Diventare forti tramite la responsabilizzazione di Elaine Oliver, MA, CFLE e Willie Oliver, PhD, CFLE Direttori dei Ministeri della Famiglia Chiesa Avventista.

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Transcript della presentazione:

Diventare forti tramite la responsabilizzazione di Elaine Oliver, MA, CFLE e Willie Oliver, PhD, CFLE Direttori dei Ministeri della Famiglia Chiesa Avventista del settimo Giorno – Conferenza Generale Giornata enditnow General Conference Women’s Ministries

Prima parte: Potere e Controllo

La volontà di dominare è una delle tendenze umane più forti – non solo di avere il controllo di se stessi, ma anche di controllare gli altri. Il potere è una dimensione riscontrabile in ogni relazione umana.

Abuso di Potere Nella violenza domestica c’è sempre un potere sbilanciato o abuso di potere. La violenza domestica è caratterizzata da paura, controllo e danno. Nella relazione una persona esercita la coercizione o la forza per controllare un’altra persona o un altro membro della famiglia. L’abuso può essere: fisico sessuale emozionale

Le ragioni di chi perpetra abusi Pensa che sia un suo diritto; che fa parte del suo ruolo. Si sente autorizzato a usare la forza. Ha imparato a comportarsi così nel passato. Questo comportamento funziona.

Esercizio: concordo /non concordo  Il medico pietoso fa la piaga cancrenosa.  Il potere in famiglia è del padre.  I genitori devono far vedere ai ragazzi chi è il capo.  I mariti devono fare ogni tanto delle piccole pressioni sulle mogli per stabilire l’autorità.  La Bibbia insegna che le mogli devono sottomettersi ai mariti qualunque cosa facciano.

Comportamenti appresi: possibili fonti/cause Osservando i genitori Coetanei Errata interpretazione di insegnamenti biblici Mezzi di comunicazione: barzellette, fumetti, telenovelas, film che presentano il controllo e l’abuso come normali in una relazione intima.

Esercizio Tutti i violenti hanno imparato a usare la forza tramite l’esperienza. Quando i violenti hanno incominciato a usare la forza per controllare un membro della famiglia non vi sono state delle conseguenze negative – nessuno ha detto niente, nessuno li ha fermati, nessuno ha avuto da ridire sul loro comportamento. Puoi pensare a una qualche situazione dove ciò potrebbe accadere inconsapevolmente o di proposito?

Il bisogno di potere del violento: fattori Picchiare non è il risultato conseguito dal violento (o aggressore) che ha perso il controllo; è invece il tentativo di mantenere il controllo. Il bisogno di controllare i membri della famiglia sembra aumentare con lo stress nella propria vita.

Lo stress può essere interno – incapacità di comunicare con la moglie, il figlio che non va bene a scuola, la morte di un genitore, la cena in ritardo. Può provare delusione verso la sua famiglia, ma principalmente verso se stesso. Lo stress può essere esterno – essere licenziato o non ottenere una promozione, la squadra di calcio del cuore che ha perso il campionato. Tutti questi eventi possono produrre emozioni non propriamente “mascoline” (delusione, ansia, dolore ecc.). Utilizza la rabbia per esprimere o coprire le vere emozioni, cercando di riprendere il controllo della propria vita.

Malintesi sull’abuso: Non è causato dall’alcol o dalle droghe. Non è causato dalla relazione. La vittima non provoca/non causa l’abuso. Il violento non è un orco.

Le vittime restano o ritornano per: Dipendenza emozionale Dipendenza economica Bisogno di un padre (o altro genitore) per i figli Sollecitazione da parte di altri membri della famiglia a rimanere Valori religiosi Non avere un posto dove andare PAURA: la ragione principale che fa rimanere o ritornare a casa la maggior parte delle donne

Riflessione Uno dei possibili tratti caratteristici di una vittima di violenza domestica è la sua visione distorta di Dio e delle questioni spirituali. Quali potrebbero essere alcuni di questi modi di pensare inesatti e dove potrebbero essere iniziati nella sua storia di violenza domestica? Che cosa o chi potrebbe aver influenzato a pensare in modi inappropriati e come questi modi inappropriati potrebbero influenzare la vita delle vittime?

Seconda Parte: Fortificandoci a vicenda

Dio ci ha fornito un modo per condurre una vita di responsabilizzazione e di servizio grazie alla Sua resurrezione e la potenza dello Spirito Santo. Siamo chiamati a sostenerci reciprocamente; il processo di responsabilizzazione racchiude in sè questo privilegio e quest’opportunità.

Autorità contrapposta a Dominio Il potere legittimo è autorità Il potere illegittimo è dominio

Che cos’è la responsabilizzazione?

Responsabilizzare 1. far assumere a qualcuno una responsabilità diretta 2. coinvolgere nelle responsabilità di un determinato campo o settore, in modo da rendere più cosciente e partecipe Dizionario Treccani

La responsabilizzazione nasce dall’alleanza amorevole di Dio e dall’incredibile grazia che troviamo in Gesù Cristo. Lo Spirito divino ci fortifica per fortificare gli altri. Quando la fortificazione reciproca avviene tra i membri della famiglia, ognuno sarà teso in modo straordinario verso un amore servizievole e umile. I membri della famiglia cresceranno fino alla statura di Cristo, mentre svilupperanno il Suo carattere nelle interazioni quotidiane... Non ha nulla a che vedere con l’avere potere sugli altri, ma comporta piuttosto avere grande gioia nel fortificarsi a vicenda per diventare ciò che Dio vuole che siamo. (Balswick and Balswick, 2014, p. 29)

La fortificazione nella Scrittura “La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica.” 1 Corinzi 8:1b

Esercizio di Gruppo Quali conclusioni puoi trarre dai seguenti testi sulla fortificazione da un punto di vista biblico? Salmo 27:14 Salmo 29:10, 11 Esodo 3:11 Esodo 4:1-4 2 Cronache 14:11 Giovanni 1:12 2 Corinzi 12:9 Nehemia 8:10 Filippesi 4:13 Efesini 1:17-19

Ellen White e l’individualità nel matrimonio Dio richiede che la moglie mantenga sempre davanti a sé il timore e la gloria di Dio. Una totale sottomissione deve essere fatta soltanto verso il Signore Gesù Cristo che l’ha acquistata come propria figlia attraverso il prezzo infinito della Sua vita. Dio le ha dato una coscienza che non può essere violata impunemente. La sua individualità non può essere fusa con quella del marito, perché lei è stata acquistata da Cristo. E’ un errore immaginare che debba fare esattamente con cieca devozione tutte le cose che suo marito dice, sapendo che facendo così ci saranno danni fisici e spirituali nel suo corpo che è stato riscattato dalla schiavitù di Satana. C’è Uno che sta più in alto del marito rispetto alla moglie: è il Suo Redentore; e la sottomissione della moglie verso il marito deve essere resa come Dio ha indicato - “come si conviene nel Signore”. Ellen G White, The Adventist Home, p. 116

Esercizio di Gruppo Come possiamo fortificarci a vicenda? Leggere 1 Corinzi 13:4-8 Dividetevi in gruppi di 3-4 ed elencate i modi in cui Paolo vuole che ci fortifichiamo a vicenda nelle nostre relazioni.

Tu sollevi me e io solleverò te e insieme saliremo. PROVERBIO QUACCHERO

Esercizio di Gruppo: Parole che fortificano Chiudete gli occhi e pensate alla volta in cui qualcuno vi ha detto qualcosa di gentile o di carino. Come vi siete sentite? Ora pensate alla volta in cui avete detto qualcosa di gentile o di carino a vostro marito, a vostro figlio o a un altro membro della famiglia. Ricordate come ha reagito quella persona? Condividete i ricordi con il vostro coniuge, con un membro della vostra famiglia o con altro partecipante.

Responsabilizzazione = Fiducia nelle Relazioni

Quando ci fortifichiamo a vicenda cresciamo nell’assomigliare a Cristo.

La Promessa del Successo “Io posso ogni cosa in Colui (Cristo) che mi fortifica.” Filippesi 4:13