L’abbigliamento Popolo raffinato e bello, gli egiziani dedicarono sempre molta attenzione all’abbigliamento e alla cura della persona. La veste femminile più antica era una lunga tunica sostenuta da due fasce all’altezza del seno. Le lavoratrici portavano un gonnellino al ginocchio. L’abito maschile era un telo rettangolare drappeggiato, stretto ai fianchi da una cintura. Il colore preferito era il bianco mentre il tessuto era il lino. Spesso sia bambini che adulti si rasavano il capo per stare più freschi.
Gli Egiziani portavano gioielli? Si truccavano il volto? Tutti: uomini e donne, ricchi e poveri. I gioielli con cui si adornavano erano fatti di vari materiali: oro, argento, terracotta e ceramica ed erano spesso impreziositi da pietre dure, come turchesi e lapislazzuli. Si. Sia gli uomini che le donne si contornavano gli occhi con un colorante scuro, il bistro, e applicavano dell’ocra rossa sulle guance per renderle più rosse. Usavano profumo? Si. Molto. Era ottenuto da fiori e legni profumati, immersi nell’olio.
L’ASPETTO DEL FARAONE Il faraone non poteva mai presentarsi con il capo scoperto, ma doveva indossare sempre una parrucca e il copricapo regale. Quando non portava la corona, indossava il nemes, un copricapo di stoffa a righe che copriva la testa e ricadeva sulle spalle. Alcuni gioielli abbellivano la sua figura: sulla fronte portava un diadema d’oro a forma di serpente. Nelle mani teneva due scettri, simbolo del potere. Camminava scalzo o indossava semplici sandali. Normalmente indossava un gonnellino corto a pieghe.
L’alimentazione L’alimento più comune sulla tavola degli Egizi era il pane, garantito dai buoni raccolti di cereali, a volte con l’aggiunta di miele, burro, latte e uova. Si consumavano anche diversi tipi di vegetali: lattuga, cipolle, aglio e legumi come piselli, ceci e lenticchie. Gli Egizi mangiavano anche molta frutta: uva, fichi, datteri e melograni. Cucinavano diversi tipi di carne come manzo, pollo, coniglio ma non il maiale, perché era considerato un animale immondo. Grazie al Nilo, abbondava il pesce. A tavola si bevevano birra, ricavata dall’orzo, e vino di uva e di datteri. Gli Egizi avevano una passione per i dolci, preparati con mandorle, datteri e miele, usata al posto dello zucchero. Mentre le persone ricche disponevano di tutte queste buone cose, la maggior parte della popolazione si nutriva quasi esclusivamente di pane e cipolla.
Forme di pane Spennatura delle oche Vendemmia e pigiatura dell’uva Preparazione della birra
“Il dessert del deserto” Gli Egizi amavano i dolci: ecco la ricetta per preparare un dolce squisito. Il delizioso frutto della palma da dattero maturava in agosto. I datteri venivano mangiati freschi o essiccati e poi conservati. Ingredienti: 225 g di datteri 1 cucchiaino di cannella e ½ di cardamomo 100 g di noci miele 100 g di mandorle Preparazione: Pesta i datteri snocciolati con un po' d'acqua fino a ottenere una pasta morbida. Aggiungi le spezie e le noci tritate. Mescola e poi forma con l'impasto tante palline. Immergi le palline prima nel miele, poi nelle mandorle macinate.