Le diseguaglianze sociali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lezioni di Sociologia del lavoro
Advertisements

Lavoro. Due significati 1) Indica lattività stessa, tutti i compiti che svolgiamo per sopravvivere (a parte le attività di cura e le attività di svago)
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Le variabili che influenzano l’acquisto dei beni o servizi sono:
Mercato del lavoro.
IMPIEGATI E QUADRI. GLI IMPIEGATI NASCONO CON VARIE MANSIONI NELLOTTOCENTO NELLA BUROCRAZIA PUBBLICA E INDUSTRIALE NASCONO CON VARIE MANSIONI NELLOTTOCENTO.
LA REGOLAZIONE DELLA SOCIETA E DELLECONOMIA SI AFFIDA AD UNA COMBINAZIONE DI CRITERI TRA CUI QUELLI POLITICI SI BASA SU UNA PLURALITA DI PRINCIPI DI REGOLAZIONE.
Mercato del lavoro.
Che cos’è la globalizzazione?
Società globale e diritti umani Capitolo 3: lAltro e i paradossi delluniversalismo.
Corso di SOCIOLOGIA POLITICA A.A Clementina Casula docente:
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna
Introduzione alla storia
LE CLASSI SOCIALI IN ITALIA
Sottosviluppo e povertà: determinanti e circoli viziosi
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Liberalismo (lez 5) II SEMESTRE A.A
SOCIOLOGIA 2007/ La società Cosa è la società? Secondo Gallino, nella società rientrano le strutture sociali e culturali, le motivazioni individuali,
UN ANALISI COMPARATIVA DELLE SCELTE OCCUPAZIONALI DI IMMIGRATI ED AUTOCTONI MEDIANTE MODELLI NON LINEARI AD EFFETTI MISTI RIUNIONE SCIENTIFICA SIEDS MILANO.
Famiglia e stratificazione sociale. Livelli di analisi del sistema
Genitori e figli oggi. Figli adulti, adulti come figli.
Lezione 20 Rapporto welfare e famiglia: modelli interpretativi.
Lezione 2 Lo sviluppo locale prima della Rivoluzione Industriale
STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZA
STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZA
Economia Aziendale Lezione del 16-18/3/2011
MERCATO DEL LAVORO: I CONCETTI
Modello democratico-corporativo
1 II problema dellHomo sociologicus come chiave interpretativa delle teorie sociologiche della prima modernità
Lavoro e stratificazione sociale
MODELLI TEORICI FASE D’ AVVIO APPROCCIO ECONOMICO NEOCLASSICO
Stratificazione sociale
Nuclei fondanti della disciplina storia
La società come conflitto
Famiglia e stratificazione sociale
Compravendita di beni e servizi contro un prezzo in denaro
Lo scenario sociale contemporaneo
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI CdLM in SOCIOLOGIA (LM-88) A.A Sociologia e politiche del lavoro LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI nel dibattito.
Gli immigrati L’immigrazione in Europa (e in Italia) è cambiata nel tempo da molti punti di vista: a) Fattori di attrazione (pull) e di spinta (push) b)
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
La società industriale
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
La borghesia deve distruggere ricchezza per produrre altra ricchezza; deve provocare miseria per permettere al capitale di crescere “ Nelle crisi commerciali.
Corso di Sociologia Generale
Stratificazione e classi sociali
Stratificazione, classi e disuguaglianza
Il pensiero politico ottocentesco
CORSO DI SCIENZA POLITICA Scienza politica Prof. Luca Lanzalaco Modulo I a.a
Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Corso di Sociologia Generale Facoltà di Scienze della Formazione.
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna
LA DOMANDA DEL LAVORO NELLA SOCIET À DEI SERVIZI Sociologia del Lavoro e delle Organizzazioni
Trasformazioni e novità sociali Quattro dimensioni nella trasformazione sociale: Morfologia Stratificazione sociale/di classe Società civile Potere e politica.
Master in Psicomotricità Educativa e Preventiva Culture del corpo Rossella Ghigi.
Politiche sociali Lavinia Bifulco. Diseguaglianze in Italia In Italia disaguaglianza (di reddito) alta e persistente Altra trasmissione intergenerazionale.
Stratificazione, classi e disuguaglianza
Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Corso di Sociologia Generale Facoltà di Scienze della Formazione.
Schema della presentazione Ipotesi della ricerca Cenni alle trasformazioni recenti del lavoro in Italia Rapporto tra le trasformazioni della mascolinità.
Capitolo 6: Stratificazione, classi sociali e disuguaglianze globali
Che cos'è il potere.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI LAVORO E LAVORI FORMAZIONE, MERCATO DEL LAVORO, LAVORO DI CURA E POLITICHE.
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
Principali risultati per la provincia di Terni Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2007 Sistema Informativo Excelsior.
MERCATO DEL LAVORO: DEFINIZIONI Forze di lavoro o popolazione attiva Sono rappresentate da tutti coloro che esercitano in proprio (o alle dipendenze)un’attività.
La rivoluzione e il comunismo
Giddens, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, 2006 Capitolo VIII. Stratificazione, classi e disuguaglianza 1 STRATIFICAZIONE, CLASSI E DISUGUAGLIANZA.
Gruppo n. 10 Nomi dei componenti: Ilenia Gargiulo Ilenia Gargiulo n Cesaria Ilaria Bamundo Cesaria Ilaria Bamundo n
LA DISOCCUPAZIONE. IDENTIFICARE LA DISOCCUPAZIONE Categorie della DISOCCUPAZIONE – Il problema della disoccupazione è di solito diviso in due categorie.
LA DISUGUAGLIANZA La conoscenza e le convinzioni (cultura) svolgono un ruolo importante nel riprodurre disuguaglianza e potere. In tutte le società occidentali.
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
LA SOCIETA’ DI META’ SECOLO E IL MODERNO LAVORO INDUSTRIALE LA MODERNITA ’ IMPONE UNA DIVISIONE NETTA TRA LAVORO E FAMIGLIA SEPARAZIONE TRA LA LOGICA DELLA.
Transcript della presentazione:

Le diseguaglianze sociali Definizioni, problemi e teorie esplicative

Definizione Stratificazione sociale = ordinamento di un gruppo sociale o società secondo una gerarchia di posizioni diseguali, quanto a potere, proprietà, valutazione sociale e/o gratificazione psichica Due dimensioni: distributivo  riguardante l’ammontare delle ricompense materiali e simboliche ottenute dagli individui e dai gruppi di una società relazionale  che ha a che fare con i gruppi di potere esistenti fra loro

Elementi costitutivi Potere: capacità di raggiungere i fini, superando anche i contrasti. Proprietà: complesso di diritti su beni e servizi. Valutazione: giudizio espresso dalla società secondo uno status o posizione hanno maggiore prestigio, apprezzamento e onore. Gratificazione psichica: ogni fonte di piacere e di soddisfazione non classificabile come i precedenti.

Cinque attributi Diseguaglianza e stratificazione sociale sono sinonimi, anche se i fattori intorno ai quali si costruisce la stratificazione sono molteplici (genere, etnia, età) Ha carattere sociale, è strutturato; 2. È riscontrabile in tutte le società 3. Universalità 4. Diversità 5. Ha importanti conseguenze perché le risorse disponibili sono distribuite in modo diseguale.

Universalità della stratificazione Gran parte dei sociologi ritengono che la stratificazione sociale sia un fenomeno universale. Gerard Lenski ha individuato le condizioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, segnalando due diversi fattori:  la produzione di surplus economico;  la concentrazione di potere.

Rappresentazione storica delle diseguaglianze

Teorie sulla stratificazione La riflessione sociologica ha maturato diverse interpretazioni e teorie per dar conto del fenomeno stratificazione, tra queste: teoria funzionalista teoria del conflitto  Marx  Weber teoria dello squilibrio di status di Lenski

Teoria funzionalista Kingsley Davis e Wilbert Moore La principale necessità funzionale, che spiega la presenza universale della stratificazione, è precisamente l’esigenza sentita da ogni società di collocare e motivare gli individui nella struttura sociale

Teoria funzionalista/2  in ogni società non tutte le posizioni hanno la stessa importanza funzionale  il numero delle persone che possono essere convertite a occupare le posizioni più rilevanti è limitato e scarso  la conversione delle capacità in competenze implica sacrifici e un lungo periodo di addestramento per indurre le persone capaci a sottoporsi a questi sacrifici è necessario dar loro compensi materiali e morali, in modo che godano di un livello di reddito e prestigio superiori In definitiva le diseguaglianze sono funzionali alle società moderne

Teoria del conflitto I teorici del conflitto negano che la stratificazione sociale svolga una funzione vitale indispensabile alla sopravvivenza del sistema sociale. Ritengono invece che le disuguaglianze esistano perché i gruppi sociali che se ne avvantaggiano sono in grado di difenderle dagli attacchi degli altri in una situazione di conflitto continuo.

Teorici del conflitto/Marx La storia è essenzialmente la storia di lotte di classe tra sfruttatori e sfruttati e la stratificazione sociale è lo strumento creato e tenuto in vita da una classe per proteggere e promuovere i propri interessi economici.

Teorici del conflitto/Marx 2 Marx scorgeva nella lotta di classe la chiave del cambiamento storico: tutte le classi dominanti vengono alla fine rovesciate, tramite la rivoluzione, da quelle subordinate, che diventano a loro volta dominanti. In ogni società l’asse portante delle classi si trova nei rapporti di produzione e nelle relazioni di proprietà. La forma di produzione e quella di proprietà variano a seconda del tipo di società.

Teorici del conflitto/Weber Le fonti delle disuguaglianze e i principi fondamentali di aggregazione degli individui vanno ricercati in tre diverse sfere: economia  gli individui si uniscono sulla base di interessi materiali comuni, formando classi sociali cultura  gli individui si uniscono seguendo comuni interessi ideali e dando origine ai ceti politica  gli individui si associano in partiti o in gruppi di potere per il controllo dell’apparato di dominio

Weber/Classi Per Weber il criterio di fondo dell’appartenenza a una classe è la situazione di mercato Tre mercati: del lavoro del credito delle merci

Weber/classi 2 Classi possidenti privilegiate in senso positivo  redditieri Classi possidenti privilegiate in senso negativo  coloro che non dispongono di nulla Classi medie  coloro che hanno piccole proprietà o un po’ di istruzione o qualche competenza professionale Classi acquisitive privilegiate in senso positivo imprenditori di vario tipo o professionisti forniti di un alto livello di preparazione Classi acquisitive privilegiate in senso negativo  lavoratori

Weber/Ceti Situazione di ceto = ogni componente tipica del destino di un gruppo di uomini, la quale sia condizionata da una specifica valutazione sociale, positiva o negativa dell’“onore”, che è legato a qualche qualità comune di una pluralità di uomini. Per migliorare la loro situazione, i ceti seguono la strategia della chiusura sociale, restringendo cioè gli accessi alle risorse e alle opportunità a uno strato limitato di persone, dotato di certi requisiti

Teoria dello squilibrio di status/Lenski Lenski = in ogni società vi è una pluralità di gerarchie (di reddito, di potere, di istruzione, di prestigio) e ciascun individuo occupa una posizione in ognuna di queste gerarchie. equilibrio di status  quando una persona si trova in ranghi equivalenti nelle diverse gerarchie squilibrio di status  quando un individuo non si trova allo stesso livello in tutte le gerarchie

Sistemi di stratificazione Esisto 4 diversi sistemi di stratificazione sociale ognuna delle quali è prevalente in un certo momento storico: Schiavitù Sistema delle caste in India Sistema dei ceti nelle società di antico regime Sistema delle classi nelle società moderne

Caste la casta è un ceto chiuso caratterizzato dall’endogamia  ogni casta è legata allo svolgimento di un mestiere o di una funzione rituale = specializzazione ereditaria le caste formano un ordine rigidamente gerarchico, basato sul criterio religioso della purezza Il bene conteso in questi sistemi di stratificazione è la purezza rituale

Ceti in antico regime enorme importanza dello status ascritto cioè delle appartenenze familiari differenze sociali di diritto tra i cittadini l’appartenenza a un ceto conferiva un certo grado di prestigio, ma richiedeva un particolare stile di vita e dunque imponeva obblighi e inibizioni Il bene conteso è il prestigio sociale – “onore di ceto”

Povertà in antico regime L’indagine di King sui poveri alla fine del ‘600 mostra come le appartenenze anche ai ceti superiori non erano sufficienti a proteggersi dalla povertà. Tre cerchi concentrici di persone povere:  poveri strutturali  poveri congiunturali  poveri non indigenti

Classi nelle società moderne Sistemi non di diritto ma di fatto Due schemi di classificazione Sylos Labini  basata sul tipo di reddito percepito dall’individuo Goldthorpe  basata su due criteri: la situazione di lavoro la situazione di reddito

Schema di Sylos Labini Vi sono tre principali categorie di reddito che dipendono dalla fonte di quest’ultimo:  rendita (dei proprietari fondiari);  profitto (dei capitalisti);  salario (degli operai).

Schema di Sylos Labini/2 Oltre a questi tre, vi sono altre categorie di reddito:  i redditi misti, da lavoro e capitale, propri dei lavoratori autonomi;  gli stipendi degli impiegati;  i redditi di coloro con occupazioni precarie e saltuarie.

Schema di Sylos Labini/2 Sulla base di questi tipi di reddito, Sylos Labini individua 5 classi: Borghesia = proprietari di fondi rustici e urbani (rendite), imprenditori e alti dirigenti (profitti e redditi misti), professionisti (redditi misti); Piccola borghesia = lavoratori autonomi (redditi misti); Classe media impiegatizia = impiegati pubblici e privati; Classe operaia = braccianti e salariati fissi in agricoltura, operai dell’industria e dell’edilizia e del terziario (salari); Sottoproletariato = coloro che restano a lungo lontani dalla sfera produttiva, disoccupati.

Si tratta di un modello neo-weberiano Schema di Goldthorpe Si tratta di un modello neo-weberiano situazione di lavoro = posizione occupazionale nella gerarchia organizzativa  situazione di mercato = complesso dei vantaggi e degli svantaggi simbolici e materiali, di cui godono i titolari dei vari ruoli lavorativi. Incrociando queste due dimensioni si giunge a uno schema a sette classi.

Schema di Goldthorpe/2 Classe I = imprenditori, professionisti e dirigenti di livello superiore - Classe II = professionisti e dirigenti di livello inferiore - Classe III = impiegati e addetti alle vendite - Classe IV = piccola borghesia urbana (commercianti e artigiani) e agricola - Classe V = tecnici di livello basso e supervisori di lavoratori manuali - Classe VI = operai specializzati - Classe VII = operai non qualificati

Mutamenti nei sistemi di stratificazione Trasformazioni di grande rilievo sono avvenute, negli ultimi due secoli, nella stratificazione sociale di tutti i paesi occidentali sviluppati. Esse hanno riguardato: il tipo e il numero delle classi sociali la loro composizione e il loro peso i confini e i rapporti esistenti fra di esse

Mutamenti Le società occidentali sono state attraversate da processi di:  proletarizzazione = il passaggio di una o più persone dalla piccola borghesia al proletariato, ovvero dalla condizione di lavoratore autonomo, proprietario dei mezzi di produzione a quella di lavoratore salariato, dipendente da un imprenditore pubblico o privato. de-proletarizzazione = passaggio dalla condizione di bracciante o operaio di fabbrica, privo dei mezzi di produzione, a quella di lavoratore autonomo.

Mutamenti/2 Nei Paesi Occidentali, dagli anni settanta in poi, la grande maggioranza della popolazione attiva è occupata nel settore dei servizi. Tale processo ha polarizzato la struttura occupazionale:  in alto, si è avuta una continua espansione di quei dirigenti e professionisti che fanno parte della borghesia.  in basso, si è formata e si sta espandendo una nuova classe di persone, che svolgono lavori a bassissimo livello di qualificazione (Macjobs).

Mutamenti/3 Underclass tutte quelle persone che si trovano in uno stato permanente di povertà e che, non essendo in grado di procurarsi da vivere con un’attività economica legale, dipendono dall’assistenza pubblica. Vi sono due concezioni prevalenti circa i caratteri e le condizioni della sottoclasse:  culturalista  strutturalista

Interpretazione culturalista La sottoclasse è costituita da tre gruppi (particolarmente diffusi nella popolazione di colore): ragazze madri, persone espulse dalla forza lavoro, delinquenti. Questi gruppi sono disincentivati a emanciparsi da questa loro condizione dalle politiche sociali liberali e dal welfare state. Ben lungi dall’aiutare la popolazione povera a darsi da fare per uscire dal suo stato, le riforme sociali hanno favorito il formarsi nella sottoclasse di atteggiamenti di rassegnazione, di demoralizzazione, di cinismo.

Interpretazione strutturalista La sottoclasse è frutto non della dipendenza dal welfare state, ma di una debolezza di fondo dell’economia. Il problema della povertà è quello della mancanza di posti di lavoro che diano un reddito sufficiente per vivere (declino dell’industria manifatturiera, che assorbiva un gran numero di lavoratori neri e immigrati).

Giudizi sulle classi sociali Il concetto di classe sociale è oggi più che mai oggetto di un contraddittorio tra chi ritiene che: il concetto di classe sociale non è più utilizzabile per capire la realtà delle società contemporanee, il concetto di classe sociale sia ancora utile per l’analisi delle società contemporanee, nonostante gli enormi cambiamenti avvenuti in questi ultimi decenni.

Giudizi sulle classi sociali/2 I risultati delle ricerche condotte nei diversi paesi occidentali continuano a mostrare l’influenza esercitata dalla classe sociale su molte forme di comportamento, ma anche e soprattutto che esistono ancora forti relazioni tra:  classe sociale e distribuzione dei redditi  classe sociale e durata della vita