PIANO APPLICATIVO DI SISTEMA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRIULANA Legge Regionale 29/2007 – Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della.

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PIANO APPLICATIVO DI SISTEMA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA FRIULANA Legge Regionale 29/2007 – Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana

Premessa La realtà pluriculturale e plurilinguistica del Friuli Venezia Giulia è da considerarsi come una significativa opportunità formativa e di ricerca educativa…

Linee di indirizzo: scuola dell’infanzia Quale approccio all’insegnamento/apprendimento della lingua friulana? Immersione in contesti comunicativi e relazionali Dimensione ludica Ascolto/invenzione di storie Sperimentazione diretta dell’apprendere attraverso l’azione Non meno di 30 ore annuali per gruppo/sezione

TRAGUARDI FORMATIVI: scuola dell’infanzia sviluppo della competenza linguistica di espressione e di comunicazione uso della lingua legato all’ascolto, al racconto, alla comprensione della narrazione sperimentazione della pluralità linguistica e consapevolezza della propria lingua madre

Linee di indirizzo: scuola primaria Intervento di insegnamento/apprendimento del friulano in orario curricolare Non meno di trenta ore annuali per gruppo classe Può essere prevista anche l’introduzione del modello CLIL per l’uso della lingua friulana in diversi ambiti disciplinari.

Processo di apprendimento in logica di continuità con la scuola dell’infanzia Sequenza: parlare, leggere e scrivere - alfabetizzazione culturale: la lingua friulana veicola esperienze e conoscenze - lettura: strumentalità e comprensione di testi - scrittura: produzione di frasi/testi e nozioni di ortografia e sintassi - uso delle tecnologie nella didattica

Sviluppo delle competenze di comprensione, lettura, produzione di testi, riflessione linguistica Uso funzionale della lingua (finalità di comunicazione e di conoscenza) Lingua nativa e altre lingue sono trasversali allo sviluppo delle competenze interculturali e di cittadinanza TRAGUARDI FORMATIVI: scuola primaria

LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI Gli interventi rientrano nella quota di flessibilità temporale riservata alle istituzioni scolastiche 20% (DPR 275/1999) e tengono conto di: Numero alunni avvalentisi Disponibilità dei docenti inseriti nell’Elenco regionale

Elenco regionale degli insegnanti L’iscrizione nell’Elenco regionale costituisce condizione necessaria per svolgere attività di insegnamento della lingua friulana Gli Istituti, sulla base della disponibilità dei docenti, fanno ricorso nell’ordine - a docenti in servizio nel plesso scolastico - a docenti in servizio nell’Istituto scolastico - a docenti in servizio in una scuola della rete - a docenti inseriti nelle graduatorie provinciali o d’istituto

IPOTESI ORGANIZZATIVE Le scuole adottano le modalità organizzative idonee all’erogazione del servizio nel rispetto dell’autonomia organizzativa (art. 5 DPR 275/1999): Insegnamento nella propria classe/i o sezione/i Gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi Classi aperte in orario di compresenza Scambio tra docenti Orario aggiuntivo di docenza (retribuito CCNL) Ore aggiuntive funzionali all’insegnamento (retribuito CCNL)

VALUTAZIONE La valutazione degli allievi è effettuata dai docenti sulla base degli obiettivi di apprendimento definiti e programmati al fine del raggiungimento dei traguardi formativi. Le modalità e le forme della valutazione verranno concordate ed elaborate a livello di rete, sulla base delle linee di indirizzo e dei curricoli già prodotti nei singoli istituti della rete.

RIAPERTURA TERMINE DOMANDE INSERIMENTO NELL’ELENCO REGIONALE ENTRO IL 13 LUGLIO 2012 documentazione di riferimento nel sito sezione Istruzione