Interoperabilità Prof ing. Liberatina Carmela Santillo 30 Gennaio 2014 - Napoli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
EUCIP IT Administrator Modulo 4 - Uso Esperto della Rete Reti informatiche: Introduzione AICA © 2005.
Advertisements

Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche
CALENDARIO FORMAZIONE LISEM 2004/2005 Labirinto, test sul potenziale imprenditoriale 01/10/2004 (ven) h – Tecniche creative e pensiero propositivo.
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
II° Circolo Orta Nova (FG)
Sistema per la gestione del
/ fax
Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre ottobre 2006 – Slide 0 Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre 2006 Giancarlo Capitani Amministratore.
Politiche e strumenti per limpresa digitale Perché una guida per le imprese Giancarlo Capitani 5 giugno 2007.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
IL PROCESSO DI REVISIONE AZIENDALE
Le funzioni dell’impresa
18/06/08 InterPro – Interoperabilità di Protocollo Walter Volpi Regione Toscana Livorno - 4 luglio 2008.
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Dipartimento di Ricerca Sociale - Università del Piemonte Orientale 1 Castelli Aperti giugno 2005 Castello di Camino (AL) IL PUBBLICO DI CASTELLI.
PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE I controlli di primo livello in azione Un caso pratico Programma Interreg IV C Progetto B3 Regions Regione Piemonte.
1 Seconda ora Larchitettura di un sistema di e- government: parte seconda Un esempio di progetto di e-Government: il progetto servizi alle imprese Un esempio.
EIE 0607 V / 1 sussidio unitario fisso allesportazione si avrà commercio se e solo se | P B AUT - P A AUT | > tc - P B = P A + tc – (A è il paese esportatore)
Prof. Massimo Lazzari IMPIANTI E STRUTTURE Laurea in PAAS.
A.A GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE DIMPRESA 19 marzo 2010 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale M-Z)
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
1 Lobiettivo dellimpresa vs la visione La visione dellimpresa riguarda le modalità di sviluppo e il tipo di contributo innovativo che essa si prefigge.
Corso di Informatica per Giurisprudenza
14° Convegno Cnipa- Roma 11 aprile 2006 Rosanna Alterisio 1 La gestione documentale per lefficienza e la trasparenza Stato dellarte e opportunità Rosanna.
LE 4 AZIONI VINCENTI DEL 2008 di Fausto Fiorile
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
Dipartimento di Economia
ECDL Mod. 1 1 Le nuove tecnologie consentono di: rendere più veloci le tradizionali applicazioni gestionali Trattare in tempi brevi i dati contenuti in.
UNIVERSITA’ STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”
La nuova Intranet della Provincia di Ferrara e l’innovazione dei processi interni Ludovica Baraldi Bologna, 25 maggio 2006.
2 3 4 RISERVATEZZA INTEGRITA DISPONIBILITA 5 6.
1° passo Aprire Internet Explorer Andare alla homepage di Ateneo Aprire il menu Ateneo Scorrere fino Servizi di Ateneo Cliccare su Servizi Informatici.
Melfi, 1 aprile 2011 – MediaShow 1 Social Network: possibilità di uso consapevole nella didattica Uso, consapevolezza, opportunità, proposte Caterina Policaro.
Le prime 30 professioni di sbocco per i diplomati in Italia Anno 2012 (valori assoluti e incidenze percentuali) Assunzioni di diplomati (v.a.)* Incidenza.
ForumPA 2007 Roma – 25 Maggio 2007 LESPERIENZA DI AMMINISTRAZIONI E IMPRESE.
Manuale Utente Assoviaggi ver Contenuti Prontovisto: cosa è ed a chi è rivolto Le procedure per la vendita del servizio Prontovisto 2.
MACCHINARI SICURI WORKSHOP FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ISOIVA (LOCALE) TO ISOIVA (WEB) RIPARTIZIONE INFORMATICA UFFICIO APPLICATIVI AMMINISTRATIVI 13/04/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA 1.
La funzione del magazzino e la politica delle scorte
Come cambierà il sistema informativo del rivenditore di arredamenti Abitare il tempo - Convegno Federmobili Verona, 22 settembre 2008 Progetto Easy Furniture.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
Partite insieme a noi per un viaggio nel mare dei numeri del Vostro Business liberi da ogni limite…
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
IN OGNI LUOGO, IN OGNI TEMPO… CON MINIMI VINCOLI TECNOLOGICI… DISPONIBILITA’ DELL’ INFORMAZIONE… IN OGNI LUOGO, IN OGNI TEMPO… CON MINIMI VINCOLI.
I Laboratori di un ospedale
1101 = x 10 x 10 x x 10 x = CORRISPONDENZE
23/ 23 Novembre Scaletta 1. Lavvento del Web marketing: rompere le routine consolidate, creare nuove routine 2. Cosa chiedere al Web marketing?
Relazioni interaziendali
LE COMPONENTI DEL SISTEMA INFORMATIVO
I dati del questionario di autovalutazione dei docenti Prime rilevazioni.
Bando di Residenza Cap Scheda ENTE 3ROL - Richieste On Line.
Analisi strategica del settore dei servizi a valore aggiunto nel sistema finanziario nazionale ed internazionale Ing. Silvia Torrani ottobre 2006.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
© GfK 2012 | Title of presentation | DD. Month
Identificazione dei database interni alle applicazioni software Napoli 30 gennaio 2014 Ing. Gennaro Di Giaimo Presidente del CdA Mediamobile Italia S.p.A.
Bando Pittori e Scultori in Piemonte alla metà del ‘700
IL PROCESSO DI VENDITA – MANTENERE E SVILUPPARE LE VENDITE C 3.
Dove siamo L’ Italia: una crisi nella crisi Vladimiro Giacché (presidente Centro Europa Ricerche) 20 giugno 2014.
Andrea Picistrelli classe 1 a a.s.2013/2014
GAC: mercato Verticale dedicato alle aziende che sviluppano attività su commessa, ovvero legate alla realizzazione di progetti o di prodotti non di serie.
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
La Conservazione Sostitutiva e la Soluzione Una-Doc.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, Studi Umanistici, Giurisprudenza, Ingegneria Industriale e dell’Informazione,
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Siamo tutti coinvolti da un radicale processo di cambiamento! Condivisione Comunicazione Partecipazione Collaborazione.
Transcript della presentazione:

interoperabilità Prof ing. Liberatina Carmela Santillo 30 Gennaio Napoli

Interoperabilità 2

L’informatica, nasce come strumento per automatizzare 3 Interoperabilità

4 Il primo computer digitale (UK 1943) serviva a decriptare in poche ore i messaggi cifrati tedeschi (a mano richiedeva settimane). Ha probabilmente ridotto la durata della guerra di due anni e fu secretato fino agli anni 70. L’ENIAC (USA) seguì nel1946.

L’informatica è in aggiunta all’organizzazione così come essa è Interoperabilità 5

6 Fondamentalmente tutta l’era dei mainframe aveva questa struttura: vi è un organizzazione data, vi è un CED (un pezzo dell’organizzazione) a cui viene affidata l’elaborazione dell’ informazioni (con il computer) I risultati sono stampati su tabulati che vengono consegnati all’organizzazione Interoperabilità

A partire dall’75 comincia ad emergere l’informatica contemporanea: appare il PC e si diffonde sempre più velocemente Internet 7 Interoperabilità

8 L’evoluzione tecnologica e la diffusione nelle organizzazioni è incredibilmente rapida. ”internet time”: un anno internet è uguale a sette vecchi anni Interoperabilità

9 Tuttavia la cultura organizzativa rimane sostanzialmente ferma, anche se dalla seconda metà del secolo le organizzazioni sono divenute sempre più estese e parcellizzate con procedure e processi sempre più complessi Interoperabilità

10 I processi sono stati automatizzati, ma abbiamo preso i processi manuali e li abbiamo automatizzati essenzialmente AS ‐ IS: senza molti cambiamenti. Cosi i processi automatizzati sono eseguiti nello stesso modo dei processi manuali ma più velocemente e più accuratamente. ( C. Finkelstein, Enterprise Architecture for Integration, 2006) Interoperabilità

11 Facendo così’ siamo passati dal caos manuale … al caos automatizzato!» (C. Finkelstein, Enterprise Architecture for Integration, 2006) Interoperabilità

Ancora oggi si usa l’espressione “supporto informatico” Interoperabilità 12

Nonostante l’evoluzione tecnologica fondamentalmente l’approccio rimane lo stesso delle origini: Identificazione dei task da automatizzare Definizione dei requisiti Realizzazione di un applicazione che automatizzi lo specifico task o parte di un processo 13 Interoperabilità

L’IT delle organizzazioni diviene un accumulo di “silos” applicativi che disordinatamente supportano gli specifici task 14 Interoperabilità

funzioni replicate in più applicazioni, disallineamento dei dati, difficoltà di integrazione, Interoperabilità 15

continuo rifacimento delle soluzioni mancanza di informazioni ritardo con cui le informazioni divenivano fruibili dagli altri sistemi l'inesattezza l'incompletezza la duplicazione Interoperabilità 16

……le organizzazioni in genere non sanno più nemmeno quante sono le loro applicazioni Interoperabilità 17

Progressivamente è divenuto evidente che l’informatica ha oramai pervaso le organizzazioni al punto che non è più considerabile come “un aggiunta 18 Interoperabilità

Il principale punto di cambiamento è considerare le tecnologie non più come strumento per “automatizzare” ma come una parte integrale degli impegni che costituisce un organizzazione 19 Interoperabilità

Cambia in modo radicale il modo in cui vediamo “l’informatica” 20 Interoperabilità

Il tramonto dei sistemi informativi a “isole” Interoperabilità 21

Contabilità Produzione Vendite Acquisti e magazzino Sistemi Informativi 22 Interoperabilità

L’informazione deve essere fornita al sistema informativo una ed una sola volta Interoperabilità 23

l’informazione deve essere fornita al sistema informativo dall’ente che la origina nel momento stesso in cui la genera Interoperabilità 24

l’informazione deve essere fornita al sistema informativo dall’ente che la origina nel momento stesso in cui la genera Interoperabilità 25

l’informazione deve essere resa disponibile, nel momento stesso in cui viene generata, a tutti gli enti che necessitano di quella informazione ciascuno per il suo profilo di competenza Interoperabilità 26

l’informazione deve essere diffusa in automatico ogni volta che ciò sia possibile Interoperabilità 27

R/3 R/3 MM PM PS AM FI CO HR SD Reporting QM PP CFM B2B APO SEM KW CRM ESS BW Financials PLM SCM e-Commerce BI CRM HCM Dalla integrazione alla piattaforma Interoperabilità 28

R/3 R/3 MM PM PS AM FI CO HR SD Reporting QM PP CFM B2B APO SEM KW CRM ESS BW PLM SCM e-Commerce BI CRM HCM Dalla integrazione alla piattaforma Logistica Vendite e Distrib. Vendite e Distrib.Logistica TesoreriaTesoreria ContabilitàContabilità ControllingControlling Fattura Uscita Uscita Merce Merce Gestione Gestione Economica EconomicaPrevisionediIncasso ControlloFidoControllo Fido Fido Co.Ge. Co.Ge. Clienti Clienti Co.Ge. Co.Ge. Lettera Lettera di diSollecito Pagam. Pagam. Electronic Electronic Banking BankingCash Forecast Forecast OrdinediVendita TesoreriaTesoreria ContabilitàContabilità LogisticaAcquistiLogisticaAcquisti ControllingControlling ImpegnidaRichiestadiAcquisto Consuntivo Consuntivo Fatture FatturedaRicevereConsuntivo Fornitore Fornitore Controllo fattura fatturaEntrataMerceRichiestadiAcquisto ContabilitàGenerale CashForecast FornitoriRilascioCo.Ge. Cash CashManagem. Pagam.Contab. della dellaBanca Electronic Banking Banking ImpegnidaOrdinidiAcquisto Ordine OrdineAcquisto Venditore Acquirente alla Collaborazione Collaborazione Integrazione Azienda-Azienda One-Step Business Ordine di Acquisto Ordine di Vendita dalla Integrazione Interoperabilità 29

Cos’e l’ interoperabilità La capacità a scambiare o condividere informazioni utili tra i sistemi software in tutto il ciclo di vita impianto, utilizzando interfacce automatizzate che non richiedono interpretazione umana. 30 Interoperabilità

interoperabilità è lo stato di un sistema in cui il costo per raggiungere e mantenere una corretta codifica e decodifica delle informazioni scambiate tra componenti è ridotto al minimo, e il costo minimo viene raggiunto solo quando ogni coppia componente conforme a un linguaggio standard correttamente definito, correttamente e ampiamente applicate (National Institute of Standards and Technology, 2011, p. 83). 31 Interoperabilità

32 L'interoperabilità I principali vantaggi nell'introdurre pratiche d'interoperabilità e cooperazione applicativa: la riduzione dei tempi e dei costi di erogazione dei servizi, grazie a più agevoli modalità di reperimento e comunicazione dei dati l'eliminazione di inconvenienti ed errori nella comunicazione dei dati (sia in fase di trasmissione che in fase di recepimento) la disponibilità di dati di qualità, grazie alla possibilità di accedere in modo diretto alle informazioni "alla fonte" la sicurezza di dati ed informazioni scambiate, grazie al controllo dell’accesso. Interoperabilità

I benefici di interoperabilità Aumenta la competitività economica Comprime tempo di mercato Riduce la vulnerabilità delle infrastrutture Espande mercati per le imprese Riduce i costi di comunicazione della catena di approvvigionamento Fornisce l'accesso globale per fornitori di software 33 Interoperabilità