1. 2 3 I contenuti dell’EXPO 2015 - Visibilità e tradizione, creatività e innovazione in tutti i settori - Visibilità e tradizione, creatività e innovazione.

Slides:

Advertisements

Presentazioni simili

Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina

Advertisements

Valorizzazione del territorio e dei beni culturali e archeologici

“Innovazione nei modelli di gestione e dinamiche competitive: una prospettiva per la professione” Prof. Alessandro Ruggieri Direttore del Dipartimento.

Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare

PROGRAMMA NAZIONALE DELLA RICERCA LA STRUTTURA INTERVENTI STRUTTURALI CON RITORNI NEL MEDIO-LUNGO PERIODO INTERVENTI CON RITORNI NEL BREVE E MEDIO PERIODO.

La progettualità espressa: 2 esempi Catania Catania Provincia di Crotone.

I SISTEMI LOCALI IL PARADIGMA DELLO SVILUPPO LOCALE.

LEUROPA DELLISTRUZIONE: Strumenti e Potenzialità di Sviluppo Marina Rozera - Agenzia Nazionale Programma Leonardo da Vinci.

LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E ALTA FORMAZIONE I PUNTI DI FORZA 1. Presenza capillare delle università e degli enti pubblici di ricerca 2.

Progetto EDUCAMBIENTE

Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.

Gruppo di Lavoro Educazione alla sostenibilità e Comunicazione ambientale INCONTRO SEMINARIALE Firenze, 19 Gennaio 2009 COMUNITA MONTANA DEL CASENTINO-SERVIZIO.

Sustainable Community

Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato VALORIZZAZIONE, GESTIONE E TUTELA DELLAMBIENTE (TAVOLO B) Roma, 5 marzo 2013.

Marco Livia, ACLI1 Spunti di riflessione sullo sviluppo locale Progetto Policoro ROMA, 28/11/2007.

A cura di Renato Ugo Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.

DE P. Gazzola PMI, GI e territorio Una proposta per linnovazione.

Corso di Marketing – Maria De Luca

SUEZ ENVIRONNEMENT APPROCCIO AL MERCATO DEL SERVIZIO IDRICO GIOVANNI GIANIAGESP – COMUNE DI BUSTO ARSIZIO – 18/01/2011.

Cultura e creatività: perché?

QUADRO DI SINTESI Ministero dell Istruzione Università e Ricerca Dipartimento per lIstruzione Direzione Generale per il personale scolastico Educazione.

Seminario regionalePalermo, 13 marzo La dimensione sociale dellinnovazione tecnologica La Sicilia verso la specializzazione intelligents. Il ruolo.

Il Nord-Ovest uscirà della stallo?

Coesione interna : strumento indispensabile per qualsiasi operosità L Amicizia : cardine associativo portante, deve costituire il tessuto connettivo.

I 7 esperti Elio Catania John Guardiola Dante Casati

Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.

1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.

SASSARI COMPETITIVA - TENDENZE GENERALI crescente integrazione innovazione tecnologica mutamenti demografici evoluzione dei gusti/stili di vita cambiamento.

Sviluppo del trasporto via acqua e delle connessioni intermodali sul tratto Lago Maggiore - Ticino dellIdrovia Locarno-Milano-Venezia INTERREG IVA ITALIA-SVIZZERA.

PROGETTO “EU-FORMA” COMPETENZE DEL TM

Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione

COPERTINA Titolo/nome da definire Testo di descrizione: tipo Sviluppo di business territoriale attraverso il modello delle reti.

1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.

Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010

SEMINARIO DI DIREZIONE Verona novembre 2010 Verona Fiere – Palaexpo Viale del lavoro 8 Sessione Welfare: Comunicazioni di Fabio Bastianelli e Roberto.

Sintesi della seduta di lavoro del tavolo «ambiti tecnologici» 14 novembre 2012.

scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea

20 maggio 2002 NETCODE Costituzione di una rete tematica per lo sviluppo delle competenze nella società dellinformazione.

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI: “I PARCHI COME LUOGHI CHE PARLANO”

Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.

Fattori critici di successo: analisi SWOT

IIstituto comprensivo di Casalvelino

La nostra visione “Ispirare, stimolare, facilitare e promuovere continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie delle Società Nazionali, con.

REGIONE MARCHE Assessorato Attività produttive Ricerca scientifica e tecnologica PRESENTAZIONE OPPORTUNITÀ NAZIONALI E REGIONALI Bando MISE Industria sostenibile.

MILANO 2015 NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA.

1 o dicembre 2004 Iniziative di Formazione e Politiche del Lavoro in ambito culturale Ass.Maria Cristina Castellani.

PROGRAMMA EUROPA CREATIVA : SOTTO-PROGRAMMA CULTURA MODENA, 18 FEBBRAIO 2015 Maria Cristina Lacagnina MiBACT.

Tre Regioni leader in Europa

IL CTG Un’associazione, Un progetto Progetto Associativo del.

1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.

Economia e Marketing Agroalimentare * Alessio Cavicchi Facoltà di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo Di che si tratta? Obiettivi.

Guida alla lettura del Piano aggiornamento 17 aprile 2014 Piano della Performance

Le parole dell’impresa

LA SCALETTA DEL NOSTRO PERCORSO

Collegno, 26 febbraio 2014 Sala delle Tessitrici L’innovazione per Collegno Discussione con Gianni Pesce Candidato sindaco.

Lo scenario La caduta delle barriere Spazio Temporali La competizione a tutto mondo Il Processo di Omologazione Il Processo di Sviluppo Il Processo di.

D. Zingarelli, S3 Acta “Il Lavoro Pubblico che cambia – Linea Telelavoro” I Laboratori Obiettivi e metodologia CNEL Roma Giovedì 25 marzo 2004.

Animazione territoriale Progetti creativi per un nuovo territorio Lecce, 24 settembre 2015 Antonio Cordella.

Innovazione, Scambio e Networking per una nuova classe dirigente nel Mediterraneo.

La Rete al servizio dei cittadini Sfide chiave dell’informazione e comunicazione sulle politiche di Sviluppo Rurale MILANO, LUNEDÌ 14 SETTEMBRE - PALAZZO.

COOPERAZIONE TERRITORIALE La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante.

«COME TENERE LA CLASSE» CORSO DI FORMAZIONE PROF.SSA DAPHNE BOLLINI A.S. 2015/2016.

Programma operativo regionale FESR La Toscana che cresce Ricerca, innovazione, competitività, sviluppo territoriale sostenibile.

PROGETTO MARCHE +20 Sviluppo nuovo senza fratture Progetto triennale Coordinatore scientifico prof. Pietro Alessandrini 08/11/2014Alessandrini.

IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.

Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza.

Il Paesaggio di un Territorio diffondere in modo consapevole la ricchezza di un Patrimonio nelle azioni quotidiane della Comunità Roberto Piani.

Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.

Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente Imprese, università, organismi di ricerca,

Transcript della presentazione:

1

2

3 I contenuti dell’EXPO Visibilità e tradizione, creatività e innovazione in tutti i settori - Visibilità e tradizione, creatività e innovazione in tutti i settori economici economici - Centralità del territorio, base di esperienze millenarie fulcro di - Centralità del territorio, base di esperienze millenarie fulcro di innovazioni scientifiche e tecnologiche innovazioni scientifiche e tecnologiche - Grandi tematiche dello sviluppo sostenibile - Grandi tematiche dello sviluppo sostenibile Il tema dell’Expo: Nutrire il pianeta, energia per la vita

4 PRINCIPI ISPIRATORI DI VERONA 2015 PRINCIPI ISPIRATORI DI VERONA 2015 Si può fare: Verona come modello di sviluppo - Nutrire e Energia basi del nostro modello di sviluppo territoriale - Valorizzazione dei nostri giacimenti culturali - Modello di comunicazione attivo ed efficiente, replicabile e duraturo - Sviluppo della rete export/import globale - Proporre un replicabile schema imprenditoriale - Maggiore crescita economica e valorizzazione delle risorse territoriali

5 Una grande irripetibile opportunità per l’export Veicolo di conoscenza per prodotti innovativi, creativi e di qualità Informazione per la crescita economica Circuito sinergico e ciclo virtuoso di crescita economica e sociale. Informazione Veicolo di conoscenza Sinergia di crescita Opportunità per export Opportunità per export COS’E’ VERONA 2015

6 - Rafforzare l'immagine di qualità ed efficienza dell'economia veronese; - Illustrare le potenzialità del territorio; - Agevolare la conoscenza dell'economia veronese nell'epoca della globalizzazione; - Potenziare la capacità dei prodotti veronesi di affermarsi sui mercati emergenti; - Innovare qualità e conoscenza con la ricerca e la tecnologia. Comunicazione Promozione Innovazione Rafforzamento PERCHE’ VERONA 2015

7 IndustrialiCommerciantiArtigianiAmministrazioni Operatori del turismo Agricoltori e agroalimentare Valorizzazione Qualità Competenza Territorio A CHI SI RIVOLGE VERONA 2015:

8 La “Macchina architettonica” ASS.IM.P. VERONA 2015 ASS.IM.P. ObiettiviObiettivi Linee guida del piano strategico Il fulcro Visione strategica IL LAYOUT DI VERONA 20 IL LAYOUT DI VERONA 2015

9 LA MACCHINA ARCHITETTONICA ARCHITETTURA TEMPORARY SPACE SPACE PORTALE VERONA 2015 LA MACCHINA ARCHITETTONICA

Un’architettura plastica dove le linee fondono, collimano, scompaiono, giocando sul movimento. La plasticità architettonica gioca con le prospettive di Escher fondendo le dimensioni in un continuo mutare di ombre e luci. L’ARCHITETTURA

L’ARCHITETTURA: la plasticità della forma … la plasticità della forma … piano espositivo - percorso di mostra piano copertura

… un percorso sensoriale e cognitivo … … un percorso sensoriale e cognitivo … 12

… tecnologia al servizio dell’uomo … … tecnologia al servizio dell’uomo … 13