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TABGHA, CHIESA DELLA BEATITUDINI Le moltitudini delle quali parla il Vangelo si avvicinavano a quella piccola città di pescatori (Cafarnao) per incontrare Gesù, ma andavano in cerca di Lui anche in altri posti all'intorno (cfr. Mt 5,1 e 14,14; Mc 6,32-34; Lc 6,17-19; Gv 6,2-5). Tra questi ultimi spicca Tabgha. Si tratta di un luogo ondulato da colline a circa tre chilometri ad ovest di Cafarnao, che si estende dalla riva del lago all'interno del territorio, formando un anfiteatro naturale… Secondo la tradizione dei cristiani che abitarono nella regione dai tempi di Gesù, a Tabgha dovrebbe avere avuto luogo il Discorso della Montagna, un insieme di insegnamenti di Gesù che comincia con le Beatitudini. Seguendo questa tradizione, tra il 1937 e il 1938 fu edificato il santuario attuale delle Beatitudini; tuttavia, per avere una panorama più ampio del mare di Genesaret, si scelse un posto più alto, a circa 200 m sulla superficie del lago e a 2 km dal sito antico. Si tratta di una chiesa a pianta ottagonale, coperta da una cupola a tamburo slanciato e circondata da un portico ampio che attenua la luce e il calore del sole. ritardo
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati (Mt 5,4) ritardo
INTRODUZIONE La seconda beatitudine è rivolta agli afflitti, a coloro che piangono. Ogni uomo è interpellato da questa beatitudine perché ogni uomo conosce il pianto nella sua vita. Questa beatitudine non si realizza solo nel giorno del giudizio, ma già qui e ora con una consolazione che viene dallo Spirito Santo che nell’angoscia è accanto agli afflitti (cfr. Gv 14,16.26; 15,26; 16,7). ritardo
Coloro che piangono perché soffrono Non c’è risposta alla sofferenza, al pianto, ma ci può essere risposta agli uomini e alle donne che soffrono e piangono: una risposta che può venire dagli altri, cioè da noi, e da Dio (Is 66,13; cfr. Rm 12,15). Gesù nei suoi incontri con i sofferenti, non ha mai chiesto di offrire la sofferenza a Dio, non ha mai detto che più uno soffre più uno è vicino a Dio. Gesù sapeva bene che è l’amore, non la sofferenza, che salva! (2Cor 1,3-4). ritardo
Coloro che piangono perché credenti osteggiati I cristiani che ogni giorno per rinnovare la propria fede lottano contro i dubbi e l’idolatria, piangendo nella preghiera (Sal 42,4). Attraverso il pianto il cuore si intenerisce e la preghiera si purifica, diviene porta di accesso alla relazione con Dio. I vangeli si soffermano più volte sulle lacrime versate da Gesù [Lazzaro (Gv 11,35), Gerusalemme (Lc 19,41) , orto degli Ulivi (Mc 14,33)]. ritardo
Coloro che piangono perché peccatori pentiti Le lacrime sgorgano anche dal pentimento per il peccato commesso. Dalla consapevolezza del male di cui l’uomo è responsabile e che lo spinge a intraprendere un cammino di conversione. David che si pente per l’assassinio di Uria (cfr. 2Sam 11- 12) e piange davanti a Dio la propria colpa (Sal 51 Miserere). ritardo
Coloro che piangono perché peccatori pentiti nel N. T. Pietro piange amaramente dopo aver rinnegato tre volte Gesù (cfr. Mc 14,72). La peccatrice, con le sue lacrime lava tutti i suoi peccati (cfr. Lc 7,36-50) [cfr. Efrem il Siro, Omelia sulla prostituta]. Le lacrime intese in questo senso sono un vero e proprio dono, un dono da chiedere a Dio con insistenza. ritardo
Il pianto nasce: dal male che ci assale, dalla persecuzione da parte dei nostri nemici, dalle profondità della fede che ci fa desiderare l’incontro con il Signore Gesù Cristo, l’incontro con il Dio che ‹‹nessuno tra gli uomini ha mai visto né può vedere›› (1Tm 6,16), ma che noi sentiamo come vivo e amante. ritardo
Conclusione Per ciascuno il suo pianto, a ciascuno la consolazione di Dio. Tutte le lacrime che noi versiamo qui sulla terra sono, un’invocazione rivolta a Dio affinché egli risani le nostre ferite e ci salvi, instaurando per sempre e per tutti il suo Regno di pace e giustizia. Nella Gerusalemme celeste, nel Regno eterno Dio porrà fine alla morte e a tutto ciò che contraddice la vita, egli asciugherà le lacrime da ogni volto (cfr. Ap 21,4). ritardo
Riflessione Nella sofferenza, cerco in Dio la mia consolazione? oppure mi chiedo il perché, incolpo Dio dei miei mali e mi dispero? ritardo
Fonti consultate per questa presentazione: R I F E R I M E N T I Fonti consultate per questa presentazione: LE VIE DELLA FELICITA’ – ENZO BIANCHI – ED. MONDOLIBRI S.p.A., MILANO IL RITRATTO DEL DISCEPOLO – ENZO CUFFARO – Sito web CRISTOMAESTRO GESU’ DI NAZARET, JOSEPH RATZINGER/BENEDETTO XVI, Rizzoli 2007 LA BIBBIA VIA VERITA’ E VITA, Ed. San Paolo 2009 IL VANGELO DI MATTEO, G. F. Ravasi, E.D.B., Bologna VANGELO SECONDO MATTEO, Gastone Boscolo, Ed. Messaggero Padova ritardo
Presentazione realizzata da Filippo e Graziella Anfuso www.parrocchiadellaguardia.it Presentazione realizzata da Filippo e Graziella Anfuso ritardo