Barriere e facilitatori di fronte ai ragazzi

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Transcript della presentazione:

Barriere e facilitatori di fronte ai ragazzi Progetto Icf a scuola RICERCA-AZIONE « NO BARRIERE» Barriere e facilitatori di fronte ai ragazzi Attività di approfondimento condotta durante il corso per i genitori Presentazione curata da Patrizia Di Fresco progettista e coordinatrice della ricerca Scuola capofila IISS E. Medi di Palermo Scuole in rete: Sc media G Russo, IISS Ascione , IPS Einaudi 1

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE SOCIALI PERSONALI

OSTACOLI E BARRIERE Secondo il modello proposto dalle due Classificazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (ICF e ICF-CY), le «barriere» sono dei «fattori nell'ambiente di una persona che, mediante la loro assenza o presenza, limitano il funzionamento e creano disabilità. Essi includono aspetti come un ambiente fisico inaccessibile, la mancanza di tecnologia d'assistenza rilevante e gli atteggiamenti negativi delle persone verso la disabilità, e anche servizi, sistemi e politiche inesistenti o che ostacolano il coinvolgimento delle persone con una condizione di salute in tutte le aree di vita».

OSTACOLI E BARRIERE Le barriere posso essere fonte di: danno alla salute della persona con disabilità (affaticamento, pericolo, lesioni, ecc.); danno esistenziale, in quanto rappresentano tutti gli impedimenti che la persona subisce sul piano delle attività della vita quotidiana, attraverso le quali persegue il proprio sviluppo individuale e, quindi, si configurano come situazioni ambientali che interagiscono negativamente con i diritti della persona e con il suo patrimonio; danno sociale: incidono sul diritto ad un pieno inserimento sociale, che ha come condizione la possibilità per la persona con disabilità di accedere, in autonomia e sicurezza, dove meglio crede in base alle sue necessità, interessi ed aspirazioni.

Le barriere architettoniche e strumentali A casa A scuola Per strada I gradini, le scale, le distanze, la mancanza di sussidi

Le barriere sociali e culturali A casa A scuola Per strada L’indifferenza, L’emarginazione, La discriminazione, L’invidia, la gelosia,la cattiveria, la derisione, il pietismo

Le barriere personali A casa A scuola Per strada L’insicurezza, il disagio, la paura, la sensazione di sbagliare, la difficoltà a chiedere, il senso di inferiorità

I FACILITATORI ARCHITETTONICI SOCIALI PERSONALI

FACILITATORI E SUPPORTI Secondo il modello proposto dalle due Classificazioni dell’OMS (ICF e ICF-CY), i «facilitatori» sono «dei fattori che, mediante la loro assenza o presenza, migliorano il funzionamento e riducono la disabilità. Essi includono aspetti come un ambiente fisico accessibile, la disponibilità di una rilevante tecnologia di assistenza o di ausili e gli atteggiamenti positivi delle persone verso la disabilità, e includono anche servizi, sistemi e politiche che sono rivolti ad incrementare il coinvolgimento di tutte le persone con una condizione di salute in tutte le aree di vita. L’assenza di un fattore può anche essere facilitante, come ad esempio, l’assenza di stigmatizzazione o di atteggiamenti negativi. I facilitatori possono evitare che una menomazione o una limitazione dell’attività divengano una restrizione della partecipazione, dato che migliorano la performance di un’azione, nonostante il problema di capacità della persona.

FACILITATORI E SUPPORTI I facilitatori possono evitare che una menomazione o una limitazione dell’attività divengano una restrizione della partecipazione, dato che migliorano la performance di un’azione, nonostante il problema di capacità della persona .

I facilitatori strumentali e architettonici A casa A scuola Per strada Il computer, internet, i libri, gli spazi attrezzati, l’ascensore

I facilitatori sociali A casa A scuola Per strada L’unione familiare, il benessere a scuola, l’aiuto dei professori, l’aiuto dei compagni, i centri sportivi,i centri sociali, il volontariato, la chiesa

I supporti personali A casa A scuola Per strada La voglia di fare, l’ottimismo, la sicurezza, il senso dell’umorismo, la dolcezza, la socialità, la disponibilità a farsi aiutare