SCUOLA SUPERIORE DÌ POLIZIA aprile 2014

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SCUOLA SUPERIORE DÌ POLIZIA 7- 10 aprile 2014 Corsi di Formazione per Dirigenti GOS e Delegati alla Sicurezza SCUOLA SUPERIORE DÌ POLIZIA 7- 10 aprile 2014 Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

L’ANTEFATTO Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

L’IMPIEGO DEI REPARTI MOBILI NEGLI ANNI PASSATI AVEVA PROGRESSIVAMENTE SUBITO UNA TRASFORMAZIONE CON CONSEGUENZE NELLA NATURA DELL’IMPIEGO ISTITUZIONALE. I REPARTI AVEVANO ASSUNTO LA FUNZIONE DI CONTENITORE DA CUI ATTINGERE RISORSE PER COLMARE ESIGENZE E/O CARENZE DI PERSONALE DEGLI ALTRI ORGANISMI (SERVIZI DI VIGILANZA FISSA, RINFORZI ESTIVI, SERVIZI DI RAPPRESENTANZA, SERVIZI DI ORDINE PUBBLICO IN SOSTITUZIONE DEL PERSONALE DEGLI ORGANI TERRITORIALI). IL REPARTO MOBILE ERA ANCHE IL CONTENITORE DI OPERATORI CHE, CHIAMATI AD ASSOLVERE GLI OBBLIGHI DI LEVA, SI CARATTERIZZAVANO PER UN BASSO PROFILO PROFESSIONALE IL REPARTO MOBILE NEL TEMPO ERA DIVENTATO IL CONTENITORE NATURALE CUI DESTINARE GLI OPERATORI DI POLIZIA CHE AVEVANO PROBLEMI NEL RAPPORTO DI LAVORO. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

IN QUESTO CONTESTO SI DETERMINAVANO CARENZE NEL COINVOLGIMENTO NELLE RIUNIONI OPERATIVE PER SERVIZI PARTICOLARMENTE DELICATI. LA CARENZA DI COMUNICAZIONE E L’ASSENZA DI INFORMAZIONI SI TRADUCEVANO IN: MANCANZA DI CONOSCENZA E CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE INCOMPRENSIONI SUL CAMPO OPERATIVO DIFFIDENZA E RESISTENZE NELL’ASCOLTARE E RECEPIRE I CONSIGLI E/O SUGGERIMENTI DEGLI ANZIANI DEL REPARTO (CRESCIUTI IN TANTI ANNI DI STRADA E/O PIAZZA) IL RESPONSABILE DEL CONTINGENTE SVOLGEVA UNA FUNZIONE RIDOTTA A QUELLA DI UN MERO ACCOMPAGNATORE con COMPITI di raccordo logistico, senza UN incisivo coinvolgimento nelle modalità tecniche dell’intervento e nell’azione di controllo del personale, in fase esecutiva Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

E ancora I REPARTI SI TROVANO SPESSO A CONTATTO RAVVICINATO E PROLUNGATO NEL TEMPO CON I TIFOSI SPESSO VENIVANO UTILIZZATI PER SOPPERIRE A CARENZE STRUTTURALI CREANDO I PRESUPPOSTI PER SUCCESSIVE CRITICITA Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Diventa sempre più urgente l’esigenza di AUMENTARE IL GRADO DI CONSAPEVOLEZZA DEGLI OPERATORI DEI REPARTI SULL’IMPORTANZA CHE RIVESTE LA LORO PRESENZA NEI SERVIZI DÌ ORDINE PUBBLICO ALLO STADIO FATTORE CHE COSTITUISCE UNA COMPONENTE ESSENZIALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DÌ UN OBBIETTIVO POSITIVO, COMUNE E COMPLESSO AL QUALE PATECIPANO ANCHE ALTRI SOGGETTI, CIASCUNO CON LE PROPRIE E SPECIFICHE COMPETENZE. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Diventava necessario: Circostanziare il ruolo del dirigente del reparto Definire le funzioni del capo contingente Consolidare la figura operativa della squadra E più in generale PER TUTTO IL PERSONALE DEI REPARTI DIVENTA PRIORITARIO PARTIRE DALL’ADDESTRAMENTO TECNICO-OPERATIVO, PER LAVORARE SULLE COSCIENZE, SULLE SPINTE EMOZIONALI. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

REPARTI MOBILI UN RUOLO DA SVOLGERE Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

DEVE PERTANTO ASSICURARE: IL REGOLAMENTO DEI REPARTI MOBILI DELLA POLIZIA DI STATO ALL’ARTICOLO 6 D.M. 11 febbraio 1986 STABILISCE CHE IL DIRIGENTE DEL REPARTO E’ RESPONSABILE DELL’EFFICIENZA OPERATIVA DEL REPARTO. DEVE PERTANTO ASSICURARE: L’EFFICIENZA DELLA STRUTTURA SOTTO IL PROFILO ORGANIZZATIVO. L’EFFICIENZA DELL’APPARATO LOGISTICO ( VEICOLI, EQUIPAGGIAMENTI, ARMAMENTI) . UN’ EFFICIENTE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

La partecipazione al TAVOLO TECNICO DEL QUESTORE DEL DIRIGENTE DEL REPARTO o del CAPO CONTINGENTE assume un valore fondamentale affinché l’Autorità Tecnica possa avvalersi del contributo specialistico, utile alla definizione delle misure di sicurezza. Sotto il profilo organizzativo Possono essere anticipate e risolte criticità collegate al dispiegamento delle forze operative ( località d’impiego, assetti, movimentazione delle forze, utilizzo di mezzi speciali) Sotto il profilo operativo Possono essere definite le regole d’ingaggio possono essere ipotizzate possibili criticità (individuando possibili soluzioni) Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Ma soprattutto nell’ambito dell’autonomia organizzativa del Reparto le informazioni assunte risultano preziose per L’INDIVIDUAZIONE DEI CAPI SQUADRA e la dislocazione sul territorio in relazione agli scenari operativi. L’INDIVIDUAZIONE E L’IMPIEGO DEGLI OPERATORI SECONDO I DIVERSI LIVELLI DI PROFESSIONALITA ED ESPERIENZA. INFORMARE GLI OPERATORI SULLA TIPOLOGIA DEL SERVIZIO, LE POSSIBILI CRITICITA’ E GLI OBBIETTIVI CHE S’INTENDONO PERSEGUIRE. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Sul territorio il RESPONSABILE DEL CONTINGENTE: (Compiutamente delineato nelle Linee Guida per l’impiego di uomini e mezzi delle forze di Polizia 2007 ) E’ Individuato nel più elevato in grado del contingente del Reparto inquadrato. assicura stretti contatti con il Dirigente del servizio, in modo tale da ricevere, tempestivamente, le direttive nelle situazioni critiche e definire le strategie per la movimentazione del Reparto e/o di unità organiche dello stesso. Se il dirigente lo ritiene opportuno, assumerà, anche, il coordinamento, sul campo, della forza operante, d’intesa con il Funzionario settore. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Nella filosofia d’impiego un aspetto fondamentale: 5. Per le modalità d’impiego, si applicano le disposizioni di cui all’art.13 del D.M. 11 febbraio 1986 Nella filosofia d’impiego un aspetto fondamentale: non dovranno essere effettuati movimenti isolati di personale e/o di mezzi; dovra’ essere, posizionato un adeguato numero di operatori a copertura delle squadre operanti, che dovranno essere supportate dai veicoli per: consentire la pronta mobilità. Garantire la copertura degli operatori. disporre prontamente dell’attrezzatura operativa. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

e ancora: Il reparto inquadrato, organizzato in contingenti da attestare in punti sensibili dello scacchiere operativo, dovrà essere dislocato in apposite aree defilate (aree sicure di posizionamento e rapido intervento), dalle quali sia possibile, tramite percorsi definiti, intervenire in tutte le zone DI POTENZIALE INTERVENTO. Per avere a disposizione: Un modulo flessibile facilmente adattabile e modellabile al divenire dell’evento. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

L’UNITA’ OPERATIVA DI BASE: La squadra costituisce l’unità operativa minima di base, inscindibile nelle sue componenti. Uomo, EQUIPAGGIAMENTO E VEICOLO sono le componenti strumentali, collegate tra loro per il perseguimento del fine operativo da raggiungere. Laddove non si rispetta questo fondamentale assunto, la squadra diventa un’altra ENTITA’ con capacità operative minori e con potenzialità RIDOTTE. La specifica uniforme del reparto permette a vista di individuarne la funzione ed il ruolo, pertanto, per evitare pericolosI eQUIVOCI deve essere indossata soltanto dagli operatori di reparto L’assetto della squadra è un modo di presentare le proprie credenziali ed è uno strumento di comunicazione non verbale, il cui utilizzo va rapportato allo scenario in cui si trova ad operare. Gli assetti, a riposo e operativo, trasmettono messaggi FIGURATI al manifestante CHE A SECONDO DELLE CIRCOSTANZE E DELLA MEMORIA STORICA POSSONO ESSERE DIVERSAMENTE INTERPRETATI. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

FONDAMENTALE è il concetto di LAVORO DI SQUADRA, inteso come adozione di schemi e movimenti in modo ordinato, veloce, sincronizzato, secondo le indicazioni avute dal capo squadra PER RAGGIUNGERE L’OBBIETTIVO PREFISSATO IN SICUREZZA Non vanno assolutamente consentite iniziative del singolo operatore CHE POSSONO COSTITUIRE un elemento DI DISTURBO che andrebbe ad interferire nell’azione di direzione del servizio, creando un fatto nuovo imprevedibile e difficile da governare. Il Dirigente del servizio rappresenta l’unica autorità legittimata ad impartire gli ordini di intervento e di utilizzo degli STRumenti di coazione fisica. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

PRIMA DÌ INIZIARE IN SERVIZIO : Il briefing operativo CON IL REPARTO: PER una rapida comunicazione interna per RICORDARE GLI ASPETTI SALIENTI PER consolidaRE LE DETERMINAZIONI ASSUNTE PER FORNIRE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI E FAVORIRE la circolarità delle informazioni. PER RIDURRE I MARGINI DI INCERTEZZE PER non COMPROMETTERe, in situazioni di crisi, l’operatività, Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Due parole di attenzione al personale OGNI REPARTO MOBILE PRESENTA SUE CARATTERISTICHE PECULIARI DETERMINATE DAL TERRITORIO, DALL’ESPERIENZA MATURATA, DALLA TRADIZIONE STORICA, DALLE COMPONENTI UMANE. PARTICOLARE ATTENZIONE VA POSTA ALLA DURATA DELLA PRESTAZIONE DI LAVORO ED AL CONSEGUENTE AFFATICAMENTO, ANCHE DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO: ASSICURARSI CHE VENGA EFFETTUATA L’ALTERNANZA DEGLI OPERATORI DURANTE I TEMPI DI ATTESA E, CONTESTUALMENTE, LA PRONTA REATTIVITÀ DEGLI UOMINI IN CASO DÌ SITUAZIONI EMERGENTI IMPROVVISE. LE MODALITÀ D’AZIONE E IL CONTENUTO DELLE INFORMAZIONI CHE VANNO TRASMESSE AGLI OPERATORI, COSTITUISCONO UN MOMENTO DELICATO E STRATEGICAMENTE RISOLUTIVO. LE DIRETTIVE DEVONO ESSERE IMPARTITE IN MODO CHIARO, SEMPLICE, DIRETTO E DI IMMEDIATA COMPRENSIONE. LA REGIA SUL CAMPO DEVE ESSERE UNICA: IL DIRIGENTE DEVE ESSERE SEMPRE FACILMENTE INDIVIDUABILE E RICONOSCIBILE. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

Due parole di attenzione all’impiego del personale PARTICOLARE ATTENZIONE VA RIPOSTA A QUELLE SITUAZIONI NELLE QUALI IL PERSONALE VIENE IMPIEGATO PER FAR FRONTE A CARENZE STRUTTURALI, O QUANDO NON SI PUÒ UTILIZZARE ALTRO DISPOSITIVO INFATTI LA MAGGIORE ESPOSIZIONE EQUIVALE A MAGGIOR RISCHIO DI ORIGINARE CRITICITÀ. Evitare di esporre il personale a lunghe e frustranti violenze e/o minacce ( aumenta lo stato di frustazione e amplifica l’aggressivita’). Brevità dell’intervento con, ove possibile, il coinvolgimento del minor numero di operatori OVVERO evitaRE di impegnare tutto il contingente a disposizione. Funzionalità tattica nel disimpegnare e movimentare gli uomini; evitando ed impedendo azioni isolate, ricompattando il contingente e le squadre in formazione. Imprescindibilità della costituzione di nuclei di riserva. Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

La scuola per l’ordine pubblico quale strumento di formazione degli ATTORI protagonisti sul campo: Superamento del modello di addestramento tradizionale limitato al mero apprendimento delle tecniche operative per passare ad un modello addestrativo caratterizzato da moduli che ripropongono LE CRITICITA’ che si presentano nella realtà. Rendere consapevole il personale dei compiti e dei ruoli di tutti gli ATTORI presenti sul campo ( SECONDO I LINEAMENTI DELLA CIRCOLARE DEL 2009) Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Piero BRASOLA Dirigente I REPARTO MOBILE