I Romani La conquista della penisola Kevin Tagliacarne 1D
Roma riafferma l’egemonia sul Lazio Con le leggi Licinie – Sestie Roma ottiene nuovamente la pace interna Riprende la politica di espansione; aumentano i cittadini-soldato dopo la conquista di Veio . Verso la metà del IV sec.a.C. Roma sconfigge e assoggetta al suo dominio tutte le città del Lazio Nel 340 a.C. viene sciolta la confederazione latina e Roma riprende la propria Egemonia sul Lazio. Comincia quindi la conquista delle pianure della Campania
Roma contro i Sanniti per il controllo dell’Italia centrale La città di Capua (Campania) chiede aiuto a Roma perché minacciata dai Sanniti (popolazione dell’Italia Centrale) Roma interviene contro i Sanniti. Con il conflitto è in gioco il controllo di tutta l’Italia Centrale, non solo della Campania Dal 343a.C.al 290 a.C. si avranno 3 guerre contro i Sanniti Roma subirà sconfitte umilianti, come le Forche Caudine (321aC.). Si creò l’Alleanza antiromana tra Sanniti, Umbri, Galli Sentori e Etruschi Nella battaglia di Sentino (295 aC.) Roma sconfisse la coalizione e cinque anni dopo i Sanniti si arresero
La spedizione di Pirro e la conquista dell’Italia meridionale Roma si trova a contatto con le ricche città meridionali della Magna Grecia con le quali cerca alleanza Taranto e Siracusa, le più potenti polis greche della Magna Grecia, non si alleano con Roma ma chiedono aiuto a Pirro, re dell’Epiro (piccolo stato ellenistico) Nel 280aC. Pirro sbarca in Italia con il suo esercito di elefanti da guerra. Roma subirà due sconfitte, per la superiorità tecnica dell’esercito di Pirro. Pirro sbarca in Sicilia, dove sconfigge i Cartaginesi e viene accolto come liberatore. Si proclama Re dell’isola. Siracusa e le altre città della Magna Grecia si ribellano a Pirro, e Pirro torna in Italia dove viene sconfitto dai Romani a Benevento. Roma sottomette tutte le città dell’Italia Meridionale e quindi nel 272aC. tutta la penisola è sotto il dominio romano
La trasformazione dei vinti in alleati Nel 340aC. Roma aveva un territorio di 1800 Kmq e circa 50.000 maschi adulti; dopo 80 anni aveva un territorio di 27.000 Kmq e 292.000 cittadini La conquista della penisola rende molto potente Roma Ogni città o popolo riceveva un trattamento diverso, basato sul comportamento che avevano verso Roma Sabini: erano considerati cittadini romani a pieno titolo (voto+cittadinanza) Altri centri latini: condizioni di alleanza privilegiata (socii latini), ma non la cittadinanza Città campane: ebbero la cittadinanza ma non il diritto di voto Etruschi, Sanniti, Altri popoli: socii, cioè alleati, con diverse condizioni Tutti gli alleati fornivano a proprie spese i militari. Verso la metà del 250 aC. Roma aveva più della metà dell’esercito composta da alleati.
Il sistema di potere romano E’ difficile che i popoli si coalizzino tra loro e si ribellino a Roma. Rimanendo fedeli sperano in una promozione o vantaggi I diversi trattamenti ai popoli vinti rende molto potente Roma Nobilitas e Legionari. Soprattutto i legionari, che avevano terreni molto piccoli, sostengono le guerre di espansione per aumentare la possibilità di avere terreni da coltivare Dopo ogni guerra vittoriosa avviene la distribuzione di una parte dei territori ai cittadini-soldati La guerra di conquista diventa un’attività permanente vista con favore dai cittadini