DIDATTICA IN RETE APPLICABILE ALLA DIDATTICA SCOLASTICA - Didattica in rete (in senso stretto) e didattica “mista” (blended) - Didattica in aula potenziata.

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DIDATTICA IN RETE APPLICABILE ALLA DIDATTICA SCOLASTICA - Didattica in rete (in senso stretto) e didattica “mista” (blended) - Didattica in aula potenziata da attività in rete Didattica in aula potenziata da attività in rete E’ questa la modalità più diffusa a livello scolare. La rete rappresenta un completamento o estensione che si innerva sul sistema classe tradizionale. Questa tipologia può presentarsi a sua volta secondo varie modalità. modalità La didattica in rete (in senso stretto) riguarda attività di formazione svolta essenzialmente online. Essa si identifica con i concetti di e-learning ed online education. Si tratta di una didattica che normalmente si rivolge a soggetti adulti, capaci di studio autonomo. Una variante dell’e-learning è la didattica mista (blended) che riguarda attività formative che sin dall’inizio sono state opportunamente progettate in forma integrata (in parte in presenza, in parte online). Anche in questo caso i destinatari sono adulti (tipicamente formazione aziendale, formazione universitaria ecc..). E’ importante sottolineare come sia abbastanza rischioso proporre una didattica completamente (o prevalentemente) in rete a soggetti ancora in età evolutiva, in cui la vicinanza fisica ed il necessario controllo diretto da parte dell’educatore sul loro operato rimangono importanti. La didattica in rete richiede sempre e comunque soggetti dotati di forte motivazione, autonomia, senso di responsabilità.

DIDATTICA IN RETE APPLICABILE ALLA DIDATTICA SCOLASTICA Didattica in aula potenziata da attività in rete E’ questa la modalità più diffusa a livello scolastico. La rete rappresenta un completamento o estensione che si innerva sul sistema classe tradizionale. Questa tipologia può presentarsi a sua volta secondo varie modalità.

DIDATTICA IN AULA POTENZIATA’ DA RETE LOCALE PER ATTIVITA’ CONDIVISE Una classe è divisa in gruppi e lavora a costruire un archivio comune, relativo ad un determinato problema. La struttura dell’archivio che dovrà essere allestito è già stata discussa. Ogni singolo o coppia lavora da una postazione (a scuola, alcuni anche da casa) e prepara delle schede. Ciascuno può vedere il lavoro degli altri, in quanto i materiali sono esposti in un web forum comune prima di essere depositati nell’archivio. Oltre che vedere il lavoro degli altri – e quindi potersi regolare per evitare sovrapposizioni ecc..- può capitareche nel proprio lavoro la singola unità incontri informazioni utili agli altri: in questo caso inserisce osservazioni sul lavoro dell’altra unità La rete locale agisce come aiuto per l’attività collaborativa, dando luogo ad una forma di “computer supported collaborative work ”.

DIDATTICA IN AULA POTENZIATA DA PERCORSI INDIVIDUALIZZATI DI SUPPORTO ALLO STUDIO Un insegnante, avendo verificato che le difficoltà frequenti di apprendimento dei suoi allievi ricadono in determinate tipologie, prepara materiali di supporto e li espone online. Dà cioè vita ad una bacheca elettronica in cui inserisce suggerimenti per aiutare gli allievi nelle loro difficoltà più frequenti e materiali integrativi per l’apprendimento. Questo ambiente può diventare un luogo di interazione e dialogo aggiuntivo con i suoi allievi. Egli può perfezionare, di anno in anno, sulla base dei feed- back ricevuti, materiali e consigli. Il modello può potenziarsi in un servizio di counseling, trasversale anche a più classi o scuole, relativo avarie discipline.

Più scuole decidono di collaborare ad un progetto comune, ad esempio pubblicare un giornale online,costruire un sito a distanza ecc. L’attività comporta una definizione di ruoli ed uno scambio continuo di elaborazioni e prodotti, attività di confronto ed integrazione tra scuole e classi remote (per esempio, learning circles,). Più scuole decidono di collaborare ad un progetto comune, ad esempio pubblicare un giornale online,costruire un sito a distanza ecc. L’attività comporta una definizione di ruoli ed uno scambio continuo di elaborazioni e prodotti, attività di confronto ed integrazione tra scuole e classi remote (per esempio, learning circles,). Nell’esperienza italiana i learning circles, che rappresentano il modello internazionale più diffuso di didattica scolastica in rete, non si è diffuso con la stessa immediatezza e rapidità che ha rivelato altrove. Ciò non significa che l’attrazione della rete sulle scuole italiane non sia forte. Essa si rivela però in forme ed iniziative più eterogenee (produzione di siti, scambi occasionali, associazioni tra educatori..) DIDATTICA TRA PIU’ CLASSI REMOTE A COLLABORATIVITA’ EMERGENTE

DIDATTICA TRA PIU’ CLASSI REMOTE Si tratta di situazioni più frequenti nel contesto italiano, di attività didattica che si evolve secondo modalità estemporanee, a partire da spunti occasionali. Una classe scopre un sito interessante di un’altra scuola, magari in altra regione o paese, nasce l’idea di un contatto, si scambiano , si decide di lavorare per conoscere meglio cultura, usanze, si stabiliscono anche contatti in presenza ecc… La collaborazione, ed anche le attività didattiche implicite, assumono risvolti inaspettati, sulla base dell’originalità dell’idea che prende corpo e della qualità dei rapporti che si instaurano. In sintesi una didattica in rete in ambito scolastico si caratterizza prevalentemente per essere una didattica: - orientata all’assistenza individualizzata; - centrata sull’ elaborazione di progetti o costruzione di oggetti condivisi (giornali, archivi, oggetti multimediali ecc..) all’interno della stessa scuola o tra più scuole; - caratterizzata da forme collaborative più o meno estemporanee o strutturate tra scuole remote.