Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
Advertisements

Obiettivo cooperazione territoriale europea
Programmazione, attuazione e monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate e i Fondi strutturali.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
Cooperazione transfrontaliera Cooperazione transfrontaliera.
Cooperazione transfrontaliera (per risolvere problemi locali) Tratto da una presentazione di Manuela PASSOS Commissione Europea DG Politica Regionale Unità
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
Provincia Autonoma di Trento Programma Operativo FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Unione Europea Repubblica Italiana Repubblica.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
Tavolo di concertazione INTERREG IIIA Italia-Slovenia U.P. Cooperazione transfrontaliera Venezia, 29 novembre 2006.
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo Servizio Attività Internazionali Pescara, 28 Settembre.
Elementi innovativi e prospettive future
Lazio 2020 Piano integrato di politiche, strumenti e metodologie di intervento.
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Cooperazione territoriale europea
La programmazione 2007/13 Serena Tarangioli, INEA Potenza, 28 Giugno 2005 La Politica di Sviluppo Rurale.
GLI ASSI PRIORITARI D’INTERVENTO
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
regolamenti e documenti di programmazione
Nuovo ciclo di programmazione
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Il Piano di Zona: strumento di programmazione del sociale
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
A Dicembre 2013, il Consiglio dell’Unione Europea, ha adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo di investimenti effettuati.
Verso l’Intesa Programmatica d’Area Comelico-Sappada Linee-guida del documento programmatico d’area
Fondi strutturali d’investimento europei /SIE
Programma Operativo FESR 2014/2020
FONDI EUROPEI E INFRASTRUTTURE, DARE FORMA ALLA BULGARIA DEL FUTURO Venerdì 12 dicembre, Roma.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Fondi strutturali Romania: PRINCIPI BASE. I FONDI STRUTTURALI Il 27/12/06 approvato dalla Commissione Europea il regolamento dei fondi strutturali per.
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
1 LA REGIONE ABRUZZO PER LE IMPRESE NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA e CARTA AIUTI DI STATO A FINALITA’ REGIONALE 28 maggio 2015, Sant’Omero.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
GIORNATE FORMATIVE FONDI EUROPEI : OPPORTUNITA’ PER GLI ENTI LOCALI 20 OTTOBRE 2015, PESCARA Sala conferenze Fondazione PescarAbruzzo Corso Umberto.
SEMINARIO NAZIONALE UIL LE TEMATICHE AMBIENTALI NELLE POLITICHE DI COESIONE A cura Luigi Veltro UIL – Servizio Politiche Territoriali Dicembre 2015.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Gli interventi in attuazione nelle città metropolitane di Bari e Torino a valere sui Fondi Strutturali FESR ed FSE , (fonte OpenCoesione al )
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Multilaterale di Bacino Mediterraneo – ENPI Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
22/07/2011 Siracusa 1 Castello Maniace - Siracusa 22 luglio 2011 Presidenza della Regione Siciliana Autorità di Gestione PO Italia-Malta Lucia.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia ‘Marittimo’ Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante.
Il POR FESR dell’Emilia-Romagna ASSE 5 Paola Castellini.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
Politica regionale Seminario su Fondi Strutturali e d'Investimento Europei : Obiettivi e principali strumenti di attuazione dei POR/PON, con particolare.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR COMITATO DI SORVEGLIANZA 13 Maggio 2016 Avanzamento finanziario.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Operativo COOPERAZIONE INTERREGIONALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
Transcript della presentazione:

Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA Fondi strutturali 2014-2020 Obiettivo Cooperazione territoriale Europea Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ALCOTRA

O b i e t t i v o g l o b a l e Risposta alle sfide di mantenimento del presidio umano sul territorio, della conservazione ambientale, della difesa del territorio e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali, il tutto con un taglio innovativo che favorisca il dinamismo dei territori Il programma individua il seguente obiettivo globale

ASSI PRIORITARI 1 2 3 4 ASSE PRIORITARIO 1 INNOVAZIONE APPLICATA Sviluppare servizi e modelli di sviluppo innovanti con particolare riferimento al settore delle eco- costruzioni ASSE PRIORITARIO 1 INNOVAZIONE APPLICATA 2 Migliorare la resilienza del territorio Alcotra nei confronti dei cambiamenti climatici ASSE PRIORITARIO 2 AMBIENTE SICURO Conservare l’ambiente e valorizzare le risorse naturali e culturali anche mediante lo sviluppo del turismo sostenibile ed economia verde 3 ASSE PRIORITARIO 3 ATTRATTIVITA’ DEL TERRITORIO 4 Favorire l’insediamento e la permanenza di famiglie e persone in aree montane e rurali ASSE PRIORITARIO 4 INCLUSIONE SOCIALE CITTAD EUROPEA L’obiettivo globale si suddivide in obiettivi specifici ai quali corrispondono I 4 assi in cui è suddiviso il programma e per ciascun asse il programma prevede una serie di misure

ASSE 1 INNOVAZIONE APPLICATA Assi e misure ASSE 1 INNOVAZIONE APPLICATA ASSE 2 AMBIENTE SICURO OB SPEC OB SPEC 1 MIGL PIANIF TERRITORIALE OB SPEC 2 MIGL RESILIENZA TERRITORI ALCOTRA ASSE 3 ATTRAVITA’ TERRITORIO ASSE 4 INCL SOCIALE CITTAD EUROPEA OB SPEC OB SPEC OB SPEC OB SPEC 1 INCREM PROG INNOVAZIONE OB SPEC 1 INCR TURISMO SOSTENIBILE OB SPEC 1 SVIL SERV SOCIO SANITARI OB SPEC 2 MOD INNOV EDIL SOST OB SPEC 2 MIGL HABITAT E SPECIE PROTETTE OB SPEC 2 AUMENTO OFF EDUC FORMATIVA OB SPEC 3 AZIONI STRAT E PIANI MOBILITA’ SOST

ASSE 1 – INNOVAZIONE APPLICATA OBIETTIVO Favorire l’innovazione nei sistemi economici e produttivi transfrontalieri per accrescerne la competitività, favorendo lo sviluppo economico soprattutto nelle aree più marginali, attraverso l’incremento del livello di innovazione e di capacità di ricerca, avvicinando imprese e soggetti che svolgono servizi innovativi e di R&S e coinvolgendo anche gli organismi intermedi, come i poli di innovazione,le associazioni di categoria, etc.

ASSE 2 – AMBIENTE SICURO OBIETTIVO Aumentare le conoscenze degli impatti fisici ed economici del cambiamento climatico nel territorio ALCOTRA, mettere in atto politiche di adattamento, anche creando un sistema di monitoraggio permanente della zona e fare in modo che gli strumenti di pianificazione tengano conto degli impatti dovuti al cambiamento climatico. Favorire la condivisione delle conoscenze e la formazione, affinché le comunità abbiano una migliore padronanza nella gestione degli impatti dovuti al cambiamento climatico a scala locale.

ASSE 3 – ATTRATTIVITA’ DEL TERRITORIO OBIETTIVO Valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’area ALCOTRA attraverso sistemi di messa in rete delle sue componenti e di gestione e promozione comune, con la finalità di incentivare lo sviluppo del turismo sostenibile. Proseguire nella collaborazione congiunta tra enti di gestione di aree protette al fine di sviluppare iniziative e piani d’azione condivisi per tutelare e valorizzare l’importante patrimonio ambientale e di biodiversità e al fine di perseguire uno sviluppo locale equilibrato

ASSE 4 – INCLUSIONE SOCIALE E CITTADINANZA EUROPEA OBIETTIVO Soddisfare il fabbisogno comune di mantenere un adeguato livello di servizi di base per la popolazione residente nelle aree più periferiche ad elevato rischio di spopolamento, pur mantenendo livelli di sostenibilità economica accettabili.

SCELTA FINANZIAMENTO DEGLI OT Regol UE 1299/2013 80% delle risorse: OT 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione OT 5: Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi OT 6: Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse OT 9: Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione 20% delle risorse: OT 4: Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori OT 10:Investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente

SCELTA RIPARTIZIONE RISORSE 80%: Nucleo centrale della strategia del Programma finalizzato a rispondere alle sfide della conservazione ambientale, della difesa del territorio e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali, anche mediante lo sviluppo del turismo sostenibile e dell’economia verde: 60% delle risorse disponibili 40% all’OT 6 20% all’ OT 5 Promuovere la complementarietà e il dinamismo dei territori ALCOTRA in un ottica di sviluppo sostenibile e solidale e di favorire il mantenimento del presidio umano sul territorio, ed in particolare nelle aree periferiche: 20 % delle risorse disponibili: 10% all’OT 9 10% all’OT 1

SCELTA RIPARTIZIONE RISORSE 20%: OT 4 : PI 4c Sostenere l'efficienza energetica, la gestione intelligente dell'energia e l'uso dell'energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell'edilizia abitativa. OT 10 : PI 10 CTE Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale finalizzata alle competenze e all'apprendimento permanente.

LA DOTAZIONE FINANZIARIA FESR ASSE 1 28.041.556,00 ASSE 2 37.388.742,00 ASSE 3 84.124.668,00 ASSE 4 ASSISTENZA TECNICA 11.932.577,00 TOTALE CONTRIBUZIONE FESR 198.876.285,00 Il cofinanziamento pubblico varia a seconda della misura La restante quota % deve essere garantita da ciascun partner

I TERRITORI AMMISSIBILI I partner devono essere localizzati (sede legale od operativa) nei seguenti territori: Zone NUTS III transfrontaliere confinanti ammissibili a finanziamento (art. 3(1) del Reg. 1299/2013 Per l’Italia la Regione Autonoma Valle d’Aosta le Province di Torino e Cuneo (Regione Piemonte) la Provincia di Imperia (Regione Liguria) Per la Francia i Dipartimenti dell’Alta Savoia e della Savoia (Regione Rodano-Alpi) i Dipartimenti delle Alte Alpi, delle Alpi di Alta Provenza e delle Alpi Marittime (Regione Provenza Alpi-Costa Azzurra) Data la localizzazione di importanti capitali regionali fuori dall'area ammissibile/adiacente del programma, ove sono concentrati centri di eccellenza per la ricerca, poli tecnologici e sedi di istituzioni, il programma intende favorire il coinvolgimento di partner di progetti importanti per l'area transfrontaliera. L'area tiene conto delle “capitali regionali” non comprese nei territori ammissibili, Genova, Lione e Marsiglia, e il coinvolgimento dei partner ivi localizzati sarà ammesso a condizione che gli obiettivi dei progetti risultino difficilmente conseguibili senza la partecipazione di tali partner e che i benefici ricadano sui territori NUTS III transfrontalieri. La partecipazione comunitaria, a titolo della flessibilità prevista ai punti precedenti, è limitata a un massimo del 20% della dotazione FESR del programma. Le % di ripartizione dei fondi non cambia, valgono le indicazioni della misura.

I territori ammissibili

TERRITORI NON COMPRESI NEL PROGRAMMA Il programma farà ricorso alle possibilità previste dall’art. 20(2) del reg 1299/2013 per costruire dei progetti di qualità che coinvolgono partenariati nuovi per permettere lo sviluppo del territorio ALCOTRA. Si terrà conto dell’esperienza acquisita e dei partenariati sviluppati nei precedenti periodi di programmazione, in particolare con le capitali regionali e i territori precedentemente chiamati “adiacenti”.

AUTORITA’ DI GESTIONE: REGIONE Rhône-Alpes – sede Lione LA GOVERNANCE AUTORITA’ DI GESTIONE: REGIONE Rhône-Alpes – sede Lione AUTORITA’ DI CERTIFICAZIONE E AUDIT: Organismo pubblico francese SEGRETARIATO TECNICO CONGIUNTO sede Torino (a partire dal 2016) COMITATO DI SORVEGLIANZA Slide riassuntiva di quanto detto

SISTEMA ISTRUTTORIE E SELEZIONI OPERAZIONI I criteri di selezione e la scheda istruttoria, approvati dal CdS, sono pensati sul modello proposto dal lavoro svolto da INTERACT sull’armonizzazione degli strumenti di implementazione (HIT - Harmonized Implementation Tools). Il processo istruttorio è svolto sulla base dei seguenti criteri: ricevibilità amministrativa e ammissibilità formale la qualità strategica della proposta la fattibilità operativa della proposta

COMPITI ISTRUTTORI Sono attribuite al SC le seguenti fasi istruttorie: - Verifica dei requisiti amministrativi e ammissibilità formale rispetto alle regole europee e nazionali - Coerenza con il PC (–obiettivi Assi, Priorità d’investimento e Obiettivi specifici) - Carattere transfrontaliero e impatto sulla frontiera - Sostenibilità - Contropartite pubbliche nazionali - Verifica di compatibilità con la disciplina in materia di aiuti di Stato Sono attribuite ai servizi competenti per materia delle Regioni italiane e francesi le seguenti fasi istruttorie: - Coerenza e integrazione con le politiche nazionali, regionali e locali - Istruttoria tecnica (coerenza interna tra obiettivi e azioni, partenariato, costi, tempi) - Istruttoria economica e finanziaria - Istruttoria ambientale, nel caso di progetti con impatto sull’ambiente.

GESTIONE DEL PROGRAMMA Sistema informativo dei dati Synergie: L’AG dispone di un sistema di sorveglianza e monitoraggio informatico, sistema utilizzato anche nell’ambito dei PO regionali francesi FESR-FSE, che permette la registrazione e l’archiviazione informatica dei dati relativi ad ogni operazione, necessari al monitoraggio, alla valutazione, alla gestione finanziaria, alle verifiche e agli audit. Sistema di monitoraggio Sistema di valutazione: valutazioni “in itinere” strategiche e operative

ANIMAZIONE E COMUNICAZIONE Il territorio sarà animato da 5 animatori (uno per Regione) coordinati dal Segretariato congiunto. COMUNICAZIONE: Strategia di comunicazione del Programma Obblighi dei beneficiari durante lo svolgimento delle operazioni (modalità indicate nell'allegato XII del regolamento (UE) n 1303/2013

APPROCCIO INTEGRATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE Strumento ITI: regolamento (UE) n.1303/2013 L’ITI dovrebbe consentire: di ottimizzare le sinergie con le altre politiche di sviluppo, quali quelle regionali; un maggiore governo dei singoli processi da parte del Programma; una maggiore flessibilità nelle scelte condotte dai beneficiari con possibilità di integrare investimenti nell’ambito di più Assi prioritari; favorire e accrescere le sinergie e il livello di integrazione tra territori, interventi e partner, proprio per massimizzare le ricadute sull’area transfrontaliera.

LINK UTILI LINK UTILI www.interreg-alcotra.org http://www.provincia.torino.gov.it/europa/europa/programmi_europei/AAC http://www.regione.piemonte.it/montagna/montagna/rurale/itafra.htm