the figures for the USA, Canada, Japan, Australia and New Zealand put together

L’Europa è il nostro futuro Oltre il 76% del bilancio dell'Unione europea è gestito dai paesi membri. Un esempio sono i fondi strutturali, che finanziano la politica regionale, i programmi sociali e di formazione e l'agricoltura (compreso il sostegno agli agricoltori).

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l’istituzione finanziaria di lungo termine dell’Unione europea i cui azionisti sono gli stessi Stati membri. Il suo compito è erogare finanziamenti sul lungo termine per progetti validi al fine di contribuire agli obiettivi politici dell’UE.

L’Europa è il nostro futuro

L’Europa è il nostro futuro

L’Europa è il nostro futuro

Finanziamenti Bei

L’Europa è il nostro futuro Fondo europeo di sviluppo regionale Fondo sociale europeo Fondo di coesione Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca

L’europa per noi

L’Europa è il nostro futuro L'euro è la prova più tangibile dell'integrazione europea. Adottato da 18 dei 28 paesi dell'UE, è utilizzato ogni giorno da circa 334 milioni di persone. I suoi vantaggi sono evidenti a chiunque faccia viaggi all'estero o acquisti online su siti basati in un altro paese dell'UE

L’Europa è il nostro futuro L'Unione economica e monetaria implica il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio, una politica monetaria comune e l'adozione di una moneta comune, l'euro. L'euro è stato introdotto il 1° gennaio 1999 come moneta virtuale, utilizzabile solo per pagamenti senza contanti e a fini contabili. Le banconote e monete sono entrate in circolazione il 1° gennaio 2002

Stati blu membri euro Stati celeste con deroga permanente Sati grigi con clausola di esenzione opt out

Paesi dell’euro Austria Cipro Estonia Finlandia Francia Germania Stati membri dell’Unione europea che non utilizzano l’euro: Bulgaria, Croazia, Danimarca, Lituania, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria. Paesi dell’euro Austria Cipro Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lettonia Lussemburgo Malta Paesi Bassi Portogallo Slovacchia Slovenia Spagna

L’Europa è il nostro futuro l’euro viene sempre più utilizzato in tutto il mondo per l’emissione di titoli del debito pubblico o di obbligazioni societarie. Alla fine del 2006, la quota rappresentata dall’euro nei mercati internazionali del debito era pari a circa un terzo, mentre il dollaro si attestava sul 44%.

L’Europa è il nostro futuro L’euro è la seconda moneta più scambiata sui mercati valutari; esso rappresenta una delle divise interessate nel 40% circa delle transazioni giornaliere. L’euro viene largamente utilizzato per l’emissione di fatture e per i pagamenti nelle transazioni commerciali internazionali, non solo tra i paesi dell’area dell’euro e i paesi terzi ma anche, seppure in misura minore, tra paesi terzi. L’euro viene ampiamente utilizzato, insieme al dollaro, quale importante valuta di riserva in caso di crisi monetaria. Alla fine del 2006, oltre il 25% delle riserve mondiali di valuta estera era detenuto in euro, rispetto al 18% del 1999. I paesi in via di sviluppo sono tra quelli che hanno maggiormente aumentato le proprie riserve in euro, dal 18% nel 1999 al 30% circa nel 2006. Diversi paesi hanno agganciato la propria moneta all’euro che funge, dunque, da moneta àncora o di riferimento.

Nodi economia italiana

Debito pubblico italiano come percentuale del Pil

L’Europa è il nostro futuro

Squilibri eurozona

PIL Italiano nell’ultimo triennio 2011-2013 gli investimenti per occupato sono diminuiti del 9% in Italia contro un aumento del 2% in Francia e 8% in Germania.

Produttività italiana Fonte Eurostat .Produttività italiana Fonte Eurostat. Alla diminuzione della produttività si è associato un aumento del CLUP che da noi è più alto che negli altri Paesi dell’area europea.

L’Europa è il nostro futuro

L’Europa è il nostro futuro

Nuovi strumenti di coordinamento europei per bilancio TWO PACK: I Governi dovranno presentare la loro finanziaria all’Eurogruppo ed alla Commissione entro il 15 ottobre per verificare in anticipo la congruità delle finanziarie (il progetto di bilancio) con il bilancio comunitario europeo. Gli organi europei possono chiedere modifiche nel caso non siano in linea con i regolamenti comunitari. Se le modifiche richieste sono disattese, il Paese potrebbe subire la procedura di deficit eccessivo con vincoli ancora più stringenti. Entro il 2014 deve essere preparato uno studio di fattibilità per un fondo del riscatto del debito pubblico nazionale oltre la soglia del 60%.

Nuovi strumenti di coordinamento europei per bilancio SIX PACK: E’ un insieme di regole in vigore dal dicembre 2011 con l’obiettivo di garantire la stabilità economica all’interno dell’UE con controlli più severi su deficit e debito pubblico, una maggiore sorveglianza comunitaria e la riduzione degli squilibri negli Stati membri. Il pacchetto prevede 6 capitoli su coordinamento politiche economiche e attività comuni per azioni contro instabilità macroeconomiche e perdita di competitività.

Nuovi strumenti di coordinamento europei per bilancio FISCAL COMPACT: Accordo firmato il 2 Marzo 2012 da 25 su 27 Stati membri (eccezioni UK e Rep. Ceca) che regolano e impongono l’equilibrio di bilancio da iscrivere nelle Costituzioni nazionali. Tale accordo prevede che i Paesi membri non possano superare la soglia strutturale dello 0,5% (ovvero il disavanzo corretto per il ciclo economico) dei parametri di Maastricht (3%) e impone una riduzione del debito pubblico del 5% l’anno fino al rapporto del 60% in venti anni. I piani di emissione del debito pubblico di ogni Paese vanno coordinati con il Consiglio dell’Unione e con la Commissione europea Solo i Paesi in regola con il Fiscal Compact potranno accedere agli aiuti dell’ESM per il sostegno del loro debito pubblico. Aperture europee sul maggior tempo per la correzione dei disavanzi a causa del ciclo economico.

La regola del debito europea richiede la riduzione del rapporto fra debito e prodotto non la riduzione del debito in termini assoluti. Il pareggio di bilancio strutturale al netto degli effetti del ciclo economico consente attraverso una crescita del 3% del Pil una riduzione del rapporto nel tempo

EUROBAROMETRO AUTUNNO 2013

EUROBAROMETRO AUTUNNO 2013

EUROBAROMETRO AUTUNNO 2013

EUROBAROMETRO AUTUNNO 2013

EUROBAROMETRO AUTUNNO 2013

L’Europa è il nostro futuro Alla stagione della disciplina di bilancio si deve oggi aggiungere in Europa quella della attenzione per la crescita e lo sviluppo economico anche per evitare i contraccolpi sociali delle riforme strutturali in tutti i Paesi Europei. Si deve dare maggiore impulso alle attività di sostegno pubblico europeo con un maggiore uso dei Fondi Strutturali e con la Politica Sociale. Una maggiore attribuzioni di poteri al Parlamento europeo è necessaria per dare una legittimazione democratica ai processi decisionali europei( uno dei punti avvertiti dall’eurobarometro) Questo significa più poteri all’Europa e non meno poteri perché abbiamo bisogno di sostegni economici collettivi e non nazionali( es un maggiore bilancio comunitario per la spesa europea) Più cultura ed informazione per l’Europa contro gli arroccamenti dei Populismi e degli Stati Nazionali che non possono fronteggiare da soli le complessità del mondo moderno che compete per aree economiche globali.

L’Europa è il nostro futuro Il problema non è fra Indipendenza ed Unione : è fra l’esistere uniti o scomparire. Luigi Einaudi