Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
Advertisements

Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
PESI e COMPETENZE ANNO……….. ELENCO COMPETENZE COMUNE DI CREVALCORE Integrazione interfunzionale COMPETENZE STRATEGICHE COMPETENZE CORE Flessibilità Leadership/Comunicazione.
1 LEADERSHIP E POTERE IL POTERE E LA CAPACITA DI INFLUENZARE IL COMPORTAMENTO DI ALTRI IN ACCORDO CON I PROPRI OBIETTIVI E DESIDERI. SI ESPRIME SPESSO.
Scelte di Progettazione Organizzativa Cap. 9
Dalla gerarchia alla rete
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
Corso “Organizzazione Aziendale e Formazione Continua”
Lezione N° 6 L’organizzazione
L’organizzazione corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni Corso di E.A. - prof Bronzetti Giovanni.
Tratti distintivi elevato grado di specializzazione (INPUT) gli ordini impartiti ad un collaboratore provengono dal suo diretto superiore (unità di comando)
La progettazione organizzativa
FORMA ORGANIZZATIVA ELEMENTARE
LA FORMA PROFESSIONALE
LA FORMA ORGANIZZATIVA DECENTRATA
“STAR BENE MANGIANDO” UN PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA ALIMENTARE Anno scolastico 2007/08 Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G. Cinà Cinà-Fascella.
Le strategie di collaborazione
Corso di Comunicazione d’impresa
1 eupragma srl via delle Erbe 9, Udine tel La gestione del Team working 25 novembre 2002 Leadership per.
Amministratore Delegato
La cultura è linsieme di valori chiave, opinioni e conoscenze condivise dai membri di unorganizzazione. Le culture organizzative assolvono due funzioni:
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Master in Cure Palliative Biella 20 aprile 2004
LEADERSHIP E SISTEMA DI DELEGA NEI MODELLI A RETE AVIS Mario Becciu Roma, 5 Novembre 2006.
Il Marketing: un’introduzione Maria De Luca
La struttura organizzativa e informativa del controllo
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
Teorie organizzative Scuola classica Scuola sociale Scuola sistemica.
Il Gruppo di Lavoro.
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
SOCIALIZZAZIONE E’ UN PROCESSO DI ACQUISIZIONE DI COMPORTAMENTI,
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Lintelligenza emotiva Capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre.
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
Corso di Laurea in Management dello sport Le organizzazioni sportive
1 ORGAMIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO L’Organizzazione aziendale La gestione delle persone.
Pippo.
LE ATTESE DEL CLIENTE NOI IL CLIENTE B D A
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Il Gruppo di Lavoro.
3. LE DINAMICHE DI GRUPPO.
CORSO DI FORMAZIONE GN RESEARCH BENVENUTI!. 2 INDICE Chi è Gn Research? L'analisi dei fabbisogni formativi Macroprogettazione Valutazione Risorse Intervento.
Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni
Regione Toscana Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni.
3. LE DINAMICHE DI GRUPPO.
L’organizzazione S = ƒ(M,P,O)
La strategia organizzativa
1 L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI GESTIONALI: UNA VIA OBBLIGATA PER GENERARE IL MASSIMO VALORE PER GLI UTENTI CONSUMANDO IL MINIMO DI RISORSE Tito Conti Incontro.
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
Multiproject Management
LA TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE
1 LAVORO INTERORGANIZZATIVO Jay R. Galbraith, Designing Complex Organizations, Addison-Wesley Longman Publishing, Boston, MA, USA, 1973.
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
Organizzazione Aziendale
Psicologia della comunicazione organizzativa
Strategia e organizzazione
Marcella Mulazzani1 La qualità dei servizi pubblici locali e il Total quality management Appunti delle lezioni di: Marcella Mulazzani Dipartimento di Scienze.
Organizzazione Aziendale
Il gruppo di lavoro Prof. Barbara Pojaghi Università di Macerata
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.
1  Aree di attività in cui i contributi individuali non sono discernibili;  Situazioni di produzione di gruppo o di squadra.
COORDINARE UN GRUPPO DI LAVORO: DINAMICHE RELAZIONALI
Gruppi di lavoro Caratteristiche, processi e prestazioni.
Strategie e risorse umane
lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Nuovo approccio nella definizione del rapporto azienda-collaboratori L’azienda cede prodotti e servizi al personale (retribuzioni, incentivi, formazione.
Corso di comunicazione efficace Carlo Bosna
Il gruppo di lavoro Prof. Barbara Pojaghi Università di Macerata.
Transcript della presentazione:

Tecniche di gestione gruppi e conduzione riunioni Regione Toscana Nel file ci sono due pagine mastro: quella della copertina (schema titolo) e quella di tutte le pagine successive (schema diapositiva) Il file modello è predisposto con la prima diapositiva pronta per essere corretta, poi facendo “nuova diapositiva” apparirà la nuova slide (schema diapositiva), anch’essa già formattata. Le modifiche vanno sempre fatte sulla singola slide, mai sulle pagine mastro, se non per l’inserimento del marchio del cliente. Se non serve una diapositiva standard, ma ad esempio una dove inserire un grafico allora prima bisogna creare una nuova diapositiva e poi da “formato”/”layout diapositiva” cambiare la struttura della diapositiva con quella che occorre: rimarranno della diapositiva standard solo gli elementi necessari.

L’IMPORTANZA DEL LAVORO DI GRUPPO NELLE ORGANIZZAZIONI

Flessibilità Efficacia Efficienza CAMBIANO I CRITERI DI SUCCESSO DELLE ORGANIZZAZIONI OGGI DAL ‘70 AL ‘90 Flessibilità FINO AL ‘70 Efficacia Ottimizzazione dei costi Minimizzazione dei tempi di esecuzione (rapidità) Strategica Efficienza Qualità del prodotto Tempi di esecuzione (puntualità) Tempi di risposta alle esigenze del cliente Strutturale Operativa Gestionale

Disporre delle risorse iscritte entro il proprio controllo FLESSIBILITA’ STRATEGICA FLESSIBILITA’ STRUTTURALE Capacita’ di individuare, generare e adattare in continuo la propria strategia, nel sistema dei vincoli/opportunità in cui si opera Capacita’ di sviluppare caratteristiche tali da non richiedere continui processi di ristrutturazione al variare di condizioni ambientali FLESSIBILITA’ OPERATIVA FLESSIBILITA’ GESTIONALE Disporre di sistemi operativi che consentano di controllare e regolare fluttuazioni anche intense nei processi d’impresa Disporre delle risorse iscritte entro il proprio controllo

Forma dell’organizzazione LE DOMANDE CHE SI APRONO QUALE FORME ORGANIZZATIVE E QUALI SISTEMI DI COORDINAMENTO E CONTROLLO SONO PIU’ APPROPRIATI? QUALI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ADOTTARE? QUALI COMPORTAMENTI/CAPACITA’ DEVONO CARATTERIZZARE LE RISORSE UMANE? 1 Forma dell’organizzazione 2 Organizzazione del lavoro 3 Sistemi di coordinamento e controllo 4 Comportamenti e capacità delle persone

Strutture organizzative meno gerarchiche e più piatte FORMA DELL’ORGANIZZAZIONE Strutture organizzative meno gerarchiche e più piatte Unita’ organizzative più autonome e responsabili di obiettivi economici (business unit, divisioni, centri di profitto) Forme di organizzazione “ad hoc” (project management, task force, team di miglioramento,...) Sistemi di gestione economica e del personale centrati su obiettivi Integrazione interfunzionale per l’ottimizzazione della catena del valore

AUMENTARE L’INTEGRAZIONE E L’INTERFUNZIONALITA’ SIGNIFICANO: INTEGRAZIONE E INTERFUNZIONALITA’ SONO OSTACOLATE DA: AUMENTARE L’INTEGRAZIONE E L’INTERFUNZIONALITA’ “I MIEI CLIENTI E I MIEI FORNITORI INTERNI FORMANO CON ME UNA STESSA SQUADRA” GUARDARE PIU’ AI PROCESSI SU CUI SI OPERA PIUTTOSTO CHE AI COMPITI ASSEGNATI E AI CONFINI DELL’UNITA’ DI APPARTENENZA CAPIRE LA RELAZIONE E LA GERARCHIA TRA I DIVERSI ORDINI DI OBIETTIVI DISPONIBILITA’ AD ASCOLTARE E COMUNICARE CON EFFICACIA STRUTTURE ECCESSIVAMENTE GERARCHICO-FUNZIONALI CHE CREANO LA CULTURA DEI “COMPARTIMENTI STAGNI” SISTEMI DI GESTIONE E CONTROLLO ECONOMICO CENTRATI SOLO SU OBIETTIVI DI SOTTOSISTEMA SISTEMI PREMIANTI CHE ORIENTANO LE PERSONE SOLO A OBIETTIVI DI RUOLO CARENZA DEI SISTEMI INFORMATIVI

Organizzazione per gruppi di lavoro e per processi ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Da mansioni individuali, prescritte e parcellizzate a ruoli più discrezionali e fondati sulle competenze professionali Da compiti a obiettivi Organizzazione per gruppi di lavoro e per processi Spinta verso responsabilità e impegno Spinta verso l’ampliamento delle competenze professionali Dalla gerarchia... …Al lavoro per team Team di supporto processo innovazione

INDIVIDUI E GRUPPO IL GRUPPO ATTRAE PER L’OPPORTUNITA’ DI SODDISFAZIONE CHE OFFRE E ALLO STESSO TEMPO RESPINGE PER I LIMITI CHE FISSA PER LA PRESENZA DELL’ALTRO 4

soddisfare bisogni di: Il gruppo permette di soddisfare bisogni di: • STIMA E AUTOSTIMA • IDENTITA’ E SICUREZZA • PROTEZIONE, DOMINIO • DIPENDENZA • APPARTENENZA 3

SODDISFAZIONE DEI BISOGNI (SICUREZZA, STIMA, AMORE) FORZE CENTRIPETE SODDISFAZIONE DEI BISOGNI (SICUREZZA, STIMA, AMORE) RITORNI ATTESI E VERIFICATI SUCCESSI VISIONE E OBIETTIVI COMUNI STRESS E/O ANSIA CONTROLLATI CLIMA FAVOREVOLE STIMA RECIPROCA LEGAME INTERPERSONALE (AFFETTIVO) RICONOSCIMENTO DELLA SOGGETTIVITA’

NEGAZIONE DEI RITORNI ATTESI (ASPETTATIVE) AUTOCENTRATURA EGOISMO FORZE CENTRIFUGHE NEGAZIONE DEI RITORNI ATTESI (ASPETTATIVE) AUTOCENTRATURA EGOISMO NEGAZIONE DELL’INDIVIDUALITA’ AGGRESSIVITA’ CONFLITTO NON RISOLTO STRESS NON CONTROLLATO CONTRODIPENDENZA ANSIA RASSEGNAZIONE SITUAZIONI ESTERNE AL GRUPPO PIU’ ATTRATTIVE/VANTAGGIOSE INSUCCESSI

GLI INDIVIDUI SI NASCONDONO DIETRO IL GRUPPO IL GRUPPO E’ UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO AUTOCENSURA DELLE PERSONE CON OPINIONI MINORITARIE POLARIZZAZIONE DELLE OPINIONI GLI INDIVIDUI SI NASCONDONO DIETRO IL GRUPPO

GRUPPO GRUPPO DI LAVORO T E A M UNIFORMITA’ B U I L COESIONE D DAL GRUPPO AL GRUPPO DI LAVORO GRUPPO T E A M B U I L D N G INTERAZIONE UNIFORMITA’ INTERDIPENDENZA COESIONE DIFFERENZA INTEGRAZIONE NEGOZIAZIONE GRUPPO DI LAVORO

I N T E R A Z I O N E UN GRUPPO E’ UN INSIEME DINAMICO DEFINIZIONE DEL GRUPPO UN GRUPPO E’ UN INSIEME DINAMICO COSTITUITO DA INDIVIDUI CHE INTERAGISCONO TRA DI LORO E SI PERCEPISCONO VICENDEVOLMENTE COME INTERDIPENDENTI PER QUALCHE ASPETTO I N T E R A Z I O N E

GRUPPO DI LAVORO UN GRUPPO DI LAVORO E’ UN GRUPPO NEL QUALE GLI INDIVIDUI CONDIVIDONO UN COMUNE SCOPO E NEL QUALE COMPITI, RESPONSABILITA’, CAPACITA’ E KNOW-HOW DI CIASCUNO SI INTEGRANO CON QUELLE DEGLI ALTRI I N T E G R A Z I O N E

INTEGRAZIONE L’INTEGRAZIONE PORTA A FORMARE UN GRUPPO CHE, MANTENENDO LE DIFFERENZE TRA I SUOI MEMBRI, TRAE DALLA LORO VALORIZZAZIONE I SUOI CARATTERI DISTINTIVI E LA SUA IDENTITA’

SECONDO BION, IL GRUPPO DI LAVORO E’ CARATTERIZZATO ESSENZIALMENTE DAL RICORSO ALLA RAZIONALITA’. IL GRUPPO DI LAVORO OPERA PER IL CONTROLLO DELLE EMOZIONI CHE POTREBBERO OSTACOLARE LO SVOLGIMENTO DEL COMPITO E IL RAGGIUNGIMENTO DEL RISULTATO 7

sviluppare integrazione organizzativa tra le diverse funzioni e ruoli IL GRUPPO SI DIFFONDE IN TUTTE LE ORGANIZZAZIONI CHE DEVONO: migliorare le prestazioni dei processi: costi, tempi, qualità; affrontare problemi nuovi che richiedono competenze professionali diverse; sviluppare integrazione organizzativa tra le diverse funzioni e ruoli