La nutrizione al femminile : alcuni aspetti peculiari Dott.ssa E. Rosella medico infettivologo medico infettivologo Nutrizionista clinico Lissone 31/1/2014.

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La nutrizione al femminile : alcuni aspetti peculiari Dott.ssa E. Rosella medico infettivologo medico infettivologo Nutrizionista clinico Lissone 31/1/2014 Lissone 31/1/2014

Esiste una alimentazione specifica per le donne?

Per rispondere a questa domanda può essere utile condividere alcuni concetti…

Elementi di nutrizione : i principali gruppi alimentari Vitamine e sue carenze I mitocondri : vero motore delle nostre cellule

I principali gruppi alimentari

Sette i gruppi alimentari considerati

Gruppo I: cereali integrali (prevalenza di carboidrati complessi) uso quotidiano di: pane, pasta riso, mais avena, orzo, farro miglio, segale, patate ( che è un tubero, ma sul piano nutrizionale è assimilabile al gruppo I)

Gruppo II frutta e verdura 5 porzioni giornaliere!

Gruppo III latte, preferire quello parzialmente scremato yogurt ( parzialmente scremato) formaggi* *uso settimanale: stagionati ( parmigiano reggiano ) freschi (ricotta, mozzarella)

Gruppo IV Grassi o Lipidi olio extra vergine di oliva una porzione 10 g.( un cucchiaio = due cucchiaini) uso quotidiano…ma quante porzioni???

Gruppo V a prevalenza proteica cinque volte a settimana di: pesce (almeno due volte a settimana) carne bianca uova carne rossa ( max una volta a sett/ogni 15 giorni)

Gruppo VI legumi consumo bisettimanale di : fave, piselli, lenticchie,fagioli,ceci, soia al posto del gruppo V…… sono da considerare cioè a prevalenza proteica.

Gruppo VII dolci….. Solo consumo occasionale

Gruppo VIII semi oleaginosi e frutta secca* *consumo settimanale salutari ma molto caloriche… quindi attenzione alla quantità: noci, mandorle sesamo, pistacchi ( non salati) ecc…

Gruppo VIII semi oleaginosi e frutta secca, sono una fonte preziosa di omega 3, migliorano il: rapporto omega 6/ omega 3

Tipi di lipidi o grassi ( gruppo III ) °grassi saturi ( burro, strutto, lardo, parte grassa della carne rossa ecc ) °grassi monoinsaturi ( olio extravergine di oliva) °grassi polinsaturi ( frutta secca, soprattutto noce ) °grassi trans ( margarina, olio di palma, olio di cocco)

Ciò che abbiamo appena descritto è la dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 patrimonio dell’UNESCO Le cui radici oltre che in l’Italia, Sono riconoscibili anche in paesi come Spagna, Grecia e Marocco Spagna, Grecia e Marocco

Vitamine e sue carenze

Le vitamine si distinguono in: IdrosolubiliLiposolubili

Le vitamine idrosolubili sono quelle del complesso B + la vit.C B1 o Tiamina ruolo: ciclo di Krebs, sintesi acidi nucleici Carenza: Beri,beri secco polineuropatie,umido polinevrite+alterazioni cardiologiche

Le vitamine idrosolubili sono quelle del complesso B + la vit.C B2 o Riboflavina ruolo:coenzimi (FAD,) metabolismo glucidi,crescita e riparazione globuli rossi, formazione anticorpi. Carenza:stomatite angolare,glossite

Le vitamine idrosolubili sono quelle del complesso B + la vit.C B3 o Niacina, acido nicotinico,nicotinammide Ruolo:catabolismo dei glicidi e delle proteine e sintesi degli acidi grassi Carenza:Pellagra (malattie delle tre D; Diarrea,Dermatite,Demenza,annerimento della pelle) Vit.B5 o acido Pantotenico ruolo:aumenta la resistenza allo stress allo stress

Le vitamine idrosolubili sono quelle del complesso B + la vit.C Vit.B6 o Piridossina ruolo:sintesi fosfolipidi(costituenti membrana cellulare)importantissima nel metabolismo lipidico e degli aminoacidi Carenza:anemia,alterazioni Sistema Nervoso Centrale, Dermatiti. Vit.B8 o Biotina ruolo: contrasta Depressione e Sonnolenza Carenza:dolori muscolari,desquamazione della cute.

Le vitamine idrosolubili sono quelle del complesso B + la vit.C Vit.B9 o acido folico Carenza: Anemia Perniciosa, nel lattante carenza se protratta alimentazione esclusivamente lattea In gravidanza, la somministrazione di acido folico previene l’insorgenza della Spina Bifida nel feto. Vit.B12 o Cianocobalamina ruolo:metabolismo lipidico Carenza: Anemia Megaloblastica

Le vitamine idrosolubili sono quelle del complesso B + la vit.C Vit.C o Acido Ascorbico ruolo: facilita l’assorbimento intestinale del ferro, la sintesi del collageno, migliora le difese immunitarie dell’organismo, ha azione antiossidante ( insieme alla vit.E) Carenza:Scorbuto, facilità alle infezioni.

Le vitamine liposolubili sono: Vit.A o Retinolo ruolo: visione notturna, metabolismo ormoni sessuali Carenza: secchezza della congiuntiva, riduzione visione crepuscolare crepuscolare Vit.D o Colecalciferolo ruolo: assorbimento del calcio e del fosforo, quindi formazione dell’osso e della cartilagine Carenza: Rachitismo nel bambino, Osteomalacia nell’adulto Prevenzione esposizione solare ( parti esposte) venti minuti tre volte a settimana ( negli anziani è spesso necessaria una supplementazione) Oggi è noto che una carenza di vit.D condiziona una minore risposta del sistema immunitario e un maggior rischio Cardiovascolare. Studi molto recenti ipotizzano una sua carenza nel diabete mellito

Le vitamine liposolubili sono: Vit.E o Tocoferolo ruolo: antiossidante, cicatrizzante. VitK o Fillochinone ruolo coagulazione del sangue Carenza:emorragie ed ematomi

Minerali : (micro nutrienti ) Minerali : (micro nutrienti ) Sodio,potassio,cloro Sodio,potassio,cloro Ferro,calcio,ecc. Ferro,calcio,ecc.

I Mitocondri… i motori delle nostre cellule !!

Vitamine del gruppo B e reazioni biochimiche nel mitocondrio

La giusta progressione in questa “catena di montaggio”…è garantita dal “gradiente” ossido-riduttivo. Durante tale processo si producono “prodotti di scarto”… “prodotti di scarto”… I ROS ( Reactive Oxygen Species ), i “cosiddetti” radicali liberi, che essendo molto instabili (hanno l’ultimo orbitale elettronico “spaiato”) cedono “facilmente” gli ioni Idrogeno progredisce così la produzione di ATP progredisce così la produzione di ATP all’interno delle creste mitocondriali… all’interno delle creste mitocondriali…

In piccole quantità non “creano danno”, anche perché la cellula ha a disposizione tutto un “corredo di antiossidanti”… Ma quando la produzione di radicali liberi è eccessiva, sono possibili danni fino alla “morte cellulare”

Esistono dei meccanismi di difesa endogeni, per “contrastare” l’aumento dei ROS… ENZIMATICI glutatione, superossido-dismutasi,catalasi glutatione, superossido-dismutasi,catalasi NON ENZIMATICI Molecole antiossidanti, vitamine, minerali.

Il malfunzionamento e la riduzione della Il malfunzionamento e la riduzione della biogenesi di nuovi mitocondri hanno rilevanti effetti sull’organismo La ragione precisa della decrescente quota di La ragione precisa della decrescente quota di biogenesi mitocondriale sembra legata sia a fattori extra- che intra-cellulari Tra gli intracellulari: AMPK (AMP- activated Tra gli intracellulari: AMPK (AMP- activated protein kinase), la resistenza all’insulina, rallentato metabolismo dei lipidi nelle “cellule vecchie” (si accumulano TG).

L’aumento dei radicali liberi, ossia lo stress ossidativo correla con l’aumento di: patologie cardiovascolari (Aterosclerosi, IMA, Stroke) diabeteCancro malattie neurodegenerative (Morbo di Parkinson, Alzheimer) invecchiamento cellulare Tutte hanno in comune una “disregolazione mitocondriale”

In particolare i ROS “attaccano” In particolare i ROS “attaccano” le catene polinsature dei lipidi le catene polinsature dei lipidi causandone l’ossidazione”perossidazione lipidica” causandone l’ossidazione”perossidazione lipidica” >>>>Lipotossicità, con danno >>>>Lipotossicità, con danno alle membrane biologiche alle membrane biologiche (invecchiamento precoce di cellule e tessuti) (invecchiamento precoce di cellule e tessuti)

Weindruch R 1996 Caloric restriction and aging. Scientific American 231, Kowald A 2001 The mitochondrial theory of aging, Biological Signals & Receptors 10, Kowald A & Kirkwood TBL 2000 Accumulation of defective mitochondria through delayed degradation of damaged organelles and its possible role in the aging of post-mitotic cells. Journal of Theoretical Biology 202,

Grosse quantità di radicali liberi si hanno per Grosse quantità di radicali liberi si hanno per esposizione ad inquinanti ambientali esposizione ad inquinanti ambientali a raggi Ultravioletti a raggi Ultravioletti eccesso di grassi saturi eccesso di grassi saturi per attivazione del sistema immunitario per attivazione del sistema immunitario ( reazioni infiammatorie )

I ROS aumentano se: Tabagismo Tabagismo Abuso di farmaci Abuso di farmaci Attività fisica intensa (soprattutto nei soggetti non allenati) Attività fisica intensa (soprattutto nei soggetti non allenati)

Sono antiossidanti Sono antiossidanti Licopene Licopene Acido ascorbico (vit.C) Acido ascorbico (vit.C) Ac.caffeico Ac.caffeico Gli alimenti antiossidanti ( tutta la frutta e la verdura) Gli alimenti antiossidanti ( tutta la frutta e la verdura) Vit.A e Vit E (contrastano l’invecchiamento cutaneo) Vit.A e Vit E (contrastano l’invecchiamento cutaneo) I seguenti minerali:Selenio,rame, Zinco I seguenti minerali:Selenio,rame, Zinco Flavonoidi Flavonoidi Cacao e cioccolato (effetto antidepressivo e Cacao e cioccolato (effetto antidepressivo e potenti antiossidanti).

L’introduzione con gli alimenti di L’introduzione con gli alimenti di 5 porzioni fra frutta e verdura ( dieta mediterranea ) Eviterebbe: Il 25% dei casi di cancro al colonretto Il 15% dei tumori alla mammella Il 10% del cancro a prostata, pancreas, endometrio Trichopouiov et al, 2000

Ci sono evidenze scientifiche che una restrizione calorica del 30% contrasta Ci sono evidenze scientifiche che una restrizione calorica del 30% contrasta l’invecchiamento cellulare migliorando l’invecchiamento cellulare migliorando la funzionalità mitocondriale ( in una dieta “bilanciata” sul piano nutrizionale) Weinaruch R.1996 Caloric restriction and aging scientific american 231,4-6-52

Nei primati la restrizione calorica (CR) del 25% Nei primati la restrizione calorica (CR) del 25% con o senza attività fisica riduce significativamente il dispendio energetico totale, aumenta la funzionalità mitocondriale e prolunga la durata della vita La CR induce biogenesi mitocondriale La CR induce biogenesi mitocondriale aumentando la massa mitocondriale senza modificarne l’attività degli enzimi chiave CR riduce i marker dello stress ossidativo. CR riduce i marker dello stress ossidativo.

Nutrizione di “genere” ? Nutrizione di “genere” ? In effetti nelle donne tre “età critiche” In effetti nelle donne tre “età critiche” Adolescenza Adolescenza Gravidanza e allattamento Gravidanza e allattamento menopausa menopausa

Per le adolescenti è importante una adeguata assunzione di ferro ( perdita mestruale) e di calcio. Per le adolescenti è importante una adeguata assunzione di ferro ( perdita mestruale) e di calcio. In gravidanza l’assunzione di acido folico In gravidanza l’assunzione di acido folico ( prevenzione spina bifida nel feto ) e una adeguata “scorta “ di ferro.

Aumentato fabbisogno calorico e idrico in Aumentato fabbisogno calorico e idrico in gravidanza 350 Kcal/die II trimestre 460 kcal/die III trimestre 460 kcal/die III trimestree Allattamento 330 Kcal/die

Ed è necessario un maggiore introito proteico: Se nell’adulto femmina è di 54 g/die (PRI) nel II trimestre di gravidanza + 9 g/die nel III “ “ “ “ “ + 29 g/die In allattamento + 19 g/die LARN 2012

E nella menopausa ??? Importante: opportuna assunzione di calcio (1200 mg) e vitamina D ( 800 I/U ) con modesta riduzione degli apporti calorici ( riduzione del metabolismo basale) Fondamentale mantenere un buon livello di attività fisica!!!

Grazie dell’attenzione ! “La nutrizione al femminile: alcuni aspetti peculiari” Lissone 31/1/2014 Lissone 31/1/2014