LIM Usare una lim in classe
Cosa ne faccio: Visualizzare e annotare una presentazione Usare il Sw Autore: Annotare a penna (pagina 1) Utilizzare lezione/esercizi creati il sw autore (parole semplici e composte) Utilizzare lezioni multimediali Lezioni interattive sulla LIM (pagina 2) Lezioni on line sulla LIM: (pagina 3) Avviare e annotare un video Da You tube : elated elated Da DVD Utilizzare applicazioni Ad Hoc in flash: il setting la scala dell’universoil setting la scala dell’universo Geogebra l’albero di taletel’albero di talete
Livelli Livello 0.0 (funzioni proiettore) in sostituzione o come alternativa alla lavagna tradizionale. Proiezione di filmati e DVD. Proiezione di presentazioni realizzate dagli allievi o catturate dalla rete. Livello 1.0 ( annotare e memorizzare) in sostituzione o come alternativa alla lavagna tradizionale, cui segue la memorizzazione del lavoro. Proiezione di filmati e DVD. Fermo immagine e uso di annotazioni. Utilizzo di software per la produttività personale per insegnare. (realizzare di grafici con un foglio di calcolo. Brainstorming. Annotazione di presentazioni. Utilizzo delle funzioni di messa in evidenza per la grammatica, le lingue straniere e per la matematica. Memorizzazione dei passaggi di un problema di matematica e geometria. il Punto di vista della tecnologia
Livelli Livello 2.0 (utilizzare LO) Utilizzo di oggetti di apprendimento disponibili con i software autore della lavagna e loro integrazione in un software autore. Utilizzo di software per la creazione di mappe concettuali. Utilizzo di software dinamici per la geometria e la matematica. Realizzazione di presentazioni da parte dei docenti e loro annotazione durante la lezione. Livello 3.0 (Sviluppare LO) Uso di un software autore per preparare le lezioni. Utilizzo di software per la creazione di test da sottoporre agli allievi. Realizzazione di LO in standard SCORM usando prodotti proprietari o open source. Condivisione dei prodotti on line il Punto di vista della tecnologia
..prima Pensiamo alle caratteristiche indispensabili della tecnologia oggi naturalizzazione. La Lim si naturalizza in quanto “nasconde” la tecnologia dentro lo strumento più “naturale” in una scuola. Questa naturalità si deve tradurre anche in una naturalità d’uso all’interno della classe: non deve essere qualcosa di eccezionale, custodita in un’aula dedicata, vincolata nell’accesso, ma strumento di lavoro quotidiano. tattilità. Ciò che rende vincente un’interfaccia tattile è la facilità d’uso e la possibilità di interagire con essa in maniera immediata. i concetti devono diventare visbili, manipolabili, per facilitare la metariflessione, come il costruzionismo (Papert) e la embodied cognition (Gibbs) hanno da tempo indicato. socialità. La Lim deve essere immaginata come uno spazio da condividere: Sulla LIM non scrive scrive solo l’insegnante
Un passo indietro Nel 1965, Pasolini riflette sul rapporto tra cinema e letteratura. “mentre l’operazione dello scrittore è un’invenzione stilistica, quella dell’autore cinematografico è prima linguistica e poi estetica”. Cosa significa? nel caso della letteratura la lingua con i suoi codici ha avuto tempo di definirsi e di fissarsi: l’autore si limita a fare un lavoro di tipo stilistico. Nel caso del cinema occorre prima definire i codici (non esistono una grammatica e una sintassi dell’immagine date una volta per tutte), poi intervenire sul piano dello stile.
Un uso stilistico della LIM? Privilegia la forma, si lascia catturare dagli effetti speciali. Il narcisismo del docente ne esce gratificato: Ancora l’impiego della LIM a modelli conosciuti. Prima usavo la lavagna di ardesia per supportare la mia lezione frontale; poi ho scoperto di poterlo fare con dei Powerpoint; adesso potrò farlo anche meglio grazie alla LIM. Al fondo, però, non cambia nulla. I nuovi formati non comportano significative trasformazioni delle mie pratiche che restano le stesse e alla fine prevalgono. fa correre il rischio di non rispettare l’ergonomia cognitiva. Oggetti multimediali troppo sofisticati, troppo ricchi di effetti, sovraccarichi di contenuti, non sono funzionali all’apprendimento: possono disorientare, distogliere l’attenzione dei ragazzi, spostare l’accento dal contenuto alla forma.
un uso linguistico della LIM? riflettere sul sistema dei codici. Gli oggetti devono avere un carattere tattile. Costruire oggetti multimediali non è la stessa cosa che produrre un testo scritto o girare un filmato. Manipolare non è la stessa cosa che vedere o ascoltare. L’insegnante deve chiedersi come comunica la LIM e comportarsi di conseguenza. riflettere sugli usi possibili della LIM. Immaginiamo questi usi come collocati su due continui. Il primo oscilla tra uso individuale (l’insegnante usa la LIM) e collaborativo (gli studenti usano la LIM); il secondo tra uso rappresentativo (la LIM come spazio su cui materializzare oggetti) e costruttivo (la LIM come spazio entro cui costruire oggetti). interrogarsi su caratteri e funzionalità dei contenuti digitali in relazione agli altri contenuti e agli altri supporti. Quando usare la LIM e quando altri strumenti? E quali contenuti? E attraverso quali mix?