Referente progetto: Francesco Ballio

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA Monitoraggio dell’integrità strutturale di edifici storici Dipartimento di Ingegneria Industriale Dipartimento di Ingegneria.
Advertisements

Modelli matematici per la simulazione di catastrofi idrogeologiche
Ridotto in modello ad argilla. Si è quindi utilizzata sabbia fine alterando così il numero di Shield. Dalle misure di concentrazione in modello si sono.
Sviluppo di tecniche innovative per la fabbricazione di nanofili superconduttivi e caratterizzazione delle relative proprietà strutturali, magnetiche ed.
CARTOGRAFIA.
INDAGINI GEOTECNICHE DIVERSAMENTE DA ALTRE DISCIPLINE DELL’INGEGNERIA CIVILE, IN CUI LA SCELTA DELLA “GEOMETRIA DI PROGETTO” E DELLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI.
INDAGINI GEOTECNICHE DIVERSAMENTE DA ALTRE DISCIPLINE DELL’INGEGNERIA CIVILE, IN CUI LA SCELTA DELLA “GEOMETRIA DI PROGETTO” E DELLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI.
La formazione continua: l’Educazione Continua in Medicina E.C.M.
L’EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE VENETO
CONFERENZA STAMPA 22 Febbraio 2001
GREEN-CARB Un sistema informativo territoriale per la stima della capacità di sequestro netto della CO 2 atmosferica in ecosistemi agrari G. Martignon.
una valutazione dell’esperienza e principali risultati raggiunti
GPE : Gestione della Prima Emergenza per frane in aree urbanizzate
Referente progetto: Claudio De Prisco
Università degli Studi di Roma La Sapienza
CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Dott. Francesco Ferrarini- Dip. Prevenzione ULSS 20 Verona AZIENDA ULSS 20 - VERONA AMIA SPA COMUNE VERONA PROTOCOLLO DINTESA SOTTOSCRITTO IL 30/05/2006.
Il Corso di Laurea in Fisica
Ambito territoriale di Susa
Convegno Sistemi Informativi per il governo delle politiche sociali
Progettazione dell’Infrastruttura
Progettazione dell’infrastruttura
G. Braschi, S. Falappi, M. Gallati
Modulo 1 Sorveglianza degli incidenti stradali e domestici attraverso i dati PS LAquila, 20 Aprile 2007.
Il networking dei laboratori e dei centri per linnovazione dellEmilia Romagna > Corporate image > Marketing sul territorio > Eventi e manifestazioni.
Le carte di microzonazione sismica
Ing. Aldo Primiero – Protezione civile della Regione FVG Sistema di allerta idrometeorologico in Friuli Venezia Giulia.
ISTITUTO SUPERIORE “Carlo d’Arco” e “Isabella d’Este”
LA GESTIONE DEL RISCHIO IDRAULICO
Che cos’è la Geologia? La Geologia è la Scienza della Terra solida, ovvero del nostro pianeta inteso come un corpo roccioso, ma in stretta e intima connessione.
APPLICAZIONE DELL’INDICE DI FUNZIONALITÀ FLUVIALE (IFF)
La formazione dei vigili del fuoco specialisti per i rischi N.B.C.R.
METODI DI INDAGINE.
Convenzione AINEVA-PAT Corso 2 A Aineva per Osservatore Nivologico: con la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo :
GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2010
“Progetti di Innovazione 2004” CESVOT
PON LEW - SAL III Autostrade Tech S.p.A. Funzionalità Sistema
Il rischio alluvionale: strumenti di mitigazione e riduzione del danno atteso Prof. Scira Menoni.
Definizioni e aspetti metodologici di analisi e valutazione di rischio.
UN MODO PER COLLABORARE: IL PERCORSO ADOTTIVO NEGLI ACCORDI E NELLE CONVENZIONI PROVINCIALI PER LA COLLABORAZIONE E LINTEGRAZIONE TRA SERVIZI PUBBLICI.
ACCORDO MATTM-RL SUI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI: RASSEGNA DEI PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI Palermo 22 novembre 2011 Fabrizio Vasile – ARPA Sicilia.
Risultati complessivi Diego Ragazzi
Corso Laboratorio di Basi Dati II Usability Lab 2007 Corso Laboratorio di Basi Dati II Elementi di Progettazione di Basi di Dati Multimediali in rete Metodologie.
I Contratti di Fiume Milano, 12 giugno 2009
Sintesi del Manuale Operativo
Studio di PERICOLOSITÀ SISMICA: definizione di scuotimento atteso
Fabrizia Derriard – Sindaco di Courmayeur
ISTITUTO TECNICO STATALE “S. PERTINI” PORDENONE
Dietro le quinte del servizio meteo, strumenti e applicazioni
RiSEM Rischio Sismico negli Edifici Monumentali
LITOLOGIA. LITOLOGIA Argille ? DISSESTI.
e tecnologie innovative al servizio delle città: Il contributo della
Dissesto idrogeologico
2^Giornata Formativa sulla Cultura del Rischio Meteoidrologico e Sismico Come educare al rischio La scuola secondaria di secondo grado e la prevenzione.
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile
PROMETEO aprile ’15 Laboratorio ICT per la Protezione Pubblica Referente progetto: Cesare Alippi.
SMART CITIES E TECNOLOGIE INNOVATIVE AL SERVIZIO DELLE CITTÀ Sala del Consiglio Comunale - Ferrara CLARA CLoud plAtform and smart underground imaging for.
Amministrazione e controllo difesa del suolo infrastrutture territoriali ed assistenza tecnica agli enti locali pianificazione territoriale pianificazione.
RAN Rete Accelerometrica Nazionale Monografia della postazione di Auletta Codice stazione ALT Prima compilazione: 05 Settembre 2006 Aggiornamento: Logo.
Progetto pilota: “Valutazione civica e qualità urbana” - in collaborazione con Progetto “Occhio alla Città ” San Severo, --/--/2010 Agenda 21 locale Città.
Il curriculum in Geologia per il Territorio intende fornire gli strumenti e le conoscenze specifiche per la risoluzione di problematiche quali: PIANIFICAZIONE.
RiSEM Rischio Sismico negli Edifici Monumentali
LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO NELLA FASE DI ALLERTAMENTO
La metodologia utilizzata prevede:
Traversa ENEL di CASTEL GIUBILEO (RM)
Dott.ssa Gabriella Speranza Ancona, 11 dicembre 2015.
Le precipitazioni meteoriche determinano 1) aumento della portata solida e liquida nei fiumi 2) aumento della portata delle falde 3) dissesti idrogeologici.
19 dicembre Padova, Archivio Antico del Bo’ - Workshop tematico Il calcolo scientifico a Padova: condivisione di competenze e creazione di strutture.
CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE “Val d’Arno Inferiore” Comuni di Pontedera, Bientina e Calcinaia Elaborazione a cura del 1° settore Uso e Assetto.
movimento di una massa di roccia, terreno o detrito lungo un versante.
Transcript della presentazione:

Referente progetto: Francesco Ballio RI-IMAGE Referente progetto: Francesco Ballio aprile ’17

sviluppo integrato e coerente di modelli e strumenti di monitoraggio RI-IMAGE Obiettivo sviluppo di metodi e strumenti per la gestione dell’emergenza sulla base di scenari dinamici Criteri sviluppo integrato e coerente di modelli e strumenti di monitoraggio strumenti semplici e robusti ogni componente deve essere definita in funzione della gestione delle emergenze  progetto di ricerca, innovazione lo strumento primo per affrontare la complessità sistemica sta in un approccio integrato fra le componenti, più che nello sviluppo delle singole componenti. Sondrio: ottimi studi, ma fra loro non sufficientemente integrati (analisi di sensitività ai parametri)  poco entra nella gestione dell’emergenza. utilizzo dei dati di monitoraggio non solo per il confronto con le soglie, ma anche a condizionamento dei modelli. Modelli da costruire sulla base della disponibilità di dati, e viceversa.  riduzione incertezze, utilizzo di un più vasto set di dati (oggigiorno solo una parte dei dati entrano nella gestione emergenza) sviluppo tecnologico delle componenti solo ove necessario (monitoraggio e/o modelli) SCENARI DINAMICI: termine +- suggestivo per indicare che la definizione dello scenario fenomenologico richiede una modellazione condizionata sulla base dei dati di input.

maggio 2006 Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione idraulica e del trasporto solido Modellazione idraulica torrente Mallero (Ballio) Analisi e confronto dei dati topografici nel tratto cittadino. Ricostruzione del tratto montano. Esperimento di campo in corrispondenza di rilascio controllato da diga. Modello numerico del torrente. Analisi parametriche su piene, analisi esperimento di campo. maggio 2006

Rilievo aerofotogrammetrico Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione idraulica e del trasporto solido Modellazione idraulica torrente Mallero (Ballio) Analisi e confronto dei dati topografici nel tratto cittadino. Ricostruzione del tratto montano. Esperimento di campo in corrispondenza di rilascio controllato da diga. Modello numerico del torrente. Analisi parametriche su piene, analisi esperimento di campo. Rilievo aerofotogrammetrico 1:2000 dettaglio non adeguato rilievo non georeferenziato, difficilmente integrabile con rilievi parziali di dettaglio tratto cittadino opere idrauliche (censimento regionale)

maggio 2006 Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione idraulica e del trasporto solido Metodi di individuazione e quantificazione apporti solidi (Papini/Longoni) Analisi delle differenti aree sorgenti (rilievi di campo/tecnologie a supporto dell’identificazione di tali aree) Quantificazione dell’apporto solido da zone di debolezza (rocce di faglia/ rocce tenere ecc..) Quantificazione dell’apporto solido da coltri eluvio-colluviali (erosione diffusa) Metodologie per la stima dell’apporto solido a scala di bacino maggio 2006

Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione idraulica e del trasporto solido Metodi di individuazione e quantificazione apporti solidi (Papini/Longoni) Analisi delle differenti aree sorgenti (rilievi di campo/tecnologie a supporto dell’identificazione di tali aree) Quantificazione dell’apporto solido da zone di debolezza (rocce di faglia/ rocce tenere ecc..) Quantificazione dell’apporto solido da coltri eluvio-colluviali (erosione diffusa) Metodologie per la stima dell’apporto solido a scala di bacino Lavoro Svolto: -1. Analisi geologico-strutturale delle zone di faglia di tutta la Val Tartano; -2. Caratterizzazione geo-morfologica di queste zone deboli (effetto scala, stadio evolutivo, resistenza a compressione ecc…); -3. Analisi ponderale delle caratteristiche del materiale prodotto da queste zone sorgenti; Sviluppo futuro Possibilità di utilizzare della strumentazione (laser scanning, interferometria radar ecc…) per la definizione della volumetria coinvolta e del tempo di ricarica/produzione di sedimenti

maggio 2006 Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione idraulica e del trasporto solido Sviluppo di modelli e codici di calcolo per i processi a superficie libera (Mox/Ballio) Definiti casi test per lo sviluppo di codici 1D/2D Prime analisi comparate per modelli di allagamento in ambito naturale e cittadino Progettazione di massima di un ambiente di codici per il calcolo dei processi a superficie libera maggio 2006

Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione idraulica e del trasporto solido Sviluppo di modelli e codici di calcolo per i processi a superficie libera (Mox/Ballio) Definiti casi test per lo sviluppo di codici 1D/2D Prime analisi comparate per modelli di allagamento in ambito naturale e cittadino Analisi di sensitività al fine dell’identificazione dei parametri nei modelli 2D Confronto di diversi modelli di calcolo 1D-2D Progettazione di massima di un ambiente di codici per il calcolo dei processi a superficie libera

maggio 2006 Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione frana di Spriana Modello fisico del versante (Papini/Di Prisco) ricostruzione dell’assetto geologico della frana con analisi della letteratura esistente; rilevamenti sul terreno, analisi delle carote dei sondaggi e rilievo geomeccanico nel cunicolo esplorativo. Prelievo di campioni e analisi della tipologia di frana (Papini). Prove geotecniche sui campioni prelevati nel cunicolo (Di Prisco) Modello di espansione (Calvetti) Simulazione numerica dell’espansione del materiale lapideo; messa a punto del modello numeico; analisi di sensitività al variare dei volumi e delle granulometrie. maggio 2006

Modelli IdroGeo Obiettivi: Modellazione frana di Spriana Modello fisico del versante (Papini/Di Prisco) ricostruzione dell’assetto geologico della frana con analisi della letteratura esistente; rilevamenti sul terreno, analisi delle carote dei sondaggi e rilievo geomeccanico nel cunicolo esplorativo. Prelievo di campioni e analisi della tipologia di frana (Papini). Prove geotecniche sui campioni prelevati nel cunicolo (Di Prisco) Modello di espansione (Calvetti) Simulazione numerica dell’espansione del materiale lapideo; messa a punto del modello numeico; analisi di sensitività al variare dei volumi e delle granulometrie. FAGLIA 260°/25° DEBOLEZZA 180°/30° 240°/80° Collaborazione ARPA-POLIMI: Lavoro svolto -Analisi ultimi 10 anni di Monitoraggio -confronto tra I dati meteorologici e gli spostamenti -sopralluoghi sul versante e nel cunicolo in frana -caratterizzazione del materiale debole -ricostruzione tridimensionale del modello fisico del versante

Monitoraggio Obiettivi: sviluppo ed integrazione del sistema di monitoraggio territoriale Sistema di monitoraggio ( Lab) Analisi e riprogettazione sistema di monitoraggio idro-geo della Val Malenco (in collaborazione con ARPA) maggio 2006

Monitoraggio Obiettivi: sviluppo ed integrazione del sistema di monitoraggio territoriale Sistema di monitoraggio ( Lab) Analisi e riprogettazione sistema di monitoraggio idro-geo della Val Malenco (in collaborazione con ARPA) Sensore per l’individuazione delle interfacce solido-liquido-aria Progettazione di massima del sensore Costruzione prototipo (per prove di laboratorio) Brevettazione Prove di laboratorio Prove di campo controllate Prove di campo

Gestione della emergenza Obiettivi: Valutazioni di rischio e piani di emergenza per eventi IdroGeo Sviluppo di modelli di allerta (Ballio) Analisi metodologica e sviluppo di modelli di allerta idraulici per corsi d’acqua minori Progetto di ponte cittadino sollevabile (Pisani) Progetto di ponte levatoio di attraversamento fluviale adatto ad ambito cittadino Esercitazione di Protezione Civile (Menoni) Progetto e coordinamento di esercitazione di Protezione Civile in provincia di Sondrio. Valutazione di rischio idraulico in ambito cittadino (Mambretti, Menoni) Studio congiunto idraulico-pianificatorio per la valutazione del rischio associato alla pericolosità idraulica, in ambito cittadino. Previsto caso studio di piccole dimensioni da ampliare sulla città di Sondrio. maggio 2006

Gestione della emergenza Obiettivi: Valutazioni di rischio e piani di emergenza per eventi IdroGeo Sviluppo di modelli di allerta (Ballio) Analisi metodologica e sviluppo di modelli di allerta idraulici per corsi d’acqua minori Progetto di ponte cittadino sollevabile (Pisani) Progetto di ponte levatoio di attraversamento fluviale adatto ad ambito cittadino Esercitazione di Protezione Civile (Menoni) Progetto e coordinamento di esercitazione di Protezione Civile in provincia di Sondrio. Valutazione di rischio idraulico in ambito cittadino (Mambretti, Menoni) Studio congiunto idraulico-pianificatorio per la valutazione del rischio associato alla pericolosità idraulica, in ambito cittadino. Previsto caso studio di piccole dimensioni da ampliare sulla città di Sondrio.

Persone coinvolte (gruppo estensore) Attività RI-IMAGE Persone coinvolte (gruppo estensore) Ballio: 1 A.R., dottorando, tesi Papini: 0.3 A.R., tesi C. Di Prisco: Pisani: tesi Menoni: dottorando Persone coinvolte (gruppo esteso) MOX (Perotto) Idraulica (Mambretti, Radice) Finanziamenti PRIN idraulica 2005, 38K euro (PoliMi, Roma, Pavia, Napoli, Trieste) Dipartimento Protezione Civile / Provincia di Sondrio (250 keur) PRIN 2006 Menoni PRIN 2006 Mambretti PRIN 2006 Guadagnini Fondazione Cariplo (100 keur) Contratti attivi diversi contratti rendicontabili, non strettamente inerenti RI-IMAGE Pubblicazioni e brevetti Papini/Longoni: 2 convegni + 2 riviste Ballio/Cigada/Inzoli: brevetto sensore interfaccia altri: … Visibilità Giornata inaugurale Master PC Comitato Tecnico Scientifico “Prevenzione e Protezione” Esercitazione di Protezione Civile Provincia di Sondrio Tavolo tecnico piano di PC città di Sondrio collaborazione con ARPA e UniPG Convenzione con ARPA

gestione della emergenza Risultati RI-IMAGE (…) una presentazione che fornisca lo stato di avanzamento delle varie attività in essere; identifichi i risultati tangibili ottenuti ad oggi sul tema Protezione Pubblica; evidenzi quali risultati sono stati ottenuti grazie alla presenza del progetto PROMETEO e quindi sono il vero valore aggiunto del medesimo; fornisca azioni di visibilità verso l'esterno intraprese, e.g., convegni, pubblicazioni; fornisca direttive e azioni di ricerca future. gestione della emergenza modelli monitoraggio scenari dinamici RI-IMAGE - parole chiave: rischio idrogeologico gestione dell’emergenza caso territoriale finanziamenti ?