università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) 1 - LA BELLEZZA NEI SUOI ASPETTI TECNICO FORMALI Dipendono da: - Forme - Linee - Colori - Simmetria/asimmetria - Ritmo - ……. variano con il variare: - delle epoche storiche, - delle culture, - delle tradizioni, - del gusto, - delle mode alentino, , , 2010 Rodolfo Valentino, Jim Morrison, David Bechman, 2010
università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) BELLEZZA COME ARMONIA E PROPORZIONE Policleto, Doriforo V sec. a. C. – modulo - sezione aurea BELLEZZA COME GEOMETRIA Raffaello. Louis Kahn, parlamento di Dacca, 1968
università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) BELLEZZA COME EQUILIBRIO Raffaello, Disputa del sacramento, Michelangelo, David, MOVIMENTO (positivo) e STASI (negativo) = EQUILIBRIO pragmatismo e idealismo = equilibrio agire e pensare; vita attiva e vita contemplativa; pragmatismo e idealismo = equilibrio
università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) La post-modernità cambia tutto “La certezza del progresso è venuta meno, resta una filosofia asistematica radicata nel dubbio, nel frammento, nella citazione del passato che oscilla continuamente tra una tragica perdita di equilibrio e la consolazione del gioco” Decostruttivismo: Frank Gehry, Museo Guggenheim. Bilbao
università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) 2 - LA BELLEZZA NEI SUOI EFFETTI PSICHICI Stupore, Meraviglia, Emozione, Gioia Nel XVIII secolo ci si domanda: Quando si indica come bello un oggetto, gli si attribuisce una proprietà che effettivamente possiede? (posizione oggettivistica) O dipende dal soggetto che lo percepisce? (concezione soggettivistica) Come puo’ l’orrore essere dilettevole? (E. Burke, Ricerca filosofica sull’origine delle idee del Sublime e del Bello, ) SI RISPOLVERA UN CATEGORIA ESTETICA DEL PASSATO: IL SUBLIME (Trattato del Sublime dello Pseudo Longino, I sec. d.C.) E’ sublime tutto ciò che può destare idee di dolore e di pericolo, che riguarda fenomeni terribili o che agisce in modo analogo al terrore. Il sublime quindi è “brutto”, ma è un brutto “bello in sé” capace di produrre una emozione forte, è l’orrendo che affascina Conclusioni: IL BELLO NON E’ UNA QUALITA’ DELL’OGGETTO (concezione classica ripresa dal Neoclassicismo) IL BELLO DIPENDE DALLA DISPOSIZIONE DEL SOGGETTO CHE LO PRODUCE E LO GIUDICA La discussione sul bello si sposta: - DALLA RICERCA DELLE REGOLE PER PRODURLO O RICONOSCERLO -ALLA CONSIDERAZIONE DEGLI EFFETTI CHE ESSO PRODUCE
università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) CHRISTO E JEANNE-CLAUDE - LAND ART E AZIONI AMBIENTALI Impacchettamenti IL SEGNO E’ VIOLENTO, UNA FERITA Inserimenti artificiali
università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio (2) - MA ATTIRA L’ATTENZIONE IL LUOGO DIVENTA SURREALE, ENIGMATICO, STRANIANTE, EMOZIONANTE - INTRODUCE LA SORPRESA, IL MISTERO COME UNA NEVICATA O UNA FIORITURA IMPROVVISA - COSE NOTE, MA FORSE BANALI, ACQUISTANO NUOVO INTERESSE RIPRENDERE CONFIDENZA CON GLI OGGETTI E I LUOGHI CI RENDIAMO CONTO DEL VALORE DELLE COSE, DEI LUOGHI, DELLE PERSONE SOLO QUANDO LE PERDIAMO