LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Sviluppo della scienza e della tecnica moderna
Introduzione metodo sperimentale Conferma della teoria eliocentrica Galileo galilei (1564)-(1642) Isaac newton (1642)-(1727) Nasce una nuova tecnologia Introduzione metodo sperimentale Conferma della teoria eliocentrica
Divergenze con la chiesa Scoperta della gravitazione universale Nasce il pensiero scientifico moderno Alla scienza si aprono infiniti campi di ricerca La peste La scienza al femminile LA DONNA NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
La rivoluzione scientifica La rivoluzione scientifica inizia nel 600,con Galileo e Copernico che introdussero la teoria eliocentrica. Galileo Galilei scoprì le leggi del pendolo,il metodo scientifico e il cannocchiale formato da un tubo e due lenti all’estremità per l’osservazione astronomica. Nicolò Copernico dimostrò attraverso il sistema eliocentrico che la terra non è al centro dell’universo ma che è il sole a stare al centro e la terra che gira intorno a lui. Il successore di Galileo fu il grande Isaac newton che a sua volta scoprì la legge della “gravitazione universale “.
Galileo Galilei Galileo Galilei nasce nel 1564 a Pisa dove compie i suoi studi. In seguito ricopre la cattedra matematica all’università di Padova dove rimane fino nel 1610. Fu un grande inventore, scoprì il cannocchiale uno strumento composto da due lenti messe all’estremità di un tubo che permetteva di osservare i corpi celesti. Scoprì anche le leggi del pendolo, quelle che regolano la caduta dei corpi e fondò il metodo scientifico. Rinnegò e contrastò il sistema geocentrico per il quale era il sole a girare intorno alla terra, affermando nettamente la superiorità scientifica della teoria eliocentrica che vuole la terra girare intorno al sole. Per questo la chiesa fu molto contrariata . Questa dottrina fu condannata al sant’uffizio come contraria alle affermazioni della bibbia e valse al suo autore un a condanna agli arresti domiciliari di eresia.
Isaac Newton Partendo dagli studi di Copernico e Galileo, Isaac Newton, scoprì la legge della gravitazione Universale, che permette di spiegare i moti dei corpi celesti, illustrata nella sua opera “Principia Matematica”. Cartesio cautamente per evitare la censura dei teologi ,sviluppa una cosmologia fondata sui “vortici” intorno al sole per la quale c’ è un immenso vortice che fa girare con sé i pianeti. Questa teoria piace molto ai Francesi, che l’adottano finché non sarà soppiantata da quella ben più rivoluzionaria di Newton.
La peste nel 600’ Dai documenti si presume che tra il 1600 e il 1630 Torino e il suo territorio subirono molti episodi bellici di carattere politico e religioso. Il 2 Gennaio 1630 venne segnalato il primo caso di peste a Torino: si trattava di un calzolaio. Le prime vittime erano quelle che lavoravano a diretto contatto con calzature e oggetti quotidiani in continuità con il suolo che mancava delle condizioni igieniche primarie. L’epidemia si diffuse rapidamente coinvolgendo gli altri centri della provincia come Pinerolo. A Torino con il sopraggiungere del caldo estivo favorì la trasmissione del morbo. L’epidemia anche se gestita in modo coscienzioso fu debellata solo verso il Novembre del 1630 con il favore del freddo. Dalla seconda metà del cinquecento e per tutto il seicento l’Italia settentrionale venne colpita dalla peste. La prima si manifestò nel 1576 diffondendosi in altre città. Più grave fu quella nel 1630 che produsse un enorme numero di morti (le vittime furono più di 46.000); ispirando nell’ottocento alcune tra le più significative pagine di Alessandro Manzoni nei promessi sposi. Negli anni seguenti nel 1655 a Napoli ci furono 400.000 vittime. A Torino gli abitanti erano 11.000 ma le vittime furono 8.000 persone.
LA SCIENZA AL FEMMINILE NEL 600 Furono le donne più deboli e indifese a diventare il capro espiatorio delle paure collettive dell’epoca. Fu soprattutto tra il XV e il XVI secolo che la donna venne demonizzata come creatura malefica, bugiarda, ribelle e quindi facile preda del demonio. E’ questa l’immagine che ne davano i vari trattati ecclesiastici del periodo. Le confessioni di stregoneria e le descrizioni estorte con la tortura venivano talvolta suggerite dagli stessi inquisitori tendenzialmente ossessionati da un morboso senso del peccato. Le accuse contro le streghe erano spesso motivate da dicerie, invidie o interessi personali e costituivano, in molti casi, un pretesto per colpire personaggi scomodi: intellettuali dissidenti che professavano idee innovatrici, donne originali che guarivano le malattie utilizzando le erbe medicinali, studiosi dediti all’alchimia, una pratica molto diffusa tra le classi colte in un’epoca come quella rinascimentale, che combinava conoscenze scientifiche e credenze magiche. Insomma, tutti coloro che deviavano dalla norma, potevano diventare sospetti di stregoneria, essere torturati e condannati al rogo. Li si accusava di preparare filtri e veleni, di praticare incantesimi capaci di provocare la morte di persone e animali, di gettare il malocchio, di guastare i raccolti, di invocare gli spiriti maligni e cosi via.
LA DONNA NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA La nostra società si sta trasformando con una rapidità impressionante e questo avviene per il progresso scientifico che ha introdotto continue scoperte modificando il modo di vivere dell’ uomo contemporaneo. Cose che pochi decenni fa, sembravano essere adatte a un puro mondo della fantasia, oggi sono entrate di prepotenza nella vita quotidiana. E’ sufficiente pensare ai prodotti informatici o al mondo dei moderni elettrodomestici. Tutto questo ha trasformato il modo di vivere e ha messo in crisi delle certezze su cui si basava il vivere civile. Uno di questi è legato al ruolo della donna nella nostra società. Fin dalla preistoria gli esseri umani si sono accorti che il maschio era mediamente più razionale, forte e aggressivo, la femmina era più sensibile e affettuosa. La differenza tra i due comportamenti è importante nel corso della vita: possiamo infatti immaginare cosa diventerebbe il mondo se gli esseri umani fossero tutti aggressivi o viceversa, totalmente privi di aggressività. Lo sviluppo della storia basato sulla prevalenza maschile ha portato il mondo ad assumere il volto che oggi conosciamo. Il comportamento aggressivo maschile ha assunto la prevalenza mentre quello femminile si è subordinato ad esso. La posizione di predominio del maschio ha comportato per la donna una condizione di sottomissione che l’ha costretta per millenni e tuttora la mantiene, soprattutto nei paesi più arretrati nella umiliazione e nell’ inferiorità. La prevalenza del maschio sulla donna.