Product Placement CAMARDA Anacleto CETTA Greta D’ALESSANDRO Andrea http://straly.wordpress.com/ CAMARDA Anacleto CETTA Greta D’ALESSANDRO Andrea DI MASO Vito ERRICO Dario FAVERZANI Rita LUCIGNANO Carla MASUCCI Giulia SCHIATTONE Claudia
I BRAND PRESENTI NELLO SPOT Fiat Panda GPL; Stazione di servizio ENI; Bibite San Pellegrino (Aranciata San Pellegrino, Chinò San Pellegrino, Beltè, Acqua Panna).
ITALIANITÁ ED ECOSOSTENIBILITÁ La scelta è ricaduta su questi tre marchi in quanto il nostro intento è quello di sponsorizzare due valori importanti, l’italianità e l’eco- sostenibilità. Questi valori, tra l’altro, sono stati scelti per la loro coerenza con quello che è l’intento dello spot, ossia la valorizzazione di Santa Maria in Binda, un piccolo paese lombardo, un’oasi di pace e tranquillità perfetta per una gita fuori porta e in grado di accontentare ogni target.
MODALITÁ DI PRESENTAZIONE DEI PRODOTTI 1/2 Prima dell’arrivo dei bikers all’alzaia viene inquadrato il padre di famiglia ripreso di fronte mentre sta facendo rifornimento di GPL alla stazione di servizio ENI alla sua Fiat Panda ecologica di un rosso fiammante, quando improvvisamente la sua espressione si fa perplessa e preoccupata. Poi una soggettiva del padre che guarda di fronte a se e vede passare il gruppo di bikers. A seguire la breve inquadratura in primo piano del bambino seduto sul sedile posteriore dell’auto, con la bocca spalancata per lo stupore e la faccia spiaccicata sul finestrino a guardare la scena.
MODALITÁ DI PRESENTAZIONE DEI PRODOTTI 2/2 I prodotti San Pellegrino invece, e nello specifico Aranciata San Pellegrino, Chinò San Pellegrino, Beltè e Acqua Panna, saranno collocati tra le pietanze e le stoviglie del pic-nic, nonché in mano agli attori. Invece la marca Harley Davidson per le moto dei bikers è stata scelta dagli autori dello spot per pure finalità espressive e per i significati culturali che riesce a veicolare (gratis product placement) senza alcuna finalità commerciale da parte dell’azienda, che comunque ha gentilmente acconsentito a fornire una moto (quella del biker principale) a titolo gratuito per le riprese.
SAN PELLEGRINO E IL PRODUCT PLACEMENT San Pellegrino non è nuova a questo tipo di pratica commerciale. Nel 2006 ha infatti firmato per un operazione di product placement nel film “Commediasexi”. Inoltre la lattina di Chinò è stata brandizzata e utilizzata come strumento di cross-promotion in occasione del lancio di “Commediasexi” nelle sale per promuovere un concorso legato al film.
LE VARIABILI DEL PRODUCT PLACEMENT Il Product Placement si può analizzare e “pesare” valutando l’inserimento secondo queste due dimensioni: L’esposizione: il numero di volte e la durata di apparizione della marca; L’integrazione: la capacità della marca di essere parte della storia, di essere elemento funzionale al plot.
Metodo: i quadranti del Product Placement
Contributo product placement 1/2 A sinistra uno schema mostra le proporzioni utili per la costruzione del listino del Product Placement. Ad esempio, se l’esposizione bassa / integrazione bassa viene venduta a 10.000 euro, l’esposizione alta / integrazione alta (il massimo PP possibile) andrà venduta a 500.000 euro (10.000 x 50). Riteniamo che il nostro adeguato posizionamento sia nel quadrante caratterizzato da esposizione media e integrazione bassa/non invasiva.
Contributo product placement 2/2 Nello stabilire il contributo del product placement alla produzione dello spot abbiamo ragionato in un’ottica di sponsorizzazione/placement, per cui le aziende si configurano come partner del progetto di promozione del territorio varato dalla regione Lombardia. Infatti Fiat, Eni e San Pellegrino non solo perseguono finalità commerciali attraverso questo progetto, ma considerando la valorizzazione del territorio un valore molto importante, ne sposano la causa. Ognuna delle aziende partner stanzierà un contributo di 5000 €, più la fornitura dei prodotti per le riprese (barter product placement) e le attività di promozione previste.
PROSPETTIVE FUTURE Per il futuro abbiamo in mente di implementare questo progetto. Infatti c’è motivo di credere che queste aziende possano essere interessate a partecipare come partner/sponsor alla realizzazione di altri spot volti a promuovere altre località della regione Lombardia, stringendo una collaborazione che potrebbe diventare quindi continuativa, invece che sporadica, superando così il limiti che uno spot della durata di 30 secondi pone al ritorno economico/d’immagine che queste aziende potrebbero ottenere dal loro investimento.