ICTUS MALORI IMPROVVISI E PERDITA DI CONOSCENZA

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Transcript della presentazione:

ICTUS MALORI IMPROVVISI E PERDITA DI CONOSCENZA CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO GRUPPO SAN DONA’ DI PIAVE Corso Aspiranti Volontari CRI ICTUS MALORI IMPROVVISI E PERDITA DI CONOSCENZA ISTRUTTORE P.S.T.I. V.d.S MASSIMO SCAPICCHI

Brevissimi cenni di Anatomia del Sistema nervoso e della cute Obiettivo del corso Brevissimi cenni di Anatomia del Sistema nervoso e della cute Segni e Sintomi Primo Soccorso

Turbe del sistema nervoso

Il Sistema Nervoso Il sistema nervoso è costituito da un insieme di strutture le cui funzioni è quella di percepire, elaborare e trasmettere impulsi. Si divide in: Sistema nervoso centrale composto da encefalo e midollo spinale Sistema nervoso autonomo costituito da sistema simpatico e parasimpatico, la loro azione bilanciata controlla le funzioni di base necessarie a mantenere in vita l’organismo (es. respiro, temperatura, pulsazioni ecc……)

Il Sistema Nervoso L’encefalo occupa la cavità cranica ed è costituita da Cervello è costituito da 2 emisferi; presiede alle funzioni più complesse, quali pensiero, linguaggio, percezioni sensoriali, movimenti ecc………… Cervelletto la sua funzione è quella di coordinare i movimenti volontari e di mantenere l’equilibrio Tronco encefalico costituito da mesencefalo, ponte e bulbo; tra le sue funzioni c’è la regolazione dello stato sonno-veglia, della respirazione, del battito cardiaco, della deglutizione

Centri cardiorespiratori Il Sistema Nervoso Sensibilità Visione Emozioni e Movimento Coordinazione Motoria Memoria FRA Centri cardiorespiratori

Il Sistema Nervoso Giugulare (vena) Carotide (arteria) I

Il Sistema Nervoso I

Patologie Perdite di coscienza transitoria (lipotimia, sincope) Perdite di coscienza profonde (coma) Urgenze cerebro-vascolari (ictus)

Patologie Disturbi da agenti fisici (sole, calore, freddo, elettricità) Disturbi e malattie del sistema nervoso (convulsioni, epilessia) Alterazioni del metabolismo (iperglicemia, ipoglicemia, coma diabetico)

ICTUS Morte del tessuto celebrale dovuto ad un ridotto apporto di sangue al cervello per l’occlusione di uno dei vasi arteriosi del circolo cerebrale (ICTUS ISCHEMICO – 25% trombi,80% emboli) o per la rottura di un’arteria (ICTUS EMORRAGICO) Quadri clinici di diversa gravità secondo l’estensione e della zona ischemica.

ICTUS - CAUSE Ictus Ischemico è causato da: Occlusione di grossi vasi (carotidi) Emboli e/o trombi

ICTUS - CAUSE Ictus emorragico spesso è causato da Ipertensione Aggravamento di un ictus ischemico Malformazioni congenite

FATTORI DI RISCHIO Fattori di rischio: Fumo Ipertensione Colesterolo elevato Abuso di alcool Diabete Mellito Familiarità Droghe

ICTUS Sintomi tipici Mal di testa con nausea e vomito emiparesi (lato controlaterale alla parte colpita) e afasia perdita o alterazione della coscienza viso congesto o pallido

ICTUS Sintomi tipici alterazioni dei diametri pupillari deviazione laterale della bocca e dei bulbi oculari convulsioni brachi/tachicardia e dispnea

PRIMO SOCCORSO Assistere l’infortunato: - Calmarlo e rassicurarlo - Parlargli lentamente. - Porre domante semplici e far eseguire comandi semplici Mettere il paziente seduto Chiamare 118

PRIMO SOCCORSO

ICTUS Molte persone colpite da ictus non superano la fase acuta e muoiono nel giro di poche settimane. Altri si assiste ad un miglioramento nel momento in cui le cellule lesionate riprendono a funzionare e l’eventuale edema si riassorbe. Un 15% ha appena lievi disturbi che col tempo diventano trascurabili Un 35% invece presenta invalidità più o meno gravi. Di questi 20% necessitano di aiuti alla deambulazione mentre un 80% rimane gravemente invalido

T.I.A Si intende come TIA una condizione in cui si ha un ridotto apporto di sangue al cervello che provoca disturbi neurologici e alterazioni della coscienza per un periodo non superiore alle 24 ore. I disturbi neurologico sono caratteristici della zona del cervello che è stata colpita.

T.I.A ATTENZIONE: I pazienti soggetti a TIA hanno elevata probabilità di essere colpiti da Ictus vero e proprio. DA NON SOTTOVALUTARE: La persona colpita da TIA, al vostro arrivo, potrebbe presentarsi completamente vigile, orientato, e perfettamente normale.

EPILESSIA

Epilessia Malattia neurologica caratterizzata da una improvvisa eccessiva iperattività elettrica del cervello. Si verifica una grande attività funzionale del sistema nervoso per cui, alcuni o tutti i neuroni della corteccia cerebrale, incominciano ad attivarsi ad un ritmo molto superiore al normale, producendo una scarica. La scarica è capace di provocare perdita di coscienza, crisi convulsive e una grande varietà di fenomeni psichici (deliri, allucinazioni, sensazioni uditive)

Epilessia Le cause dell’epilessia sono MOLTEPLICI: Tumori Traumi Nei bimbani fino a 5 anni in seguito a stati febbrili Assunzione di sostanze stupefacenti Malformazioni congenite Ictus Ipoglicemia

Grande Male La più classica tra le crisi epilettiche che si manifesta con convulsioni. La vittima cade al suolo e inizia a contorcersi come in preda ad una forte scarica elettrica. Tali crisi possono essere precedute da sintomi premonitori (AURA) quali: - Pressione allo stomaco Lampi di luce Formicolii Sensazioni gustative e/o olfattive (amaro in bocca) Cambiamento di umore (ansia o euforia) Deja-vù

Grande Male 1 fase tonica (15-20 sec) • perdita di coscienza • irrigidimento di tutto il corpo 2 fase: clonica (45 sec – pochi min) • convulsioni • dispnea e bava alla bocca • incontinenza sfinterica 3 fase rilassamento (vari minuti) • semi incoscienza • amnesia • affaticamento muscolare e stanchezza

Grande Male Primo soccorso • adagiare il paziente a terra • porre cuscini sotto il capo Durante la fase convulsiva • non ostacolare i movimenti, impedendo comunque i traumi Durante la fase di rilassamento • Liberare le vie aeree • PLS

Piccolo Male Sono crisi generalizzate e brevi (meno di 10 secondi) che si manifestano tipicamente in età infantile e scolastica (5-7 anni), ripetute più volte nell’arco delle 24 ore. Durante la crisi semplice la vittima si arresta e guarda fissa nel vuoto e non è in grado di rispondere. Dopo pochi secondi riprende come se nulla fosse successo quello che aveva interrotto. Possono essere accompagnate da contrazioni ritmiche della muscolatura mimica, delle palpebre, degli angoli della bocca o le porzioni prossimali degli arti. Molto raramente sono associati altri fenomeni di tipo tonico (caduta rigida) o atonico (crollo)

Lipotimia Lipotimia o pre-sincope è una sensazione di debolezza che non comporta la perdita di conoscenza, causata da una transitoria ridotta ossigenazione del cervello per un abbassamento di pressione o della FC preceduti da segnali che avvertono la persona di quanto sta per accadere dovuti a stanchezza, calore eccessivo, emorragia, traumi, emozioni… 29

Lipotimia La Lipotimia è caratterizzata da: Vertigini Debolezza Incapacità a stare in piedi Sensazione che il pavimento si muova Nausea Ronzii alle orecchie Vista offuscata 30

Lipotimia Il paziente lo vediamo barcollare alla ricerca di un appiglio con il viso pallido e freddo, la fronte imperlata di sudore, polso piccolo e tachicardico e sguardo fisso nel vuoto. Nella fase post sincopale può presentarsi cefalea e nausea 31

Lipotimia Valutare lo stato di coscienza una volta disteso Soccorso: Valutare lo stato di coscienza una volta disteso Slacciare tutto ciò che stringe e porre il paziente in posizione antishock Allontanare l’eventuale folla e non far alzare bruscamente il paziente Consigliare controllo medico 32

Lipotimia PRIMO SOCCORSO 33

Sincope La Sincope è una improvvisa transitoria perdita di conoscenza senza segnali Premonitori con incapacità nel mantenere la posizione eretta. Venendo meno i segnali premonitori, la Sincope è causa di traumi più o meno gravi 34

Sincope Le cause della sincope possono possono essere ricercate a seguito di forti emozioni (vasovagale), stimolazione del seno carotideo (radersi o annodare la cravatta), emorragie, tosse (anziani), aritmie, sforzo fisico intenso, posizione eretta stando in posti molto caldi, alzarsi bruscamente (specie gli anziani)… I segni e sintomi sono comparabili a quelli della lipotimia. Normalmente la situazione si risolve entro pochi minuti. In caso contrario…??? 35

Sincope Soccorso: Valutare lo stato di coscienza una volta disteso e valutare le funzioni vitali Valutare eventuali traumi Slacciare tutto ciò che stringe e porre il paziente in posizione antishock (attenzione se di origine cardiaca) 118 36

DOMANDE???? ? ? ?

LA PELLE EPIDERMIDE: Rivestimento esterno suddiviso in 5 strati DERMA: Strato interno Vasi sanguigni, terminazioni nervose, ghiandole… Funzione trofica per l’epidermide IPODERMA : Strato più profondo costituito dal tessuto adiposo 38

Colpo di Sole Il COLPO DI SOLE si manifesta dopo una prolungata esposizione al sole, senza adeguate protezione, della pelle all’azione dei raggi solari, in modo particolare alle radiazione IF e UV, che provocano un aumento della temperatura corporea con possibile vasodilatazione e calo pressorio. 39

Colpo di Sole Persone con la pelle chiara e i bambini sono i soggetti più vulnerabili. L’ esposizione protratta ai raggi UV può portare ad una compromissione delle funzione celebrali a causa di una sorta di infiammazione delle meningi 40

FATTORI CHE POSSONO FAVORIRE IL COLPO DI SOLE: LA PELLE CHIARA L’ETA’ ALTA QUOTA 41

Colpo di Sole SEGNI E SINTOMI: Arrossamento del volto e della pelle Progressivo aumento della temperatura corporea (43-44°) con sudorazione abbondante e conseguente sete intensa Cefalea e confusione mentale (allucinazioni e deliri) 42

Shock Ipovolemico e forte disidratazione (se eritema molto esteso) Colpo di Sole SEGNI E SINTOMI: Nausea e Vertigini Shock Ipovolemico e forte disidratazione (se eritema molto esteso) Ustioni I° o II° grado 43

Colpo di Sole PRIMO SOCCORSO PORTARE IL PAZIENTE IN UN LUOGO FRESCO RIMUOVERE I VESTITI VENTILARE LA VITTIMA POSIZIONE SEMISEDUTA IMPACCHI DI ACQUA FRESCA ALLA FRONTE E SOMMINISTRARE ACQUA E SALI MINERALI 44

Colpo di Sole PRIMO SOCCORSO SE INCOSCIENTE: 45

Colpo di Sole PRIMO SOCCORSO Non somministrare alcool, caffè e non applicare ghiaccio o acqua gelata per raffreddare la vittima 46

Colpo di Calore Il COLPO DI CALORE è dovuto all’aumento della temperatura corporea in presenza di elevata temperatura ambientale ( T > 35°) con elevato tasso di umità (> 80%) e scarsa ventilazione. L’organismo assorbe più calore di quando riesce a cederlo 47

Colpo di Calore SEGNI E SINTOMI PELLE SECCA MOLTO CALDA VOLTO ARROSSATO POI PALLIDO PUPILLE DILATATE 48

DISTURBI MENTALI E POSSIBILE PERDITA DI COSCIENZA Colpo di Calore SEGNI E SINTOMI SETE INTENSA CEFALEA DISTURBI MENTALI E POSSIBILE PERDITA DI COSCIENZA 49

Colpo di Calore PRIMO SOCCORSO Far abbassare il più rapidamente possibile la temperatura corporea avvolgendo la vittima con lenzuola o asciugamani bagnati, se possibile immergere la vittima in una vasca di acqua tiepida 50

Colpo di Calore PRIMO SOCCORSO SE INCOSCIENTE: 51

Prevenzione Bere molto, specialmente anziani e bambini, evitando alcolici, caffè e bavande molto zuccherate. Rimanere in casa nelle ore centrali della giornata in ambienti ventilati evitando lavori pesanti o esercizi fisici Indossare cappellini e abiti leggeri che facilitano la traspirazione e di colore chiaro 52

DOMANDE????

Ipotermia L’organismo umano per rispondere a cali di temperatura importanti attua dei meccanismi compensatori adattando il fisico. In particolare: VASOCOSTRIZIONE PERIFERICA BRIVIDI CALO DELLA FR AUMENTO FC 54

Ipotermia Distinguiamo: IPOTERMIA CONGELAMENTO 55

Ipotermia Ipotermia è una condizione fisica nella quale la temperatura di tutto l’organismo scende al di sotto dei 35°dovuta all’esposizione prolungata a basse temperature 56

Ipotermia Tra 35° e 32°(ipotermia lieve) Tachicardia, tachipnea, confusione, brividi, viso pallido Tra 32°e 26°Ipotermia Moderata  Bradicardia, ipoventilazione, letargia, rigidità muscolare A circa 25°(Iportermia Grave) Scarsa attività cardiaca e respiratoria, coma, pseudo rigor mortis Sotto 25°temperatura incompatibile con la vita 57

Ipotermia PRIMO SOCCORSO: PORTARE IN LUOGO RIPARATO O CHIUSO SOSTITUIRE I VESTITI BAGNATI CON ASCIUTTI BEVANDE CALDE NON ALCOLICI RISCALDARE LENTAMENTE LA VITTIMA 58

Ipotermia NON FARE: - STROFINARE E MASSAGGIARE LA VITTIMA BAGNI CALDI E BORSE DI ACQUA CALDA per evitare possibili aritmie, anche per le gravi ipotermie ESPOSIZIONE DIRETTA A FONTI DI CALORE 59

Congelamento Per CONGELAMENTO si intende il raffreddamento di una singola porzione corporea. Il congelamento in genere interessa gli arti superiori o inferiori con possibili gravi conseguenze permantenti a causa di importanti ischemie locali 60

Congelamento Geloni sono lesioni della cute reversibili, soprattutto delle dita, compaiono se la parte esposta è umida o bagnata o c'è vento forte. Si presenta bianca o giallo-grigia e può essere presente una sensazione di intorpidimento e prurito delle zone interessate, spesso non si avverte dolore, ma nei casi più gravi, le zone colpite possono gonfiarsi, arrossarsi e coprirsi di vescicole. E' opportuno consultare il proprio medico curante 61

Congelamento Sintomi Fase iniziale: Lieve dolore iniziale e perdita della sensibilità accompagnata da una sensazione di formicolio o pizzicorio della parte interessata. I tessuti congelati sono freddi al tatto, pallidi e grigiastri e duri alla pressione, spesso si formano delle vesciche. 62

Congelamento Fasi avanzate: Se non trattato precocemente, il congelamento porta ad un progressivo arresto della circolazione del sangue nella parte colpita, assenza completa di sensibilità, la pelle è cianotica, si formano delle bolle dopo 24-36 ore dal riscaldamento e si avvertono dolori molto intensi. 63

Congelamento L'ultimo grado di congelamento porta al blocco della circolazione nella parte interessata, si hanno fenomeni necrotici (morte) nei tessuti, fino alla perdita della parte. 64

Congelamento PRIMO SOCCORSO Portare l'infortunato in un ambiente riscaldato Rimuovere ogni ostacolo alla circolazione sanguigna - Togliere gli indumenti bagnati Asciugare la parte con delicatezza e riscaldare gradualmente le parti in acqua con temperatura tra i 35 e i 40°C senza strofinare e coprire il resto del corpo con una coperta calda Provvedere al ricovero in ospedale  65

Congelamento Da evitare - La frizione con le mani o con la neve - Il riscaldamento con fonti di calore secco (fuoco, stufa, marmitta auto, ecc.) La perforazione delle bolle La somministrazione di bevande alcoliche   66

Indossate un cappello che copra bene la testa Prevenzione Passate meno tempo possibile all’aperto, se fa freddo, se il tempo e umido e se c’è vento Vestirsi a strati, con abiti comodi e caldi. L’aria contenuta tra i diversi strati fa da isolante contro il freddo. Indossate abiti che isolino dall’acqua e dall’aria per proteggervi dal vento, dalla neve e dalla pioggia. A contatto con la pelle scegliete abiti traspiranti che non trattengano l’umidità a contatto con la cute. Indossate un cappello che copra bene la testa 67