Impero Romano d’Oriente

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Impero Romano d’Oriente
Transcript della presentazione:

Impero Romano d’Oriente LA CIVILTà BIZANTINA

La sopravvivenza dell’impero d’oriente La parte orientale dell’Impero Romano sopravvive ancora per un millennio (cade solo nel 1453, quando Costantinopoli venne conquistata dai Turchi). Impero d’Oriente = “bizantino” (da Bisanzio, antico nome di Costantinopoli) Garantisce relativa stabilità ad un territorio abitato da molti popoli e consente la fioritura di una ricca civiltà.

Perché sopravvisse? 1) Più ricco di città popolose  rapporti commerciali. Costantinopoli = centro dei traffici tra l’Asia e l’Italia. Egitto = produttore di grano 2) Minor calo demografico; numeroso ceto sociale medio (mercanti, imprenditori, proprietari terrieri, artigiani) 3) Organizzazione statale molto efficiente: struttura giuridica romana, cultura greca e religione cristiana  solidità e unità all’impero. 4) Territorio più difendibile, diplomazia che evita le guerre coi barbari e dirotta i popoli più aggressivi verso l’Occidente (es: Zenone manda gli Ostrogoti in Italia).

L’IMPERATORE Al vertice della società bizantina c’è l’imperatore, che accentra su di sé i poteri politici, militari e anche religiosi: infatti emana le leggi controllandone l’applicazione, comanda l’esercito e controlla il patriarca (cioè il vescovo di Costantinopoli).  cesaropapismo: un uomo solo svolge il ruolo di “cesare” (potere politico) e di “papa” (potere religioso). Il potere religioso dell’imperatore d’Oriente però non viene mai riconosciuto dalla Chiesa di Roma, decisa a mantenere la propria autonomia.

Trionfo di un imperatore (forse Giustiniano), avorio Barberini prima metà del VI sec.

Un impero orientale I Bizantini, dopo il crollo dell’Impero d’Occidente, si sentono i legittimi eredi della cultura di Roma. Ma nel tempo l’Impero Bizantino perde molte caratteristiche di origine romana e assume tratti più orientali: lingua greca concezione sacrale del potere potere accentrato nelle mani dell’imperatore

Giustiniano L’imperatore più importante del VI sec. è Giustiniano, (regna dal 527 al 565). Obiettivi: valorizzare la tradizione romana e diffondere il cristianesimo. Favorisce però l’eresia del monofisismo. Impulso ai commerci  nuova moneta, il bisante. Produzione di merci di lusso, soprattutto oggetti d’oro e stoffe (introdotta la produzione della seta, grazie ad alcuni monaci che strappano il segreto ai Cinesi). Ma la ricchezza di concentra soprattutto nelle mani dei funzionari dello stato. Attività in campo edilizio ed artistico (es. basilica di Santa Sofia)

Basilica di Santa Sofia, Istanbul (nome attuale di Costantinopoli). La chiesa fu iniziata da Giustiniano nel 532 e dedicata alla saggezza (in greco Sofia) del Verbo di Dio. I minareti furono aggiunti dopo il 1453, quando la città fu conquistata dai Turchi, di religione musulmana, e la basilica fu trasformata in moschea.

Teodora accompagnata da alcuni dignitari (particolare), San Vitale, Ravenna Molto importante fu anche il ruolo dell’imperatrice Teodora, moglie di Giustiniano

Il corpus iuris civilis Giustiniano emana nel 533 il Corpus Iuris Civilis (= Corpo del Diritto Civile). Esso comprendeva: tutte le leggi romane dal II sec. d.C. alcuni frammenti di opere di giuristi del passato (Digesto) un manuale di introduzione allo studio del diritto (Istituzioni) Il diritto romano viene così salvato e tramandato.

GIUSTIANO SECONDO DANTE “Cesare fui e son Iustinïano, che, per voler del primo amor ch’i’ sento, d’entro le leggi trassi il troppo e ’l vano. E prima ch’io a l’ovra fossi attento, una natura in Cristo esser, non piùe, credea, e di tal fede era contento; ma ’l benedetto Agapito, che fue sommo pastore, a la fede sincera mi dirizzò con le parole sue”. Dante, Paradiso VI, vv. 10-18 Fui imperatore e sono Giustiniano e, per ispirazione dello Spirito Santo, tolsi dalle leggi il superfluo e l’inutile. E prima di dedicarmi a quest’opera credevo che in Cristo ci fosse una sola natura, non di più, ed ero soddisfatto di questa fede; ma il benedetto Agapito, che fu Papa, alla vera fede mi indirizzò, con le sue parole”

La guerra greco-goticA Giustiniano vuole riportare l’Impero Romano in Occidente  pace col re persiano Cosroe per non subire attacchi da Oriente. Riconquista le coste africane, parte della Spagna e la penisola italiana, occupata dagli Ostrogoti  Guerra Greco-Gotica (535-553). Vittoria dei bizantini  Prammatica Sanzione (554) = legge con cui Giustiniano definisce l’aspetto politico dell’Italia: potere in mano all’esarca (comandante) di Ravenna. Corpus Iuris Civilis introdotto in Italia. Italia nuovamente devastata da distruzioni ed epidemie.

DIFFICILI RAPPORTI CON LA POPOLAZIONE ITALICA Governo bizantino malvisto in Italia. Motivi: troppe tasse (per ripagare la guerra) contrasti con il papa l’Italia non resta a lungo sotto il potere bizantino: dopo la morte di Giustiniano gran parte della Penisola sarà conquistata da un nuovo popolo barbaro, i Longobardi.

L’arte bizantina Praticate soprattutto l’architettura e il mosaico. Architettura: stile che combinava elementi romani ed elementi orientali. Si esprime soprattutto nella costruzione di chiese, solitamente a pianta centrale (cerchio, ottagono, quadrato). Il capolavoro dell’architettura bizantina è la basilica di Santa Sofia. Chiese ornate da splendidi mosaici (tecnica già molto usata in epoca romana, che raggiunge il massimo splendore coi bizantini). Mosaici preferiti rispetto alla pittura perché riflettono la luce, creando quindi un’atmosfera molto adatta alle cerimonie sacre (sfondi dorati).

della Basilica di Santa Sofia L’interno e la cupola Alzato e pianta della Basilica di Santa Sofia

Resti di mosaico in Santa Sofia La Cisterna Basilica, voluta da Giustiniano come riserva d’acqua per Costantinopoli. Ha 336 colonne!

Ravenna, “capitale” bizantina in italia In Italia, Giustiniano fissa la capitale a Ravenna. Motivi: Ravenna ultima capitale dell’Impero Romano d’Occidente e città più importante del Regno Ostrogoto centro artistico molto significativo. Giustiniano ordina il rifacimento dei mosaici di due chiese iniziate sotto Teodorico, le basiliche di san Vitale e di sant’Apollinare Nuovo: nella prima fa raffigurare sé e la moglie Teodora con alcuni cortigiani; nella seconda, invece, fa cancellare la rappresentazione di Teodorico e dei suoi dignitari. Così Giustiniano vuole sottolineare la fine del potere ostrogoto in Italia e inaugurare la dominazione bizantina.

Pianta della Basilica di san Vitale, Ravenna Interno della Basilica di san Vitale

Il porto di Classe, mosaico della Basilica di sant’Apollinare Nuovo, Ravenna Il Palazzo di Teodorico, mosaico della Basilica di sant’Apollinare Nuovo, Ravenna. Al posto delle tende, in origine, c’erano le figure di Teodorico e dei suoi cortigiani