PERCHE' UN “DIRITTO COMMERCIALE” Breve evoluzione storica del diritto commerciale ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 PERCHE' UN “DIRITTO COMMERCIALE”
L'assenza del diritto commerciale nel mondo romano ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 Nel diritto romano non si trova traccia di una separazione tra il diritto civile ed una specie destinata a regolare il fatto del commercio. Ciò è dovuto in primo luogo al moderato sviluppo del commercio, sia per etica romana sia per la situazione logistica dell'epoca. E' dovuto poi anche alla moderazione con cui i romani affrontavano i temi del diritto (come delle religioni): lo ius civilis era tipico di Roma, ma non era imposto ai Paesi conquistati, ove sopravvivevano le regole locali (anche in tema di commercio, se così si poteva dire all'epoca).
L'alto medioevo ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 Nell'alto medioevo sorge l'economia curtense, basata soprattutto sull’agricoltura, praticata in vaste proprietà appartenenti al clero o ai signori laici. Una delle sue caratteristiche è l’autosufficienza (o autarchia), che tuttavia permette solo un limitato scambio di prodotti agricoli e manufatti. I prodotti seguono una distribuzione locale: dai latifondi affluiscono al castello o all’abbazia e vengono ridistribuiti tra il signore e i suoi dipendenti. Esistono due tipi di mercato: il primo è quello locale, che commercia i prodotti del villaggio più vicino o della residenza padronale e ha un raggio d’azione di pochi chilometri. C'è poi il mercato regionale, che fa capo a una città più grande, con un raggio d’azione di alcune decine di chilometri Non esiste ragione per la formazione di un diritto commerciale autonomo; ma lo sviluppo delle città la genererà.
Il basso medioevo ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 La maggior urbanizzazione e la nascita dei liberi comuni aumenta la richiesta di derrate verso le città. Non sempre assolvibile solo tramite l'economia locale. Nasce e si sviluppa un artigianato non autosufficiente, ma destinato a servire professionalmente i cittadini. La necessità di commercianti che regolino gli acquisti verso la città e lo sviluppo dell'artigianato portano alla nascita delle corporazioni, associazioni create a partire dal XII secolo in molte città europee per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale. Queste formano regole, non legificate, specifiche per le esigenze del commercio.
Il basso medioevo ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 Le regole così create per il commercio acquistano anzitutto autonomia interna (privilegium mercatorum; “privilegio della legge mercantile”). Poi le più efficienti divengono trasversali tra i vari luoghi di commercio, formando una legge comune nell'ambito del commercio (lex mercatoria; “legge del commercio”). Contribuiscono in modo determinante alla importanza di queste regole i Tribunale di Commercio, che sorgono nei luoghi di commercio ed a cui si rivolgono i commercianti. Si hanno quindi due fonti del diritto: il “diritto comune”, ad uso della popolazione civile, derivante dal diritto romano; e la lex mercatoria, che lentamente si evolve secondo le esigenze commerciali.
Il basso medioevo ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 La nascita delle Compagnie porta con sé la necessità di organizzare struttura di impresa più complesse. Sono strutture a composizione prevalentemente familiare, ma comportando al soluzione di alcuni problemi tipici (chi decide, chi risponde dei debiti, come sono ripartiti gli utili) finiscono a divenire il prototipo delle future società di persone.
La nascita degli Stati Nazionali ITC Sommeiller – prof La nascita degli Stati Nazionali ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 La nascita degli Stati Nazionali (Francia, Austria...) comporta per il Sovrano un sempre più difficile reperimento delle risorse necessarie al mantenimento del potere, soprattutto a causa dello spostamento della ricchezza dalla classe nobiliare a quella mercantile. Incrementa il commercio, e l'economia curtense locale (basata sul latifondo di proprietà nobiliare) perde importanza. La lex mercatoria estende la sua applicazione, e diviene necessario per la Corona considerare con attenzione il ruolo economico delle classi borghesi sempre più ricche.
L'Ordonnance du commerce (1673) ITC Sommeiller – prof L'Ordonnance du commerce (1673) ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 L'Ordonnance du commerce (1673), è il primo "codice di commercio" dell'era moderna. Stabiliva un regolamento generale del commercio di terra e venne redatta, sentito il parere delle varie corporazioni e delle giurisdizioni mercantili, con il determinante apporto personale del mercante parigino Jacques Savary, grande esperto di giurisprudenza commerciale. In suo onore è anche indicata come Code Savary. Si fissava il principio per cui alla legislazione “ordinaria” valida per tutti si aggiungeva una legislazione specifica, destinata ai commercianti ed ai loro rapporti con i consumatori, creata con l'assenso dei commercianti che ne potevano quindi determinare in parte i contenuti.
La Compagnia delle Indie (1673) ITC Sommeiller – prof La Compagnia delle Indie (1673) ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 All'inizio del 1600 nasce la prima compagnia delle Indie orientali. Porta con sé la nascita del concetto di azione, di Borsa e della responsabilità limitata al capitale sociale. E' il prototipo della società per azioni
La codificazione ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 Nel 1807 Napoleone procede alla promulgazione del codice di commercio. Il modello è assunto successivamente in tutta Europa. Nel 1942 viene eliminato il codice di commercio in Italia: la legislazione è tutta codificata nel codice civile e le regole del codice di commercio vengono inserite nei libri quarto e quinto del codice. Si parla di “commercializzazione del diritto privato”.
La nuova lex mercatoria ITC Sommeiller – prof. Baroli – anno 2014-15 E' singolare notare come la successiva evoluzione del diritto commerciale abbia seguito vicende simili a quelle che fecero nascere la lex mercatoria medievale. Molte leggi sono sorte per effetto di regolazioni internazionali, solo recepite nei vari ordinamenti (come la vendita internazionale); molti contratti sorti dalla prassi commerciale hanno avuto solo una parziale regolazione legislativa (factoring, leasing, i contratti di borsa...); alcuni settori di importanza strategica hanno regolamentazioni fondate solo sulla prassi commerciale e dettate da organismi commerciali privati (i contratti del web); alcune “autorithy” si sono sostituite al legislatore per regolare la disciplina di interi settori. E tutto questo è stato rafforzato dalla attuale globalizzazione del mercato Si parla oggi per questo di nuova lex mercatoria.