1 V Reparto – Affari Generali FONDO CASA Art. 1836 D.Lgs. n. 66/2010 (C.O.M.)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La disciplina del credito al consumo
Advertisements

9.2 decreto monti TITOLO II RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA FINANZIARIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Testo provvisorio 5 dicembre 2011.
TITOLO 1 SVILUPPO ED EQUITÀ 5 dicembre 2011 Testo provvisorio 9.1 DECRETO MONTI.
COMUNICAZIONE TELEMATICA DELLE OPERAZIONI NON INFERIORI A €
Legge regionale n. 82 del 28/12/2009 ACCREDITAMENTO NELLAMBITO DEL SISTEMA INTEGRATO SOCIALE.
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Particolari modalità di pagamento Art. 48 bis d.P.R. nr. 602 del 1973 Art. 3 l. nr. 136 del 2010.
Pag. 1 COSTITUZIONE FONDO PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DEI COMPARTI SANITA, AUTONOMIE LOCALI E SETTORI AFFINI Realizzazione.
Il bilancio di esercizio: profili civilistici e tributari 6 dicembre 2006 Avv. Alberto Bianco Università degli Studi di Trento a.a. 2006/2007.
Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
Approfondimento sul fotovoltaico XXVII Assemblea Annuale ANCI Fiera di Padova,11 novembre 2010 Novità normative FER.
Sistema Gestione Progetti
IL REGIME DI TRASPARENZA PER LE SOCIETA’ DI CAPITALI
Il bilancio degli enti locali
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2009 CORSO DI Analisi.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2011 CORSO DI Analisi.
Disposizioni varie. 1 C – AGENTI IMMOBILIARI Gli agenti immobiliari sono SOLIDALMENTE tenuti al pagamento dellimposta per le scritture private.
Agenda Il sistema ante 1 gennaio 2013 Lattuale impianto e riferimenti normativi Il sistema dei controlli Erogazione contributi a favore di scuole paritarie.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
Fondazione Emanuele Casale Le operazioni sulle proprie azioni
Il modello Unico 2007 La fiscalità differita A cura di Roberto Protani.
CASI PARTICOLARI SOC. DI PERSONE
CONVENZIONE FONDOSVILUPPO – ICCREA BANCA
Gestione collettiva del risparmio
Riforma della previdenza complementare Delega: legge 23 agosto 2004, n Art.1, comma 1, lett.e): adozione di misure finalizzate ad incrementare i.
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
Seminario Toscana/ Umbria 1 I fondi e la crisi. Seminario Toscana/ Umbria 2 I fondi e la crisi.
DIREZIONE REGIONALE DELLEMILIA ROMAGNA UFFICIO GOVERNO DELLACCERTAMENTO E STUDI DI SETTORE La pianificazione fiscale concordata art. 1, comma 387 e seg.,
UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI BARI E TRANI LA REVISIONE LEGALE NEL D.LGS Lucidi a cura del Prof R Bauer.
DOCUMENTO UNICO REGOLARITA' CONTRIBUTIVA
Art Piccoli imprenditori
AZIONI (ARTT – 2361) Le azioni sono emesse con valore nominale o senza valore nominale Ciò comporta che nel caso di azioni senza valore nominale.
OPPORTUNITA PER Giovani CoppieGiovani Coppie OPPORTUNITA PER Giovani CoppieGiovani Coppie Diritto al Futuro: Fondo per la casa N. 1 TI TROVI IN.
Personale con contratto a tempo indeterminato
Il patrimonio netto Lezione: martedì, 6 marzo 2012.
Associazione LAM Italia Profilo Associazione
Il bilancio degli enti locali
IRPEF E’ L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
OPPORTUNITA PER Giovani StudentiGiovani Studenti OPPORTUNITA PER Giovani StudentiGiovani Studenti Diritto al Futuro: Fondo per lo studio N. 3 TI TROVI.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
A decorrere dal periodo dimposta 1998, è stata istituita laddizionale regionale allIRPEF. Tale imposta non è deducibile ai fini di alcuna altra imposta,
Dati delle Pubbliche Amministrazioni e Servizi in Rete Prefettura di Reggio Calabria novembre 2010.
Parere in merito alla congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari di contratti di insegnamento da parte del Nucleo di Valutazione.
Vignola Patrimonio S.r.l. Società a responsabilità limitata ad integrale partecipazione pubblica comunale Riferimenti normativi: Art C.c. Art. 113.
DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA E SOLIDARIETA SOCIALE.
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
D.L. 35/2013 “SBLOCCA DEBITI” STATO DI ATTUAZIONE Aggiornamento del 4 settembre 2013.
Articolo 62 D.L. Liberalizzazioni Nuove disposizioni sui pagamenti
REGOLAMENTO COMUNALE per la CONCESSIONE di CONTRIBUTI alle ASSOCIAZIONI per il Partito Democratico – Circolo di Gorgonzola Michele Loconsole.
Riforma e Professione  Tavola rotonda  “Società tra Professionisti Le Assicurazioni e la Responsabilità Civile Professionale “  Lunedì 7 aprile 2014.
Il Contratto di Commissione per la rete carburanti
ASSEMBLEA UNITARIA DEL PERSONALE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DEL TRENTINO C.G.I.L C.I.S.L. U.I.L SALA della COOPERAZIONE 12 novembre 2010.
Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T marzo 2006.
COMUNE DI AREZZO Ufficio gestione settore abitativo e sociale 1 SITUAZIONE AL 1 OTTOBRE 2014 DOMANDA PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO ABBATTIMENTO BARRIERE.
“Come leggere la Busta Paga” a cura di: Antonio G. BUONOMO a cura di: Antonio G. BUONOMO.
1 Procedure, registrazioni e comunicazioni Massimiliano Distaso
Regione Marche Servizio Politiche Sociali FAS Marche Intervento Contributi in c/capitale per acquisto di immobili nuovi o per costruzione,
del revisore contabile
CAUSE DI SCIOGLIMENTO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI:
1 Le Circolari Ministeriali di riferimento 1. La Circolare n. 48/E del La Circolare n. 3/E del La Circolare n. 61/E del
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a Sezione 6 Analisi della trasparenza Giovanni Andrea Toselli 1.
Lezione 17 Tipologie di fondi comuni di investimento
SOCIETA IN NOME COLLETTIVO s.n.c.. Caratteri generali È una società di persone È una società COMMERCIALE Può avere come oggetto sociale sia l’esercizio.
La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto sulle aziende L’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 Andrea Sbandati - Direttore Cispel Toscana.
Iscrizione Liquidazioni Norme Bilanci Organi Presentazione Prestiti Cassa Ufficiali della Guardia di finanza Ultimo aggiornamento: 1 giugno 2016 La Cassa.
Transcript della presentazione:

1 V Reparto – Affari Generali FONDO CASA Art D.Lgs. n. 66/2010 (C.O.M.)

2 V Reparto – Affari Generali D.Lgs. 28 gennaio 2014 n. 8 (Disposizioni in materia di personale militare e civile del Ministero della difesa, nonché misure per la funzionalità della medesima amministrazione) in vigore dal 26 febbraio 2014 TRASFORMAZIONE DEL FONDO CASA IN UN FONDO DI GARANZIA MODIFICA ART DEL CODICE DELL’ORDINAMENTO MILITARE

L’art del COM prevedeva il FONDO CASA quale istituto finalizzato alla concessione di mutui agevolati al personale della Difesa (eccetto l’Arma dei Carabinieri). Il fondo si doveva alimentare: in quota parte, dagli introiti derivanti dalla riassegnazione al bilancio dello Stato delle somme trattenute a titolo di canone di concessione degli alloggi di servizio; dalle somme derivanti dalla riscossione delle rate di ammortamento del predetti mutui, riassegnate al bilancio dello Stato per le medesime finalità. V Reparto – Affari Generali 3 … prima … Tale configurazione del FONDO CASA non ha mai avuto attuazione a causa del totale disinteresse degli istituti di credito (tutte le gare bandite da COMMISERVIZI per l’affidamento della gestione dei mutui sono andate deserte).

V Reparto – Affari Generali Il FONDO CASA diventa uno strumento volto ad agevolare l’accesso alla concessione di mutui da parte di istituti di credito per l'acquisto o la costruzione della prima casa, FONDO DI GARANZIA …alimentato dagli introiti derivanti dalla riassegnazione delle somme trattenute al personale militare e civile a titolo di canone di concessione degli alloggi di servizio. Il fondo costituisce garanzia di ultima istanza, fino al massimo dell’80% della quota capitale). 4 ….adesso….

V Reparto – Affari Generali La quota parte delle risorse complessivamente derivanti all'amministrazione della difesa è destinata, nella misura dell'85 %, alla manutenzione degli alloggi di servizio e, nella misura del 15 %, al fondo- casa. Il Ministro della difesa emana con il regolamento le norme per la gestione e utilizzo del fondo-casa, sentito il parere delle sezioni del Consiglio centrale di rappresentanza interessate. 5

6 V Reparto – Affari Generali BOZZA DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI DISCIPLINA ATTUATIVA FONDO CASA D.P.R. n. 90/2010 (T.U.O.M.) Libro II - Titolo III - Capo III

V Reparto – Affari Generali Favorire la concessione di mutui al personale della Difesa (escluso quello dell’Arma dei Carabinieri) per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale. 7 Finalità (Art. 387 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Il Fondo rilascia garanzie agli istituti di credito che erogano i mutui al personale della Difesa. Il Ministero della difesa, per le operazioni di gestione del Fondo, si avvale di una società a capitale pubblico (Gestore). 8 Attuazione e gestione (Art. 388 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Il Fondo è alimentato dalle risorse derivanti dagli introiti dei canoni degli alloggi di servizio in uso all’A.D. in misura pari al 15% della quota parte riservata al bilancio della stessa. Le risorse del Fondo affluiscono in un c/c infruttifero presso la Tesoreria centrale dello Stato intestato al Gestore. 9 Modalità di finanziamento (Art. 389 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Organi con competenze per il funzionamento del Fondo: SEGREDIFESA SM DI FA PERSOCIV GENIODIFE DIRAMINTER BILANDIFE 10 Organi di gestione e funzioni (Art. 390 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali SEGREDIFESA Coordina l’attività di gestione e di utilizzo del Fondo Verifica l’andamento del Fondo Accerta che la gestione del Fondo sia conforme alle disposizioni normative Redige una relazione annuale sullo stato del Fondo 11 Organi di gestione e funzioni (Art. 390 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali SM DI FA 12 Organi di gestione e funzioni (Art. 390 D.P.R. 90/2010) PERSOCIV Formano distinte graduatorie per Ufficiali, Sottufficiali e Volontari, nei limiti delle disponibilità loro assegnate Forma un’unica graduatoria per tutto il personale civile nei limiti delle disponibilità assegnate

V Reparto – Affari Generali GENIODIFE 13 Organi di gestione e funzioni (Art. 390 D.P.R. 90/2010) DIRAMINTER Provvede al versamento delle risorse sul conto di tesoreria Cura le funzioni amministrative di controllo sull’attività svolta dal Gestore

V Reparto – Affari Generali BILANDIFE 14 Organi di gestione e funzioni (Art. 390 D.P.R. 90/2010) Ogni FA riceve la propria assegnazione in proporzione agli introiti dei degli alloggi di servizio gestiti, al netto della quota calcolata in proporzione al numero degli alloggi dalla stessa assegnati al personale civile PERSOCIV riceve la propria assegnazione, costituita dalla somma delle quote scorporate dal Fondo destinato alle tre FA, in proporzione al numero degli alloggi di servizio dalle stesse assegnate al personale civile Provvede annualmente alla seguente ripartizione dell’ammontare del Fondo:

V Reparto – Affari Generali Possono essere ammessi a garanzia del Fondo mutui ipotecari di 10, 15, 20 anni di ammontare massimo di euro, per la finalità prevista, erogati a: personale militare delle tre FA in servizio permanente; personale civile del Ministero della difesa; coniuge superstite, non legalmente separato/divorziato, o ai figli riconosciuti a carico del personale deceduto in attività di servizio, purché titolari di pensione. 15 Operazioni ammissibili a garanzia (Art. 391 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Possono erogare mutui garantiti dal Fondo: banche iscritte all’albo (art. 13 D.Lgs. 385/1993); intermediari finanziari autorizzati (art. 160 D.Lgs. 385/1993), previa stipula di apposite convenzioni con l’A.D. I finanziatori si impegnano a non richiedere altre garanzie oltre all’ipoteca sull’immobile. 16 Soggetti finanziatori (Art. 392 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali La garanzia del Fondo è: a prima richiesta; diretta; esplicita; incondizionata; irrevocabile; concessa nella misura dell’80% della quota capitale, nei limiti dei mutui concedibili, dei costi di recupero del credito e degli eventuali interessi contrattuali. 17 Natura e misura della garanzia (Art. 393 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali L’ammissione alla garanzia avviene solo per via telematica. Il soggetto finanziatore raccoglie la documentazione di richiesta mutuo, comunicando al Gestore la richiesta di attivazione della garanzia del Fondo. Il Gestore raccoglie le richieste e, verificata la disponibilità delle risorse sul Fondo, sulla base delle graduatorie, comunica l’ammissione alla garanzia al soggetto finanziatore, che a sua volta comunica la decisione di perfezionare o meno l’erogazione del mutuo (la decisione finale spetta comunque all’Ente finanziatore) 18 Ammissione alla garanzia (Art. 394 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali In caso di inadempienza del mutuatario: il soggetto finanziatore intima, con data certa, il mutuatario al pagamento dell’insoluto informandone il Gestore; trascorso il termine assegnato al mutuatario senza che lo stesso abbia saldato il dovuto, il soggetto finanziatore può chiedere al Gestore l’intervento del Fondo, il quale, entro 15 gg, provvede alla corresponsione dell’importo. 19 Intervento della garanzia (Art. 395 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Il soggetto finanziatore, in virtù dell’ipoteca di 1° grado, procede al recupero alla quota del credito non garantito dal Fondo (indicativamente il 20% dell’immobile in ipoteca). L’A.D., tramite il Gestore, procede al recupero delle somme di cui è creditore nei confronti del beneficiario con iscrizione di ipoteca di 2° grado (indicativamente il restante 80%). 20 Surrogazione legale (Art bis D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci. La decadenza del beneficio, con obbligo di rimborsare al Fondo la somma corrisposta. 21 Inefficacia della garanzia del Fondo (Art ter D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Gli SM di FA e PERSOCIV nominano annualmente, ciascuno, una commissione e designano un ufficiale medico per la valutazione tecnica dell’eventuale documentazione sanitaria; Le commissioni, convocate dal presidente:  esaminano le domande;  deliberano sull’inclusione/esclusione dei richiedenti nelle graduatorie. 22 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Le graduatorie:  sono formate 2 volte l’anno (15 gennaio e 15 luglio);  contengono i nomi di chi ha correttamente presentato la domanda entro l’ultimo giorno del mese precedente a quello di formazione delle graduatorie stesse;  indicano tutti i dati personali del richiedente nonché il punteggio dallo stesso conseguito;  comprendono in allegato l’elenco degli esclusi e le relative motivazioni. 23 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Le graduatorie, approvate all’unanimità e riportate a verbale, sono inviate dalle commissioni ai rispettivi SCaSM di FA/Direttore di PERSOCIV per la successiva comunicazione agli enti interessati e al Gestore per la pubblicizzazione. Ad ogni richiedente deve essere comunicato l’esito dell’istanza, la posizione in graduatoria e l’eventuale autorizzazione all’accesso alla garanzia del Fondo. 24 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Ai fini dell’inserimento in graduatoria il richiedente presenta una domanda con relativa documentazione. La presentazione di documentazione non veritiera (ferme restando le configurabili responsabilità penali) comporta l’esclusione permanente dalla facoltà di richiedere l’ammissione al beneficio. 25 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali La formula per l’attribuzione del punteggio utile alla formazione delle graduatorie è: (R1+R2+R3+R4+U) / (F+T+S) H, dove:  R1 = reddito annuo lordo del richiedente  R2 = reddito annuo lordo del coniuge  R3 = somma dei redditi annui lordi dei figli  R4 = somma dei redditi annui di altri familiari  U = numero di anni (o frazione di anno superiore a 6 mesi) di fruizione di alloggio di servizio (esclusi APP, SLI e ASC)  F = numero dei componenti del nucleo familiare convivente  T = numero dei trasferimenti o imbarchi con variazione del comune della sede di servizio  S = numero degli anni di servizio  H = coefficiente per gravi invalidità permanenti di uno o più familiari 26 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali Le commissioni, sentito il parere degli ufficiali medici designati e acquisito ogni possibile elemento di giudizio, deliberano sull’applicazione del coefficiente H per i soggetti con invalidità non inferiore al 75%. In caso di parità conferiscono precedenza, in ordine prioritario:  il maggior numero di familiari a carico;  il minor reddito annuo lordo complessivo del nucleo familiare;  mancato rinnovo della documentazione scaduta o richiesta. 27 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

V Reparto – Affari Generali La quota parte del Fondo assegnato da BILANDIFE alle tre FA viene da queste ripartito per ciascuna categoria di personale cui si riferiscono le graduatorie in proporzione all’effettiva consistenza numerica del personale utilizzatore degli alloggi di servizio, prendendo a riferimento i dati al 31 dicembre dell’anno precedente. Se nella formazione delle singole graduatorie non risulta iscritto personale in numero sufficiente a esaurire la quota del fondo ad esso riservata, la somma residua è destinata, in misura proporzionale, a soddisfare il personale iscritto nelle altre graduatorie. 28 All. A – Modalità di ammissione alla garanzia (Art. 396 D.P.R. 90/2010)

29 V Reparto – Affari Generali