Hearing of the European Economic and Social Committee on "Coexistence between genetically modified crops, and conventional and organic crops" La posizione di Coop Italia Comitato Economico e Sociale - Bruxelles 5 luglio 2004
IL SISTEMA COOP SOCI PUNTI VENDITA I° CATENA DISTRIBUTIVA (17.7% MERCATO) MILIONI DI € DI FATTURATO 175 COOPERATIVE ADDETTI Coop Italia è membro di Euro Coop
Le biotecnologie possono rappresentare una valida opportunità MA nel campo agroalimentare è indispensabile approfondire le conoscenze sui potenziali effetti sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema LA POSIZIONE DI COOP SULLE BIOTECNOLOGIE
LA POLITICA DI COOP SUGLI OGM Rigore scientifico Diritto di scelta del consumatore Precauzione
Da gennaio ‘98 Coop ha escluso gli organismi geneticamente modificati dai prodotti a marchio Alleanze con il mondo agro-alimentare per garantire l’assenza di ogm lungo tutta la filiera Coop ha quindi firmato accordi con: Coldirettiaziende sementiere Ciaimportatori Confagricolturaaziende di trasformazione Ancaproduttori di mangimi allevatori macelli PRODOTTI A MARCHIO COOP
Coop Fornitori qualificati Subfornitori qualificati MEDIANTE Capitolati Stesura di piani della qualità Attivazione piani di controllo e audit Sistema di certificazione parte terza
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Si analizzano tutti i singoli ingredienti impiegati nello stabilimento Si scompongono i singoli ingredienti della “ricetta”, evidenziando la presenza o meno di mais, soia e derivati
UNPROGETTOCOMPLESSO: UN PROGETTO COMPLESSO: 265 prodotti a marchio COOP certificati 1. La complessità della filiera 2.Le contaminazioni: nelle sementi in trasporti e stoccaggi nella fase di trasformazione 3.I metodi d’analisi :validazione protocolli e qualificazione laboratori
UNPROGETTOCOMPLESSO: UN PROGETTO COMPLESSO: 265 prodotti a marchio COOP certificati Investimento: 10 milioni di € Di cui: 80% Analisi, Personale, Laboratorio 20% Materie Prime (soprattutto soia non-OGM)
LA FILIERA DEGLI AVICOLI COOP (Pollo, Tacchino) 10 fornitori 12 macelli Oltre 100 allevamenti 10 mangimifici 20 analisi OGM/anno Ente di Certificazione Oltre 180 analisi OGM/anno direttamente Coop Oltre 200 analisi OGM/anno Fornitori di Coop Oltre analisi OGM/anno realizzate dai mangimifici su materie prime e prodotti finiti + Analisi OGM fornitori materia prima
Coop ritiene limitate le esperienze e gli studi disponibili Ha quindi finanziato una ricerca triennale sugli impatti degli OGM sull’agricoltura italiana La RICERCA SCIENTIFICA sulla COESISTENZA Collaborazione con 3 Università italiane Realizzazione campi sperimentali in Nord e Centro Italia Studio flusso genico con mais tracciante (non-OGM) Analisi diffusione ‘transgene’ con contaminazione accidentale semente (0.5%)
2003: Estate con condizioni limite (estremamente siccitosa), polline della varietà sorgente rinvenuto a 25 metri di distanza PRIME INDICAZIONI DELLA RICERCA 2004: Replica prova flusso genico e semina parcelle con semente di mais contaminata allo 0.5% per verifica % contaminazione alla raccolta
ettari a mais in aziende ettari granella ettari foraggio ettari mais distribuiti in aziende con <10 ha ettari mais distribuiti in aziende con ha ettari mais distribuiti in aziende con ha Filiera italiana mais Fonte: Censimento agricolo ISTAT 2001
CONTOTERZISMO aziende ricorrono a contractors di cui: con S aziendale inferiore a 20 ha Scenario coesistenza in Italia Fonte: Censimento agricolo ISTAT 2001 MIETITREBBIATRICI N° aziende con mietitrebbiatura: N° aziende con raccolta in contoterzi:
L’agricoltura biologica in Italia (Fonte: Ministero Politiche Agricole e Forestali 2003) aziende agricole biologiche ettari milioni di € (+8% su 2002) L’impegno Coop per l’agricoltura biologica Coop: 160 milioni di € di vendite 350 referenze da agricoltura biologica 50% prodotti biologici a marchio Coop
REGOLE EUROPEE PER LA COESISTENZA COOP CHIEDE CHE: Siano fissate regole rigorose sulla responsabilità civile a tutela delle filiere non-OGM, biologiche e tipiche, che includano la creazione di un fondo per risarcimento danno I costi e gli oneri di tutela siano a carico dei produttori di OGM Sia concessa ai governi locali la facoltà di decidere un eventuale divieto di coltivazione di OGM sui propri territori. Sia sancito il principio dell’assenza di contaminazione nelle sementi anche a garanzia del sistema di tracciabilità Sia tutelata l’integrità dell’agricoltura biologica