PAROLE-CHIAVE PER UNA RICERCA DIDATTICA IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE PAOLA FALTERI UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
SOMIGLIANZE / DIFFERENZE Ciò che ci accomuna/ ciò che ci distingue Avere e dare strumenti per comprendere la diversità e costruire terreni di condivisione
LA DIVERSITA’ è una categoria relazionale: l’altro è diverso da me, come io sono diverso dall’altro. la diversità è quindi reciproca
Superamento dell’ETNOCENTRISMO cioè dell’atteggiamento secondo cui la nostra cultura è ovvia e naturale e si proietta sull’Altro assimilandolo a noi Della stessa natura è l’anacronismo
Decentramento del punto di vista Non comporta abbandonare il proprio ma tener conto di quello altrui
La ricerca didattica Implica interrogarsi sulla struttura delle discipline e sul loro senso formativo in rapporto alla cultura degli allievi
Far riferimento alle categorie fondanti della formazione di base (italstudio)
In primo luogo tematizzare e problematizzare Alcune categorie. Dalle concezioni che i bambini si sono costruiti attraverso le esperienze informali, alle attività che le rendono strumenti conoscitivi: Somiglianze / differenze ° spaz(i) >>> vicino/lontano; confini… ° temp(i)>>> passato/presente; contemporaneità; durata e periodizzazione; dimensione qualitativa del processo
Permanenza/mutamento (implica le categorie precedenti, compreso quella di somiglianza/differenza attraverso cui passiamo per rappresentarci stabilità e trasformazione) Documentazione: sono le nostre domande che rendono tale un documento
Procedure di base Contestualizzazione: inserire un fenomeno, un tratto specifico entro il proprio contesto Comparazione: confronto tra contesti nello spazio e nel tempo Storicizzazione e analisi del mutamento