LiVe Opportunità - Vincoli - Esperienze Risultati - Prospettive.

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LiVe Opportunità - Vincoli - Esperienze Risultati - Prospettive

Su queste diapositive Queste diapositive sono state elaborate dalla prof.ssa Annamaria Manna a conclusione di una sperimentazione durata tre anni sull’insegnamento di geografia e scienze in lingua tedesca in una scuola media del Trentino. Esse hanno lo scopo di divulgare presso genitori, studenti e colleghi l’apprendimento di contenuti di una materia in lingua straniera e sono il frutto dell’esperienza personale e della riflessione condotta con alunni, colleghi e dirigenti scolastici.

Opportunità Che cosa significa LiVe? A che anno di scuola si può cominciare? A cosa serve? Serve anche agli insegnanti? Serve anche all’istituto? Quali materie preferire? Esperti di riferimento (nomi, bibliografia, siti internet)

Che cosa significa LiVE? LiVe significa LIngua VEicolare. La lezione in cui viene usata una lingua straniera per veicolare determinati contenuti disciplinari viene chiamata Clil (Content Language Integrated Learning) e cioè apprendimento integrato con lingua straniera. Si impara qualcosa e contemporaneamente si usa la lingua straniera.

Quando cominciare? Si può cominciare a qualsiasi età o in qualsiasi ordine di scuola. A cominciare dalla scuola materna, in cui si gioca, si apprendono attività di manipolazione, si canta sia in lingua straniera che nella lingua madre, per finire fino all’università.

A cosa serve? Frequentare fin dalla più tenera età una scuola materna in cui si parlano due lingue significa facilitare l’apprendimento di più lingue e prepararsi al plurilinguismo, sempre più richiesto da una società multiculturale in cui è necessario parlare almeno tre lingue.

Serve anche agli insegnanti? Anche gli insegnanti da un lato sono chiamati da contesti multiculturali a confrontarsi con alunni che parlano lingue diverse e dall’altro non possono che preparare i loro discenti ad apprendere in più lingue per favorire il proseguimento dei loro studi e/o la successiva integrazione lavorativa.

Serve anche all’istituto? Organizzare lezioni in cui l’apprendimento di una disciplina è integrato da contenuti linguistici favorisce l’integrazione culturale e migliora il livello dell’offerta formativa in toto.

Quali materie preferire? Non ci sono materie che sono da preferirsi rispetto ad altre. È il grado di coinvolgimento e di interattività tra gli alunni che rende una materia o un segmento di essa preferibile ad un altro. In altre parole: più la lezione permette di sviluppare una capacità interattiva del parlato, meglio è.

Esperti di riferimento In Italia gli esperti di riferimento sono da alcuni anni Federica Ricci Garotti, Paolo Balboni, Gisella Langé. In Inghilterra, in America, in Germania dove i movimenti migratori hanno posto prima il problema si è sviluppata da anni una vasta letteratura in proposito.

Siti web (1) gymnasium.de/angebote/bilingual.htmhttp:// gymnasium.de/angebote/bilingual.htm

Siti web (2) le.htmhttp://ibs.webschule.de/realschule/faecher/bilingua le.htm wuppertal.de/FBA/bilingu/aufsaetze_und_schriften.htmhttp://www2.uni- wuppertal.de/FBA/bilingu/aufsaetze_und_schriften.htm sachfachunterricht.htmhttp://www2.uni-wuppertal.de/FB4/bilingu/bilingualer- sachfachunterricht.htm

Bibliografia (1) Balboni P. Le sfide di Babele, Torino, Utet,, 2002 Coonan C.M.La lingua straniera veicolare, Torino, Utet,, 2002 Dodman M.(a cura di) Crescere in più lingue, Quaderni di documentazione del Centro Pedagogico di Bolzano Ricci Garotti:Insegnamento veicolare in provincia di Trento, Iprase, 2004 M. Wildhager, E.Otten: Praxis des bilingualen Unterrichts, Cornelsen 2003

Bibliografia (2) Breidbach, Bach, Wolff: Bilingualer Fachunterricht, P.Lang, 2002 Schriftreihe des INFORM Band 5: G. Bach/ S. Niemeier (Hrsg) Bilingualer Unterricht: Grundlagen, Methoden, Praxis, Perspektive. Frankfurt./M.:Lang 2000 Auswahlbibliografie bilingualer Unterricht in Krashen S. Bilingual Education: Argumentsfor and /Bogus) Arguments Against, Georgtown University, 1999 Langè G. Tieclil Professional development, cd Rom, Miur Milano Direzione Regionale Lombardia, 2002

Vincoli Quali vincoli richiede all’organizzazione dell’istituto? Quali vincoli chiede agli insegnanti coinvolti? Quali vincoli chiede agli alunni e alle famiglie?

I vincoli per l’istituto risorse umane: insegnanti che sappiano veicolare una disciplina in due lingue e che possano garantire continuità di insegnamento. risorse finanziarie per formare attraverso corsi appositi e premiare gli insegnanti coinvolti, acquistare libri di testo, supporti multimediali adatti, allestire laboratori. flessibilità oraria per consentire da una parte la formazione di gruppi classe per livelli e dall’altra la programmazione e la compresenza tra i docenti.

I vincoli per gli insegnanti Insegnanti di lingua: rendersi disponibile a conoscere e differenziare per grado di difficoltà i nuclei tematici delle varie materie. Insegnanti di disciplina: rendersi disponibili alla collaborazione stretta con l’insegnante di lingue riguardo alle scelte didattico-metodologiche. Insegnanti del consiglio di classe: valorizzare il lavoro della classe chiedendo e offrendo collaborazione per lavori interdisciplinari.

Vincoli per famiglie e alunni Disponibilità: a lasciarsi motivare, a condurre scambi epistolari o ad ospitare alunni stranieri, a trascorrere settimane scolastiche all’estero ad impegnarsi anche in uno studio a casa

Le esperienze degli alunni degli insegnanti di disciplina degli insegnanti di lingua dei genitori

L’esperienza riportata dagli alunni L’apprendimento veicolare non è difficile in classe, ma richiede uno studio maggiore a casa. L’esperienza di incontro con gli alunni tedeschi è stata molto positiva. L’apprendimento veicolare aumenta la capacità di comprensione in lingua straniera e sarà di aiuto in futuro.

L’esperienza degli insegnanti di disciplina L’esperienza è stimolante, ma richiede molte ore di preparazione specie all’inizio e tutte le ore non sono riconosciute finanziariamente. Bisognerebbe conoscere di più la lingua straniera e anche questo deve essere incentivato.

L’esperienza degli insegnanti di lingua L’esperienza è vivificante, ma richiede molte ore di preparazione specie all’inizio e tutte queste ore non sono riconosciute finanziariamente. Ci vorrebbe una biblioteca più fornita e materiale autentico per tutti. A seconda della materia (scienze, geografia o arte) ci vogliono laboratori attrezzati.

L’esperienza dei genitori (1) Il 60% dei genitori intervistati ha dichiarato di essere contento che il proprio figlio/a abbia seguito dei clil anche se non sa valutare se questo sia un metodo più efficace di altri per imparare una lingua straniera. Più del 90% non desidera che il proprio figlio/a segua clil in più lingue straniere anche se nella stessa percentuale è convinto che il proprio figlio/a si ritroverà nella futura vita lavorativa o scolastica ad imparare contenuti in lingua straniera.

L’esperienza dei genitori (2) Nella quasi totalità dei casi è presente la convinzione che sia meglio che si cominci prima (scuola materna). Allo stesso modo, i genitori sono dell’idea che gli scambi con l’estero facilitino l’apprendimento delle lingue straniere. Nel 70% dei casi i genitori non hanno un’idea precisa di quali problemi organizzativi la scuola debba risolvere, quanta formazione dei docenti e quanto impegno da parte dei figli siano necessari per attuare un clil.

Risultati (v. videocassetta) Risultati per gli alunni (interviste, registrazioni di lezioni) Risultati per gli insegnanti (interviste) Risultati per i genitori (questionario) Risultati per l’istituto (questionario dirigenti)

Prospettive per alunni per genitori per insegnanti di disciplina per insegnanti di lingua

Alunni Gli alunni che hanno appreso una lingua in modo veicolare hanno competenze più alte rispetto ad altri che non hanno seguito tale percorso. Il loro proseguimento nello studio delle lingue straniere è facilitato.

Genitori Si evidenzia da parte dei genitori una necessità di maggiore informazione sull’apprendimento veicolare e questo lavoro cerca di rispondere proprio a tale bisogno. Nonostante, infatti, essi siano consci dell’importanza dell’apprendimento delle lingue per il loro futuro lavorativo e formativo non è loro chiaro cosa esso comporti nell’organizzazione scolastica e nella formazione dei docenti deputati.

Insegnanti di disciplina Gli insegnanti di disciplina sono chiamati da questi progetti ad una competenza linguistica superiore che oggi in molti casi deve essere costruita in età adulta, ma che in futuro si auspica sia possibile avere già durante il percorso formativo universitario. L’esperienza e una collaborazione stabile con l’insegnante di lingua aiuta e facilita.

Insegnanti di lingua Oggi sono chiamati ad una disponibilità alla collaborazione e a riflessioni significative sulla didattica disciplinare e interdisciplinare. Quanto più portano avanti progetti di questo tipo, minore sarà la fatica nella preparazione della lezione, poiché avranno accumulato esperienza e dimestichezza col materiale da usare.

Prospettive per gli istituti I Capi d’Istituto si dichiarano convinti della validità dei clil per qualsiasi lingua e, a condizione che l’utenza si dichiari consapevole dell’importanza di questa esperienza di studi, sono disposti a favorire: la formazione degli insegnanti, ad incentivare questo impegno (compatibilmente con i finanziamenti del fondo d’Istituto), a reperire forme di finanziamento per arricchire le biblioteche e i laboratori.