“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina

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Pag. 294 Disturbi del comportamento alimentare  I DCA sono malattie di origine multifattoriale: fattori psicologici, biologici, familiari e culturali.
Transcript della presentazione:

“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo" (Ippocrate ) Dott.ssa Sabrina Guidi Medico Nutrizionista Reparto DCA CdC Ville Turina Amione, Clinea Italia S.p.A.

A.N. B.N. D.A.I. I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche BMI 11 18.5 22 25 30 35 40 45 69.4 A.N. B.N. D.A.I.

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche All’esame obiettivo generale si osserva nei pazienti affetti da AN/BN: Bradicardia Cute pallida anelastica distrofica Macchie della dentina da erosione Disvitaminosi linguale Cute emaciata da pressione in corrispondenza processi spinosi vertebrali Perdita di capelli Fragilità ungueale Lanugo Assenza di pannicolo adiposo Riduzione delle masse magre Succulenza perimalleolare/edemi declivi

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche I dati di laboratorio nei nostri pazienti affetti da AN/BN evidenziano: leucopenia anemia ipocromica- trombocitopenia ipoglicemia ipocolesterolemia ridotti valori di zinco plasmatici altri deficit di micronutrienti (vitamine e sali minerali) come vit B12- ac. folico ridotta sintesi proteica viscerale (ipoalbuminemia, ipoproteinemia, ipoprealbuminemia) ipopotassiemia e ipocloremia (vomito autoindotto e assunzione di lassativi) iponatriemia aumento del CPK ridotta fT3 (low t3 syndrome) osteopenia

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche All’esame obiettivo generale si osserva nei pazienti affetti da DAI: Obesità viscerale Addome batraciano, addome pendulo, grembiule omentale Diastasi mm retti dell’addome Ernia ombelicale/laparocele Fegato a cinque dita dall’arco Giro collo elevato MV ridotto ovunque Stasi del microcircolo Succulenza perimalleolare/edemi declivi

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche I dati di laboratorio nei nostri pazienti affetti da DAI evidenziano: iperglicemia iperinsulinemia ipercolesterolemia ipertrigliceridemia iperuricemia anemia macrocitica poliglobulia deficit di micronutrienti (vitamine e sali minerali) vit B12 - ac. folico ridotta sintesi proteica viscerale (ipoalbuminemia, ipoproteinemia, ipoprealbuminemia) aumento degli indici di citolisi e di colestasi osteopenia aumento del TSH transitorio

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche paziente

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Obiettivo del Medico Nutrizionista: Recupero e/o mantenimento di uno stato di nutrizione compatibile con una ragionevole condizione di compenso clinico e metabolico Obiettivo minimo finale nei pazienti affetti da AN/BN: raggiungere e mantenere almeno l’80% del peso ideale Obiettivo minimo finale nei pazienti affetti da DAI: perdere almeno il 5-10% del peso d’ingresso che consenta una qualità di vita soddisfacente possibilmente attraverso il recupero di abitudini ragionevolmente “normali”

QUALI? I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche QUALI?

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Partiamo dal soggetto:

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Partiamo dal soggetto:

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche La DIETA nei DCA: Per i pazienti affetti da AN/BN: un apporto calorico iniziale di circa 20-25 kcal non proteiche pro Kg di peso corporeo attuale La nutrizione artificiale (NA): peso corporeo inferiore al 65% del peso corporeo ideale in presenza di un calo ponderale recente superiore al 30% in soggetti non in grado di nutrirsi con alimenti naturali in modo adeguato in quelle situazioni in cui una severa malnutrizione si accompagna ad una scarsa capacità di recupero autonomo nutrizione parenterale (NP) nutrizione enterale (NE)

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche La Nutrizione Enterale integratori per os/via SNG miscele ad elevata densità ridotta tolleranza cardiocircolatoria, tolleranza gastrica rallentamento dello svuotamento gastrico ridotti tempi di infusione più accurato monitoraggio infermieristico supporto idrico L’alimentazione per os, per quanto possibile, dovrebbe sempre essere presente e mai trascurata!

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche La DIETA nei DCA: Per i pazienti affetti da DAI: un apporto calorico iniziale pari a – 500/1000 Kcal su BEE La nutrizione artificiale (NA): nutrizione parenterale (NP) nutrizione enterale (NE)

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Nel Reparto DCA: sei pasti (tre principali e tre spuntini) mensa adibita e salone comune quali luoghi di consumo cucina in Struttura variazioni qualitative e quantitative periodiche dello schema alimentare l’assistenza ai pasti incontri di educazione alimentare laboratorio di cucina

FALSI MITI I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche FALSI MITI eccesso di acqua per os dolcificanti metilxantine le spezie la temperatura NaCl

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Take Home Message - la N.A. deve essere attuata gradualmente e deve essere attentamente monitorato l’apporto di fluidi, elettroliti, minerali, vitamine al fine di evitare la “refeeding syndrome” - il programma nutrizionale deve essere creato ad personam, tenendo conto dello stato clinico-psichico e delle esigenze del soggetto paziente, in accordo alle indicazioni nutrizionali delle linee guida - il trattamento dei DCA si basa sull’intervento multidisciplinare